L'inizio della guerra
Un fragile equilibrio
Una delle caratteristiche principali del Ducato di
Benson è il delicato equilibrio tra il potere centrale, rappresentato dal Duca e dalla maggior parte della nobiltà della Contea di Benson, e le forti autonomie locali interne alle altre Contee. Questo eterno braccio di ferro, che determina quasi tutte le crisi che investono il territorio fin dalla sua costituzione, si acuisce ulteriormente quando il Duca in carica è costretto a rispondere ai richiami provenienti da
Greyhaven e dalla
Chiesa della Luce sul mancato rispetto delle leggi, delle norme e dei precetti nei feudi più problematici.
Personalità particolarmente abili, come Lord
Richard VI Benson, sono riuscite a risolvere questo scontro a proprio vantaggio muovendosi in modo da accontentare, almeno apparentemente, le richieste di Greyhaven e della Chiesa senza minare gli interessi dei feudatari più potenti e pericolosi. Ma la storia di Benson comprende anche molti Duchi che per scelta, sfortuna, necessità o incapacità diplomatica hanno finito per assumere posizioni meno neutrali: è il caso di Lord
Gedeon Benson, di cui restano famose le spietate repressioni compiute ai danni della Chiesa, o di Lord
Richard VII Benson, noto per aver favorito a più riprese l'adozione delle leggi del Granduca e l'attività religiosa sul territorio.
Gli errori di Lord Richard VIII
Al momento della sua nomina a Duca, Lord
Richard VIII si pone come obiettivo quello di continuare il percorso diplomatico già tracciato quasi un secolo prima dal grande e astuto
Richard VI Benson: il suo operato non riesce però ad essere all'altezza del suo abile antenato, scontentando al tempo stesso sia Greyhaven e la Chiesa della Luce che le Contee periferiche del Ducato.
Alla base del fallimento delle attività del Duca contribuiscono in buona misura le epidemie e carestie che investono il territorio a partire dal
510. Ancora una volta la debolezza del potere centrale favorisce indirettamente l'operato delle potenti e preoccupanti autonomie territoriali: un caso emblematico è quello dei
Sicher, una sorta di esercito di predoni e disertori originari di
Benson,
Krandamer e
Greyhaven che a partire dal sesto secolo si impadronisce del controllo informale di intere porzioni della Contea di
Wort.
Segnali di crisi e morti misteriose
Le carestie e le epidemie non sono gli unici eventi a scuotere il Ducato: negli anni compresi tra il
512 e il
514 una serie di strane morti e singolari manovre di successione coinvolgono i territori di
Wort,
Dorf e
Luger Ovest, la più importante delle quali è rappresentata dalla misteriosa morte di Lord
Oliver Sax e la conseguente nomina di Lord
Guldwaff Xele a Conte di
Dorf.
L'Asse dell'Est
Nel corso del
514 le difficoltà incontrate dal Ducato cominciano ad essere lette da molti feudatari come un segno dell'incapacità del Duca
Richard VIII di far fronte ai problemi del territorio. Una minoranza selezionata di
dominus, conti e baroni comincia a comunicare in segreto, scambiandosi idee sulla necessità di apportare cambiamenti radicali ai rapporti nei confronti della Chiesa, del Duca e del Granduca: l'intento è quello di ridurre gli oneri di vassallaggio e il controllo centrale in favore di una maggiore autonomia territoriale. Gli scambi epistolari si trasformano ben presto in incontri clandestini, ai cui vertici si impongono i principali membri della
Confraternita di Uhr: il Conte di
Kunst Gurgoth Ezkel, il Conte di
Abfall Vladmir Dochkov, il Barone di Recht
Farlung Joth e Lord
Bgor II Kedor, Marchese di
Uhr. L'idea di dar vita a un'alleanza militare segreta tra feudatari ostili al potere centrale è prossima a diventare realtà.
