Testo della conversazione
- Guest57277 is now known as Dark
- Annie is now known as Il_Master
Armando: I miei omaggi, Dark !
Armando: Il mio nome e' Armando e sono qui per servirla.
Dark: premessa:
Dark: Sven ne approfitterà per chiarirsi meglio la situazione di Mira.
Dark: La andrà a trovare, anche perchè deve regalarle sta collana, la sera stessa.
Dark: Cercherà di capire, con un minimo di delicatezza, se anche Mira come le altre
Dark: " è legata in qualche modo a quel posto, come è probabile che sia.
Dark: Se lo è, si scuserà per non aver usato il suo potere per darle una chance di
Dark: emancipazione.
Dark: D'altra parte, sinceramente, confesserà di ritenersi fortunato che il gruppo
Dark: si è orientato diversamente, perchè gli sarebbe tornato impossibile non
Dark: opporsi. La missione è troppo
Dark: rischiosa. Ma senza dubbio si sente in colpa, perchè sa che avrebbe potuto
Dark: abusare della sua autorità per portare Mira.
Il_Master: ....
Il_Master: allora, è importante chiarire alcune cose
Il_Master: anzitutto, quando avviene questa visita di Sven? La sera stessa in cui sono arrivati i nordri?
Sven: elsenoriti?
Il_Master: si scusa
Il_Master: elsenoriti
Il_Master: quella sera viene convocato una sorta di stato maggiore che coinvolge tutti i sottufficiali + ufficiali, quindi sei piuttosto certo che ci sarà anche Varchmann
Sven: si ok, si mi sono posto il problema, se mi rendo conto che il porto non è completamente off.limits l'idea sarebbed i andare a trovare MIra,
Sven: no nVarchmann perchè evidentemente è la sera sbagliata
Sven: sempre che la zona non sia completamente chiusa per motivi di sicurezza o altro
Il_Master: ok perfetto
Il_Master: non lo sai, se chiedi ti viene detto che è stato disposto un cordone di sicurezza sia presso la città/cantiere, che presso il porto
Il_Master: voi non avete ricevuto incarichi
Sven: ok faccio un tentativo, poichè c'è la possibilità di partire l'indomani (solo come giocatore so che non è probabile) non vorrei perdere la possibilità di vedere MIra prima
Il_Master: perfetto
Sven: al limite dovrò tornare indietro e se sarò ancora ad uryen proverò l'indomani
Il_Master: altra domanda, come vai? da solo, con l'armatura o senza, con le armi o senza
Il_Master: con l'elmo o senza
Il_Master: ti porti soldi, e se si quanti
Sven: noramelmente andrei legegro ma mi pare che la serata aprticolare imponga di essere armato per bene, con amratura e tutto. Alemno io ho questa impressione, dimmi se sbaglio
Il_Master: perfetto
Il_Master: si direi di si
Il_Master: raggiungi in 40 minuti circa di buon passo il porto, ti arresti di fronte a tre o quattro soldati che controllano la via d'accesso
Sven: da solo, niente tesoro appresso, giusto qualche spiccio, e la collana quella si, magari nascosta per prudenza
Il_Master: ti fanno alcune domande, avvisandoti che stasera il porto è chiuso (capasanta e case non operano)
Il_Master: su chi devi incontrare
Il_Master: poi a un certo punto spunta dalle retrovie Ork Varchmann, che dice che puoi passare. Il soldato che stava parlando con te annuisce e ti fa passare (verso Ork)
- Il_Master is now known as Ork
Ork: Ciao Sven: dimenticato qualcosa?
Sven: - so quello che è successo, so che può sembreare una leggerezza, il fatto è che potrei partire anche domani, non sono sicuro, e vorrei salutare prima una ragazza
Sven: dimmi se è possibile o proprio non se ne parla, in caso sfiderò la fortuna e proverò domani
Ork: Vai pure. Conosci Heinrich?
Dark: (caporal maggiore Heinrich Koch)
Dark: (è il soldato che vi ha reclutati per la battaglia alla Chela, lo avete incontrato un sacco di volte)
Sven: si lo conosco, ci ha reclutati alla Chela
Ork: Digli che ti ho fatto passare io e che sarà una cosa breve.
