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Amer (ducato)

[luogo]
luogo
Tipo:
ducato
Popolazione:
sconosciuta
Stemma del Ducato di Amer.Il territorio del Ducato di Amer è delimitato a nord dai confini della foresta di Miestwode, a sud dalla imponente catena montuosa delle Allston, a est dal corso del grande fiume Duras, e a ovest dal mare.
La capitale, Amer, sorge al centro del ducato, ai margini della vasta zona collinare della Falayse. Un'altra area collinare, più a ovest è la Lalaycelle, che degrada lentamente fino al mare. A sud le alte montagne delle Allston sono attraversate da un unico passo, il Passo di Kieblach (Madyran nel dialetto degli Uomini).
Il resto del territorio è prevalentemente pianeggiante, e solcato da molti fiumi e torrenti.
L'origine vulcanica dell'area è visibile in molte zone, dove massicci rocciosi isolati segnano i luoghi in cui sorgevano i più antichi vulcani. Sono molto frequenti sorgenti di acque sulfuree e altri fenomeni simili. Si incontrano spesso piccoli laghi perfettamente circolari, soprattutto nelle zone collinari, situati nei coni di vulcani ormai spenti. Il più grande di tali laghi, a pochi chilometri a est di Amer, è il Machilly, famoso per la leggenda secondo cui ospiterebbe creature misteriose. Il fiume principale, nato dall'incrocio dei due fiumi Duras, da nord, e Loray da sud, è il Dymiras, che attraversa tutto il ducato fino al mare, e riceve molti affluenti; il Lympir, che scorre non lontano da Amer, è il più importante tra loro.
Il clima è temperato, piuttosto caldo in estate e mite in inverno, e le piogge sono abbondanti soprattutto in primavera e in autunno. Durante l'inverno sono frequenti le nevicate nelle zone montuose o collinari, molto rare in pianura. Le zone costiere sono molto ventilate. Nell'interno, est delle colline di Falayse, il clima è più continentale.

Città più importanti e popolazione

Le città più importanti del ducato sono: Amer, la capitale, Zarak, Achenar, Rigel e Vérriére, ciascuna a capo di una contea.
Le zone più densamente popolate del territorio sono quelle costiere, intorno alla città di Zarak e di Vérriére, e lungo il corso dei grandi fiumi.
Un antico sistema di irrigazione, un tempo - secondo la tradizione - progettato dai Nani e successivamente rielaborato in epoca turniana, è ancora funzionante in molte zone agricole, soprattutto intorno all'area della città di Amer. L'agricoltura è fiorente, in particolare sono coltivati il grano e la frutta. Le colline sono coperte di viti e olivi, che godono del clima mite e temperato, e dei benefici influssi del mare.
Gran parte del territorio, scarsamente abitato, è ricoperto dagli alberi: pini marittimi, olmi e ontani sulle coste, querce, platani, cedri, lecci, magnolie e tigli nell'interno.
Accanto al bestiame di allevamento, ovini, bovini e suini, sono molto frequenti animali selvatici, in particolare volpi, scoiattoli, marmotte, cinghiali, e nelle zone collinari e montagnose lupi, orsi, daini, falchi ed aquile. Raramente sono stati visti leoni di montagna nelle zone ghiacciate delle Allston. Molto pericolose sono tre specie di serpenti, la vipera bruna, la vipera scagliona e il temibile Raio rosso, e alcuni tipi di ragni possono causare, col loro morso, infezioni anche gravi. Tra questi si segnala la Principessa Kirada, estremamente pericoloso e diffuso specialmente nelle zone boscose del sud del Ducato.
La popolazione è dedita all'agricoltura nelle campagne, mentre sulle coste e nelle città gli scambi commerciali sono fiorenti. Nelle zone agricole è diffusa la struttura della corte, piccolo agglomerato di case appoggiate le une sulle altre con un'aia davanti. L'abbondanza di acque e le ottime canalizzazioni permettono di solito raccolti abbondanti e ricchi, e la popolazione, sebbene ancora piuttosto scarsa, è in rapida espansione.

