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Shannon Aljeese - Elenco versioni

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Shannon Aljeese - versione del 25/11/2010, 01:18

[personaggio]
Vissuta intorno alla fine del 300 p.f., Shannon Aljeese, anche nota come "Brinn Glor" (Voce di Brina), fu una musica girovaga che si fece conoscere ed apprezzare nei territori più settentrionali del Ducato di Greyhaven.
Le sue canzoni, alcune delle quali ispirate agli antichi poemi del Khal-Valàn, continuano tutt'ora ad essere suonate dai musicisti e dai cantastorie, nella loro forma originale o in successive rielaborazioni.
Shannon Aljeese componeva per lo più nella forma di sonetto classico, che poi musicava accompagnandosi con il liuto. Le melodie, spesso malinconiche, tendevano a ripetersi da canzone a canzone.

Il canto di Maaren

Una delle più note canzoni di Shannon Aljeese rievoca il canto disperato di Mareen, figlia di Isnamroth, fatta prigioniera da Lemnenkar e segregata in una torre senza finestre negli altipiani delle Tempeste. Il lamento della giovane, così come è narrato nel secondo ciclo di Isnamroth, portò il buon Vainar ad innamorarsi perdutamente di lei.
Ecco il testo della canzone, nella sua versione più diffusa.

Tempeste ruggenti, tremor di tuono,
io schiava mi strazio nell'illusione
che nel tormento della reclusione
possa il mio cuore trovare perdono.

Fui principessa dei Laghi e in dono
chiesi un bacio, maschera di passione
soltanto un bacio, ruvida ammissione
che quell'inganno era troppo buono.

Soltanto un bacio sul prato assolato
ma ormai spezzata, virginale attesa,
più non so vivere senza lui accanto.

Soltanto un bacio, un bacio soltanto,
così sedotta, io giacqui indifesa
contaminata dall'uomo stregato..stregato.

.
. .

Tempeste e diluvio, pianto del cielo
io prigioniera imploro e lamento
una finestra, uno sprazzo di vento:
l'acqua lavi la menzogna e il suo velo.

Il mio buon padre impedì lo sfacelo
salvò la virtù e diventò violento
ma sua figlia diletta in quel momento
fu trascinata alle terre del gelo.

Soltanto un bacio e presto sarà guerra,
cade l'inganno e resta il mio dolore
l'amore incantato porta rovina.

Debole e ingenua come una bambina
non resta ormai che il mio offeso pudore,
ed un cuore sepolto sotto terra.

Creata il 25/11/2010 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 25/11/2010.
1910 visite dal 25/11/2010, 01:18 (ultima visita il 23/08/2024, 01:23) - ID univoco: 2413 [copia negli appunti]