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Osten Vandervoort - Elenco versioni

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Osten Vandervoort - versione del 18/06/2013, 12:57

[personaggio]
Osten Vandervoort, noto anche come Doktor Viala, è stato uno studioso di magia e arti oscure, ricercato nel Ducato di Feith e nel Ducato di Surok per gravi crimini contro la fede e la morale, sospetto adoratore di Morgoblath.
Molti cacciatori di taglie hanno tentato di catturarlo, senza riuscirci, fino a quando un gruppo di soldati dell'esercito di Uryen è riuscito a metterlo alle strette ed ucciderlo, il 23 agosto 516, nel villaggio di Böger.

Medico e avvelentatore

Il Doktor Viala era conosciuto in alcuni villaggi del Corno del Tramonto per essere un bravo medico ed un esperto alchimista, in grado di produrre antidoti e medicamenti contro gravi malattie infettive. Già dai primi mesi del 516 in più occasioni ha prestato il suo aiuto a contrastare una pestilenza a Millsdorf, per poi ritirarsi dalle parti del vicino villaggio di Gshaid.
Tuttavia ci sono ragionevoli motivi per credere che sia stato lo stesso Doktor Viala a contagiare più persone, nei villaggi isolati del Corno del Tramonto, forse proprio per sperimentare l'efficacia della sua cura universale, il cosiddetto Alkahest.

Studioso del Morbo dei Risvegliati

Vandervoort è stato uno studioso della Morte che Cammina. Si è recato nelle terre di Feith durante i primi mesi del contagio e da allora si è sempre dedicato allo studio teorico e pratico della malattia, mettendo soggetti infetti sotto osservazione e facendo su di essi vari esperimenti per elaborare teorie ed eventuali cure.
I soggetti più interessanti per i suoi studi sono due Risvegliati: Amalia Schiller, giovane originaria del villaggio di Moor e un selvaggio Tatuato, che dimostrano doti fuori dal comune. Vandervoort fa esperimenti anche su alcuni animali, in particolare dei cani, per studiare l'effetto sul contagio su creature diverse dall'uomo.

Devoto all'oscura divinità di Morgoblath

Vandervoort ripone riponeva la sua fede religiosa in Morgoblath, al cui culto è stato formalmente iniziato. Da alcuni incartamenti ritrovati dopo la sua morte, sembra che fosse in contatto con un gruppo di devoti dell'oscura divinità dei veleni, che orbitano attorno ad una biblioteca che si trova nella località di Wahlheim. Vandervoort era in contatto con una certa Lotte, e con Nemrod, apparentemente il capo della comunità.

I rifugi di Vandervoort

Vandervoort aveva almeno due rifugi nel Corno del Tramonto. Entrambi sono stati scoperti e distrutti dai membri della Compagnia di Uryen nell'estate del 516. In più si è reso responsabile della profanazione di alcuni luoghi lungo il suo cammino, a Veddj e ai piedi della Torre Tre, del baluardo di Treize.

Il rifugio di Lahndale

Il rifugio di Lahndale si trovava nel sotterraneo dei ruderi del castelletto della signoria, ormai abbandonata. Vandervoort vi custodiva alcuni Risvegliati, materiale di studio e di lavoro ed una coltura di funghi velenosi.

La Rocca di Cristallo

Ultimo e più significativo rifugio di Vandervoort è stato la la Rocca di Cristallo, un castello semi-abbandonato sulle pendici del Monte Gars. Qui lo studioso ha condotto i suoi esperimenti e ha tenuto prigionieri un cospicuo numero di Risvegliati. Si è fatto a lungo proteggere e aiutare da alcuni membri della Compagnia dei Masnadieri, legati a lui da un vincolo di riconoscenza risalente ai tempi in cui il villaggio di Moor dovette soccombere a causa della Morte che Cammina.
Nei sotterranei della Rocca Vandervoort si era fatto costruire un vero e proprio santuario dedicato al Dio dei Veleni, in una caverna consacrata da una grande maschera votiva e resa malsana dal fluido di molti morti, tra cui forse anche i carpentieri e i manovali di cui fino a poco tempo prima si era servito.Maschera di Vandervoort

Voci correlate

Creata il 18/06/2013 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 08/10/2013.
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