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517/09/26: Lettera a Elias Kenson

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517/09/26: Lettera a Elias Kenson
Tipo:
documento
Disponibile dal:
14/05/2008
Modificato il:
14/05/2008
Dimensioni:
N/A
Content-type:
application/pdf
Associato a:
3 voci
Lettera scritta da [[Solice Kenson|Solice]] al padre [[Elias Kenson]] il 26 settembre dell'[[anno 517]], un giorno prima della sua partenza dal villaggio di [[Luceen]]. La lettera, sigillata, viene consegnata a [[Marielle Brò]].Lettera scritta da Solice al padre Elias Kenson il 26 settembre dell'anno 517, un giorno prima della sua partenza dal villaggio di Luceen. La lettera, sigillata, viene consegnata a Marielle Brò.

Testo della lettera

Luceen, 26 Settembre dell’anno degli dei 517

Padre mio,

questa lettera è scritta nella speranza che il tempo abbia permesso al Vostro buon cuore di perdonare la scelta che ho deciso di compiere prima dell’estate e che ha portato la mia anima e la mia mente così lontane da casa. Non esisterà mai giorno in cui non ringrazierò il Vostro buon cuore per avermi consentito di spiccare il volo dal nido che con tanto affetto avete costruito nel corso di questi diciotto anni: non conosco né conoscerò mai sentimento più forte del ricordo di quel luogo, e confido che gli Dei potranno presto donarmi la possibilità di mostrare alla mia famiglia, e a Voi per primo, quanto il mio cuore appartenga al tempio che mi fu natale.

In queste ultime settimane ho vissuto esperienze incredibili, così intense e toccanti da non poter essere ritratte dall’inchiostro: ho avuto la possibilità di toccare con mano il tragico risultato conseguito da governanti empii e corrotti ai danni della popolazione che avevano giurato di difendere; in quella circostanza gli Dei mi hanno insignito dell’onore di poter curare le ferite di quegli sventurati, aiutandoli a fuggire da un destino di morte e disperazione affinché potessero costruire un futuro migliore. Un risultato conseguito grazie al valore e agli sforzi dei miei compagni, ma che non si sarebbe mai potuto realizzare senza la nobiltà d’animo di un Cavaliere il cui cuore è secondo soltanto al suo coraggio: egli ci ha messo a disposizione un luogo in cui poter ricominciare, nascondendo me e quegli sventurati agli occhi dei nostri nemici e sguainando la sua spada in nostra difesa.

So bene di non potervi chiedere di ripagare un debito di riconoscenza di tale entità, e nel momento in cui scrivo questa lettera vi prometto che farò tutto il possibile per farlo ricadere unicamente sulle vesti che ho scelto di indossare: ma nell’eventualità in cui la vita di quelle persone venga nuovamente messa in pericolo non posso fare a meno di rivolgere la mia supplica a Voi, che per primo avete saputo insegnarmi a riconoscere un Cavaliere e il suo buon cuore.

Per questo Vi imploro, nell’infelice eventualità in cui abbiate a leggere queste righe, di non negare il Vostro aiuto e soccorso al latore di questa lettera: insieme ad essa e al suo sigillo intatto egli non porterà con sé alcuna arma, e recherà con sé un oggetto che riconoscerete come Vostro a testimonianza della sua storia; non Vi chiederà armi, né uomini, né denaro, ma solo e unicamente un luogo nascosto e sicuro in cui poter perpetuare il sogno che Vi ho raccontato, il cui nome sarà la prima parola che avrà cura di pronunciare al vostro cospetto.

Siete sempre presente nelle mie preghiere, così come Ryan, Karl e Rosalie.
Possa la luce del Dio della Verità splendere su di voi e sul vostro cammino.

Solice
Creata il 14/05/2008 da DarkAngel (1342 voci inserite). Ultima modifica il 14/05/2008.
1220 visite dal 14/05/2008, 20:09 (ultima visita il 02/10/2024, 09:09) - ID univoco: 1576 [copia negli appunti]