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517/05/17: Guelfo chiede a Julie del suo sogno - Elenco versioni

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517/05/17: Guelfo chiede a Julie del suo sogno - versione del 18/05/2007, 09:56

[file multimediale]
Rigel, 17 maggio 517: dopo il colloquio con Jack di Cuori, Guelfo chiede a Julie del [[[[?ItemID=436|sogno]]]] sogno che ha fatto mentre era rapita. Lei, sia pure poco contenta, glie lo racconta.

Testo della conversazione

guelfo: Julie...
  • Julie sorride
Julie: si'?
guelfo: tra le domande che ho fatto al Jack di Cuori c'è n'è stata una a proposito della tua "condizione".
  • guelfo è molto serio
  • guelfo is now known as Guelfo
Julie: mmm?
Julie: che condizione?
Guelfo: Dobbiamo parlare di cosa ricordi della tua prigionia.
Julie: eh?
Guelfo: Di cosa ti induce a sospettare
Guelfo: che ti sia stata imposta la maledizione i cui effetti ben conosciamo.
Julie: gli hai parlato di questa cosa?
  • Julie si irrigidisce, è chiaramente sulle difensive
Guelfo: Ovviamente sì. Nessuno meglio di lui poteva aiutarci a capire.
Julie: già... d'altronde è stato lui a farmi il bel regalo...
  • Julie non sembra abbia molta voglia di collaborare
  • Guelfo guarda Julie attentamente
Julie: perche' dovrei fidarmi di Jack?
Julie: ... senza contare che così anche Eric ha sentito tutto. Io non volevo che lui e Loic lo venissero a sapere.
Guelfo: ...
Guelfo: Questo è irrilevante. Ciò che importa è capire.
Julie: beh, non è irrilevante, per me
Guelfo: Il rischio che potresti correre nel non affrontare la questione adesso è molto più importante di quello che possono o non possono pensare i tuoi cugini.
Julie: e perche' mai?
Guelfo: La loro preoccupazione non ti sarà di alcun aiuto. La mia sì.
  • Julie sbuffa
Julie: sentiamo
Julie: perche'?
Guelfo: Perchè tu non vuoi che Loic ed Eric si trovino a dover seppelliscano un cadavere straziato.
Guelfo: Perchè tu non vuoi che Loic ed Eric si trovino a dover seppellire un cadavere straziato.
Julie: non farmi discorsi vaghi, dimmi le cose precisamente.
Guelfo: Sei tu che devi dirmi cosa, di preciso, ti fa supporre di essere stata esposta a gravissimo pericolo.
Julie: ah no
Guelfo: Jack sostiene che è impossibile.
Julie: io non dico niente se non so perche'
  • Julie si stringe nelle spalle
Julie: allora era SOLO un sogno... meglio così
Julie: di gente che fa sogni importanti ce n'è fin troppa...
Guelfo: Se ti sbagli, morirai di sicuro.
  • Guelfo Guelfo parla con voce grave e triste
  • Julie è un po' dura, sulle difensive
Julie: cosa ti ha detto Jack
Julie: è impossibile che io abbia visto
Julie: quel simbolo
Julie: e ok
Julie: ti ha detto altro?
Guelfo: Mi ha detto quello che già sappiamo. Che è mortale.
Julie: tutto qui? lo sapevamo...
Guelfo: E che si innescherà da solo, prima o poi.
Julie: ah
Guelfo: Ignorarlo non ti aiuterà.
  • Julie resta qualche momento a pensare
Julie: questo ti ha detto, che prima o poi la mia testa scoppierà comunque.
Julie: ok
Julie: ... quindi tanto vale togliersi subito... il pensiero?
  • Julie ha una voce un po' strana
Guelfo: No.
Guelfo: Voglio accertarmi di come stiano le cose, senza metterti in pericolo.
Julie: e come?
Guelfo: Voglio sapere se la tua è una supposizione, o una certezza.
Julie: io ho sognato qualcosa
Julie: ed ho sognato la mia testa che esplodeva
Julie: ho sognato precisamente la sensazione
Julie: di una testa che sta scoppiando
Julie: ... poi magari è una supposizione.
  • Guelfo ascolta impassibile
  • Julie sospira
Julie: che ti devo dire? che cosa vuoi sapere? Se mi ricordo quel simbolo in modo preciso? Se sarei in grado di disegnarlo, o qualcosa del genere?
Julie: Vuoi davvero chiedermi una cosa del genere?
