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Kit Backround
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Kit Backround
Ricordo che si parlava qualche tempo fa di mettere mano ai vecchi kit backround, per adattarli alla nuova creazione del personaggio.
Ricordo anche che alcuni avevano buttato giù delle idee interessanti legate agli anni del PG, i diversi canali di apprendimento etc.
Dunque: ora che è estate e c'è un po' più di tempo per il trezzo, perchè non ci ragioniamo un po'?
Anna
Ricordo anche che alcuni avevano buttato giù delle idee interessanti legate agli anni del PG, i diversi canali di apprendimento etc.
Dunque: ora che è estate e c'è un po' più di tempo per il trezzo, perchè non ci ragioniamo un po'?
Anna
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Eccomi, forse ho qualche documento word a casa sulla questione.
cmq il discorso era tipo: ogni anno di vita ti da x punti e i percorsi di vita di 'aprono' dei set di secondarie dove distribuire questi punti (una parte di essi possono essere distribuiti comunque liberamente).
In questo modo, partendo da una versione 'narrativa' del BG si può risalire alle abilità che 'oggettivamente' ,seguendo un determinato tipo di vita, sarebbe giusto abbia imparato.
cmq il discorso era tipo: ogni anno di vita ti da x punti e i percorsi di vita di 'aprono' dei set di secondarie dove distribuire questi punti (una parte di essi possono essere distribuiti comunque liberamente).
In questo modo, partendo da una versione 'narrativa' del BG si può risalire alle abilità che 'oggettivamente' ,seguendo un determinato tipo di vita, sarebbe giusto abbia imparato.
Carry on my Wayward Son
ogni anno di vita ti da x punti e i percorsi di vita di 'aprono' dei set di secondarie dove distribuire questi punti
sissi, mi ricordavo una cosa del genere, mi piace molto di più del sistema attuale (30 PI per anno oltre il 18), che è meglio di niente ma un po' vago (e che spinge tantissimo verso gruppi di pg anzianotti!).
Se hai delle cartuccelle a casa mandamele, che così ci ragioniamo un po' e vediamo se si riesce a tirar fuori qualcosa di buono!
anna
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Annika ha scritto:ogni anno di vita ti da x punti e i percorsi di vita di 'aprono' dei set di secondarie dove distribuire questi punti
sissi, mi ricordavo una cosa del genere, mi piace molto di più del sistema attuale (30 PI per anno oltre il 18), che è meglio di niente ma un po' vago (e che spinge tantissimo verso gruppi di pg anzianotti!).
anna
Si, anche se il problema "anzionotti" persiste in ogni caso, non è che cambi nulla questo sistema rispetto all'attuale.
Ma in fondo è pre giusto, quindi...
bye
Eh già...
Si, anche se il problema "anzionotti" persiste in ogni caso, non è che cambi nulla questo sistema rispetto all'attuale.
Ni: un conto è che gli anni di esperienza ti diano delle abilità abbastanza "vincolate", un altro conto è che ti arrivi bel bello un cumuletto di PI tutto tuo, da spendere come ti pare e piace! La tentazione della terza età è maggiore!
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Annika ha scritto:Si, anche se il problema "anzionotti" persiste in ogni caso, non è che cambi nulla questo sistema rispetto all'attuale.
Ni: un conto è che gli anni di esperienza ti diano delle abilità abbastanza "vincolate", un altro conto è che ti arrivi bel bello un cumuletto di PI tutto tuo, da spendere come ti pare e piace! La tentazione della terza età è maggiore!
Secondo me, alla fine, è la medesima cosa. Perché i punti non sono troppo vincolati. Cioè se fai la guardia civica per 3 anni ci sono delle abilità che potenzi per forza ma altre che avresti potuto comunque potenziare. Per dire una sciocchezza, arma e resistenza del aumenti causa allenamenti perché hai fatto la guardia, ma non ti deve essere impedito di alzarti pure sedurre. Quindi degli X punti che ti da aver fatto per tre anni di vita la guardia, una parte di questi si distribuiscono in assoluta libertà. Ergo è quasi identico ad ora, solo con una 'guida' maggiore.
