Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« "Si attende che giunga Samain" "E chi è?" »
- Medusele e Kailah -
 
Myst Cyclopedia

517/06/29: Guelfo e Solice parlano al Palazzo di Beid - Elenco versioni

Tramite questa pagina è possibile consultare l'archivio delle varie versioni di questa voce a partire dal giorno della sua prima stesura. L'archivio delle versioni è reso disponibile in sola lettura, non sarà quindi possibile modificare o eliminare una versione precedente; non sarà inoltre possibile riferirsi alle versioni di una voce tramite link univoco o mediante un riferimento al nome visualizzato.

Per visualizzare una versione della voce antecedente a quella attualmente pubblicata è sufficiente selezionarla nella casella a discesa sottostante e cliccare sul pulsante seleziona.
Non è presente alcuna versione di questa voce oltre a quella attualmente in linea.
 
Myst Cyclopedia

517/06/29: Guelfo e Solice parlano al Palazzo di Beid - versione del 12/06/2007, 09:53

[file multimediale]
Beid, 29 giugno 517: Guelfo e Solice parlano degli eventi passati, dei dubbi di entrambi, degli Ogham e della magia.

Testo della conversazione

Solice: il 27 tutti passate gran parte della giornata a palazzo, la possibilità di comunicare è elevata anche perche' voi condividete lo stesso corridoio con solice
Solice: quindi ci sono molteplici occasioni di vedersi e di parlare
Guelfo: bene
Guelfo: probabilmente si incontrano durante una pausa di studio di Guelfo
Solice: ok. Tu passi il tuo tempo di studio nella biblioteca che il Marchese vi ha messo a disposizioen: è una bella sala, molto silenziosa e adatta allo studio, che sta poi anch'essa in quel corridoio
Solice: solice vuole parlare con te, quindi se non fai nulla prima la conversazione avverrà verso sera
Solice: altrimenti puoi fare qualcosa prima e anticipare la cosa
Guelfo: ok
Guelfo: finalmente posso studiare in un locale attrezzato, mi godo la biblioteca finchè posso
Solice: a sera, dopo le tue 6 ore
Solice: senti bussare.
Guelfo: "Avanti"
  • Solice entra e ti saluta, assicurandosi con lo sguardo di non averti disturbato
  • Guelfo sorride
Guelfo: Non preoccupare, per oggi ho finito...la testa mi sta per scoppiare.
  • Solice chiude la porta dietro di se, poi ti passa di fianco mettendosi vicino alla finestra e guardando fuori
Solice: mi chiedo se le tante vite che questa storia ha spezzato abbiano alfine trovato la pace
Guelfo: Alcune sì...quelle che la pace se la meritavano.
Guelfo: Alle altre provveda la giustizia degli Dei,
Guelfo: è una magra consolazione per i torti che hanno causato, ma di questo dobbiamo accontentarci.
  • Solice annuisce
Solice: volevo ringraziarti per quello che hai fatto. Non dev'essere stato facile restare fedele alle proprie convinzioni con tutto quello che vi è successo
  • Guelfo scuote il capo
Guelfo: No, non è stato affatto facile. Ora che tutto questo è finito mi sento quasi stremato.
Solice: hai fatto una scelta molto coraggiosa e hai pagato un prezzo piu' grande di quello sofferto da tutti noi: ti siamo debitori.
  • Solice ti si para dinanzi (lei è in piedi, tu sei ancora seduto) e china il capo nella tua direzione, a mo' di inchino
Solice: grazie
  • Guelfo è imbarazzato
Guelfo: No, non c'è davvero bisogno. In fondo nessuna delle difficoltà a cui sono andato incontro
Guelfo: era imprevista. Forse sarebbe stato più facile se gli altri mi avessero sostenuto dall'inizio...
Guelfo: ma sono abituato a scontrarmi con la loro diffidenza: e in un certo senso questo mi ha stimolato a cercare autonomamente spazi di manovra, a correre dei rischi che alla fine hanno dato i loro frutti.
