Cerca nel Sito

NomeKeywordsDescrizioneSezioniVoci correlate

Forum di Myst

 
« Se pensi a una quercia, quello non sono io. »
- Peoh Blood -
 
Myst Cyclopedia

Anno 510 - Elenco versioni

Tramite questa pagina è possibile consultare l'archivio delle varie versioni di questa voce a partire dal giorno della sua prima stesura. L'archivio delle versioni è reso disponibile in sola lettura, non sarà quindi possibile modificare o eliminare una versione precedente; non sarà inoltre possibile riferirsi alle versioni di una voce tramite link univoco o mediante un riferimento al nome visualizzato.

Per visualizzare una versione della voce antecedente a quella attualmente pubblicata è sufficiente selezionarla nella casella a discesa sottostante e cliccare sul pulsante seleziona.
 
Myst Cyclopedia

Anno 510 - versione del 08/08/2008, 09:25

[cronologia]

Cronache

Non esistono cronache ambientate nell'anno 510.

Eventi

Ducato di Greyhaven

  • 1 settembre 510: Dopo molti anni di attività, la nota locanda "il Gallo d'Oro" di Vintenberg ha chiuso. Le attività sono cessate il 1 settembre 510, la sera del primo temporale autunnale di quest'anno. L'ultimo avventore pagante della locanda pare sia stato un misterioso gigante del Sud di Sarakon, sfregiato e quasi muto, scomparso nel nulla la notte stessa. I proprietari della locanda hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in merito. "E' tempo di goderci una vacanza", sembra abbia commentato Alice Draven, una degli storici proprietari della locanda. Tuttavia le voci che circolano in città sono altre: sembra che "il Gallo d'Oro" navigasse da qualche tempo in cattive acque, tanto che i proprietari sono stati costretti a licenziare le cameriere, le graziose Polly, Ran e Greta, e persino Baffo Bumblebee, che se n'è andato insieme a sua figlia Aurora. La locanda "Il Gallo d'Oro" era rinomata per la sua cucina e per l'ottima birra, essendo l'unica concessionaria in zona della produzione di Valis Pfanner, Nano di Ammerung.

Ducato di Amer

Introduzione

Un ospite ricevuto al Palazzo del Duca di Amer, durante la primavera dell' anno 510, non può che restare favorevolmente colpito dallo sfarzo e dalla ricchezza diffusi ovunque.
La cittadella di Amer è splendente come uno specchio, ornata di fiori e abbellita dai suoi canali di acqua limpida. Le strade sono pulite e le poche carrozze che circolano ostentano tutte i simboli di qualche famiglia nobiliare. Ad ogni angolo di strada è possibile scorgere le lucenti divise della Guardia Civica, che vigila sulla quiete del posto.
Anche la strada principale che attraversa la capitale dalla città bassa a fino alla cittadella emana floridità, costeggiata dal doppio filare di melograni, anche se in alcuni punti si percepisce uno sgradevole odore provenire da qualche canale, specialmente nella zona delle mura.
Se l'incauto visitatore decidesse di abbandonare la via principale per inoltrarsi nei vicoletti, con ogni probabilità la sua favorevole impressione lascerebbe il posto ad un forte disagio, ad un cupo senso di decadenza.
Mendicanti ai margini delle strade, vecchi che vendono i pochi oggetti che hanno in casa per ricavare di che sfamarsi, torrenti non ripuliti da mesi e che già iniziano ad emanare cattivi odori, promettendo epidemie per la stagione calda. La città si è impoverita drammaticamente nel corso dell' inverno e la crisi si avverte in ogni angolo. L'operoso popolo di Amer reagisce con decoro alle avversità, e sono pochi quelli che mormorano contro gli sprechi e i lussi dei regnanti, mentre la maggior parte delle persone affolla le chiese implorando gli Dei per un po' di clemenza.