Commercio e strade

Il territorio del Ducato di Amer è attraversato da alcune importanti vie di comunicazione e da molte strade minori.
Lungo il fiume Dymiras corre la Via Moresca, che collega Amer alla città di Zarak, sul mare. La Via Moresca poco a nord della Capitale si divide in due strade, la Via di Delos, che collega Amer al passo di Madyran, verso l'Impero di Delos, e la Via Darica, lungo il fiume Duras, che segna il confine con il Ducato di Krandamer. Lungo la costa corre la Strada del Marezzo, che collega la città di Zarak con tutti i centri che affacciano sul mare, fino alla Marca di Alcor e oltre, inerpicandosi sulle coste rocciose e impervie fino a Delos. Dalla città di Vérriére corre la Via Pie' de' Monti, ai piedi delle Allston, fino alla Capitale Amer.
Tutte queste strade principali sono mantenute in buone condizioni e molto battute: su di esse, a intervalli regolari di circa una giornata di cammino l'una dall'altra, si affacciano stazioni di posta spesso molto trafficate.
Le strade del Ducato sono abbastanza sicure, anche perché parecchio frequentate; tuttavia il pericolo dei briganti spinge i mercanti, generalmente, a munirsi di guardie del corpo per i loro spostamenti. Nelle stazioni di posta c'è una guardia che sta lì per ogni evenienza, anche se non sempre è molto operativa: spesso si tratta di guardie giovanissime, messe lì al loro primo incarico, o di vecchie guardie civiche a un passo dalla pensione.
La rotta commerciale principale del Ducato è quella marittima: il porto di Zarak è molto grande e ospita sempre molte navi commerciali, provenienti tanto da Delos quanto dal Nord, dai Ducati di Surok e Feith. Anche Vérriére, pur essendo di dimensioni minori rispetto a Zarak, è un importante porto commerciale. Sui traffici marittimi è previsto un dazio commerciale, detto "il peculio", riscosso al momento dello sbarco.
Lungo i fiumi principali ci sono diversi ponti in pietra e in legno, alcuni dei quali soggetti al pagamento di un dazio (di regola i ponti all'interno delle città non sono soggetti a dazio, mentre quelli fuori dalle città sì); all'altezza di tutte le città principali, collocate sui fiumi o nei pressi, c'è almeno un ponte in pietra, spesso diversi, mentre all'altezza di ogni cittadina o villaggio c'è sempre almeno un ponte in legno o un barcarolo che di professione traghetta persone e merci da una sponda all'altra.
Il fiume Dymiras e il Duras sono navigabili da chiatte e piccole imbarcazioni, e sono utilizzati per il trasporto delle merci, non hanno una corrente forte anche se hanno una portata d'acqua imponente. I fiumi Loray e Lympir in molti tratti non sono navigabili perché hanno una corrente troppo forte e spesso rapide o gorghi, e sono navigabili solo a valle, nelle zone pianeggianti vicino alla loro confluenza con il Dymiras.

Storia

I tempi remoti

Già da tempi antichissimi parte delle terre oggi occupate dal Ducato di Amer videro insediamenti nanici sia in montagna che in alcune pianure ai piedi delle Allston. Era l'Antico Dominio, e tutt'oggi è possibile scorgerne vestigia, rose dai secoli, in alcune zone a sud delle Colline Falayse.
Più o meno contemporaneamente, soprattutto in pianura e nel nord del territorio, iniziarono a sorgere alcune città popolate da umani che istituirono civiltà di cui si sa pochissimo. Si suppone che fossero città stato, unità molto isolate le une dalle altre.

Le Antiche Città di cui sono rimaste tracce

Nel Ducato di Amer sono stati identificati i resti di alcune città stato di epoca antichissima, che dovevano essere grandi e ben sviluppate prima che il misterioso Secondo Cataclisma le annientasse.
  • Amilanthia, l'antica capitale alla convergenza dei fiumi Dymiras e Lympir. Prima di essere abbandonata nel 270 p.f. in seguito all'epidemia passata alla storia come il Grande Colera, la città di Amilanta era l'indiscussa capitale del Ducato, già centro amministrativo turniano e ancor prima capitale dell'omonimo Khanast. Anticamente la zona era occupata da una grandissima città, il cui nome in lingua Shanti era molto simile a quello sopravvissuto, Amilanthia. A giudicare dai ruderi più antichi ancora visibili nell'area, Amilanthia aveva un'estensione maggiore rispetto alla successiva Amilanta, ed ospitava alcuni edifici monumentali, statue colossali e templi, probabilmente consacrati al culto del Sole.
  • Rigel
  • Krah-Ohn, città dell'entroterra, forse originariamente un avamposto della città stato di Rigel, sorgeva alle spalle delle Colline Falayse, oggi al confine tra le Baronie di Chalard e di Annecy. Dopo la distruzione avvenuta con il Secondo Cataclisma, l'area rimase disabitata per molti anni, fino a quando la città venne rifondata, in epoca Khan, con il nuovo nome di Craon, e conobbe un nuovo sviluppo sotto il Khanast dei Danài. Di epoca antica restano alcuni sotterranei e i basamenti di edifici in seguito ricostruiti: le diverse stratificazioni storiche rendono ormai molto difficile riconoscere i resti più antichi. Craon è disabitata nuovamente dal 377 p.f.. "Città sfortunata", fu chiamata, e molti la citano ad esempio per ammonire sul fatto che non sia saggio ricostruire ed abitare i resti delle antiche città perdute.
  • Phalan, grande città stato che sorgeva ai piedi del Massiccio Centrale, coi suoi avamposti Tyne ed Altair
  • Syren, città costiera che sorgeva sul Promontorio di Zancles, al confine tra le attuali Baronie di Floril (Contea di Verriére) e di Aurillac (Contea di Zarak. I resti della vecchia Syren sono parzialmente sommersi, sprofondati di qualche metro nel mare, in parte ancora visibili lungo la costa. La città doveva essere molto grande e monumentale, ed aveva un faro, oggi crollato, che indicava ai naviganti un pericoloso sperone di roccia presso la punta del Promontorio. Dai resti che ancora affiorano della grande città si intuisce che dovesse essere diffuso un culto molto cruento che prevedeva sacrifici umani: su un muraglione di cui sono visibili ancora dei lunghi tratti sono incastonati migliaia di teschi, ormai consumati da secoli e secoli di onde. A monte dell'antica Syren sorge oggi un villaggio dallo stesso nome, dove vivono pochi pescatori e pastori.