Le forze in campo
Le truppe addestrate
Il contributo principale alla formazione della compagine militare dell'Asse dell'Est è fornito dagli eserciti dei feudi orientali del Ducato: gli "spettri della foresta'' al comando del conte di
Kunst, gli imponenti eserciti di confine dei feudi di
Abfall, la
cavalleria d'acciaio del
Nur e i guerrieri immortali della
Marca di Uhr. A questa imponente forza si aggiungono man mano i soldati dei feudi che nel corso dei mesi aderiscono o vengono annessi con la forza al regno nascente. Nel dicembre del
515, a pochi mesi dall'inizio della guerra, l'esercito congiunto dell'Asse dell'Est ammonta a non meno di ventimila uomini addestrati.
Gli "irregolari" e i mercenari
Nei due anni compresi tra il 514 e il 516 le truppe in forza all'Asse dell'Est subiscono un incremento ulteriore grazie all'ingente quantitativo di milizia non addestrata, ottenuta mediante coscrizione coatta tra la popolazione dei feudi entrati a far parte del Regno nascente e/o ad esso annessi con la forza. Trapelano inoltre notizie sulla presenza di altri "irregolari", presumibilmente truppe mercenarie provenienti dai territori al di là delle Allston come il Sultanato di
Abbùl. L'ammontare congiunto delle leve e dei mercenari si aggira intorno alle ventimila unità.
I Nomadi dell'Est
Il più ingente contributo militare e strategico proviene però dalle popolazioni Nomadi originarie delle steppe del lontano Est, da sempre avverse al Granducato di
Greyhaven. L'apporto più significativo è senza dubbio quello proveniente dalle bellicose tribù
Vanavara, nemiche storiche dei feudi di
Greyhaven e di
Gulas, con i quali i feudatari dei territori più settentrionali del Regno nascente intrattengono da tempo rapporti segreti. In prospettiva della guerra imminente gli accordi di non aggressione esistenti vengono riformulati in favore di una più chiara e decisa alleanza militare suggellata mediante la promessa delle spoglie, delle terre e delle proprietà dei nemici uccisi. I patti stipulati con i
Vanavara portano agli eserciti di
Kunst e di
Abfall oltre ventimila combattenti esperti e ben armati, dotati di grande mobilità e ottime conoscenze del territorio.
Non trascurabile, inoltre, è il contributo offerto dalle tribù
Veshkvershanti, da secoli presenti sul territorio di
Benson nelle zone comprese tra le
Grandi Paludi, la foresta di
Mazer e la foresta di
Hololuk. Si tratta di una popolazione antica e misteriosa, ostile alle leggi del Granducato e alla dottrina professata dalla Chiesa della Luce. Da sempre temuti, malvisti ed osteggiati dalla maggior parte dei governanti e della popolazione, i
Veshkvershanti vedono nel conflitto nascente l'opportunità di accrescere la propria libertà e influenza sul territorio. Le spietate tecniche di combattimento degli
Aayva, la loro casta di guerrieri e guerriere, includono l'utilizzo di bestie feroci e veleni mortali.
Dal 514 al 516: la nascita dell'Asse dell'Est
Il progetto di cospirazione viene silenziosamente portato avanti nel corso dei due anni successivi, favorito dallo scoppio di nuove epidemie e carestie che inaridiscono ulteriormente i rapporti e le comunicazioni tra Benson e il resto del Granducato. Nuovi nobili, aristocratici e ufficiali dell'esercito vengono convinti della necessità di operare un cambiamento ai vertici del Ducato: a spingere molti di loro non è soltanto l'ambizione, ma anche la paura nei confronti delle forti personalità alla guida del movimento ribelle. Nel corso del
515 la cospirazione raggiunge la capitale:
Freund Halten detto
il paggio, consigliere del Duca
Richard VIII Benson e potente evocatore, entra a far parte del complotto ricomponendo gli antichi contrasti con la
Confraternita di Uhr. A seguito dell'ingresso del
paggio l'alleanza prende il nome di
Asse dell'Est.