La situazione politica

Sablin Desyenne, Duca di Amer, ha stabilito in città una corte fastosa, per accontentare i desideri della sua sposa Isabelle Hordkleist, da poco madre di una seconda figlia. Nonostante il raccolto inclemente e le difficoltà dei commerci, alla corte di Amer non manca nessun lusso, e anzi vengono sfamati e ospitati molti nobi li dei paraggi e del vicino ducato di Surok.
Il regime illuminato di Romuald Desyenne ad Amer è ormai soltanto un ricordo, mentre il dispotismo del suo successore si fa di giorno in giorno più duro. Un paio di nobili, oppositori al Duca, sono stati destituiti con grande scandalo e banditi dal Ducato, mentre le esecuzioni in piazza diventano frequenti. L'antico patibolo esterno alle mura, davanti al cimitero, è stato sostituito da un patibolo in una piazza delle più affollate della città, perché tutti possano assistere alle esecuzioni e trarne ammonimento. La popolazione infatti, impoverita dall'inverno rigido e dalle difficoltà commerciali, è talvolta preda di tentazioni criminali e, per reprimere ogni ruberia, il Duca ha ordinato alle sue Guardie massima severità.

Il problema del Passo

Sono anni che dai Nair di confine vengono inviate missive ad Amer, nelle quali si mettono in guardia i governanti del Ducato della minaccia crescente rappresentata dagli Orchi sul passo di Kieblach. Carovane scomparse, strani feticci rituali ai margini del sentiero, sinistri presagi e anche qualche scontro documentato lasciano intuire che le montagne hanno ricominciato a pullulare di Orchi.
L'unica risposta da parte del Duca è, nel 508, di inviare sua cugina Ashley Desyenne in missione diplomatica. La giovane Duchessina, molto benvoluta tra i Nani, rappresenta una ventata di speranza della presa di coscienza del Duca riguardo al problema. La speranza si dimostra subito vana, in quanto l 'ambasciatrice presso Nair Al Zaurak è pressoché priva di potere decisionale.

La scomparsa di Lady Ashley Desyenne

Agli inizi del 510, in un viaggio tra Nair Al Zaurak e Beid, Ashley Desyenne scompare misteriosamente insieme a tutti e dieci gli uomini della sua scorta. Non si ha notizia di che fine abbia fatto, si sa soltanto che la compagnia è partita il 10 febbraio da Nair Al Zaurak e se ne sono perse le tracce dopo un paio di giorni, durante la traversata della foresta.
La scomparsa della Duchessina esaspera la tensione tra la Comunità Nanica e i governanti del Ducato: da un lato il Duca accusa velatamente i Nani del Nair di essere responsabili dell'accaduto, dall'altra i Nani rivolgono pesanti parole al Duca, colpevole a loro dire di non aver svolto adeguate ricerche nella foresta per non rischiare di ritrovare una parente "scomoda".
Nel corso dei mesi seguenti la Via del Passo diventa sempre più rischiosa, e mentre i Nani chiedono un nuovo interlocutore con le autorità del Ducato per fronteggiare insieme il problema degli Orchi, si cominciano a diffondere nelle città voci che attribuiscono ai stessi Nani la colpa degli assalti alle carovane. I rapporti tra Nani ed Umani, specialmente nelle città più vicine alla Via del Passo e più colpiti dalla crisi dei mercati con Delos, si fanno via via più difficili.

La situazione economica

L'inverno 510 - 511 è stato molto rigido e parte dei raccoliti è andata perduta.
Mentre l'approvvigionamento delle zone costiere, via mare, continua ad essere in pieno funzionamento, le difficoltà sul Passo di Madyran hanno rallentato i commerci con Delos per le zone più interne, tanto che le zone di Amer, Nekkar e quelle più ad Est si trovano in crisi. La Via di Delosè poco frequentata, se non da truppe militari, e le stazioni di posta si sono impoverite.
Mentre la corte vive negli agi, la popolazione inizia ad accusare la miseria e reagisce come può al bisogno. I commerci diminuiscono e i mercati si riempiono di persone un tempo benestanti adesso costrette a vendere le proprie suppellettili. I mendicanti aumentano.

