Stanotte ho sognato lingue di fuoco. Che cosa ci vedi? Calore, passione, paura, morte. Metro di paragone. Speranza. Ma quella speranza strana che è costruita sul dolore. Quella speranza che spaventa.
Non mi piace questa atmosfera, la pioggia, i mercenari... Non piace nemmeno a me. E non cerco nemmeno il sollievo di uno sguardo amico, non è quello di cui ho bisogno adesso. Ho bisogno di pensare. Pensare... a che pensi? A che stai pensando?
Sto pensando alla strada che abbiamo davanti.
La strada di pietre e di terra, dai margini fangosi, quella che tra poche ore percorreremo. Ma anche ad un'altra strada, quella lunga, quella "vera". La mia strada, così sorprendente da farmi perdere il senso delle proporzioni.
È l'alba, non si sente più lo scrosciare della pioggia. Bernard sarà contento: se tutto va bene stasera raggiungeremo Chalard.
Li sento dormire oltre il paravento. Silenziosi, quieti. Due Paladini per scortare me... sembra incredibile. Due Paladini, due persone in gamba, coraggiosi, uomini di Fede.
Io so dar vita a pezzi di stoffa colorati e far ridere i bambini. Non sai fare solo questo, Julie.
Sulla fortezza ci arrampicheremo insieme, in una sola fiamma, in una sola speranza. Una sola vita, e tantissime, tutte insieme.
Certe cose bisogna dirle in piedi.
No, no... quietamente. Tienimi la mano mentre saremo tra le fiamme. Tu che sai toccare il fuoco senza bruciarti. Tienimi la mano mentre brucerò.