Ork: E ricorda che me ne devi una.
Sven: Grazie Ork, fra mezz'ora sono fuori
Ork: procedi, buio pesto
Ork: zero luci, tutto spento
Dark: per tua fortuna ci sta la luna e le stelle, è una notte luminosa
Dark: arrivi alle case, di notte con questa (assenza di) luce sembrano proprio dei ruderi, delle rovine: almeno da fuori.
Sven: se occorre, se non vedo nessuno, busso con delicatezza
Dark: con questo silenzio, senti forte il rumore del mare.
Dark: ok
Dark: dopo un pò, senti una voce (maschile) che dice
Dark: "cerchi qualcuno?"
Sven: è una coce che riconosco?
Dark: "le ragazze dormono, oggi non si lavora qui"
Dark: (si, Heinrich presumi)
Sven: ok, non il solito soldato quindi
Ork: si danno il cambio
Ork: a quanto hai capito
Ork: ne avete visti 3 diversi
Sven: ma mai Heinrich, lui è un graduato no?
Ork: ultimamente siete venuti 3 volte: la prima c'era Ivàn, Sergente. La seconda (quandoa vete fatto le interviste) c'era Vasq, Caporale Scelto. Adesso c'è Heinrich, Caporal Maggiore. Un'altra volta, che tu non c'eri ma Bohemond si, c'era Garruk, Caporal Maggiore
Ork: a quanto capisci, c'è *sempre* un graduato di guardia qui, probabilmente perché Kalina è un obiettivo sensibile (stando nella lista)
Ork: e stanno tutti con un corno al collo, pronti a suonare
Sven: ok, "Ho parlato ocn Ork, mi ha detto che potevo passare, volevo salutare una delle ragazze"
- Ork is now known as Heinrich
Heinrich: capisco.
Heinrich: Te la vado a chiamare, allora. Nome?
Sven: "Sven Herzog, ci conosciamo. La ragazza si chiama Mira"
- Heinrich ti aveva riconosciuto, intendeva il nome di lei.
- Heinrich ti fa cenno di aspettare qui
- Heinrich sparisce per un 5-10 minuti, poi ritorna
Heinrich: ti aspetta su. Prendi questa porta qui
- Heinrich indica la porta da dove è uscito
Heinrich: primo piano, terza stanza
Heinrich: a sx
Sven: "Grazie", vado
Dark: entri in questo ambiente, la casa come le altre fuori è in pietra diroccata, dentro è in legno e sembra restaurata da poco
Dark: è abbastanza confortevole, le scale sono nuove
Dark: e ci sono particolari di arredamento, semplici ma tutto sommato efficaci, come ad es. una specie di panno rosso sulle scale
Dark: qui non ci sei mai entrato
- Heinrich is now known as Teegan
- Teegan ti incrocia, avvolta in una specie di vestaglia
- Teegan è la ladra
Teegan: ciao
Teegan: .. ti chiami? Svean?
Sven: Sven, ciao
- Teegan ti indica il corridoio.
Teegan: Mira sta là.
Teegan: peccato
Teegan: che... non abbiate scelto me. Non vi sareste trovati male
Teegan: e ci sarebbe anc he stato qualche... beneficio, certamente.
Sven: sono sicuro di no. non ci saremmo trovati male. La verità e che siete tutte all'altezza
Teegan: ... ma ormai quel che è fatto è fatto.
- Teegan ti fa la linguaccia, poi ti sorride
Teegan: già, vero!
Teegan: vai, vai..