Il poco che si sa riguardo queste popolazioni ci deriva da antichi testi nanici, in cui si fa menzione di rapporti con queste popolazioni. Sono sempre riferimenti sporadici, e molto è andato perduto, ma si intuisce che i rapporti con i Nani dell'Antico Dominio fossero tutt'altro che idilliaci.
Misteriosamente poi, intorno al Secolo VI a.F., le città degli Umani si svuotano e la loro civiltà viene cancellata, in seguito agli eventi passati alla storia come Secondo Cataclisma.
Restano le rovine delle grandi città, che cadono lentamente in malora. I Nani non si appropriano di tali resti, nè si avvicinano più di tanto ad essi: brutte storie e cattivi auspici sembrano legati alla fine degli Antichi Popoli.
In seguito anche l'Antico Dominio cade, e i Nani si ritirano a vivere nelle Montagne.

L'Età dei Khan e il Regno di Amilanta

Agli inizi del Secolo VI a.f., lentamente e quasi di nascosto, alcuni sporadici gruppi di Uomini iniziano a riscoprire le terre abbandonate dai popoli scomparsi. Sono abitanti di piccoli villaggi, contadini, che più o meno da sempre hanno abitato queste terre, senza nessuna organizzazione, popoli autoctoni sempre rimasti ai margini della Storia.
L'improvviso vuoto costituisce per loro una grande opportunità, ed è così che le città in rovina vengono ritrovate, le terre più fertili dissodate nuovamente, antichi canali liberati dalle erbacce.
E queste piccole tribù sparute crescono demograficamente e iniziano ad organizzarsi.
Sono gli albori dell'Età dei Khan.
E' il Khan Goran De Moich il primo governante di queste terre il cui nome sia passato alla storia. La capitale del suo khanast è la città di Amilanta, che sorge sui ruderi di un'antichissima città alla confluenza dei grandi fiumi Dymiras e Lympir.
A lui è attribuita la primissima organizzazione feudale della zona, ed è a quest'epoca che risale la fondazione di gran parte delle città principali della zona oggi occupata dalla zona occidentale del Ducato di Amer.

I Khanast

Benchè le notizie storiche siano non sempre precise, e i confini fossero in molti casi variabili e incerti, si può dire con una buona approssimazione che in epoca Khan il territorio oggi occupato dal Ducato di Amer fosse diviso in 3 khanast:
  • il Khanast di Amilanta, comprendente tutta la zona centrale del Ducato, a Ovest delle colline Falayse, fino al mare
  • il Khanast di Lorkhan, che copriva la zona nord orientale del Ducato, dalle colline Falayse fino alle terre oggi occupate dalla Marca di Altair, in cui si trovava l'importante città di Phalan, delimitato a sud dal corso del fiume Dymiras
  • il Khanast dei Danai, che si stendeva sulla zona sud orientale del Ducato, ed aveva il suo cuore nell'area delle attuali Beid e Keib.
Oltre ai tre Khanast, nel territorio erano presenti piccoli domini indipendenti, assimilabili a città stato o a signorie più o meno vaste. L'epoca Khan non fu un'epoca di pace, e il controllo dei khan sul territorio fu sempre incerto e combattuto.

I rapporti coi Nani

La vicinanza tra Nani e Khanast non fu delle migliori, e ci furono molti scontri per il controllo del passo di Kieblach, che passò più volte di mano in mano. Sempre più arroccati sulle montagne, i Nani non cedettero il controllo delle loro roccaforti, dei loro Nair. Tuttavia persero del tutto il controllo delle zone pianeggianti. Alcuni Nani rimasti nelle zone del Khanast si stabilirono a vivere insieme agli Umani in piccole comunità che solo lentamente (e non sempre) riuscirono a raggiungere un buon livello di integrazione.

I rapporti Turn

Il regno di Amilanta ha molti punti di contatto con la Repubblica di Turn, sia via mare che attraverso il passo nelle Allston.
I rapporti per lungo tempo sono buoni, vengono tenuti frequenti scambi commerciali e culturali, ed in alcune delle città costiere, come Zarak e Verriere, si creano piccoli quartieri franchi popolati quasi integralmente da mercanti Turniani.

La dominazione turniana

Il principe Dagor, tra gli anni 35 e 25 a.F., conduce una campagna militare nella quale annette i territori che oggi comprendono il Granducato di Greyhaven.
Le terre di Amilanta vengono annesse nel 32 a.F., dopo la sanguinosa Battaglia di Achenar, durante la quale il Khan Fergost De Moich trova la morte insieme a 4 dei suoi 9 figli maschi.
La dominazione turniana si rivela tuttavia negli anni piuttosto pacifica.
Sul piano culturale e commerciale l'influenza turniana, già presente prima della conquista sulla costa e nelle zone mercantili, si radica profondamente. Il generale turniano che ha il controllo del "Tema di Amilanta", Massimo Nono Meridio, è uomo di grande capacità organizzativa e sa circondarsi di bravi collaboratori. Per evitare attriti con la popolazione locale preferisce rispettare molte tradizioni del Khanast e assegna ruoli importanti nell'amminstrazione ai nobili spodestati.
Gli stessi De Moich superstiti ricevono incarichi di prestigio e nel corso degli anni sempre più si integrano, tranne l'ultimo figlio di Fergost, Gahan De Moich, che si ribella e si ritira nelle zone impervie delle Falayse con un gruppo di fuorilegge, dando vita alla famigerata Banda dei Lupi, che per lunghi anni continueranno a seminare il terrore nel Tema.
All'epoca della dominazione turniana risalgono molte strutture importanti, le strade principali del territorio, acquedotti e castelli molti dei quali sono rimasti in funzione. E' un periodo pacifico per Amilanta, di grande sviluppo e prosperità, nonostante la corruzione che lentamente si insinua a palazzo, seme di una crisi che porterà un giorno alla caduta di Turn.
Durante il vicariato di Marcus Vigilius Eversor si ha la prima importante persecuzione dei culti antichi invisi agli Dei della Luce, indetta dall'Imperatore Minucius.

