- per evitare che in pochissime sessioni (corrispondenti magari a qualche giorno di gioco) un piggi giocante riceva più PI che in un intero anno, ho toccato il freno a mano, riducendo la media dei PI erogati per sessione a 1 o 2 (salvo casi particolari).
L'USPes si dichiara favorevole, ovviamente vale il caso che, per sessioni di gioco che comportino un rapido passare del tempo (vedi time burst o altro), l'entita dei PI erogati sia congrua con il maggior tempo trascorso. Non sarebbe male, fissare un parametro 'fisso' di X punti ogni X giorni DI GIOCO, non vincolante ma ESCLUSIVAMENTE come riferimento. Si ricorda anche che il PI indica l'esperienza accumulata dal PG e che quindi è VINCOLATA al suo stile di vita. Quindi sessioni brevi in cui il PG farà esperienze importanti dovranno essere congruamente pagate in termini di PI.
- il triplo zero è diventato estremamente "goloso": ormai tutti i piggi non fanno altro che tirare dadi, anche per le ragioni più stupide, solo ed esclusivamente nella speranza di raccattare qualche puntarello extra.
Si ricordo che il triplo zero è un evento raro, in più si rammenta che il triplo zero premia SOLO ed ESCLUSIVAMENTE quando il tiro viene richiesto dal master e non proposto dal giocatore.
- riduciamo il "premio" del triplo zero da 3 ad 1 solo PI.
Siamo FORTEMENTE contrari. il triplo zero resta comunque un evento straordinario o lo sarebbe se i master si attenesso alle regole in uso (lo ripetiamo, il triplo zero ha valore in termini di PI SOLO ed ESLCUSIVAMENTE per i tiri richiesti dal Master).
L'USPeS propone un'ulteriore postilla: il triplo zero viene premiato con 3 PI anche quando il tiro viene proposto dal giocatore nel caso in cui il tiro risulta RISOLUTIVO per la problematica in questione. In questo modo si andrebbe a premiare un'idea vincente ed un'esecuzione particolarmente fortunata.