Carry on my Wayward Son
è quasi identico ad ora, solo con una 'guida' maggiore.
Quello che tu dici è verissimo. Infatti i kit backround dovrebbero secondo me servire come spunto e come guida, specialmente per chi è alle prime armi, per costruire dei personaggi equilibrati.
Ovvio che lo stesso risultato si può ottenere distribuendosi i punti da soli, ma se qualcuno non ha l'ispirazione, oppure teme di non creare un personaggio equilibrato, possono essere di aiuto.
Io farei dei kit piuttosto ampi, che non riguardino solamente la spesa dei punteggi, ma tutto il personaggio, in modo che siano un po' delle "linee guida".
Esempio (sparo idee a caso, non prenderlo per buono):
Mimmo fa per tre anni la guardia.
Diciamo che questa esperienza gli regala una novantina di PI.
Di questi, tot saranno da spendere "obbligatoriamente" tra le abilità di arma 1, arma 2, resistenza, schivare etc;
tot saranno da spendere "obbligatoriamente" tra abilità investigative (individuare, seguire tracce, perc. emozioni);
tot saranno da spendere "liberamente" tra le altre abilità collegate a ciò che ha fatto (oltre a fare la guardia) in quei tre anni. Per esempio ha avuto una "serie di relazioni brevi e sporadiche", e allora si alzerà un po' sedurre e roba simile, oppure ha bazzicato le bettole e vai di gioco d'azzardo, oppure faceva la guardia in quartieri nobilari e quindi salgono usi e costumi etc.
Oltre al fatto che hai quei PI, il fatto di aver svolto il ruolo di guardia per tre anni regala a Mimmo un equipaggiamento di un certo tipo, magari un cavallo, qualche spicciolo, e un po' di contatti nella caserma della guardia del suo paese natale di Sezze.
Idem se avesse fatto il mago avrebbe ricevuto una torre di ferro, un libro del nonno ed uno sguardo rossastro.
Magari oltre alle cose positive, un kit potrebbe obbligarti anche a delle "rogne", tipo che hai uno o più nemici, una o più cicatrici sulla faccia (che ora vanno di gran moda tra i pg), che hai subito qualche vendetta da parte di briganti o che ti stanno ricattando per chissà quale ragione.
Insomma il buon Mimmo, che inizialmente era un sor nessuno, dopo essersi fatto tre anni di guardia ha accumulato esperienze, problemi, un cavallo ed è un po' più caratterizzato di prima.
Mi puoi obiettare che tutte queste cose sono banalità che tutti noi già facciamo senza bisogno di un kit backround che ce lo viene a suggerire, e che anzi magari ce ne inventiamo altre 10 più originali e divertenti.
Verissimo!
Ma i kit, per come li vedo io, servono semplicemente come spunti per chi non sa da dove cominciare, o ha bisogno di qualche idea, o insomma gli fa comodo partire da qualcosa di esistente invece che inventarsi tutto da solo.
Anna
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Ah comincio a capire, quindi il kit è una specie di aiuto, fatto di spunti già pronti, per i pg inesperti che hanno bisogno di fare background equilibrati utilizzando apposite regole. E' così o ho sbagliato di netto?
"Abbiamo tutti ricevuto in prestito la vita per esistere in questo mondo.....oggi ripagherò il debito."
-Lim-Dul
-Lim-Dul
E' così o ho sbagliato di netto?
E' così. Infatti i kit servono per aiutare (o spingere) i giocatori a distribuire i punti dei personaggi in modo equilibrato, resistendo alla tentazione di sbatterli tutti in arma o cose del genere, per costruire magari guerrieri invincibili ma incapaci ad allacciarsi le scarpe.
Oltretutto possono dare spunti carini, idee e insomma fanno comodo specialmente a chi ha ancora poca esperienza.