L'indipendenza del Granducato di Greyhaven



L'indipendenza del Granducato di Greyhaven, iniziata nel 229 e ratificata formalmente nel 233 dal neonato Impero di Delos, viene accolta dalla nobiltà di Amilanta con grande entusiasmo.
L'antica famiglia De Moich è ristabilita sul trono ducale, con il nuovo nome turnizzato di DeMoine (assunto nel 187 da Geoffrey DeMoine, all'epoca generale sotto il comando turniano, dopo un lungo viaggio nella città di Turn e il suo matrimonio con una giovane turniana, Livia).
Il primo Duca di Amilanta è Peter DeMoine, che regna fino al 258, anno in cui lascia il titolo al suo figlio primogenito Fergus.
I DeMoine, governano con saggezza e lungimiranza: lunghi anni di prosperità portano allo sviluppo di molte città, e di commerci floridi. La rivalità con i Nani rimane forte, ma la violenza cede il posto a vaga ostilità da entrambe le parti.
Nel 267 il matrimonio tra Desmon Hordkleist ed Isabelle DeMoine, sorella del duca Fergus, stringe un importante legame tra la casata ducale di Surok e quella di Amer, iniziando una importante collaborazione politica e commerciale.
Poi però, nell'anno 269, il Grande Colera si abbatte con ferocia su Amilanta, decimandone la popolazione. L'intero territorio del Ducato viene colpito, le città cadono in rovina, la gente fugge disperata per le campagne. Nel 270 lo stesso Duca di Amilanta, Fergus DeMoine, colpito dalla malattia, muore senza eredi, lasciando il paese completamente nel caos.

Dalla nascita di Amer all'instaurarsi della famiglia Desyenne

Nella crisi che seguì la desolazione del Grande Colera, i Nani offrono la loro solidarietà e il loro valido aiuto per rifondare il Ducato.
E così, grazie agli abili ingegneri Nani, viene alla luce Amer: la città dei cento torrenti. Dall'alto delle colline che dominano la valle in cui ancora giacciono le rovine di Amilanta, Amer viene costruita in modo da garantire un continuo ricambio di acqua, per evitare che i morbi dell'infezione possano diffondersi.
Con la ricostruzione della Capitale, i rapporti tra Comunità Nanica e popolazione Umana si distendono definitivamente; sul piano politico sono prese importanti decisioni per garantire la pace e la collaborazione tra le due Razze: in particolare è finalmente riconosciuta l'autonomia della Cittadella dei Nani e delle terre ad essa circostanti rispetto all'autorità del Duca, stabilito che il controllo del passo di Kieblach, spetti sul versante occidentale ai Nani e sul versante orientale agli Umani.
In questo periodo di rinascita viene investito primo Duca di Amer, dal Granduca di Greyhaven, Authier Bolton, personaggio di spicco di una famiglia di antica nobiltà e molto ricca proveniente da Zarak, distintosi durante gli anni della costruzione della nuova Capitale per la sua generosità e per le sue capacità organizzative. Il suo governo dura dal 275 al 292, quando muore, passando alla storia per aver risollevato la provata terra di Amer, conducendola ad una nuova fioritura.
Gli succede suo figlio Marx Bolton, anch'egli persona di ampie vedute, che prosegue l'opera di suo padre.
Ha due figli, Latham e Fraser: entrambi salgono al seggio ducale, il primo nel 312 e il secondo, alla morte del fratello, nel 331.
Fraser muore nel 368 quasi centenario, senza lasciare figli.
Dopo qualche mese di lotte tra le famiglie nobiliari della Capitale per ottenere l'ambito titolo, diventa Duca Harvey Lispector, subito però destituito, in seguito allo Scandalo del Testamento.
Gli succede il nobile Haydn Connel, amato dal popolo e grande devoto della Chiesa di Maers: è proprio lui ad inaugurare la Chiesa delle Limpide Acque, ad Amer, il 22 giugno del 370.
Nel secondo anniversario dell'inaugurazione della Chiesa, durante la funzione religiosa, Haydn Connel
viene barbaramente assassinato, si dice da un sicario mandato da Harvey Lispector, l'ex Duca impostore, da questi esautorato. L'anarchia dopo l'assassinio di Connel dura per due difficili anni, finché non interviene direttamente il Granduca di Greyhaven, che nomina Duca di Amer Idryon Desyenne, nobile di antichissima famiglia (si dice che i suoi antenati fossero Khan di Akhen-Harr), e suo fedelissimo generale.
Idryon Desyenne inaugura l'epoca di governo illuminato che ancora oggi non si è conclusa.
La nobile stirpe dei Desyenne continua a governare il Ducato di Amer, generazione dopo generazione,
da oltre duecento anni, con una sola interruzione, dal 425 al 433.
Nel 438 infatti, alla prematura morte del Duca Jaques Desyenne, il suo unico figlio Sablin era solo un bambino, e dopo qualche mese di reggenza di sua madre Greta fu ordito un colpo di stato che portò al potere il Conte di Achenar, Filippo De Fraus.
Soltanto nel 443 Sablin Desyenne, ormai divenuto un giovane, riuscì a ricacciare l'usurpatore e a riacquistare il titolo di Duca.
Il suo regno durò fino alla sua abdicazione, nel 475, quando consegnò il titolo di Duca a suo figlio maggiore, Romuald Desyenne.
Romuald Desyenne, penultimo Duca di Amer, ha governato per trent'anni con saggezza e lungimiranza, mantenendo la pace tra i suoi Vassalli, collaborando costantemente con le Chiese della Luce, permettendo così un grande sviluppo del Ducato.
Alla sua morte, avvenuta nel dicembre 505, l'erede al titolo era in viaggio per terre lontane, e per alcuni
mesi il Ducato è rimasto senza una guida. Sono esplose le tensioni tra feudatari che erano rimaste sopite
per anni, in alcuni casi ci sono state battaglie e scontri sanguinosi.
Con il ritorno in patria dell'Erede al Titolo, e con l'incoronazione a Duca di Sablin Desyenne, il 12 marzo del 506, l'ordine è stato infine ricostituito, gli scontri messi a tacere. L'attuale Duca di Amer, Sablin Desyenne, si è unito in matrimonio il 12 maggio del 506 con la sorella del Duca di Surok, Madamigella Isabel Hordkleist.