La notizia dei misteriosi incontri e gli strani episodi che si susseguono all'interno del Ducato insospettiscono Lord
Gustav Kundig, nobile originario di
Greyhaven e Barone di
Haufen dall'agosto del
507. Le sue grida d'allarme, rivolte al Granduca in persona sotto forma di lettere e testimonianze scritte, provocano l'invio da parte di
Greyhaven di alcuni messi Ducali con il compito di raccogliere maggiori informazioni: la maggior parte di loro, raggiunti da sicari dell'
Asse dell'Est, vengono abilmente depistati o eliminati.
Nell'autunno dell'
515 i vescovi delle contee di
Benson e di
Dorf abbandonano il Ducato per prendere parte al
Sinodo di Turn con l'intento di spiegare le difficoltà attuali e i motivi della scarsa penetrazione della Chiesa della Luce nell'entroterra del feudo. La partenza delle più alte cariche religiose e della loro cerchia di dignitari consente all'
Asse dell'Est libertà di manovra ancora maggiori. All'inizio del
516 l'alleanza può contare sul supporto della maggior parte delle personalità nobiliari e delle forze militari del Ducato e, grazie alle conoscenze del
paggio, persino sull'appoggio di alcuni ufficiali dello stesso esercito Ducale: la temporanea e prolungata assenza dell'occhio vigile della
Chiesa della Luce è l'occasione propizia per gettare la maschera e passare all'azione.
Il casus belli: la caduta della città di Benson e l'uccisione di Lord Richard VIII
La conquista del potere avviene grazie a un attacco improvviso portato dall'esercito dei ribelli ai danni della guarnigione della città Ducale. La presenza di ribelli nelle posizioni chiave delle forze poste a difesa del Duca rende lo scontro poco più che una formalità. Nel febbraio dell'
anno 516 le forze dell'Asse dell'Est assumono il controllo della città: lo stato maggiore dell'esercito, composto in gran parte dai Cavalieri fedeli alla dinastia Ducale, viene giustiziato. Pochi giorni dopo è lo stesso Duca
Richard VIII a subire lo stesso destino insieme a tutta la sua famiglia. Lord
Farlung Joth dichiara decaduto il Ducato di Benson, scioglie i feudatari da ogni obbligo di vassallaggio nei confronti del Granduca e si proclama sovrano del Regno dell'Est. Nel corso dei mesi immediatamente successivi la quasi totalità dei feudi del vecchio Ducato entra a far parte del Regno o viene annessa con la forza entro i suoi confini. L'unica eccezione è data da Lord
Gustav Kundig, Barone di
Haufen, che denuncia il tradimento operato dai membri dell'
Asse dell'Est e rifiuta di prendere parte alla ribellione: il condottiero viene giustiziato l'11 marzo del
516, e la sua famiglia deportata nelle profondità del Ducato.
L'esercito congiunto delle forze ribelli si schiera lungo il fiume
Alcor, costruendo torri di avvistamento e baluardi di difesa in attesa della risposta del Granduca, che non tarda ad arrivare.
Lo scoppio delle ostilità
La notizia dei fatti di
Benson raggiunge ben presto la città di
Greyhaven e tutte le città principali del
Granducato, suscitando sorpresa e indignazione. Il 6 marzo
516 il Granduca si produce in un ultimatum di resa, che viene ribadito il 13, il 20 e il 27 dello stesso mese. Il Regno dell'Est non risponde nè effettua comunicazioni di sorta, limitandosi a erigere le sue difese. Il 10 aprile del
516 il Granduca di Greyhaven dà inizio alla Campagna di Benson, mobilitando diverse migliaia di soldati che si raccolgono presso le rive del Lago della Luna. Nel corso di quello stesso giorno il Duca di
Krandamer Strahd Voranov annuncia l'ingresso di
Krandamer nel conflitto, schierando lungo le sponde del fiume
Alcor una nutrita compagine di soldati. A fianco dei colori dell'esercito Ducale spiccano gli stendardi dei Paladini di
Dytros della Fortezza degli Angeli Protettori e i variopinti vessilli dell'Herzavojska (
armata unita) della
Marca di Wyrm: si tratta della prima operazione militare condotta dalla
Gilda dei Mercenari a fianco dell'esercito Ducale.
