Messaggioda Bato » 26/02/2016, 23:20
Il diagramma logico di Varg deve essere stato lungo buttarlo giù, ma è utile in una situazione così complessa, bel lavoro.
La situazione è complessa ma Sven non ha grossi dubbi: opzione 1.
I vantaggi che comporta sono stati giù elencati da Dark Angel/Vodan.
A tale opzione c'è un appunto molto serio che è stato mosso da Starles/Bohemond, l'unico veramente fondamentale secondo me, ovvero, in parole povere e sintetizzando brutalmente "come possiamo non ostacolarli essendo noi soldati di Uryen?"
Per spiegare quale sia la risposta che si da Sven occorre fare una digressione, ovvero spiegare quello che pensa più in generale della guerra in cui è capitato in mezzo e delle parti in causa. E' quello che pensa, non lo dice, potrebbe dirlo se interrogato direttamente (chissà), in ogni caso non è così difficile da intuire.
E' contenuto nell'ultimo post del suo blog ma, solo per comodità, lo crossposto a fine post.
Ma prima, ad integrazione aggiungo tre cose.
La prima
Coerentemente con quanto scritto nel blog, Sven sarebbe interessato ad un discorso quanto più aperto e sincero posisbile con i Ghaanesi.
Quindi opzione 1, ma no nsarebbe male calare tutte le carte in tavola.
Non spera tanto di convincerli ad unirsi ad Uryen (sarebbe un illuso), ma a scambiare opinioni, informazioni, dubbi, quello si, gli piacerebbe molto.
La seconda
Non può costringere il resto del gruppo, sa che si dovrà decidere insieme.
Gli sembra però di capire che per qualcuno l'opzione 1 sarebbe qualcosa di assimilabile al tradimento.
Sven è convinto di no, crede di avere nella situazione specifica la possibilità e dil dovere di stringere accordi estemporanei anche con il nemico.
Quindi in quanto capo spedizione intende assumersene la responsabilità di fronte ai superiori (ai quali non intende nascondere nulla) una volta tornato ad Uryen.
Di questo vuole rassicurare i compagni.
La terza
C'entra poco ma visto che se ne è parlato: gli schiavi.
Per come la vede Sven un comandante davvero lucido, sebbene senza scrupoli, insomma uno alla Kain, non metterebbe mai a rischio una pattuglia di soldati esperti per salvare un solo potenziale (forse) soldato recluta da addestrare.
L'acquisto/liberazione degli schiavi è stato un atto tanto generoso quanto irrazionale, almeno nell'ambito di una missione come questa, ed infatti ne condiziona ancora pesantemente scelte tattiche ed esiti.
Era solo una considerazione, naturalmente Sven non è cinico come Kain e sopporta pazientemente.
Segue crosspost del blog
----------------------
SVEN - Debito
Sono stato coscritto a forza, in maniera del tutto illegittima, nell'esercito di Uryen.
E' vero, stavo cercando un impiego, ma ci tenevo ad arruolarmi liberamente, se non altro perchè avrei ottenuto una paga meno misera, probabilmente.
Non sono un mercenario, almeno non mi sento tale, non lo sono mai stato, ma è un fatto che qui, in una terra per me straniera, combatto per una paga e per il miraggio di fare carriera, non per difendere la fattoria dei miei cari da un selvaggio che non parla neanche la mia lingua.
Diciamola tutta, potevo tranquillamente finire sotto i vessilli di Ghaan, avrei potuto incolparne il fato.
Questo perchè vengo da molto lontano, per me Uryen era solo un nome e quando si parla di guerre civili neanche chi ci è nato e ci vive nel mezzo ci capisce più di tanto.
Naturalmente appena arruolato sono arrivate tutte le spiegazioni, alcune comodissime: sembrava una di quei rari casi in cui i torti sono tutti dalla stessa parte, anche perchè c'erano di mezzo Risvegliati e Negromanti, tutti ascrivibili alla fazione avversa.
Poi però abbiamo scoperto che i Risvegliati forse siamo stati noi a metterli in gioco, che forse non è una guerra tanto speciale, tanto diversa dalle altre.
La verità è che sono cose di cui non capisco niente, eventi troppo difficili da ricostruire. Ma questo non significa che tengo gli occhi chiusi, anzi li tengo più aperti. Giudico quello che vedo in prima persona e mi comporto di conseguenza.
In queste terre ci siamo imbattuti in chiese sconsacrate e adornate di monaci decapitati, ragazzine che evocano mostri e fanno spolpare vivi poveri disgraziati.
Ardee si è sdegnata tanto quanto noi di fronte a tali spettacoli, per quanto ha potuto li ha combattuti come e forse più di noi, si è dimostrata leale e giusta: per me basta e avanza per considerarla, in questa situazione del tutto unica, non come una nemica ma come una alleata.
La nostra missione è compiuta, un pieno successo, in gran parte proprio grazie all'aiuto di Ardee.
Abbiamo dovuto fare cose non proprio onorevoli, cose di cui non vado fiero. Eppure, da bravo soldato, le ho fatte, senza esitazioni.
Ma qui finiscono i miei ordini ed il mio dovere: non intendo alzare le armi contro il suo gruppo.
Quello che abbiamo fatto e che ci ha aiutato a fare porterà dei vantaggi ad Uryen, quello che sta facendo porterà dei vantaggi a Ghaan. Non so se saranno equiparabili, se saranno grandi o piccoli, ma conta poco.
Quello che conta è che ormai abbiamo contratto un debito di onore nei suoi confronti, potevamo disdegnarlo ed invece siamo stati pronti ad accettarlo, anzi lo abbiamo richiesto ed inseguito.
Il fatto che sia inconsapevole, ovvero ammantato se non di menzogne quantomeno da colpevoli omissioni, non lo rende più leggero, semmai lo rende più pesante.
---------------------------------------
Eh già...