E' vero che da quando abbiamo modificato la creazione del personaggio, in quest'ultima versione del manuale di Myst, il pg escono fuori di solito molto più equilibrati che in passato, e quindi l'utilità dei kit è molto diminuita. Prima partivano tutti con dei cumuli di punti insensati in alcune abilità (tipo 30, tetto fino a cui c'era uno sconto), e il deserto del gobi altrove. Ora il problema non sussiste quasi più...
Però secondo me i kit possono ancora avere uno scopo, ad averci un po' di tempo da perdere a farli.
E ora che è estate.....
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Beh, non proprio: le classi sono una "prigione" in cui viene inscatolato il personaggio, mentre il kit semplicemente serve per caratterizzarlo di più.
Un personaggio oltretutto può scegliere anche diversi kit, ad esempio se ha fatto per qualche anno la guardia civica, e poi si è messo a fare l'armaiolo, è logico che abbia sviluppato delle conoscenze legate a queste diverse esperienze.
I kit servono solo per dare una pennellata finale a dei personaggi che vengono comunque costruiti liberamente, niente altro.
Per riassumere l'idea, i personaggi ricevono un ricco cumulo di punti che corrispondono alle conoscenze acquisite durante l'infanzia e l'adolescenza (i 2000 di base).
Per gli anni successivi, a seconda di che cosa hanno fatto, i pg dovrebbero ricevere sia un certo numero di punti "liberi", sia un certo numero di punti "vincolati" ad alcune abilità che, in relazione al loro mestiere, hanno avuto più occasione di sfruttare. Accanto a ciò ci dovrebbero stare tutta una serie di contatti, di cose positive e negative legate alle esperienze fatte.
Ipotesi (molto molto campata in aria)
A 18 anni Mimmo ha 2000 punti e se li è divisi liberamente tra abilità primarie, secondarie, talenti, pregi e difetti come gli pareva.
In linea di massima per ogni anno ulteriore ha diritto a 30 PI da mettere in abilità secondarie come normali incrementi.
Visto che è un bel ragazzone robusto, decide di entrare nella guardia civica di Ovindoli, suo paese di origine.
Se esiste il kit "guardia civica", il buon Mimmo può "acquistarlo", pagandolo magari 20 dei suoi 30 PI annuali (gli altri li usa come vuole).
Il kit guardia civica, per quell'anno, gli offre, ad esempio, 10 PI da distribuire nelle varie armi (minimo due), 4 PI da mettere in abilità sensoriali (individuare, ascoltare etc), 6 PI da mettere in abilità di relazione umana (ad esempio percepire emozioni, intimidire etc).
Oltre a questo, ecco che gli fornisce equipaggiamento da guardia, un grado minimo nella guardia civica, un paio di buoni amici nella guardia ed un brutto ceffo che ce l'ha con lui per qualche ragione.
L'anno seguente Mimmo può decidere di restare nella guardia civica (e allora paga altri 20 dei suoi 30 PI), ed avrà altre cose, tipo inizierà ad avere il grado leggermente superiore (tanto esiste una gerarchia completa della guardia), qualche soldino, ed i soliti punti da distribuire tra le abilità.
A questo punto ovviamente anche gli amici saliranno di grado e magari i nemici aumenteranno.
Ovviamente i PI "annuali" non spesi nel kit li usa come gli pare.
Se l'anno dopo Mimmo è costretto per ragioni di backround ad abbandonare la guardia civica per andare a lavorare in una miniera, magari come prigioniero, potrà acquistare il kit "minatore", che costa 25 PI (costa tanto perchè ti lascia poco tempo libero per coltivare altri interessi), e ti fornisce: 10 PI in resistenza, 6 PI in forza, 6 PI in res veleni e malattie, e qualche altra cosa che ora non mi viene in mente. Gli regala anche un amico minatore, gli attrezzi da miniera, e un paio di brutti ceffi che ce l'hanno con lui per qualche ragione.
Insomma cose cosi'....
In teoria poi anche i primi 2000 punti possono essere distribuiti con delle minime "linee guida" di consigli della nonna a seconda che il bambino sia cresciuto nei boschi o in una casa nobiliare.....