Il 16 aprile il Duca di Surok
Hadrian Hordkleist dà inizio alla mobilitazione delle sue truppe, con l'intento di guidare egli stesso l'esercito Ducale verso le terre ribelli dell'Est. La sua imponente armata è rinforzata da una nutrita compagine di guerrieri Nordri provenienti da
Halden, guidati dal Conte
Bjorn in persona.
Le forze del Regno dell'Est
Con il termine "feudi ribelli" si intendono le contee e le baronie che forniscono di loro iniziativa uomini e mezzi all'esercito dell'
Asse dell'Est; con il termine
feudi lealisti, invece, si fa riferimento a quella minoranza di territori che decidono di non prendere parte alla ribellione: la quasi totalità dei feudi lealisti viene occupata nel corso delle settimane immediatamente successive alla presa del potere da parte di
Farlung Joth, e molti dei loro governanti incontrano la morte o la prigione.
I feudi lealisti
Baronie di
Auch,
Haufen e
Luger Ovest; Contea di
Benson e Baronie di
Welt,
Oben e
Heilig; Baronia di
Arztin.
I feudi ribelli
Baronia di
Recht; Contea di
Dorf, con l'eccezione di tutte le sue baronie; Contea di
Kunst e Baronia di
Luger Est; Contea di
Abfall e Baronie di
Luger Est,
Teuer,
Satz e
Jahr; Contea di
Abfall e Baronie di
Stadt,
Nur e
Tritt; Baronie di
Donner e di
Etwa; Marca di
Uhr. L'esercito ribelle può contare inoltre su molte delle armate in forze ai territori occupati, diverse centinaia di predoni
Sicher, i guerrieri delle tribù
Veshkvershanti delle
Grandi Paludi, della foresta di
Mazer e della Foresta di
Hololuk e una vasta armata di guerrieri nomadi appartenenti alle tribù
Vanavara.
La prima fase della Guerra (maggio 516 - dicembre 516)
Gli eserciti dei Ducati di
Surok e
Greyhaven si incontrano presso le rive del Lago della Lama. Il
Duca di Surok dà inizio alla sua offensiva muovendosi verso
Krandamer, raggiungendo la Baronia di
Sontar e dando via alla costruzione di numerosi ponteggi e guadi sulle sponde del fiume
Alcor.
Bastian Bjorgson, comandante dell'esercito di
Greyhaven e figlio del Granduca, oltrepassa il fiume
Lys con l'intento di muovere in direzione della città di
Auch.
Esercito di Greyhaven
Il primo obiettivo che si prefigge il giovane
Bastian Bjorgson è quello di liberare le Baronie lealiste della Contea di
Dorf. Il loro territorio, stando alle ultime informazioni note, è attualmente presidiato da una nutrita avanguardia di truppe provenienti dalle Contee ribelli di
Dorf e di
Kunst. Il secondo obiettivo prevede la penetrazione all'interno delle
Foreste del Nord e la sconfitta degli eserciti di
Dorf e di
Kunst: fondamentale per l'esito della campagna è la cattura o l'eliminazione dei due Conti,
Guldwaff Xele e
Gurgoth Ezkel, due tra gli elementi più rappresentativi dell'
Asse dell'Est.