Società e cultura

Economia e scambi culturali

La popolazione del Ducato di Amer nelle campagne è dedita all'agricoltura, sulle colline alla produzione di vino e di olio, sulla costa alla pesca e ai commerci, nelle città alla manifattura, ai commerci e alle costruzioni.
Nelle zone montuose vivono principalmente Nani, dediti al taglio del legname, alla raccolta di materie prime e alla loro lavorazione; tutto il resto del territorio è abitato prevalentemente da Umani.
In alcune città sono presenti piccole comunità di Nani, i quali tendono ad abitare in case vicine tra di loro, ma sono assai bene accetti dalla popolazione Umana e perfettamente integrati. Gli Elfi sono pochi, ma anche loro godono di rispetto e considerazione, e si trovano soprattutto nelle città costiere, in particolare a Verrière.
I continui contatti, grazie ai porti sul mare e al passo verso Delos, permettono scambi culturali, oltre che commerciali, con molte zone distanti: non è raro, soprattutto nelle città costiere, incontrare persone appartenenti a popoli lontani: Elfi del Nord, Mori di Zedghast e molti viaggiatori e mercanti di Delos.
Di solito non si avverte diffidenza nei confronti degli stranieri, perché ormai da secoli la gente di Amer è abituata ad accogliere persone di culture e paesi differenti, senza provare timore; al contrario gli stranieri sono considerati portatori di ricchezza, di merci pregiate, narratori di storie interessanti e gente dalle usanze curiose.
Nelle zone popolari di Zarak e di Vérriére, per le strade, è possibile sentire gente che parla in lingue esotiche, bambini che cantano canzoni di Delos o di altri paesi lontani, e il colorito bruno di molte persone è la traccia vivente della fusione tra popoli, avvenuta nel corso dei secoli in questi porti di mare.

Struttura sociale

L'atteggiamento della popolazione di Amer è pacifico e nonostante il rapido sviluppo demografico non si sente l'esigenza di espandersi territorialmente, anche perché molte campagne fertili sono ancora disabitate e possono essere colonizzate.
Nelle campagne la società è abbastanza statica, mentre nelle città l'atmosfera è più vivace e offre maggiori opportunità di cambiamento.
La struttura sociale è di tipo patriarcale, ma le donne godono di ampio spazio, e sono considerate soggetti di diritto quanto gli uomini. Normalmente gli uomini lavorano e le donne accudiscono la casa e i figli. Non sono però rare donne che svolgono lavori di vario genere, e sebbene siano talvolta guardate con un po' di sospetto non soffrono tuttavia gravi discriminazioni.
Le donne possono essere ammesse alla Guardia Civica e possono militare negli eserciti dei Nobili, ricoprendo, di solito, incarichi speciali, anche se sono molto poche rispetto agli uomini.