Sven: 'notte
Teegan: (t rendi conto che la casa è abitata, stanno probabilmente tutte qui oggi)
Sven: busso
Teegan: terza camera a sx, fai a tempo a vedere una tipa che esce e cambia tanza mentre arrivi
Teegan: sarà Giada o Laara, da dietro sono simili e sono pure alte simili, nella penombra non vedi granché
- Dark is now known as Mira
Mira: avanti
Sven: "Ciao Mira, non volevo creare disagi, ma forse potrei partire domani mattina, anche se con quell oche è successo non è detto ormai. Non volevo correre rischi, dovevo vederti prima"
Mira: ciao sven
Mira: grazie, sei gentile
- Mira pure indossa una vestaglia, anche abbastanza bella
Mira: (che non le avevi mai visto)
Mira: mi dispiace che mi vedi così
Mira: non ti aspettavo, cioe', non aspettavo nessuno...
- Mira sembra un pò tesa, come preoccupata
Sven: prima di proseguire cerco di capire con la mia agrandissima abilità se c'è qualcosa di enorme che mi sfugge :)
Sven: simnceramente credo sia proccupata dell asituazione fuori
Sven: gli elsenoriti e tutto
Teegan: (sisi, non ti sfugge niente)
- Teegan is now known as Il_Master
Mira: ... quanto è grave questa cosa?
Sven: Beh, purtroppo con la situazione la fuori dovremmo conviverci ancora per un po', ma con un po' di fortuna la risolveremo, insieme alle altre
Sven: ad essere positivi è quasi una buona notizia, sapevamo che stava succedendo, ed invece di essere attaccati potremo decidere se esserlo o meno
Mira: il fatto è che ho perso due fratelli, per colpa dei
Mira: "pirati del mare"
Mira: e anche molti amici
Mira: come se poi avessimo chissà quali ricchezze, qui.
Sven: Si, capisco, ma qui sarà un'altra storia, qui non avranno vantaggi, non mi piace fare promesse vuote, ma qui andrà diversamente
Mira: ti credo.
Mira: ... e così, a quanto pare i tuoi compagni sono rimasti stregati da Giada!
Sven: Di questo parliamone tra un attima. Prima ti volevo far vedere una cosa, appena l'ho vista ho capito che era perfetta per te
Mira: d'accordo, certo.
Sven: prima ho dovuto farla sistemare, spero che ti piaccia (per caso c'è uno specchio?)
Mira: (sisi, certo)
Mira: c'è uno specchio da viso, non enorme
Sven: se c'è un ospecchio vorrei farla emttere li davanti, per poi farlgiela indossare
- Mira si alza, fa quello che le chiedi
Sven: è una pietra che viene da un posto che si chiama Yaqum, mi pare si dica così
Mira: ok, gliela metti tu o gliela dai?
Sven: da quelle parti la chiamano oro blu, e ho sentito un po' di storie al riguardo
Sven: gliela metto io, una volta che è davanti allo specchio
Mira: (ok)
- Mira ti guarda, e guarda la collana
Mira: oh, Sven... è.. è bellissima, ma
Mira: ... ma sei sicuro? non è... insomma,
Mira: non è troppo...
Sven: non credo, in ogni caso mi ci vedi con una pietra del genere addosso, magari al dito?
- Mira la osserva per un pò, attraverso lo specchio
Mira: poi abbassa lo sguardo e la guarda,prendendola in mano
Mira: ...
Mira: ... non so che dire. è davvero una cosa speciale, una cosa...
Mira: non dovresti... voglio dire, mi hai coperta di regali
Sven: dicono che abbia dei poteri magici, se ho capito bene può servire a certi maghi
Mira: mi avevi già dato la lanterna..
- Mira va verso una finestra (due ante di legno) e la apre
- Mira guarda fuori: di fronte a lei c'è la strada, quella deserta da dove sei arrivato tu. nessuno in vista
Sven: è un piacere, stai solo attenta ad andarci in giro, è l'unica cosa che mi preoccupa
- Mira respira.
- Mira poi si volta verso di te
- Mira ti annuisce, poi ti abbraccia, stringendoti forte.
Mira: (non fa altro, ti stringe solo conf orza)
- Mira poi ti lascia e ti prende le mani
Mira: ascoltami, sven
Sven: ricambio l'ababraccio, e ascolto
Mira: tu sei una persona speciale. Ma io non voglio che tu ti senta obbligato a portarmi una cosa ogni volta che ci vediamo.
