Delioti, Nordri e Zedghastiani

[Elmer's pupil]

bg fiko.

Nano strano ma pur sempre Nano

[Ifrit]

il nano si incastrava perfettamente con le caratteristiche che avevo scelto per il mio pg,freddezza,costituzione,resistenza ecc....

[Annika]

Ringrazia che ho dovuto dar battaglia per rendere i Nani piu' massicci di tutti gli altri!

[Ifrit]

beh mi pareva il minimo,nani più massicci,elfi più agili....

[Ifrit]

altro background di un membro del party in attesa di aprire il blog e raccoglierli tutti


Naylhub'Pa, nato elfo, elfo nell'animo.


Tutta la mia infanzia l'ho trascorsa nella rinomata Repubblica di Lankbow.
Venni al mondo come primogenito di una famiglia benestante e colta, rispettosa del credo elfico e delle leggi in generale….una famiglia come tante.
Fin da piccolino era chiaramente distinguibile in me una spiccata propensione a comprendere l'animo altrui, cercavo di capire cosa ci fosse alla base dei sentimenti animali...sì ero un bambino strano, non come gli altri.

Mentre crescevo, mio padre, guardiano della foresta tanto cara al nostro popolo, ebbe cura di insegnarmi tutto il possibile sull'importanza che questa e la natura in generale avevano per il nostro. Dunque fin dalla tenera età trascorrevo intere giornate a stretto contatto con la natura, grazie agli insegnamenti del padre e alle scorribande che facevo con i miei coetanei e che non mancavano mai di concludersi con una sana battaglia a colpi di bastoni raccolti nella foresta, crebbi tra la gioia e la spensieratezza giovanile.

Entrando nell'adolescenza il mio animo cambiò e i miei interessi s'indirizzarono verso discipline specifiche, quelle che maggiormente allietavano la mia persona: è da questo momento che iniziai ad imparare i segreti delle piante e della natura, le culture di altri popoli lontani dal nostro, incuriosito dalle diversità, assetato di conoscenza, studiavo ogni cosa naturale e non naturale. Questo periodo della mia vita fu caratterizzato da studi assidui, esperienze di vita alienanti, come un giovane eremita me ne stavo in disparte preferendo alla compagnia degli altri escursioni per ricercare il contatto col mondo e per carpirne l'essenza. Fu in una di queste situazioni che, alla tenera età di 22 anni, mi accorsi di possedere poteri sovrannaturali: stavo passeggiando nella foresta quando mi accorsi che era scoppiato un piccolo incendio che riuscii a domare con la sola forza del pensiero, dentro di me risiedeva la magia. Il mio grandissimo desiderio di scoperta, le forti emozioni che questo legame con la foresta mi provocava e l'irrefrenabile voglia di imparare non facevano altro che alimentare in me dei poteri difficilmente controllabili. Scosso da ciò, presi la discutibile decisione di non parlarne con nessuno, doveva essere il mio piccolo grande segreto.
Ben presto mi accorsi che era particolarmente difficile tener nascosto questo lato di me, specialmente alla mia famiglia, che nel giro di poco tempo si accorse di aver allevato un piccolo maghetto. Questa speciale dote, comunque, non cambio di una virgola il mio approccio alla vita né i sentimenti che i miei genitori provavano nei miei confronti. Passarono quindi così alcuni anni...

...fino a che, un bel dì, non incontrai lei, Alexia, figlia di Sigimuro Ky guida spirituale della città. Avevo solamente 30 anni ma mi accorsi subito che era la ragazza giusta per me, l'amore mi aveva rapito irrimediabilmente. Tutti i miei studi, gli interessi per la natura, i consueti rapporti con gli amici, persero quei significati che avevano caratterizzato la mia esistenza fino ad allora. Trascorsi 5 splendidi anni della mia vita, durante i quali ella accettò, sebbene con grande sforzo, l'idea di avere un compagno con del potenziale magico non indifferente. Purtroppo l'incontrollabilità di questi poteri stava divenendo sempre più marcata e la mia figura incominciò ad essere vista come un qualcosa di non facente parte della stirpe elfica dai miei concittadini troppo legati ad una concezione negativa della magia. Questo vento d'ignoranza soffiò fino a raggiungere Alexia e invase la sua mente; lei, terrorizzata, diventò insicura sul suo futuro con me, con un mago, e questa stupida e insensata insicurezza scatenò in me un turbinio di sentimenti, delusione, rabbia, dolore[prego notare tricolon ascendente]e la storia tra noi due finì miseramente.


Ci volle del tempo affinché il mio spirito potesse assorbire questa profondissima delusione d'amore, così mi ributtai a capofitto in ciò che aveva riempito i miei primi anni di vita: lo studio!
L'oggetto dei miei studi mutò; non più natura e cultura, ma decisi di approfondire ciò che era stata la causa di tanta sofferenza: volevo scoprire fino a che punto potevo sviluppare il mio potenziale magico e fino a dove potevo spingermi col sovrannaturale. Furono anni di studio intensissimo, divoravo libri, manuali di magia, andavo alla ricerca di famosi precettori che potessero indirizzarmi verso la giusta strada. Mi accorsi che la mia volontà più profonda era quella di utilizzare il mio potenziale magico come "forza" capace di interagire con la fisica reale: modificare, alterare, trasformare ciò che già era presente in natura, creare allucinazioni, illusioni, penetrare nella mente dell'individuo.

All'età di 43 anni lascio la Repubblica e mi avvio verso il Granducato, destinazione Greyhaven. Il desiderio è quello di entrare a far parte dell'accademia di magia della capitale, rinomata Università dove solo i migliori possono apprendere.
Finalmente sono arrivato, il viaggio è stato duro, davanti a me una locanda "Il pugnale dorato", sarà questo il luogo in cui avrò la possibilità di scambiare qualche parola, per la prima volta nella mia vita, con degli esseri umani?

[punitivo]

questo sì che è proprio un bel backgroun!!! pieno di sentimenti...deheh

[Ifrit]

secondo me è tutto merito di chi ne ha perfezionato la stesura se è venuto così bene,altrimenti sarebbe stato piatto....

[Annika]

E' giusto! Il Nano col caratteraccio e l'elfo malinconico..... mi sembra un'accoppiata degna! E gli altri chi sono?

[punitivo]

oltre a noi due c'è un altro elfo, ma druido, due umani maschi e una donna...
ma siamo parecchio diversi tra di noi

[Ifrit]

ma uniti colmiamo i vuoti reciproci......e ci mettimao nei guai con la legge!

[Annika]

Sono sempre piu' curiosa di sapere come andranno le vostre avventure! E cosa tiene unita una siffatta variegata combriccola!

Anna