[Dossier] Loic Navar

Forum dedicato agli eventi della Campagna di Caen, ambientata nel Continente di Sarakon (Ducato di Amer).

Moderatori: PNG, Testimonial

Avatar utente
Elmer's pupil
Colonnello
Messaggi: 768
Iscritto il: 08/10/2003, 22:02

[Dossier] Loic Navar

Messaggioda Elmer's pupil » 25/06/2011, 16:13

Nato nel 493 p.F. a Caen (Baronia di Anthien). Lo stesso giorno del suo gemello Eric. Durante il massacro compiuto nel suo villaggio, il padre Bertrand, il boia, subisce l'amputazione delle mani. Il Nostro eredita quindi il ruolo di boia del villaggio e successivamente esercita, con scarso zelo, nella stessa città baronale. Si consacra infine alla causa della Rosa Bianca, abbandonando la professione paterna.
Nell'animo è comunque sempre rimasto un boia.
E' dotato di una forza straordinaria, predilige armature molto pesanti ed anzi ha maturato nel corso del tempo una tendenza sempre più spiccata verso l'armamentario pesante. Su questo ci sarebbe da riflettere e lo faremo più avanti. Sa usare tanto l'ascia a due mani, quanto l'ascia da battaglia e lo scudo. Aggiunge a queste abilità una più che discreta pratica nel lancio dell'accetta. E' un valido lottatore ed esce in genere vincitore dalle risse in taverna.
Si tratta di un idiota e di un vigliacco.
E' profondamente stupido, si bea del sangue nemico, infierisce sul più debole. Ma non lo fa per convinzione o per seduzione della nostra causa. Lo fa perché è un animale. Qualche volta può dare l'impressione di essere corruttibile. Mai impressione si è rilevata più falsa. E' in realtà un devoto bigotto della fede nella Luce. Commetterà tutti i peccati di questo mondo ma non abbandonerà mai la sua fede. La sua intelligenza, più che modesta, non gli offre la possibilità di modificare i suoi assunti iniziali.
Ci si può chiedere perché sia ancora vivo. Un bestione del genere dovrebbe aver rappresentato da tempo la più facile preda per i suoi nemici.....
E invece no. Perché è imprevedibile. Molti di noi lo hanno sottovalutato e sono morti. Talvolta, trascinato dall'ira, si è avventato contro nemici che non se lo aspettavano, che forse confidavano nel parlamentare o nel corrompere. Talvolta, intimorito dall'avversario (ricordatevi: è un vigliacco, per questo si è ricoperto di ferro nel corso degli anni...), si è allontanato dallo scontro, per colpire da lontano (in qualche caso, in maniera micidiale). A queste "doti" caratteriali va aggiunta l'istintiva tattica che si è sviluppata da anni con gli altri componenti del gruppo a lui più legati militarmente (il gemello Erico e l'amico Guelfo): litigano spesso, non sono quasi mai d'accordo, ma questo idiota, miracolosamente, riesce sempre a coordinarsi con loro. E' che lo conoscono, si adeguano benissimo alle sue improvvise "virate" tattiche, sanno trarne il massimo vantaggio. E lui in fondo con loro è mite, si accoda, quando ti saresti aspettato che se ne sarebbe andato per conto suo. Progressivamente si sta inserendo nel loro gruppo militare la Paladina, Solice, con la quale hanno maturato una tacita intesa sempre più produttiva.
Finché uno dei quattro (o, meglio, dei tre originari) non morrà, saranno esiziali in combattimento, perché, come è stato detto, complessivamente sono imprevedibili.

Ha avuto storie sessuali e sentimentali (una anche con un membro del suo gruppo: Desiree Aillard), ma di scarsa importanza. Nel momento dell'infatuazione sembrano le cose più importanti della sua vita, ma quanto si impegnerebbe a recuperare ad esempio una sua vecchia fiamma? Non lo sappiamo. Per questo abbiamo ritenuto che non valesse la pena farne l'inventario.

I suoi punti di debolezza sono: la stupidità e la vigliaccheria (se si riesce ad utilizzarle), l'affetto spropositato (e stupido) per la cugina, il legame che lo unisce alla madre, al fratello e agli amici (ma in quest'ultimo caso non sappiamo fino a che punto), una certa ingenuità.

Consigli: è probabile che la sua vera forza sia costituita dal gruppo. All'interno del gruppo la sua stupidità viene come smussata e valorizzata ai loro fini. Da solo dovrebbe essere più facile incastrarlo e colpirlo. Ma, forse perché istintivamente lo sa, raramente si allontana troppo da loro.

Va trattato come un animale rognoso, difficile da cacciare.

Torna a “Campagna di Caen”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti