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« In questo caso neanche la mano destra sa quello che sta facendo la mano destra. »
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516/03/26: Desiree parla con Carmen e Andrè Navon

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516/03/26: Desiree parla con Carmen e Andrè Navon
Tipo:
log
Disponibile dal:
27/03/2008
Modificato il:
27/03/2008
Dimensioni:
N/A
Content-type:
text/plain
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4 voci
Desiree parla con Carmen e Andrè Navon, nella torre dei Navon, il 26 marzo 516.Desiree parla con Carmen e Andrè Navon, nella torre dei Navon, il 26 marzo 516.

Testo della conversazione

----> L'angolo di Desiree
> La Carmen è ciarliera come prima o la consapevolezza che in fondo si tratta
> di una persona nuova la frena nei discorsi e nei commenti?
Carmen è molto allegra e tranquilla, anche se indubbiamente incuriosita all'idea di giovani rampolli di feudatari
di altre Baronie nei paraggi. Infatti lì stanno abbastanza isolati, ritirati tra i loro boschi di Laon.
> D chiede se hanno mai visitato le zone più a sud, in particolare quella di
> Flavigny (ovviamente), esprimendo il piacere di una loro eventuale visita
> presso le tenute di Lord Dillon.
"Non sono mai stata a Flavigny" risponde Carmen, "qualche rara volta siamo andati a Nekkar e poi, da lì, in capitale,
ad Amer. E' una città bellissima e enorme.... ma molto caotica e rumorosa. Per noi,che siamo abituati a vivere qui,
tra i nostri boschi, è un posto che lascia frastornati"
Desiree: "Fa un pò lo stesso effetto anche a me, in fondo la tenuta è piuttosto tranquilla, e non ho certo occasione
di recarmi spesso in luoghi così pieni di vita come la capitale" E con tono un pò scherzoso aggiunge "alla fine,
credo che gli abitanti di Amer invidino le nostre dimore quiete".
Carmen sorride e guarda fuori dalla finestra della sua stanza. Si vedono le sagome scure di alberi sferzati dalla
pioggia, mossi dal vento.
"Penso che la gente della capitale avrebbe paura a stare qui, sai? La città è sempre soleggiata, luminosa, piena di persone... qui invece è tutto silenzio, rumori della foresta, e c'è molto spazio per le suggestioni e la fantasia.
A volte, quando mio fratello è via, fatico io stessa ad addormentarmi, perchè mi sento prigioniera di questi alberi,
di questo buio... Sì, se non ci fosse Andrè io qui non ci riuscirei a restare, specialmente nell'inverno..."
Desiree ascolta con attenzione e annuisce in segno di comprensione.
"Capisco, a volte il silenzio opprime. Certo, anche io passo lunghe serate invernali guardando malinconicamente il cielo
scuro, aspettando la bella e luminosa stagione. Tuttavia in casa trovo sempre modo di fuggire da questi momenti rifugiandomi in cucina a fare biscotti o tra le erbe ad imparare nuovi infusi curativi. E' un passatempo che
unisce l'utile al dilettevole"
Tuo fratello va via spesso da qui?"
Carmen: "Beh, sai, spesso ci sono quelli di Naif, che è un villaggio non lontano, che organizzano delle bande e
fanno razzie dalle nostre parti, e Andrè va a combatterli. Poi di tanto in tanto ci sono tornei in giro, e
qualche volta ci va, anche se non si puo' dire che ne sia appassionato... e poi beh, anche se siamo nobili
non possiamo non seguire i nostri interessi economici, e quindi quando capita va ad Amer a trattare per il
commercio del legname e cose simili.Qualche volta mi porta con sè, ma di solito c'è il problema di lasciare il
castello senza nessuno di noi... e quindi mi tocca rimanere!"
Desiree ci pensa un attimo e, con molto tatto e cautela chiede "ma... non avete altri parenti che vi sostituiscano qui?"
Carmen: "Parenti? No, io e Andrè siamo soli ormai. Nostra madre è morta molti anni fa, che eravamo bambini,
e nostro padre è stato ucciso dagli uomini di Naif, sei o sette anni fa. Adesso è Andrè il signore di questo posto...
e siamo soltanto lui ed io qui. Poi beh... zii, parenti alla lontana ne abbiamo, naturalmente, però non c'è un
rapporto così stretto..."
Desiree abbassa lo sguardo sentendosi fluire nella mente le immagini di quella tragica notte e rimane qualche lungo
secondo in silenzio. Poi dice disinvoltamente "capisco.. comunque qui sembra davvero accogliente, certo non come
il castello di Amt, che rovina! E' stata un'esperienza abbastanza provante"
"Sei stata al castello di Amt?", Carmen sembra stupita, "non pensavo che ricevessero ospiti ormai da molti anni!"
Desiree: "Infatti si è trattato di una emergenza, è stato dopo lo scontro con i briganti venendo qui. Credo di
avere visto poche volte uno stato di rovina miserevole come quello. Pensa che avendo prestato cure ai combattenti
feriti ero lorda di sporco e anche sangue.. ma non ho nemmeno potuto fare un bagno per toglierlo"
Carmen annuisce divertita.
"Beh, ad Amt ci sono passata una sola volta, molti anni fa... e già era un
posto decadente. Ho sentito dire che è sempre peggiorato... e poi il Signore
è ormai vecchiotto, i suoi figli sono cresciuti e sempre in giro... sì, è
decisamente un posto sfortunato. E un bel bagno è un lusso piuttosto raro!"
> "Forse allora ci sarà presto un altro fidanzamento d'interesse. Chissà se il
> signore di Amt ci ha già pensato."
Carmen ti guarda incuriosita.
"Forse è vero, se si incomincia su questa china magari qualche signorotto della capitale, desideroso di un pezzo
di terra a cui aggrappare un titolo, farà sposare la figlia agli eredi di Amt.. In fondo, una volta che l'ha
fatto la Baronessina questo costituira' un precedente importante..."
Poi torna a voltarsi verso Desiree e le rivolge un gran sorriso.
"Quanto a venirto a trovare.... certamente mi piacerebbe moltissimo! Ne parlerò con mio fratello e magari
riusciamo a farti una visita... "
Desiree: La prossima volta che andrete ad Amer potreste farci visita a Flavigny. Io e mio fratello saremmo lieti
di ricevere una vostra visita.." e proseguendo con tono scherzoso "...e magari Andrè potrebbe dare qualche
lezione di combattimento a Guelfo, visto che ha mostrato di averne bisogno. Non che non sappia combattere, anzi,
ma certo l'altro giorno una piccola dose di sfortuna ha evidenziato ancora di più la differenza di abilità in
combattimento con il suo avversario"
Carmen sorride.
"Tuo fratello poveretto era già ferito, per questa ragione è stato messo tanto in difficoltà dal Lord di Amt...
non devi biasimarlo, il suo coraggio e onore è emerso nel salvataggio del dono del fidanzamento, ed è ben più
importante che un duello fatto per divertire signori annoiati...
Desiree: Hai ragione, ho assistito allo scontro e devo ammettere che non solo lui, ma tutta la nostra scorta si
è battuta coraggiosamente (mentre lo dice pensa a Stratos che si nascondeva e ai due fratelli che avevano staccato
teste...), non saranno cavalieri, ma sono insospettabilmente (e sembra divertita su questa parola) degni di stima"
Nel frattempo pensa se si meritano tutte queste lodi.. ma almeno spera di alzare il loro livello invece di abbassare
quello di Guelfo ed il suo.
Carmen: "Vero! Se non ci fossero stati loro il dono sarebbe andato smarrito... e poi assaltare i briganti!
Una cosa emozionante! Ma tu hai assistito allo scontro?"
Desiree: "Ehm, si, erano proprio davanti ai nostri occhi. Fortunatamente sembra che mi sia risparmiato lo scontro
più sanguinoso, dove alcuni briganti sono rimasti uccisi. Ho però visto in azione proprio Guelfo, che fortunatamente
ha avuto una prestazione migliore di quella del torneo (sorride al ricordo del buffo episodio). Avendo prestato
soccorso ai feriti, in compenso ho visto bene i risultati"
Il racconto dell'assalto ai banditi tiene Carmen con il fiato sospeso.
Visto l'interesse della ragazza, Desiree si sofferma un pò di più sul racconto dell'intervento. "Mentre cavalcavamo
abbiamo sentito dei rumori provenire da dietro una curva della strada, per cui i ragazzi sono subito andati con
cautela a controllare. Dopo aver visto gli arcieri dei briganti bersagliare di frecce la scorta non ci hanno
pensato due volte ad inetervenire. I due gemelli si sono diretti verso gli arcieri nella torre, mentre gli altri
(evita volutamente di fare nomi x non dover scendere troppo nei dettagli) si sono diretti verso i combattenti
con le spade a dare supporto agli aggrediti, che erano in inferiorità numerica e quindi situazione di svantaggio.
Io ho assistito solo a parte di questi scontri, visto che alcuni uomini della scorta erano già feriti e ho
provveduto a prestare loro cure mediche, ma alla fine i nostri hanno avuto la meglio riportando fortunatamente
ferite non troppo gravi. Purtroppo però un uomo della scorta è stato ucciso.. ho visto che è stato un duro colpo
per il fratello"
Carmen: "Tu sei brava a curare le ferite? Dove hai imparato? A me ti confesso che il sangue fa un po' paura,
anche se ne ho visto versare tanto.... o forse proprio per questo!"
Desiree: "Beh, si, è uan disciplina che mi ha sempre affascinato, anche perchè è legata all'alchimia ed alle
scienze erboristiche, che mi hanno sempre affascinata. Certo, la vista del sangue non è piacevole, e ogni
volta devo farmi forza per affrontarne la vista, ma mi aiuta molto il pensiero che sto facendo del bene alla
persona che curo, e che magari senza il mio aiuto potrebbe anche morire. (Ci pensa un attimo) Hai... assistito
a molte battaglie? E c'era anche tuo fratello?"
Carmen scuote il capo.