Guelfo: No. Tu però l'hai visto.
  • Julie si stringe nelle spalle
Julie: ho visto molte cose in quel sogno
Julie: l'ultima... è durata poco.
Guelfo: Lo prendo come un sì.
Julie: e cosa cambia?
Guelfo: Qualcosa si deve poter fare, ed è bene cominciare a cercare DA ORA.
Julie: mah
Guelfo: Questo cambia.
  • Julie ti sembra scoraggiata
Guelfo: Le molte ALTRE cose che hai visto
Guelfo: vuoi parlarmene?
Julie: ...
Julie: va bene.
  • Guelfo annuisce
Julie: ... nel sogno ero prigioniera in un sotterraneo, qualcuno mi aveva rinchiusa lì
Julie: ma io avevo una forcina per capelli... e allora stavo in questo corridoio, con tante porte rinforzate chiuse.
Julie: Dietro alcune si sentiva gente che parlava
Julie: ma ne trovo una con dietro tutto silenzio.
Julie: Scassino facilmente la serratura
Julie: ed entro in una stanza
Julie: ricca
Julie: con tendaggi, tappeti
Julie: prevalentemente sul rosso.
Julie: C'era un simbolo, un mantello con due occhi sopra
Julie: e io, nel sogno, conoscevo tristemente quel simbolo, anche se ora non saprei dire a cosa lo associavo.
  • Julie si ferma e pensa qualche momento
Julie: c'era una scrivania e molti documenti e....
  • Julie si mette le mani sulle orecchie, stringe gli occhi in una smorfia di dolore
Julie: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
Julie: ...
Julie: paura, eh?
  • Julie sorride
  • Guelfo fa una smorfia
Julie: ...
Guelfo: Non avresti avuto il tempo di gridare.
  • Julie sbuffa
Julie: insomma
Julie: pergamene
Julie: ogham vari
Julie: riconosco quello con cui Jack il tuo amico del cuore mi ha addormentaa
Julie: lo tocco
Julie: e
Julie: sbim
Julie: addio
  • Guelfo è pensieroso
  • Julie taglia volutamente corto su quest'ultima parte del racconto
  • Julie sicuramente nasconde qualche dettaglio
Guelfo: E' per paura che non aggiungi altro?
Julie: non sarebbe mio diritto avere un po' di paura?
Guelfo: Assolutamente sì.
Julie: ok quindi accontentati
Julie: ah, e comunque non fraintendermi. Non è il simbolo del povero fante di cuori quello "cattivo"
Julie: ora non andare a dirgli che è stato lui... o cose simili
Guelfo: Lo immaginavo
Julie: lui con quel simbolo mi ha solo regalato un bel giro nel mondo dei sogni...
Julie: era in uno schema.
Guelfo: Sai, può esserci una differenza sostanziale tra ciò che vediamo in sogno, e ciò che percepiamo davvero
Guelfo: con i nostri sensi.
Julie: mm?
Guelfo: Sognare il Basilisco delle leggende non ci farà mutare in pietra.
  • Julie annuisce
Julie: se c'è una cosa di cui puoi essere tranquillo, Guelfo, è che se rivedrò di persona quel corridoio, quella porta e quella stanza, non resterò in silenzio.
Guelfo: Ciò che davvero mi spaventa è la possibilità
Guelfo: che tu, in quel momento, non stessi semplicemente sognando.
Julie: evidentemente sì, dal momento che la mia testa non è esploza
Julie: esplosa
Julie: e sono qui a raccontarlo
Guelfo: Non credo che si abbia il tempo di realizzare una cosa del genere, sai...dunque ci sono due possibilità
Julie: dimmi
Guelfo: ma la seconda è troppo assurda per essere presa in considerazione. Verificherò con Jack i tempi, i modi e i luoghi della tua prigionia.
Julie: perche' non me le dici tutte e due?
Guelfo: Poteva essere un sogno speciale, di quelli che solo i cosiddetti "prescelti" possono fare.
Julie: possibile
Julie: oppure?
Guelfo: In questo caso, ecco le due possibilità:
Guelfo: la prima è che ciò che avviene in sogno non può che avere un impatto meramente cognitivo
Guelfo: su di noi
Guelfo: la seconda è che così non sia, che ciò che avviene in questi sogni
Guelfo: è dannatamente REALE.
  • Julie annuisce, ma non sembra capire dove sia la scoperta
Guelfo: Penso a Quixote ed alla Chiave che ha ricevuto in sogno.
Guelfo: Penso al Jack di Quadri, e alla sua apparentemente bizzarra richiesta.
Guelfo: Richiesta che persino il Jack di Cuori trova assolutamente impossibile.
Julie: e quindi?
Guelfo: E' un caso, secondo te, che il teatro di tutti questi sogni sia lo stesso?
Guelfo: Una prigione dalle molte celle?
Julie: probabilmente no
Guelfo: Io personalmente sospetto una cosa.
Julie: dimmi
Guelfo: Il Jack di Quadri sa qualcosa che quello di Cuori ignora.
Julie: possibile.
Guelfo: A proposito di questi sogni...e allora...
  • Bato has quit IRC (vogon.azzurra.org unina.azzurra.org)
Guelfo: è possibile che lui possa aiutarti.
Julie: o usarmi
Julie: come mi hanno usato gli altri
  • Julie non ci crede tanto
Guelfo: Tutti ci stanno usando. Gli Dei, i Profeti, i membri del Manto...
Julie: ... grazie mille!
Julie: io mi spiace ma mi fido poco di queste persone
Julie: vecchie di 250 anni
Guelfo: a volte però lasciarsi usare è l'unica cosa sensata da fare. Siamo stati trascinati contro la nostra volontà in questa vicenda, e solo chi ha il controllo può tirarcene fuori.
Julie: che invece di risolvere da sole i loro problemi vengono a disturbare gente... che ha altro per la testa
Julie: mah
Guelfo: La domanda è: quelli che ci stanno usando sono tutti uguali?
Guelfo: La mia risposta è no.
Guelfo: I semi neri trafficano con i Setiti, che a loro volta trafficano con l'Ordine Nero.
Guelfo: Lasceresti che questi ultimi abbiano la meglio?
Armando: ... E mo' hai detto la stronzata!
Guelfo: lol
Julie: no, ma mi piacerebbe combattere le mie battaglie con alleati che scelgo, e non che mi impongono la loro "collaborazione", se vogliamo chiamarla così, con l'inganno e il ricatto.
Guelfo: Anche a me piacerebbe. Ma ogni volta che sono tentato di mandare tutto all'aria, e gli Dei sanno quanto spesso accade,
Guelfo: penso a cosa è accaduto a Delos. Il nostro unico vero successo è dipeso
Guelfo: dalla fiducia in un improbabile alleato.
Julie: in questa storia, a cui nessuno di noi ha chiesto di partecipare, Desiree ha perso la vista, Bart il Paladinato e la libertà, Rosalie... un sacco di cose...
Julie: a me hanno fatto fare sogni esplosivi...
Solice: (sul forum: tranquilli ho la faccenda sotto controllo, fidatevi :)
  • Julie parla molto disincantati
Julie: io non mi fido di loro, nemmeno del tuo caro Jack di Cuori.
Guelfo: Se abbiamo successo, nessun altro dovrà mai affrontare quello che sta succedendo a noi
Julie: bel ricatto...
Guelfo: mai più
Guelfo: se ci rifiutiamo...
Guelfo: tra vent'anni, e altri venti, e altri venti
Julie: gli dei ci danno una vita limitata. 50 anni, 70 anni, 90 anni?
Guelfo: quante Rosalie dovranno esserci?
Guelfo: quanti Bart?
Julie: chi sono questi, che si credono dei, e che vanno in giro a fare le loro cose per 200 anni=
Julie: ?
Guelfo: quante Julie?
Julie: lo vedi?
Julie: è un ricatto.
  • Julie sbuffa
Julie: cosa vuoi da me?
Guelfo: Sono individui che devono tornare al passato che li ha generati.
Julie: non mi rifiutero' di venire a Beid, ma NON perchè me lo dice Jack.
Guelfo: E molti di questi lo vogliono.
Julie: buon per loro. che si buttino da una torre, se hanno tanta voglia di morire.
Julie: ...
Julie: non ce l'ho con te Guelfo.
Julie: Ma proprio non riesco a capire questa improvvisa amicizia con Jack di Cuori.
Julie: si puo' collaborare a denti stretti....
Julie: ma no, io non mi fido di lui.
Guelfo: Io ho imparato che non fidarsi di nessuno è altrettanto dannoso che fidarsi delle persone sbagliate.
Julie: ah si'?
Julie: io di alcune persone mi fido.