Solice: forse ti è mancato il sostegno degli altri, ma hai saputo andare avanti confidando nel sostegno degli Dei
Solice: a volte è tutto quello che abbiamo: ma se sappiamo farcelo bastare, non ci serve altro per compiere la cosa giusta
Guelfo: Sai una cosa?
  • Solice ti ascolta
Guelfo: Sospetto che sia stata la paura di aver perso il Loro sostegno, e il desiderio di rinconquistarlo, a farmi stringere i denti.
  • Solice annuisce
Solice: è una cosa molto bella...
Guelfo: Alla fine sono stato il primo ad opporre un'ottusa diffidenza a Valerie.
Guelfo: Io che più degli altri avrei dovuto capirla.
  • Solice si siede di fronte a te
Solice: ti va di raccontarmi come è andata?
Solice: solo se vuoi
  • Guelfo annuisce lentamente
  • Solice ascolta la storia
Guelfo: Al tempo credevamo...credevo che il Manto fosse una società segreta il cui scopo esclusivo era l'infiltrazione in tutti gli ambienti di Greyhaven, dai castelli dei nobili alle casupole dei contadini, dai templi degli Dei agli oscuri anfratti in cui i nostri nemici venerano i loro Demoni
Guelfo: Trovammo dei carteggi nelle catacombe di Rigel, e questo non fece che aumentare i nostri sospetti
Guelfo: Valerie si è battuta eroicamente contro la mostruosità che portava l'8 di Fiori
  • Solice annuisce
Guelfo: L'abbiamo combattuta insieme...ricordo di aver impiegato le mie ultime riserve di Potere per indebolirla, prima che lei sferrasse il colpo decisivo.
Guelfo: Ma poi...quando Valerie ci ha parlato dei suoi rapporti con il Jack di Quadri
Guelfo: è come se quello che avevamo appena vissuto nelle grotte non avesse più importanza
Guelfo: sospettai immediatamente che fosse una marionetta nelle mani di Net
Guelfo: credendola una semplice ragazzina ingenua e manipolabile, che si era presa una cotta per l'uomo sbagliato
  • Solice annuisce, osservandoti
Guelfo: e tanto più lei si dimostrava convinta dell'innocenza del suo amico, tanto più pensavo che fosse cieca, plagiata
Guelfo: nemmeno per un istante mi ha sfiorato il dubbio che
Guelfo: lei, una paladina di Pyros, avesse saputo guardare nel cuore di Net trovandovi verità e onore.
Guelfo: E lei, che era venuta sperando che almeno noi le avremmo concesso fiducia, noi che l'abbiamo vista avvampare della Luce di Pyros e sconfiggere una creatura diabolica coi nostri occhi
Guelfo: ha trovato sospetto e condiscendenza.
Guelfo: Poichè tutti dubitavano, lei stessa ha dubitato di sè, della sua scelta, della Verità che la fede le ha mostrato.
Guelfo: Ha avuto paura, e si è arresa.
  • Solice aspetta che tu finisca, continuando a guardarti negli occhi
Guelfo: Quindi sì, sono pienamente responsabile, come e più di altri, per aver spezzato il suo Coraggio.
  • Guelfo appare sinceramente addolorato, come se si riaprisse una ferita da poco rimarginata
Guelfo: Ieri sera ho fatto un sogno.
Guelfo: Ho rivissuto l'istante in cui la Servitrice del Caos Primitivo balzava dall'oscurità per ghermirmi.
Guelfo: La ferita ormai non mi fa quasi più male, eppure...
Guelfo: è come se il marcio che ho ancora dentro consenta a quella strega di avere potere su di me.
Guelfo: Non l'ho vista, nel sogno, ma so che è ancora in agguato.
  • Guelfo sospira
  • Solice ti afferra una mano
Guelfo: E prima o poi tornerà. Lei teme la Fede, e se continua a braccarmi significa che la mia fede è debole, che il mio peccato è ancora lì.
Solice: Non ti abbattere, non perdere la speranza.
Solice: Anche a Valerie è venuto a mancare il sostegno degli altri, proprio come a te. La sua fragilità e la sua solitudine le sono costate la vita, ma tu hai una grande forza dentro di te e non sei solo.