I primi scontri e l'arrivo nella città di Auch
L'esercito di Lord
Bastian è il primo a scontrarsi con le truppe dell'
Asse dell'Est, subendo una serie di agguati e incursioni durante la sua marcia attraverso le zone occidentali delle
Foreste del Nord. Le schermaglie, respinte con facilità, non impediscono al figlio del Granduca di raggiungere la sua meta. Il 12 maggio le truppe di
Greyhaven fanno il loro ingresso nella città di
Auch, pressoché priva di difese e lasciata in stato di totale abbandono: le strade sono piene di vagabondi e sfollati che chiedono a gran voce cibo e aiuti. Nel giro di una settimana l'intero territorio della Baronia di
Auch viene riconquistato. La città baronale diventa la roccaforte dell'esercito di
Greyhaven, che inizia a rivolgere le sue attenzioni ai meandri delle oscure
Foreste del Nord.
La marcia verso Dorf
Il primo passo per prendere il controllo delle foreste è il raggiungimento, o per meglio dire la liberazione, della città di
Dorf. Nonostante la soverchiante superiorità numerica dell'esercito Ducale l'avanzata si rivela ben presto difficile e sanguinosa per via delle efficaci tattiche di guerriglia messe a punto dalle truppe del Conte
Guldwaff Xele presenti all'interno del territorio. La fitta vegetazione della foresta rallenta gli spostamenti e riduce sensibilmente la visibilità, negando la possibilità di scontri in campo aperto ed esponendo ad agguati micidiali l'esercito invasore. Mentre i fanti e i reparti leggeri dell'esercito si fanno strada verso la Capitale di Contea la cavalleria Ducale, punto di forza dell'esercito di Lord
Bastian, viene schierata insieme alla retroguardia dell'esercito a difesa della roccaforte di
Auch e delle pianure comprese nell'ansa del fiume
Alcor.
La liberazione di Dorf
L'11 luglio le truppe di Lord
Bastian entrano nella città di
Dorf: il Conte ribelle
Guldwaff Xele si ritira lungo le rive dell'
Encor con le truppe sopravvissute, ripiegando verso i territori della Baronia di
Luger e unendosi all'esercito di
Kunst. I Guaritori di
Reyks e i paladini di
Dytros allestiscono un grande ospedale all'interno della capitale di Contea per la cura dei soldati feriti: la città diventa ben presto meta di gran parte della popolazione di
Auch e delle campagne circostanti, alla quale vengono distribuiti cibo e acqua.
Gli esploratori inviati a perlustrare il
Castello delle Alghe si trovano di fronte a una macabra scoperta: il cadavere del precedente Conte Lord
Oliver Sax, creduto morto di peste due anni prima, viene rinvenuto murato vivo nel profondo delle segrete del Castello assieme a quello dei principali membri della sua famiglia. I loro corpi vengono sepolti nel cimitero nei pressi del lago.
La marcia verso Luger e lo scoppio delle prime epidemie
L'esercito di
Greyhaven inizia la risalita del fiume
Encor alla volta di
Luger: la lenta avanzata è ostacolata dai continui attacchi dell'esercito di
Kunst. Ancora una volta i ribelli evitano lo scontro diretto in favore di una guerriglia estenuante fatta di agguati improvvisi, incursioni notturne e frecce avvelenate. Drammaticamente degno di nota è l'evento noto come
la strage di Mardin, dove un accampamento di quasi trecento soldati viene sterminato a causa dell'avvelenamento delle acque del fiume
Encor e delle sorgenti del
vicino villaggio ad esso collegate.
La città di
Luger Ovest viene raggiunta per la prima volta il 28 luglio. Lo spettacolo che si presenta agli occhi dell'esercito di
Greyhaven è particolarmente cruento: l'esercito di
Kunst ha sterminato la quasi totalità della popolazione, ponendo fine nel più drammatico dei modi alla faida secolare che divideva
Luger Est e
Luger Ovest. I pochi superstiti vengono trasportati all'ospedale di
Dorf, mentre le truppe Greyhavenesi si accampano presso la città fantasma. A poche centinaia di metri, sulle rive opposte del fiume
Encor, il grosso dell'armata di
Kunst si prepara a dare battaglia.