Mira: Forse, ti sorprenderà, sentire questa cosa
Mira: ma... a me fa piacere se vieni a trovarmi, sempre. E ritengo che tu mi abbia già dato
Mira: più di quello che merito, e certamente più di quello che posso contraccambiare. Quindi, davvero... facciamo
Mira: che questa collana, valga anche per il futuro.
Mira: d'accordo?
Mira: Per me è importante, questo. Perché ho paura che tu, prima o poi, verrai a chiedermi qualcosa che io non ho modo di darti... e non vorrei mai darti questa delusione.
- Mira ti guarda negli occhi
Mira: (seria)
- Mira non lo dice con tono lamentoso e/o strappalacrime, tutt'altro, il suo è un discorso molto serio e breve, dritto al punto
Sven: senti, facciamo che farò come al solito, i miei sono solo regali, è capitato e capiterà che no ntroverò nulla, ma se capita per me è solo un piacere. Non ti devi preoccupare
Mira: Va bene. Ci tenevo comunque a fartelo sapere.
Mira: Sei una persona buona, e io sono molto fortunata.
Sven: Questa cosa non c'entra nulla con la seconda per cui sono venuto, perchè mi sento un po' in colpa con te
Sven: Penso sarai contenta che Kalyna no nverrà con noi, ma sospetto che sei rimasta delusa di non essere stata scelta tu
Mira: ...
Mira: Come certamente avrai capito, c'è una ricompensa per chi accetterà e verrà scelta
Mira: ma non è per quella che mi sono offerta
Mira: non è per quella che molte di noi si sono offerte, ad essere sincera.
Sven: detesto essere ipocrita, sono stato sollevato quando ho visto che c'era un grande "consenso" per Giada e che non rischiavi di partire tu. Avrei potuto usare la mia autorità ma l'aveei usata additrittura per impedirlo, torppi rischi
- Mira ti sembra sincera, poi vai a sapè
- Mira si appoggia al davanzale, guardando fuori
- Mira osserva le stelle
Mira: quindi... non mi hai votata, perché temevi per la mia vita
Mira: per la mia incolumità in una missione rischiosa
Sven: preferisco essere sincero, no nsolo no nti ho votato ma avrei fatto di tutto per impedirlo
Mira: lo capisco
Sven: ovviamente mi sento in colpa, avevo bisogno di confessartelo
Mira: e una parte di me ti ringrazia. Non sono scema, lo so che sarà rischioso.
Mira: L'altra no, perché mi avrebbe fatto piacere partire, toccare con mano i posti formidabili in cui andate voi soldati.
Mira: Ti sembrerà una stupidaggine,
Mira: ma tutte noi dobbiamo molto a questo esercito
Mira: ci sentiamo dei "soldati", a modo nostro
Mira: protette, e per questo grate
Mira: ma anche... insomma, è una cosa di cui facciamo parte anche noi. Io ho perso tre fratelli: uno per i Nordri, nell'Heirlig: uno per gli Elsenoriti, ad Ark. L'ultimo nella Guerra delle Lande, per mano di Ghaan
Mira: tutti combattenti, tutti con l'arma in pugno.
Mira: Per Giada è lo stesso, anche lei ha perso parecchio. Ve lo dirà, quando glielo chiederete.
Sven: Questo lo capisco. C'è una cosa che ti devo chiedere, ti assicuro che non è una curiosità morbosa, è solo che ormai conosco bene questo posto, ma forse per nulla
Mira: puoi chiedermi quello che vuoi.
Sven: Alcune di voi credo siano legate a questo posto da vincoli no ndi mera riconoscenza, ma da oblbighi più pesanti. Vorrei capire se riguarda tutte, se riguarda anche te
Mira: è complicato. Ci provo.
Mira: Non me la sento di parlare a nome delle altre... anche perché, pur conoscendole ormai bene, come puoi immaginare,
Mira: sono fatti e situazioni personali, che soltanto loro possono raccontarti nel modo giusto.