Diffusione della cultura

La popolazione del Ducato di Amer che vive nelle campagne è in una buona parte analfabeta, anche se ogni villaggio, anche il più minuscolo, ha almeno uno o due scrivani, che di solito lavorano nei pressi della stazione di posta e che per poche monete di rame sono disposti a leggere le lettere e scriverne altre sotto dettatura. La corrispondenza è molto usata anche negli strati più poveri della società, il sistema postale funziona bene ed è a buon mercato.
La popolazione cittadina è in buona parte alfabetizzata, anche se soltanto persone di un certo livello sociale hanno la possibilità di accedere a scuole vere e proprie, mentre i poveri sono di solito iniziati alle nozioni basilari di scrittura e lettura dai preti delle chiese del loro quartiere.
Al di là delle informazioni elementari, lo studio viene approfondito da pochi privilegiati, che hanno la possibilità di assumere precettori privati, oppure di recarsi a studiare nelle varie Scuole del Ducato, situate nelle città più importanti.
La più prestigiosa di queste Scuole è l'Università di Amer, il cui stemma è il Gufo e il Compasso, in cui
sono insegnate le lettere e le scienze, la medicina e la magia.
Le altre città nobiliari hanno tutte almeno una Scuola, con annessa una Biblioteca, dove i rampolli delle famiglie più abbienti vengono istruiti ed educati.
La ricerca scientifica è portata avanti soprattutto dai Nani, noti per essere eccellenti ingegneri, mentre nel campo della medicina sono fatti continui progressi nella cura delle malattie infettive.
Nelle città più importanti ci sono teatri, sia al chiuso che all'aperto, molto frequentati: i teatri al chiuso generalmente sono esclusivi e riservati a nobili e benestanti, mentre quelli all'aperto, assai più grandi, sono economici e molto frequentati dal popolo.
Personalità importanti nel campo della scienza e della cultura sono: Jon Landau, studioso di medicina e di chimica dell'Università di Amer; Marius Catamus, matematico, astronomo ed esperto di meridiane, proveniente dalla prestigiosa Schola di Delos; Sylvia Paparo, compositrice di opere teatrali di grande fama; Ross Laurent, musicista, compositore e virtuoso del violino; Falke Sigal, storico e studioso di lingue antiche. Nelle diverse città ci sono poi molti personaggi famosi della vita locale.

Religione ed esoterismo

Religione

Pyros, Dytros, Kayah e Reyks

Tutti gli Dei della Luce sono rispettati ed onorati nel Ducato di Amer.
La Chiesa di Pyros è molto presente sul territorio, le vocazioni sono frequenti e i giovani che decidono di prendere i voti o entrare nel corpo dei Paladini sono numerosi. Anche la vicinanza culturale e geografica con Delos contribuisce a dare importanza alla Chiesa di Pyros, tradizionalmente legata alla gemella imperiale.
Sono molto rappresentati anche l'Ordine di Kayah, soprattutto in ambito monastico, e l'Ordine di Dytros, a cui appartengono la maggior parte dei Paladini.
L'Arcivescovo di Amer è Padre Alain Chabord, dell'Ordine di Pyros, uomo di immensa cultura e profonda fede, molto amato dal popolo e stimato dai suoi confratelli. Ha la sua Cattedra nel Santuario delle Limpide Acque, la Cattedrale di Amer.

Gli Dei antichi

Nelle zone costiere del Ducato è molto diffuso l'antico culto di Maers, tanto che a questa divinità sono stati dedicati importanti santuari e chiese. Anche il Santuario delle Limpide Acque, nella Capitale, è originariamente consacrato a Maers, anche se poi ospita la Cattedra di Pyros e tutte le cerimonie religiose più importanti della Chiesa della Luce.
Nelle campagne dell'entroterra si trovano piccole edicole dedicate alla Dea Harkel, mentre nelle zone montuose e prossime alle Allston è venerato il Dio Ilmarinen, tradizionalmente legato alla religiosità dei Nani.

L'Inquisizione

L'Inquisizione ha la sua sede nel Ricetto di Sanpeccato, in città ad Amer. Il Grande Inquisitore è Padre Bernardo Guy.
Il compito principale della Santa Inquisizione è quello di svolgere indagini e istruire processi in casi di eresie o crimini contro la fede e la morale, che coinvolgono quindi attività occultistiche, legate a culti proibiti o a pratiche magiche fuori legge.

Monasteri, Collegi e Ricetti di Paladini

Nel territorio del Ducato prosperano diversi monasteri, in zone spesso isolate e ben protette, dove i monaci, sottoposti a Regole molto rigide, si isolano in preghiera e in meditazione, trascrivono e decorano con miniature volumi antichi, dando vita a biblioteche anche molto vaste.
I Monasteri, e in particolare quello di Foucault, sono il cuore di una vocazione spirituale diversa rispetto a quella che anima le cattedre cittadine e le Chiese ufficiali. Costituiscono un movimento ascetico molto forte, orgoglioso e persino aggressivo. Molti Monaci provengono da famiglie abbienti, talvolta nobili, disprezzano il mondo perché violento e corrotto, disprezzano la materia e la carne perché corruttibili, vivono isolati dalla società, immersi nel silenzio, nella preghiera e nel canto, tra le mura dei loro monasteri, inaccessibili come castelli.
Attorno ai Monasteri sorgono piccoli villaggi di fedeli che, per conto dei monaci, lavorano i campi, producono le merci e le lavorano, in cambio della protezione in caso di pericolo, e della salvezza della propria anima.
Accanto ai Monasteri di stretta vocazione spirituale, sono presenti sul territorio alcuni Ricetti di Paladini, strutture fortificate che ospitano piccole o grandi guarnigioni di soldati della fede.
In molti casi i Monasteri ospitano dei Collegi, dove giovani di buona famiglia, oppure anche orfani e bisognosi, vengono accolti, educati e formati.