La prima battaglia di Luger
Lo scontro si combatte lungo le acque del fiume
Encor e presso le antiche rovine della
Città Spezzata. Il terreno collinare lungo cui si sviluppa la città e la ghiaia che circonda il greto del fiume avvantaggiano notevolmente i difensori, favorendo l'equipaggiamento leggero sulle armature pesanti e le armi da tiro su quelle da mischia. L'esercito di
Greyhaven, privo della sua formidabile cavalleria e costretto a farsi strada attraverso le insidiose alture di
Luger Est, subisce ingenti perdite. In un momento cruciale dello scontro è lo stesso
Bastian Bjorgson ad essere colpito da una freccia avvelenata: l'episodio rinvigorisce il morale dei ribelli e costringe le truppe Greyhavenesi a ritirarsi. Nei giorni immediatamente successivi, la voce che il figlio del Granduca sia morto comincia a diffondersi tra le forze del
Regno dell'Est e si fa strada fino alla stessa città di
Dorf. Il terrore serpeggia tra la popolazione e tra le retroguardie dei soldati, mentre gli agguati e le incursioni dei ribelli si moltiplicano: la campagna sembra essere sul punto di fallire.
La seconda battaglia di Luger
Il 6 agosto un redivivo
Bastian Bjorgson guida una nuova carica alla volta delle fortificazioni ribelli disposte lungo
Luger Est. Il ritorno a sorpresa del giovane condottiero rinsalda il morale delle truppe Greyhavenesi, che si scagliano contro i loro nemici con rinnovato zelo. Le truppe di
Kunst subiscono una dura sconfitta e sono costrette a ritirarsi lungo l'ansa orientale del fiume
Encor: l'esercito di Greyhaven si getta all'inseguimento dei nemici in rotta, isolando e uccidendo i reparti più lenti.
Guldwaffe Xele, il Conte ribelle di
Dorf, viene catturato e condotto nel
Castello delle Alghe in attesa di essere deportato a
Greyhaven.
La città di
Luger Est viene conquistata il 9 agosto: nei giorni successivi vengono indetti processi sommari contro alcuni dei suoi cittadini, accusati di aver preso parte agli scontri insieme alle forze ribelli o di aver partecipato all'eccidio di
Luger Ovest: la maggior parte degli accusati verrà uccisa sul posto.
La festa di Pyros
Il 13 agosto, nell'attesa che Lord
Bastian Bjorgson possa riprendersi del tutto, all'interno di molti degli accampamenti Greyhavenesi prendono piede festeggiamenti in onore di
Pyros. La festa è particolarmente sentita nella città di
Dorf, ormai lontana dal fronte e piena di feriti che hanno preso parte agli ultimi scontri vittoriosi. Alle celebrazioni, il cui contenuto religioso è in molti casi a dir poco modesto, prendono parte anche gli abitanti delle città e dei villaggi locali, a cui si aggiungono i superstiti di
Luger Ovest e un nutrito gruppo di sfollati proveniente dai villaggi confinanti: tra loro sono presenti vagabondi, bardi e prostitute ansiosi di mettere le proprie arti al servizio dei salvatori provenienti da
Greyhaven. La recente sconfitta delle truppe ribelli e la consapevolezza che la guerra potrebbe finire presto favorisce il rilassamento e l'abbandono: le festività si prolungano per tre interminabili giornate copiosamente annaffiate da vino, birra e sudore dovuto al caldo colossale.
Il contrattacco di Kunst
E' proprio tra i banchetti e i festeggiamenti dell'esercito Greyhavenese che si consuma la controffensiva di
Gurgoth Ezkel: il Conte di
Kunst spinge un gran numero di prostitute infette, lebbrosi e appestati all'interno delle città di
Dorf con il preciso compito di mescolarsi ai soldati del Granduca, bere dai loro bicchieri, avvelenare i pozzi, contaminare il cibo. Molti di loro si spacciano per sfollati di
Auch e di
Dorf o per sopravvissuti di
Luger Ovest, alcuni indossano persino abiti e armature
Greyhavenesi strappate ai cadaveri.