Impero di Delos

Dal Palazzo del Legato non arriva nessuna risposta all'iniziativa diplomatica. Il partito filotarraconese attende e perde sempre più credito e potere: alcuni membri influenti abbandonano le posizioni favorevoli al Granduca e si avvicinano alla corrente sostenuta dell'Imperatore.
Vengono intensificati i contatti e i legami con la Repubblica di Lankbow. I Rappresentanti del Portavoce sono ospiti fissi in tutte le occasioni e le cerimonie della Capitale.
Nei Temi orientali si respira un clima sempre più pacifico. La minaccia abbulìta, finora sempre incombente nonostante la pace cinquantennale del 474 P.F., sembra placarsi. Nella Capitale si vocifera di trattative segrete. I Temi orientali, peraltro non toccati dalla guerra civile del 508, fioriscono. I mercanti elfi traggono enormi vantaggi dall'entente cordiale tra Delos e Abbùl.
Più difficile appare il recupero alla normalità dei Temi di Aipyros, Dyrrachion e Ausonìa. Essi sono peraltro fortemente penalizzati dal decadere dei traffici lungo il Passo di Madyran e lungo la Via Poldoriana. I commerci via mare infatti, pur floridi e pur sostenuti dalle navi elfiche, bisognose di floridi mercanti lungo la via per l'Oriente, non bastano ad assicurare il benessere e la ricostruzione. La popolazione dei Temi occidentali rimpiange i Paflagònes e i Brienni e manifesta la sua scontentezza in vari modi, giudicati dal vigile potere centrale pericolosi.
Aprile 510: lo Stratego di Aipyros, Andronìkos Fokas, invia messi al Duca di Amer, Eccellentissimo Hygiophylax, per informarlo della grave situazione in cui versa il Passo. Gli rende noto che il Demarco di Albakon è in continuo contatto con i Rappresentanti di Nair-Al-Zaurak e di Al-Muglab, i quali denunciano la presenza di strane e pericolose creature dette Orchi nel territori di Amer.
Luglio 510: lo Stratego di Aipyros invia all'Eccellentissimo Hygiophylax altri messi, che portano prove, raccolte dal Senato di Albakon per i Nani ameriti del Passo, tali da mostrare chiaramente la responsabilità degli Orchi negli attacchi alle carovane. Nel frattempo le Schiere naniche del Kieblach, nerbo della difesa deliota dei confini nord-occidentali, sono messe in stato di allerta contro la minaccia orchesca.
Settembre 510: l'Imperatore investe il Protosebasto Grigòrios Chortasménos del titolo di "Mégas Sitophòros" e gli conferisce ampia giurisdizione su tutte le vie commerciali e i mercati di Ausonìa, Dyrrachion e Aipyros; il suo compito è riportare flussi di merci e di denaro nelle grandi città della parte occidentale dell'Impero.
Settembre-Dicembre: il Mégas Sitophòros Grigòrios Chortasménos approfitta della pausa invernale per intrecciare rapporti diretti con i maggiori mercanti carovanieri greyhavenesi e le loro corporazioni al fine di avvantaggiare e assicurarsi il loro passaggio verso la Via Dagoriana e il Passo di Dagor. Nello stesso tempo rende particolarmente vantaggioso anche alle navi greyhavenesi l'approdo nei porti di Aipyros e Dyrrachion, rammordernando le strade che conducono dai porti a Kastòria e alle città dell'interno in generale. Molto affidamento viene fatto comunque sull'organizzatissima rete di commercio elfica, che già da un certo tempo primeggiava, grazie ai privilegi concessi, nei porti di Delos.

La nascita del Porfirogenito

dicembre 510 P.F.: in tutte le città dell'Impero e del Granducato di Greyhaven vengono spediti banditori con il seguente proclama: L'Augusto Imperatore di Delos e dei Turniani, Divino Interprete di Pyros, Constandìnos II Dystychòmachos, e l'Augusta Imperatrice Euprepìa annunciano alle genti che furono sotto lo scettro di Dagor e di Thobosus la nascita del Luminosissimo Erede Porfirogenito, Ghiannis, il settimo giorno della sesta settimana d'autunno dell'anno 510 dopo la Fondazione.
Creata il 08/08/2008 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 05/09/2008.
3367 visite dal 08/08/2008, 09:25 (ultima visita il 02/11/2024, 20:56) - ID univoco: 1717 [copia negli appunti]