Tradizioni popolari

La religiosità del popolo di Amer è molto legata a tradizioni di processioni, feste e rituali che vengono ripetuti di anno in anno sempre con grande partecipazione.
Alcune delle cerimonie più caratteristiche sono: l'infiorata di Aurillac e di Floril, città costiere che con i tappeti di fiori celebrano l'arrivo della primavera, il 25 marzo, festa di Harkel; la processione notturna della grande Torre di Pyros, la cui colossale effigie illuminata viene condotta per tutta la notte del 12 agosto in giro per le strade di molte città, che vengono man mano illuminate da candele su tutte le finestre, ed è trasportata a braccia da decine di uomini fino all'alba, quando, al sorgere del sole, si spegne la fiaccola e si celebra il trionfo della luce sulle tenebre.

Druidismo

Nella zona collinare delle Falayse, a nord del fiume Dymiras, un po' nell'interno, si trova una comunità druidica, che prospera senza contatti con l'esterno, in una zona abbastanza difficile da raggiungere ma splendida dal punto di vista naturalistico.
Molti animali, anche feroci, vivono liberamente nel territorio abitato dai Druidi, tanto che la gente dei paesini circostanti non si avvicina mai alla comunità, che viene anzi temuta, e sul cui conto circolano leggende di ogni tipo.
Nel Ducato di Amer generalmente i druidi sono guardati quindi con un certo timore, e sono oggetto di superstizione e di culto popolare, poiché ritenuti in grado di curare le malattie, di portare la pioggia o il sereno, di fare fatture e di sciogliere iatture sulle case e sulle persone.
Oltre ai Druidi di comunità, si dice che in alcune zone più impervie e isolate del territorio vivano alcuni eremiti, confusi spesso coi Druidi, anche loro temuti e rispettati.

Magia

L'uso della magia è poco diffuso nel Ducato di Amer.
Probabilmente la causa di questo diffuso scetticismo verso l'occulto è costituita dalla forte influenza della cultura nanica, da sempre molto concreta. Non vige un divieto generale a praticare la magia, anzi nell'Università di Amer ne è istituzionalizzato lo studio, ma essa viene analizzata nel modo più razionale e distaccato possibile.
Chiunque sia dotato di potenziale magico viene ammesso a studiare e viene quindi impiegato dall'Università stessa per ragioni di pubblica utilità.
Nel 501, quando un incendio attaccò il tetto del Teatro del Giglio, nella Capitale, due giovani maghi furono impiegati con successo per domare le fiamme: i danni furono molto limitati. Una targa di bronzo sulla facciata dell'edificio ricorda i loro nomi: Alex Poe ed Emma Roy.

Organizzazione politica e militare

I rapporti tra Stato e Chiesa

La famiglia Desyenne controlla il territorio di Amer da sei generazioni, e si è sempre dimostrata molto fedele a Greyhaven. Dopo la morte dell'anziano e amato Duca Romuald Desyenne, il Ducato è oggi governato dal suo unico figlio, Sablin Desyenne, noto per il suo carattere irruento e per la sua determinazione.
La politica del precedente Duca di Amer era stata pacifica e illuminata, grazie anche alla forte influenza su di lui sercitata da Padre Chabord, suo consigliere spirituale e Arcivescovo della Chiesa di Pyros. Romuald Desyenne era molto amato dalla popolazione, rispettato, e con il suo carisma e la sua saggezza era riuscito a garantire oltre 30 anni di pace e prosperità. Alla sua morte, nel dicembre del 505, tutte le tensioni precedentemente sopite nel Ducato si sono destate. Approfittando della temporanea lontananza dell'erede al Titolo, molti feudatari di Amer si sono scontrati per estendere i propri domini. Le violenze e le battaglie si sono in parte arrestate con il ritorno del legittimo erede al Titolo, nei primi mesi del 506, anche se la tensione non è del tutto placata.
Il nuovo Duca, nel maggio 506, si è unito in matrimonio alla sorella del Duca di Surok, con il quale si è legato in trattati di collaborazione economica e politica.
Congedati gran parte dei consiglieri di suo padre, il Duca tende ad esercitare direttamente e in pieno i propri poteri, appoggiandosi a nuovi cortigiani provenienti da Nord. Anche i rapporti con la Chiesa di Pyros, in passato molto amichevoli, sono diventati più tesi, in quanto il nuovo Duca non è disposto a riconoscere tutte le prerogative prima concesse alla Chiesa. Sablin Desyenne non è un uomo di grande fede, nutre poco rispetto verso le autorità religiose e preferisce accentrare il potere nelle proprie mani, per quanto possibile.
La Chiesa di Pyros, ad Amer, gode da molti anni di grandi poteri e non è disposta a cederli così facilmente, e questo origina tensioni tra i poteri temporale e religioso nel Ducato.