I frutti del macabro piano non tardano ad arrivare: nel giro di pochi giorni la città di
Dorf è funestata dallo scoppio di violente e improvvise epidemie: l'acqua e le scorte alimentari risultano inoltre contaminate, provocando la morte della quasi totalità dei feriti ricoverati presso l'ospedale di
Dorf. Lo spaventoso numero di vittime mette ben presto in ginocchio l'esercito Greyhavenese, che ripiega verso la città di
Auch portando con sé le terribili malattie. I soldati di
Kunst sferrano sanguinosi attacchi alle truppe in ritirata, riconquistano la città di
Luger e la striscia di villaggi fluviali sottostanti fermandosi a poche centinaia di metri dalla stessa
Dorf. Il 21 agosto, approfittando della confusione che regna all'interno della città, un manipolo di truppe ribelli raggiunge il
Castello delle Alghe, annienta la guarnigione posta a sua difesa e libera
Guldwaffe Xele.
La lenta riconquista e l'arrivo dell'inverno
L'esercito di
Greyhaven è costretto a fermarsi per quasi due mesi, nel corso dei quali
Bastian Bjorgson si dedica a una profonda riorganizzazione delle sue truppe. La lenta risalita del ramo orientale dell'
Encor riprende a partire da ottobre: le forze ribelli del Conte di
Kunst, di nuovo in minoranza, si ritirano nuovamente verso le profondità orientali delle
Foreste del Nord lasciandosi alle spalle una scia di pozzi infetti e fonti avvelenate. Il 2 novembre i soldati del Granduca entrano nuovamente a
Luger Est, stavolta per restarci. La riconquista della
Città Spezzata è l'ultima operazione militare del
516: l'inizio della stagione delle nevi impedisce infatti a Lord
Bastian di avanzare ulteriormente. Il suo esercito, raggiunto da nuovi rinforzi provenienti da
Greyhaven, fortifica la città-avamposto di
Luger e si accampa presso le rive ghiacciate del fiume
Encor in attesa della fine dell'inverno.
Il bilancio dei primi sei mesi di campagna è quantomai gravoso: la liberazione della Contea di Dorf e la conquista della
Città Spezzata sono costate all'esercito di
Greyhaven diverse migliaia di morti:
Guldwaffe Xele e
Gurgoth Ezkel sono ancora vivi, l'esercito di
Kunst è ancora in piedi e tutta la parte orientale delle
Foreste del Nord si trova ancora sotto il controllo dei ribelli.
Esercito di Surok
La missione affidata al Duca
Hadrian Hordkleist riveste un ruolo cruciale nell'economia della guerra: il suo esercito ha il compito di oltrepassare il fiume
Alcor all'altezza della città di
Sontar fino a raggiungere le Baronie lealiste di
Haufen e
Welt, occupate dalle truppe del
Regno dell'Est. Una volta liberato il feudo il Duca potrà marciare con le sue truppe in direzione della città di
Benson, affrontando in campo aperto l'esercito ribelle posto a sua difesa e riconquistando la capitale. Si oppongono alla sua avanzata i soldati della Baronia ribelle di
Recht e dei feudi occupati della Contea di Benson, comandati dallo stesso
Farlung Joth; a fianco del Sovrano del
Regno dell'Est si schierano l'esercito mercenario del Conte di
Abfall, la cavalleria pesante del
Nur, i
Dorvakht guidati dal Generale
Fiedor Zovin di
Stadt, i picchieri di
Jahr capitanati dal Barone
Saron Domel, i battaglioni di arcieri e cavalieri di
Satz sotto il comando di Lord
Sever Opler e i guerrieri
Veshkvershanti di
Hololuk.