Solice: A lei non era rimasto altro appiglio che l'uomo in cui aveva riposto la sua fiducia, ma tu ne hai molti altri: non lasciare che i dubbi o le paure li distruggano, non lasciarti trascinare
  • Guelfo annuisce lievemente
Guelfo: Prima di abbassare le armi ho degli impegni da onorare, e per i più importanti dovrò impiegare anni
Guelfo: non cederò senza combattere
Solice: Non sarai mai solo in questa battaglia. Qualsiasi cosa farai, qualsiasi sofferenza sarai costretto a sopportare, gli Dei non ti abbandoneranno
Guelfo: Sai, nei suoi ultimi mesi Abel viveva nel dubbio che la Dea lo avesse abbandonato
Guelfo: io credo che non siano gli Dei ad allontanarsi da noi, ma noi da loro
  • Solice sorride
Solice: gli Dei ci amano. non si allontananerebbero mai da noi
Guelfo: per noi però è davvero facile
Guelfo: prendere la strada sbagliata
Guelfo: ero convinto di essere migliore di coloro che dubitavano di me, di avere una visione più nitida
Guelfo: ma alla fine è stata pura arroganza.
  • Solice ti stringe la mano
Solice: restare vicini agli Dei è semplice: il fatto è che siamo noi ad essere complicati
Guelfo: Già.
Guelfo: Ti ringrazio, a parlarne mi sento un po' meglio.
Solice: sono io a ringraziare te. Non sapevo niente di te, e ti guardavo con occhi annebbiati dal pregiudizio
Solice: Ora grazie alle tue azioni comincio a considerare in modo diverso quello... che scorre nelle tue vene
Solice: e il fuoco che...
  • Solice ti guarda le mani
Solice: che controlli
Guelfo: Quello che faccio io è semplicemente plasmare forze che esistono a prescindere da me
  • Solice annuisce
Solice: a Focault insegnano che nessuno di noi ha il diritto... di plasmare tali forze
Guelfo: Lo capisco. Per certi versi sono forze pericolose, imprevedibili, e il mio Maestro mi ha insegnato a ricorrervi con grande prudenza. Ma non sono, di per se', maligne.
Guelfo: Esistono ricerche scellerate che spingono il Mago a richiamare forze diaboliche, ma fortunatamente finiscono per condurre chi le abbraccia alla distruzione
Guelfo: in brevissimo tempo
  • Solice confida a Guelfo i suoi pensieri sulla vicenda degli scrigni (quella dell'ultimo post del blog)
  • Guelfo appare un po' sorpreso
Guelfo: Ti confesso che in quel momento avevo un unico pensiero in mente...
Guelfo: evitare che finissi travolta da un macigno
  • Guelfo sorride
Guelfo: Quanto ai fatti che ci hanno portati in quel santuario, forse è vero che il Bene supremo è quello che deriva da un sacrificio
  • Solice sorride
Guelfo: forse quello che ho contribuito a fare è davvero impensabile per altri che hanno il mio dono
Guelfo: gli spiriti che animavano le carte dei semi neri, ad esempio
Guelfo: per cui la libertà di cercare, trovare e talvolta imporre la propria verità sul mondo
Guelfo: non ammetteva limiti, e rappresentava l'unica divinità a cui essi davvero rivolgevano il loro cuore.
Guelfo: Quanto a me...ammetto di aver invidiato la "purezza" del 7 di Picche, la sua dedizione incrollabile alla Magia e ad all'unico culto che ne consentisse lo studio pieno e incondizionato
Guelfo: In quello spirito ho visto il mago che sarei potuto essere...e che non diventerò mai.
Guelfo: La Magia non vale al punto da diventare una vocazione, per me.
Guelfo: Tu piuttosto, deve sembrarti assai strano il compito che ti è stato assegnato.
Guelfo: Cosa ne pensi?
Solice: (unnsec)
Solice: mi tocca staccare per circa un'ora, poi torno a casa. se ci sei stasrea finiamo stasera
Solice: in caso mi trovi qui dalle 19:30 in poi (fino a notte penso, mi toccherà lavorare un po' pure da casa). a dopo :D
Creata il 12/06/2007 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 12/06/2007.
1594 visite dal 12/06/2007, 09:53 (ultima visita il 30/10/2024, 12:23) - ID univoco: 581 [copia negli appunti]