Mira: POsso dirti che si, ciascuna di noi ha un debito di riconoscenza nei confronti di Kalina, di Varchmann oppure di entrambi. Kalina stessa ne ha, nei confronti di Varchmann
Mira: Prendi ad esempio Alyn
Mira: che hai contribuito a portare tu qui, quindi ritengo giusto che tu lo sappia.
Sven: è l'unico caso che credo di conoscere bene, in prima persona, quello di Alyn
Mira: Alyn è stata acquistata da Varchmann, ma di fatto Kalina lo ha convinto ad affidarla a lei, ad "elevarla" da schiava a Sirena: questo non significa soltanto che Alyn ha una vita decorosa, dignitosa, e che col tempo potrà aspirare a tornare libera. Che si sta, in altre parole,
Mira: riguadagnando da sola la libertà.
Mira: (questa cosa non ti torna al 100% con la versione che ha raccontato Alyn, ma è anche vero che magari è un problema di Alyn, alla quale potrebbe non piacere l'idea di doversi "riguadangare da sola la libertà")
Sven: Capisco, credo di capire
Mira: quindi al debito con Varchmann si è
Mira: sostituito, diciamo così
Mira: un debito di riconoscenza nei confronti di Kalina
Mira: ... per me la situazione è un pò diversa
Mira: migliore, per mia fortuna
Mira: Varchmann ha impedito che io finissi in prigione per una serie di... cose, di cui non vado fiera
Mira: e di cui preferirei davvero non parlare
Mira: Ha di fatto "garantito" per me
Mira: ha utilizzato le sue conoscenze, le sue amicizie, per tenermi fuori, per convincere i magistrati a darmi una seconda possibilità
Mira: ...
Mira: ... e non è una cosa che ha fatto di sua iniziativa
Mira: è una cosa che ha fatto perché gliel'ho chiesto io.
Mira: abbiamo fatto... un accordo, per così dire.
Mira: che io ho accettato. Ha risolto i casini che avevo fatto, e in cambio io l'ho aiutato a... costruire? organizzare?
Mira: dare vita a tutto questo, insieme a Kalina e a Zyra.
- Mira si volta, tenendo lo sguardo basso.
Mira: questo è il mio debito, diciamo.
- Mira fa una pausa, cercando di capire cosa pensi adesso di lei.
- Mira tirasomma
Mira: (ops, armando morto)
Sven: l oresucsciti?
Sven: cmq per ora Sven è tranquillo, non ha sentito nulla che lo sconvolgesse,
Mira: (sisi)
Mira: (intanto ho tirato manualmente)
Sven: non c'è alcun segno di sdegno o fastidio. Potrebbe persino apparire sollevato
Mira: ... non ho ammazzato nessuno, comunque. Lo dico per tranquillizzarti
Sven: "e a che punto è questo accordo, sei ancora in debito? o continui per l'amicizia con Kalyna Zyra "
- Mira ti guarda, e per qualche secondo non dice nulla.
Sven: non so, dovrai aiutare afar andare avanti questo posto fino alla fine della guerra?
Mira: A che punto è la guerra?
- Mira ti fa una domanda sincera, non retorica
Mira: secondo te
Sven: e' estate, il mare svolge una parte importante, saremo fortunati se finirà in pochi mesi, temo sia più probabile arrivare alla prossima
Sven: di estate
Sven: e poi l'epidemia è un'incognita
Sven: mi acconterei della prossima estate, mi accontenterei di un anno e mezzo
Mira: tra gli scopi principali di questo posto, c'è quello di motivare i soldati e chi si ostina a restare qui: c'è chi ci vede come amanti, e sono la maggior parte. Ma c'è anche chi ci vede come sorelle, cugine, ciò che resta della loro famiglia....
Mira: fidanzate....
Mira: è una cosa importante. Non trovi?
Mira: per te, ma anche per tutti gli altri.
- Mira fa una risatina, abbassando gli occhi
Sven: non è il mio forte capire le persone, ma questo lo avevo capito da subito, è una cosa importante
Mira: non ti dovrei dire queste cose, non a te... così faccio sembrare tutto stupido e ridicolo
Mira: sembra una fregatura, detta cosi
Sven: non sono il tipo che se la prende, e vedo sempre i lato comico delle cose
- Mira solleva nuovamente gli occhi e ti guarda
Mira: ,... non lo è, Sven.