Guelfo: Se dovessi dubitare
Guelfo: di tutti, per principio
Julie: Mi fido di Padre Quart. Dei miei cugini, dei miei compagni.
Guelfo: dubiterei anche di Quart.
Guelfo: Chi ci assicura che non sia un infiltrato anche lui?
Julie: c'è una certa differenza tra lui e Jack?
Julie: eh ma qui ti sbagli Guelfo
Julie: di Quart puoi avere un sospetto come di chiunque altro, anzi meno. Di Jack lo sai perfettamente
Julie: non bisogna diffidare di tutti, ma di chi te ne da tutte le ragioni sì.
Guelfo: Di Jack so che avrebbe potuto fare delle cose, e non le ha fatte.
Julie: e altre, che voleva fare, le ha fatte.
Guelfo: Di Jack so che è stato di parola.
Julie: Si, parola e ricatto.
Julie: Ha fatto fare a Bart delle cose....
Julie: ma te ne rendi conto?
  • Julie sospira
Julie: non sono cose da poco. E' colpa mia, e ne sono consapevole.
Julie: Non avrei dovuto farmi catturare.
Julie: Ma Jack... è stato lui a costringere Bart a fare quello che ha fatto.
Guelfo: Cos'ha fatto, in fondo Bart?
  • Julie sorride amaramente.
Julie: Chiedilo al vescovo di Stolberg, cosa ha fatto Bart...
Guelfo: Se anche agli occhi della Chiesa egli è colpevole e deve essere punito
Julie: insomma Guelfo, non sto dicendo che mi rifiuto, che incrocio le braccia, che mando tutti all'inferno. Sto dicendo che VORREI FARLO. E che non mi fido di Jack e delle sue chiacchiere.
Guelfo: non si è forse sacrificato per aiutare DUE innocenti?
Julie: Bart?
Guelfo: Sì.
Julie: guardala dalla distanza
Julie: una delle due, io, stava BENISSIMO, prima che Jack la rapisse.
Julie: L'altra, la Q. di Cuori, è stata messa in mezzo dalla sua cara amica e compagna di bicentenario, l'altra Q.
Julie: il povero Bart non c'entrava niente.
Julie: Ma va be', onore a lui e biasimo a chi l'ha fatto finire in una situazione così del cavolo.
Julie: Non è che se io ti metto in grossi guai, e poi ti aiuto (un pochino) ad affrontarli, allora ti sto facendo chissà che favore....
Guelfo: Eppure io penso alla nostra stessa organizzazione e a quanto a volte possa essere necessario "giocare sporco".
Guelfo: E penso che il Jack di Cuori se non altro ha il merito di essere stato chirurgico.
Julie: si
Julie: ma questo cosa cambia?
Julie: siamo delle pedine, preziose ma sacrificabili.
Julie: Loro hanno i loro studi strani da fare, ci possono mettere 300 anni e non glie ne importa niente. Noi siamo mosche, per loro, moscerini...
Julie: A me fa piacere se alla fine "vincono" questi invece di quelli peggio di loro.
Guelfo: Questo cambia tutto, perchè quando si opera in clandestinità è inevitabile doversi sporcare le mani.
Julie: Così almeno questa assurdità non continuerà ogni 20 anni per il prossimo secolo.
Julie: si
Guelfo: Non è un caso che noi siamo al servizio di Quart, e non di Marcus.
Julie: non vedo dove vuoi arrivare.
Guelfo: Che in un mondo dominato dall'iganno, dal tradimento, dall'ipocrisia
Guelfo: i cavalieri in armatura scintillante vanno a morire a Benson, mentre i loro nemici restano qui indisturbati ad ingrassare.
  • Julie sembra spazientita
Julie: e quindi?
Guelfo: E l'unico modo per fermarli è accettare chi, come noi, ha scelto da che parte stare, anche se i suoi metodi sono cinici e disonorevoli.
Guelfo: Io credo che Quart, al posto nostro, non avrebbe dubbi.
Guelfo: E neppure Dillon.
Julie: mah
Julie: io non credo.
Julie: Questi perche' si danno tanto da fare?
Julie: per degli stupidi simboli.
Guelfo: Non sono stupidi, sono estremamente potenti, estremamente pericolosi se usati male.
Julie: per loro è un gioco.
Julie: campano 200 anni, giocano a rincorrersi
Julie: fanno a chi scopre prima il significato dei simboli
Julie: gli altri usano metodi peggiori, questi solo metodi "discutibili"
Julie: ma per loro è una gara, un gioco.
