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Brida (Brigh'da)

Immagine dell'Ankh, simbolo presumibilmente legato al culto dello spirito femminile Brigh'da durante l'età dei popoli antichi.Antico spirito femminile venerato in epoche remote all'interno dei territori del continente di Sarakon oggi noti come Granducato di Greyhaven. Nonostante la maggior parte degli elementi rappresentati dalla divinità, come la vita, la guarigione e la sopravvivenza, si ritrovino oggi all'interno della chiesa di Reyks, il culto di Brida è ormai quasi interamente dimenticato in tutto il continente: è tuttavia possibile trovare tracce della sua antica diffusione nelle grotte e negli edifici dei territori di Greyhaven, Amer e Krandamer risalenti all'era dei popoli antichi e all'età dei Khan.

Le origini del Culto

Nonostante sia opinione comune che primi riti dedicati alla venerazione dello spirito femminile Brida risalgano ai popoli antichi, informazioni sulle caratteristiche del culto e sulla sua estensione territoriale sono note soltanto a partire dall'età dei Khan. Risalenti a quel periodo sono infatti le sue prime raffigurazioni, che è possibile rinvenire in numerose grotte e edifici nelle zone di Greyhaven, Amer e Krandamer. Con il passare dei secoli il nome dello spirito ha subito molte trasformazioni: esso è noto come Brigid, Brigit, Brigandia, Breo e Bride. Inoltre, è opinione comune degli storici che il culto di Brigid diffuso sull'isola di Elsenor condivida le medesime origini, così come l'antica leggenda della Dea Brighid diffusa presso le popolazioni Nordre.

Brigh'da, la Madre di tutte le cose

L'aspetto più importante del culto dello spirito femminile Brigh'da durante l'era dei popoli antichi è senz'altro il ruolo materno che la figura aveva presso la società rurale dell'epoca. Per coloro che si rivolgevano a lei, Brigh'da simboleggiava la vita in senso materno, la sicurezza del focolare, la guarigione e la fertilità: per questo motivo, secondo l'opinione di molti storici, la celebrazione dello spirito femminile Brida rappresenta una delle principali radici del successivo culto di Reyks.

Brida, la Dea della Vita

Brida era uno degli spiriti tutelari del Khanast di Kronach, diffuso su una buona parte del territorio noto oggi come Ducato di Krandamer. Il suo nome ricorre ampiamente nelle antiche denominazioni di luoghi e fiumi, alcune dei quali a tutt'oggi in vigore. La tradizione la ricorda come uno spirito femminile legato alla vita e alla procreazione, alla guarigione e alla sopravvivenza.

I "tre fuochi" di Brigid su Elsenor

Nonostante le indubbie affinità semantiche, il culto di Brigid diffuso sull'isola di Elsenor è caratterizzato da elementi che presentano alcune differenze rispetto a quelli presenti sul continente. Per le popolazioni indigene dell'isola Brigid è uno spirito triplice, contraddistinto da tre diversi "fuochi" ciascuno relativo ad un diverso aspetto:
  • il fuoco dell’ispirazione, come patrona della poesia e della letteratura.
  • il fuoco del focolare, come patrona della guarigione e della fertilità.
  • il fuoco della forgia, come patrona dei fabbri e delle arti militari.
Alcune tribù indigene dell'isola di Elsenor sono solite ancora oggi festeggiare l'antico giorno sacro a Brigid: il suo nome è Imbolc, e cade tra l'ultimo giorno di gennaio e il primo di febbraio.

L'Ankh

Uno dei simboli più curiosi che ricorrono negli scarsi riferimenti al culto di Brida è l'Ankh: si tratta di una croce incompleta, la cui parte superiore è sostituita da un anello avente forse lo scopo di far passare all'interno il laccio della collana. La somiglianza tra la figura dell'Ankh e quella di una chiave ha acceso la fantasia di molti storici e ricercatori, che hanno descritto l'Ankh come la chiave tra il mondo della vita, rappresentata da Brigh'da, e quello della morte. Altre interpretazioni lo descrivono invece come un simbolo di protezione contro le disgrazie e le malattie, particolarmente diffuso sia nel periodo dei popoli antichi che, successivamente, in quello dell'età dei Khan.

Curiosità

  • La croce incompleta descritta dal simbolo dell'Ankh presenta notevole somiglianze con la runa Beith dell'alfabeto Ogham.
  • Nel corso degli eventi descritti nella cronaca I misteri dell'Ogham Craobh, Eric Navar entra in possesso di un misterioso amuleto d'oro sul quale è impresso il simbolo dell'Ankh.
Creata il 23/02/2009 da DarkAngel (1355 voci inserite). Ultima modifica il 23/02/2009.
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