Mira: Non lo è.
Mira: Voi, con le vostre missioni, con le vostre armi
Mira: combattete una guerra che è anche nostra, date vita ai nostri sogni.
Mira: noi, nel nostro piccolo, diamo vita ai vostri.
- Mira sembra molto convinta di questa cosa, del suo "ruolo"
Sven: sono il primo a riconoscere i tuoi meriti, e non sto scherzando
Mira: è un discorso che non faccio mai, questo
Mira: proprio perché detto così sembra stupido, a me per prima...
Mira: ma tu.. sei stato talmente dolce, talmente carino...
Mira: che ti meriti di sentirlo, e di pensarci bene.
Sven: quindi dicevo bene, il tuo debito è portare avanti questa missione fino alla fine della guerra
Mira: non lo so fin quanto è un debito
Mira: e fin quanto è una cosa che voglio io. A volte, tendo a confondere le due cose. E ci sono sere,
Mira: non te lo nascondo,
Sven: * rifletto
Mira: sere come questa
Mira: per esempio
Mira: in cui penso che ci sono trenta persone, le stesse che hanno ucciso e smembrato mio fratello
Mira: a poche centinaia di passi da me
Mira: sere in cui mi viene voglia di scappare, di fuggire lontano
Mira: con te, o con qualcun altro, chissà
Mira: ma non sarebbe la cosa giusta, no?
Mira: (sere in cui sono terrorizzata, dice anche, non mi è partita la riga)
Mira: (ma il senso era quello)
Sven: no, a questo punto direi di no
Mira: non potrei mai fare una cosa del genere alle altre.
Sven: beh, prima ho detto quella cosa che sembrava una fesseria
Sven: che qualcuno potrebbe considerare questa cosa degli elsenoriti di questa sera quasi positiva
Sven: per quanto assurdo e terribile a dirsi forse mi ha risparmiato un bel po' di guai
- Mira aggrotta un sopracciglio
Mira: (non capisce)
Sven: come ti dicevo mi sentivo in colpa per averti esclusa dalla corsa
Sven: mi era passato per la testa di andare a parlare con Varchmann e penso che non l'avrebbe presa bene, a ben pensarci
- Mira si fa seria e quasi sbianca
Mira: No, Sven. Non farlo mai, quello.
Mira: dillo anche ai tuoi amici...
Mira: Tutto quello che ti ho detto è vero... Ma Varchmann, lui...
- Mira cerca di trovare le parole
Mira: lui non è... una brava persona. La guerra delle Lande, quello che è successo
Mira: lo ha cambiato. Trasformato
Sven: e lo so, non è da me, dovresti essere tu l'impulsiva, ma come ti dicevo devo essere fortunato, questa storia degli elsenoriti mi ha tolto la possibilità
Mira: è stato un bene, allora.
Mira: (noti che Mira... è sinceramente preoccupata all'idea che tu fossi potuto andare da Varchmann)
Sven: beh succede in continuazione a noi soldati, un pericolo scampato si dimentica in un attimo, mi ricorderò di quell oche mi hai detto
Mira: (a parlare di lei, supponi)
Mira: Non cercate mai accordi con lui.
Mira: Io non parlo mai di te con lui, perché lui non ama
Mira: sapere
Sven: me ne ricorderò (e dentro di lui si ricorderà anche di non scherzarci più)
Mira: che... insomma... abbiamo delle simpatie particolari.