Esercito di Krandamer
Mentre
Bastian Bjorgson rivolge le sue attenzioni alle
Foreste del Nord e
Hadrian Hordkleist conduce l'esercito di
Surok in direzione della città di
Benson, le forze di
Krandamer penetrano all'interno del territorio meridionale del Ducato: le truppe del Duca, comandate dal Maestro della Gilda della Spada
Arton Vodrak, attraversano l'
Alcor all'altezza della foresta di
Welt con l'intento di liberare i territori a sud del fiume
Alf, facilitando l'avanzata dell'esercito di
Surok verso la capitale. Il compito di supportare l'esercito Ducale è affidato all'
Herzavojska della
Gilda dei Mercenari, che oltrepassa il fiume a sud-est della
Marca di Wyrm per dirigersi verso lo sconfinato altopiano di
Wort. Contrastano la penetrazione dei soldati di
Krandamer gli imponenti eserciti di
Wort,
Etwa e
Donner uniti sotto il comando di sir
Atum Rant, braccio destro del Conte
Herik Schwomm; al fianco del sanguinario cavaliere si schiera
Gog Tyran, capo dei predoni
Sicher, entrato a far parte dell'
Asse dell'Est in cambio della promessa dei territori di
Artzin. Alle spalle delle truppe dei due condottieri si radunano inoltre le forze della
Confraternita di Uhr, mentre nelle profondità delle
Grandi Paludi e della Foresta di
Mazer si muovono le ombre degli
Aayva, gli spietati guerrieri Nomadi
Veshkvershanti.
Il Consiglio di Guerra
Le manovre militari del Ducato vedono il loro inizio il 30 marzo, subito dopo lo scadere dell'ultimatum del Granduca all'auto-proclamatosi Regno di Benson e dieci giorni prima dell'annuncio ufficiale da parte del Duca
Strahd Von Zarovich relativo all'ingresso di
Krandamer nel conflitto. Il Consiglio di Guerra del 30 marzo si tiene nella Sala delle Armi del Castello di
Krandamer. In quell'occasione la
Gilda della Spada riceve l'incarico di condurre l'esercito di invasione in terra di
Benson: il suo comandante,
Arton Vodrak, riceve la nomina di Generale ed è posto al comando degli oltre diecimila uomini dell'esercito Ducale che compongono la spedizione.
L'esercito dei Paladini
All'inizio di aprile la Fortezza degli
Angeli Protettori di
Dytros riceve dal
Sacro Collegio di
Greyhaven l'incarico di coordinare il supporto della
Chiesa della Luce alla campagna di
Benson. Nel corso dei mesi successivi la Fortezza è raggiunta da un gran numero di paladini provenienti da tutto il Granducato: alla fine di aprile il comandante della Fortezza, sir
Thorwald Feyr, raggiunge l'esercito di
Krandamer insieme a cinquecentosessanta Paladini. Tale numero crescerà costantemente nel corso dei mesi successivi, fino a toccare le mille unità all'inizio del
518.
Il contributo delle Gilde e dei Clan
La maggior parte delle Gilde dell'Ovest si limita a fornire un contributo logistico alla guerra, sotto forma di donazione eccezionale nelle casse del Ducato o disponibilità di armi, armature, carri, macchine d'assedio, beni e materiali di vario tipo. Diverso è il contributo offerrto dai feudi dell'Est, dove il conflitto attrae l'interesse di numerosi feudatari interessati a impadronirsi di nuove terre e/o a espandere i propri confini al di là del fiume
Alcor: prospettive analoghe sono alla base della partecipazione di numerosi Clan dell'Est e compagnie di ventura: altri ancora saranno coinvolti su base mercenaria.
La Gilda dei Mercenari
Il contributo più cospicuo è tuttavia quello che arriva dalla
Gilda dei Mercenari: Lord
]], Gran Maestro della Gilda nonché Marchese di [[Wyrrn,
L'armata di Delos
La seconda fase della Guerra (gennaio 517 - dicembre 517)
Esercito di Greyhaven
Esercito di Surok
Esercito di Krandamer
La terza fase della Guerra (gennaio 518 - giugno 518)
La temporanea cessazione delle ostilità
Il ritiro delle truppe