Guelfo: Come puoGli altri hanno anche scopi peggiori, e la loro non è una semplice gara.
Julie: sarà
Julie: è degenerata
Julie: ma di questo si tratta
Guelfo: Si tratta di qualcosa che va al di là di ciò che loro, noi, chiunque altro vuole.
Julie: Io non ero presente alla vostra chiacchierata. Ma sei sicuro che Jack non ti abbia detto esattamente quel che volevi sentirti dire?
Julie: Noi non siamo i primi e, se non facciamo quel che vogliono loro, non saremo gli ultimi.
Julie: C'è una prospettiva diversa tra noi e i semi delle carte.
Julie: Per noi si parla di tutta la vita, per loro... semmai... di una perdita di tempo.
Julie: tempo che certo non gli manca.
  • Julie ci pensa un momento
Guelfo: Jack mi ha detto molte cose che non avrei voluto sentirmi dire, è stato onesto. Non ha cercato di nascondere
  • Julie scoppia a ridere
Julie: MI SEMBRI VALERIE
  • Guelfo si incupisce
Julie: ci manipolano. ognuno a modo suo, ma ci manipolano.
Julie: possiamo pure rassegnarci.... ma dobbiamo esserne consapevoli, secondo me.
Julie: siamo pedine, niente di più, ai loro occhi.
Guelfo: Io ho trascorso lunghi anni a studiare l'Occulto. Non sono una ragazzina confinata per mesi in un convento che cerca un po' di svago in una fiera.
Julie: e infatti non è arrivato il bel ragazzo col ciuffo biondo a farti la corte
  • Julie sospira
Guelfo: Quando valuto le parole di Jack, le confronto con gli insegnamenti di Lord Dillon.
Julie: vabe'
Julie: io non ci capisco niente
Julie: ... meglio così.
Guelfo: A me dispiace che dopo tanto tempo e tante disavventure
Guelfo: ancora mi vedete come il ragazzino spaurito di Caen.
  • Julie scuote il capo
Julie: non è quello, Guelfo
Julie: e anzi certe volte il fatto di vedere dietro ai tuoi occhi il ragazzino spaurito di Caen mi ricorda perchè stiamo combattendo questa battaglia.
Julie: Ma loro, i vari Jack, K, Q, 7, 8 e compagnia bella, a loro di te, di me
Guelfo: Quando si è trattato di coinvolgere Lothar, non ci ho forse visto giusto?
Julie: del ragazzino spaurito di Caen
Julie: non glie ne frega proprio nulla
Julie: ma si
Julie: ti sto forse dicendo che non dobbiamo andare a Beid?
Julie: solo
Guelfo: Julie, il problema è che non è il Manto ad avere il controllo della situazione.
Julie: non fidarti di lui come se fosse una persona che ti vuole bene
Julie: come se fosse una persona a cui importa di te
Julie: perche'
Julie: non è così.
Guelfo: E non mi è mai passato neanche per la testa. Jack, Q. e tutti gli altri
Guelfo: sono schiavi
Guelfo: assai più di noi.
Julie: Sono così spietata se non mi fanno compassione?
  • Julie sorride un po' amaramente
Julie: questa è la loro battaglia, noi siamo i loro strumenti.
Julie: Facciamo quel che dobbiamo fare
Julie: a testa bassa
Julie: a denti stretti
Julie: ma prego gli dei che finisca presto
Julie: perche' non ne sono per niente contenta.
Guelfo: Non provo compassione per loro. E' una battaglia che non possono non combattere, e che è bene che vincano.
Julie: è meno peggio, semmai.
Julie: ma mi basta.
Guelfo: I veri strumenti sono loro...tu pensi che l'immortalità non abbia un prezzo?
Julie: e avere nella testa qualcosa che può scoppiare in qualsiasi momento?
Julie: anche quello è un prezzo, no?
Julie: e il perdere la vista?
Julie: anche noi
Julie: abbiamo pagato un prezzo, e non siamo nemmeno immortali.
Julie: ma vabbe0
Julie: è inutile discuterne....
Julie: meglio se me ne vado a dormire!
Solice: ciao anna :D
Guelfo: Sono certo che potremo fare qualcosa per te e per Desireè...forse un giorno ti spiegherò in cosa consiste
Julie: ciao ciao! :)
Solice: a domanih!
Guelfo: il potere delle carte.
Julie: !endlog
Creata il 18/05/2007 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 23/09/2007.
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