Ma l'importante è che restino sempre cose utili solo come spunti e come idee, e niente di più. Aiutano a distribuire i punti in modo sensato, in modo che non ci si ritrovi con personaggi che, pur avendo svolto, da backround, determinate attività, in realtà non ne hanno le capacità corrispondenti.
Ciaoooooooooo!
Anna
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Un personaggio oltretutto può scegliere anche diversi kit, ad esempio se ha fatto per qualche anno la guardia civica, e poi si è messo a fare l'armaiolo, è logico che abbia sviluppato delle conoscenze legate a queste diverse esperienze.
I kit servono solo per dare una pennellata finale a dei personaggi che vengono comunque costruiti liberamente, niente altro.
Per riassumere l'idea, i personaggi ricevono un ricco cumulo di punti che corrispondono alle conoscenze acquisite durante l'infanzia e l'adolescenza (i 2000 di base).
Per gli anni successivi, a seconda di che cosa hanno fatto, i pg dovrebbero ricevere sia un certo numero di punti "liberi", sia un certo numero di punti "vincolati" ad alcune abilità che, in relazione al loro mestiere, hanno avuto più occasione di sfruttare. Accanto a ciò ci dovrebbero stare tutta una serie di contatti, di cose positive e negative legate alle esperienze fatte.
Ipotesi (molto molto campata in aria)
A 18 anni Mimmo ha 2000 punti e se li è divisi liberamente tra abilità primarie, secondarie, talenti, pregi e difetti come gli pareva.
In linea di massima per ogni anno ulteriore ha diritto a 30 PI da mettere in abilità secondarie come normali incrementi.
Visto che è un bel ragazzone robusto, decide di entrare nella guardia civica di Ovindoli, suo paese di origine.
Se esiste il kit "guardia civica", il buon Mimmo può "acquistarlo", pagandolo magari 20 dei suoi 30 PI annuali (gli altri li usa come vuole).
Il kit guardia civica, per quell'anno, gli offre, ad esempio, 10 PI da distribuire nelle varie armi (minimo due), 4 PI da mettere in abilità sensoriali (individuare, ascoltare etc), 6 PI da mettere in abilità di relazione umana (ad esempio percepire emozioni, intimidire etc).
Oltre a questo, ecco che gli fornisce equipaggiamento da guardia, un grado minimo nella guardia civica, un paio di buoni amici nella guardia ed un brutto ceffo che ce l'ha con lui per qualche ragione.
L'anno seguente Mimmo può decidere di restare nella guardia civica (e allora paga altri 20 dei suoi 30 PI), ed avrà altre cose, tipo inizierà ad avere il grado leggermente superiore (tanto esiste una gerarchia completa della guardia), qualche soldino, ed i soliti punti da distribuire tra le abilità.
A questo punto ovviamente anche gli amici saliranno di grado e magari i nemici aumenteranno.
Ovviamente i PI "annuali" non spesi nel kit li usa come gli pare.
Se l'anno dopo Mimmo è costretto per ragioni di backround ad abbandonare la guardia civica per andare a lavorare in una miniera, magari come prigioniero, potrà acquistare il kit "minatore", che costa 25 PI (costa tanto perchè ti lascia poco tempo libero per coltivare altri interessi), e ti fornisce: 10 PI in resistenza, 6 PI in forza, 6 PI in res veleni e malattie, e qualche altra cosa che ora non mi viene in mente. Gli regala anche un amico minatore, gli attrezzi da miniera, e un paio di brutti ceffi che ce l'hanno con lui per qualche ragione.
Insomma cose cosi'....
In teoria poi anche i primi 2000 punti possono essere distribuiti con delle minime "linee guida" di consigli della nonna a seconda che il bambino sia cresciuto nei boschi o in una casa nobiliare.....
Ma l'importante è che restino sempre cose utili solo come spunti e come idee, e niente di più. Aiutano a distribuire i punti in modo sensato, in modo che non ci si ritrovi con personaggi che, pur avendo svolto, da backround, determinate attività, in realtà non ne hanno le capacità corrispondenti.
Ciaoooooooooo!
Anna
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