Il potere legislativo

La struttura dei poteri, nel Ducato di Amer, è fedele alle linee stabilite dal Granduca di Greyhaven, con alcune lievi differenze Il potere legislativo è esercitato da una assemblea di notabili, il Consiglio Ducale, chiamato tradizionalmente la Ruffa, presieduto dal Duca. Ne sono membri due rappresentanti per ogni Contea e Marca, uno dei quali sempre appartenente alla nobiltà, l'altro ai commerci o alla proprietà terriera, un rappresentante della Comunità dei Nani (in veste di ambasciatore del Dominio Rinato, ammesso soltanto in specifiche riunioni), un rappresentante della Chiesa della Luce, e un Consigliere di fiducia del Duca.
Le decisioni vengono prese a maggioranza, ed il Duca ha il potere di veto.
Il Duca precedente ha esercitato solo raramente tale potere (in oltre trent'anni di governo, il duca Romuald ha posto il veto solo su quattro proposte di legge). Nei primi mesi del suo governo, Sablin Desyenne ha posto il veto ad una proposta di legge in tema di dazi commerciali sul passo di Madyran, dimostrando di essere più interventista, in questo ambito, rispetto al Duca suo padre.
Per tradizione, data la nota fedeltà del ducato di Amer al Granduca, l'autonomia normativa del territorio viene impiegata soltanto per stabilire regole di attuazione delle leggi del governo centrale, oppure per disciplinare materie speciali, legate particolarmente al territorio, in materia di produzioni agricole o di gestione delle risorse.

Il potere esecutivo

Il potere esecutivo è controllato da un consiglio di tredici consulenti, la Tavola dei Tredici, esperti ciascuno in una materia diversa. Affiancano il Duca nelle decisioni più importanti, anche se poi formalmente è sempre il Duca a emettere i provvedimenti finali.
Sablin Desyenne ha recentemente rinnovato, quasi in toto, la Tavola dei Tredici, congedando i vecchi consiglieri di suo padre e acquisendone altri, più giovani e suoi fedelissimi.
Sul territorio il potere esecutivo è esercitato dalla Guardia Civica: ogni Ducato ha un Generale della Guardia Civica, scelto dal Duca; ogni Contea ha un Capitano delle Guardie che coordina l'operato di Marescialli (Baronie) e Sergenti (Città, Villaggi): non di rado si trovano Capitani preposti anche al controllo delle Baronie più grandi.

Il potere giudiziario

Il potere giudiziario è esercitato dai Magistrati, esperti di diritto scelti personalmente dal Duca, che amministrano la giustizia. I processi sono di tipo accusatorio, e sono condotti da uno o tre Magistrati a seconda dell'importanza che ricopre il caso. La sentenza è inappellabile, ma il condannato può presentare domanda di Grazia al Duca, il quale può in ogni caso accordarla. Le condanne capitali, ad Amer, sono di solito eseguite per impiccagione, nel piazzale antistante al cimitero, fuori città. Per tradizione si cerca di non trasformare la morte del condannato in un macabro spettacolo per il popolo. Naturalmente questo cambia molto da Baronia a Baronia, in quanto i feudatari locali hanno molto margine decisionale.
I Magistrati hanno un Tribunale stabile in ogni città importante, mentre le zone rurali sono visitate da Magistrati itineranti, con una frequenza variabile a seconda delle dimensioni del centrLe pene previste per i reati variano a seconda della classe sociale del reo e della vittima.
Ed Heck è uno dei più importanti Alti Magistrati del Ducato, in stretto contatto col Duca in persona.
In linea di principio la pena di morte è prevista per omicidio, alto tradimento e reati politici in genere, mentre per gli altri reati sono previsti periodi variabili di lavori forzati. Pene corporali, gogna, frustate, sono applicate in caso di reati minori. La tortura è ammessa, anche se viene impiegata con una certa parsimonia e soltanto per i reati più gravi.
Recentemente, sulla base di accordi con il Ducato di Surok, è prevista una nuova pena per i reati gravi passibili di morte o di lavori forzati a vita: la colonia penale all'interno della foresta di Miestwode, nei pressi della cittadina di Spandel.
I reati connessi col soprannaturale, la pratica di arti magiche illegali e il culto di divinità maligne sono giudicati dalla Chiesa di Pyros attraverso i suoi Ministri. Nei casi più gravi è previsto il rogo o l'impiccagione, negli altri la detenzione nell'isola fortezza Belle Isle, a largo della costa di Vérriére, la prigione inespugnabile dove sono reclusi i prigionieri più pericolosi.
La struttura militare del Ducato prevede che in ogni città sia istituita una Guardia Civica che vigila sull'ordine pubblico e svolge principalmente mansioni di polizia. I nobili hanno poi degli eserciti privati, le cui dimensioni variano a seconda del territorio e del momento storico. Molti degli uomini d'arme provengono dall'Accademia di Achenar, e vengono assoldati a caro prezzo dai nobili desiderosi di Guardie personali bene addestrate.
Mentre le Guardie Civiche sono mantenute con i proventi delle tasse cittadine, gli eserciti privati dei Feudatari sono pagati dai Nobili stessi, con le loro rendite personali. I Feudatari ricoprono i ruoli di comando dei loro eserciti, anche se spesso delegano l'incarico a Ufficiali di loro fiducia.
Nel caso di guerra è previsto che parte della Guardia Civica venga arruolata nell'esercito e rimpiazzata con una leva tra tutti giovani maschi del Ducato, con esclusione di soggetti che hanno particolari difficoltà familiari o di salute.
L'intero esercito del Ducato in tempo di pace è di circa 4.500 uomini, in tempo di guerra arriva a contare circa 8.000 uomini.
Creata il 26/03/2007 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 02/08/2011.
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