Mira: (si, diciamo a latere del discorso, capisci proprio che se lui dovesse capire che tu tieni parecchio a Mira, e poi dovesse succedere qualcosa per cui tu lo pigli per il culo o simile,
Mira: lui potrebbe rifarsi su Mira, o simile)
Mira: (o comunque pensi che ci possa essere 'sto rischio)
Sven: tutto chiarisismo adesso
- Il_Master (A questo punto devi decidere se fare come ti ha chiesto Ork e metterci mezz'ora, e quindi cominciare a pensare di congedarti - nel giro di altre 1-2 domande al massimo - oppure attardarti di più
Sven: Temo non possa rimanere oltre Mira, evita di finire nei guai per quella collana, quello non avrei modo di perdonarmelo
Mira: Non avere paura. Tu non ti offendere se, le poche volte in cui
Mira: mi vedrai fuori di qui, non la indosserò
Mira: qui nessuno mi farà mai del male per quella collana, la nostra sicurezza è abbastanza... garantita, diciamo
Mira: ... voglio farti anch'io un regalo, ma... mi serve un pò di tempo
Sven: Mi piacerebbe rimanere di più ma non mi sembra la serata per contraddire Ork e Heinrich, che tra l'altro stanno lavorando in questa serataccia
Mira: se riesco, e se non partirai domani, lo darò a Giada
Mira: altrimenti, quando tornerai. E vorrà dire che ti sarà utile in un'altra missione.
Mira: No, hai ragione: non è la serata giusta
Sven: no nti devi preoccupare, se no npartiamo domani e qui la situazione tornerà un minimo normale comunque conto di passare anche io
Mira: ma per fortuna, ci sono tante serate all'orizzonte.
Mira: (si poi Giada avete accordi per tornare comunque ap renderla voi, qui)
Mira: (non è che arriva lei)
- Mira ti abbraccia, per salutarti
Mira: grazie. E.. se non ci rivediamo.. fai buon viaggio, e state attenti.
Sven: (riguardo la questione della collana, Sven è relativamente preoccupato che la voce di un regalo molto visto giunga alle orecchie di V. - le altre Sirene saranno fidate, ma magari non tutti o non altri, a quello anche alludeva)
Sven: vistoso
Sven: la abbraccio, la bacio, me ne vado
Mira: (certo, legittimo: Mira su questo non ti dà hint particolari ma non sembra preoccupata che questo possa succedere. Non sai se è perché V. non fa di queste cose - taccheggiare le "sue" Sirene - oppure se conta
Mira: di poterla nascondere in modo efficace. Resti un pò col dubbio)
Mira: .... Ah, Sven
Mira: (ti dice, quando sei sulla porta)
Sven: si
Mira: ...
Mira: ... avete scelto bene.
Mira: Giada non vi deluderà.
Sven: sorrido
- Mira ti saluta. Tu scendi senza grossi problemi da Heinrich, che ti saluta a sua volta (evidentemente lui è proprio di turno, fa la notte qui)
Sven: se è una cosa che si usa gli stingo la mano, mentre lo ringrazio (intendo anche se è un seperiore, perchè so che ha fatto uno strappo)
Mira: ti dà una pacca sulla spalla
Mira: (Heinrich)
Il_Master: 'notte, Sven.
Sven: buon lavoro
Il_Master: il picchetto d'onore sta sempre lì, ovviamente nessun problema quando torni
Il_Master: te ne torni senza problemi alla Rocca, in una serata insolitamente tranquilla. Tornando, noti
Il_Master: distintamente le luci accese al piano della Rocca dove sai che c'è Barun. Probabilment stanno facendo le ore piccole, gli ufficiali.
Sven: che ore sono?
Sven: mi chiedo se troverò svegli i miei compagni
Il_Master: considera 40 min + 40 min per la strada, magari alla fine 2 ore in tutto che il ritorno te lo fai con piu calma
Il_Master: + 1 oretta al porto tra qui e là
Il_Master: partito alle 21? saran le 24
Sven: si certo, li disturberò quindi, pazienza
Il_Master: se no partito alle 20, saran le 23, cambia poco
Il_Master: sticazzi, stai in camerata. gente che entra a tutte le ore
Il_Master: turni di guardia notturni, etc.
Il_Master: siete abituati
Sven: certo, quindi ad apertiura della sessione si riparte della mattina
Sven: sapranno che sono uscito da solo ma niente
Mira: yes, nessuno t'ha seguito o simile
Mira: ma magari neppure, ripeto, magari dormono e comunque tutti voi "uscite da soli" a fasi alterne
Mira: ci mancherebbe