"Te l'ho detto, Andrè è molto protettivo verso di me e cerca di risparmiarmi certe esperienze. Una volta pero',
che eravamo in viaggio, soltanto io, lui e un paio di uomini di scorta, siamo stati assaliti da quei banditi di
Naif. Andrè si è battuto come un lupo, ha ucciso da solo diversi banditi, e mentre lo vedevo tutto sporco di
sangue (per fortuna dei nemici, non suo!) mi faceva quasi paura... era come... come se mi si rivelasse un
aspetto selvaggio di mio fratello che avevo sempre ignorato!"
Fa una pausa e guarda il bosco oltre la finestra.
"Poi, certo, anche quando andiamo insieme a caccia c'è una sorta di battaglia, specialmente quando si cacciano
cinghiali... qui da queste parti ce ne sono molti!"
Desiree scruta il volto di Carmen per qualche secondo, poi commenta con tono sommesso "sono sicuramente molti
gli aspetti dei nostri fratelli... o amici che non conosciamo"
Carmen è incuriosita: "che cosa intendi dire? tu e tuo fratello siete molto uniti, non è così?"
Desiree: "Si, siamo abbastanza legati, ma ognuno ha le sue passioni personali, alcuni angoli della propria vita
che non vengono necessariamente condivisi.. ed è anche bene che sia così, avere il proprio piccolo angolo è piacevole"
Carmen: "Chissà chi erano.... certo assaltare la carovana proprio che portava il
dono.... sarebbe stato un bel colpo per quei malviventi!"
Desiree: "già, proprio un bel colpo ma... (ci pensa un attimo) non è che lo avevano scelto come obiettivo?
Non sarebbe stato difficile, la festa di fidanzamento non era certo un segreto, magari lo hanno aspettato"
"si, sicuramente sarà andata così"
Carmen: "Andrè è un po' fissato con il combattimento, e certe volte si lascia anche lui prendere la mano...
ma non credere che sia così bravo! Certo, si esercita molto e se la cava... e ogni tanto ha anche vinto a tornei
in giro.... una volta andò anche al Grande Palio delle Gilde e dei Clan di Krandamer...."
Carmen sembra molto orgogliosa di suo fratello, anche quando ne parla per 'sminuirlo', lo fa in modo scherzoso e
sempre molto soddisfatto.
Desiree: "Tuo fratello mi dà l'idea di una persona in gamba, mica è come quel Larsac (Desiree fa una smorfia di
disgusto), è... attraente (tiro di freddezzaaaa), dinamico, fai bene ad esserne orgogliosa, credo che lo meriti.."
Carmen sorride ed annuisce. "Eh... ma è anche un incredibile rompiscatole, che mette in fuga tutti i miei possibili
corteggiatori! Non so, ma tuo fratello è così protettivo nei tuoi confronti?"
L'affermazione diverte Desiree. "A dir la verità mio fratello avrebbe le idee chiare su chi dovrei sposare,
ma fortunatamente il mio futuro sposo è già stato deciso, e lui si limita a ricordarmi il suo parere. Davvero
André scoraggia i tuoi corteggiatori? E' un tipo esigente... o è solo geloso di sua sorella?"
Carmen: "Mah, non so che dirti... forse vuole il meglio per me... ma in fondo c'è
tempo. Finchè non troverà lui stesso una sposa, non ho nessuna voglia di
abbandonare questo castello e lasciarlo solo"
Desiree: "Pensavo avesse già una promessa sposa... ma in fondo anche mio fratello non è promesso. Credo che
sia ora per entrambi di trovare una futura moglie.... (e con tono scherzoso) così avremo presto altre feste"
Carmen sorride.
"No, Andrè non ha nessuna fidanzata! Fa sempre il misterioso su queste cose... ma secondo me ha avuto in passato
qualcosa che lo ha indurito, forse un dolore... Ad ogni modo c'è tempo, ha ancora parecchi anni prima di doversi
trovare una sposa per perpetuare la nostra famiglia. Io spero che la trovi presto, anche perchè mi piacerebbe
avere compagnia, in questa torre così solitaria. Magari una ragazza simpatica...."
Carmen sospira, poi ti guarda curiosa.
"Tu ce l'hai già un promesso sposo?"
Desiree: "Si, si chiama Patrick. Siamo promessi da quando avevo 16 anni e dovremmo sposarci tra circa 1 anno"
L'attenzione di Carmen sale improvvisamente.
"Sul serio? E che tipo e'? Dai, racconta! Lo conosci bene?"
Desiree: "Ecco.. è bello, amante delle discipline di combattimento, anche sotto l'aspetto teorico. Comunque
io l'ho visto ben poche volte e per breve tempo"
Carmen annuisce.
"E quindi sei contenta di sposarti? Sai già dove andrai a vivere, una volta sposata con Patrick? A me l'idea di
abbandonare questa torre non piace molto, anche se so bene che quando sarà il momento dovrò farlo... Certamente
con me l'esempio di Emanuelle non funzionerà, perchè mai e poi mai mi venderò per soldi ad un borghese! Senza
contare che Andrè non lo permetterebbe mai e poi mai..."
Desiree: "Certo, è giusto sposarsi, per cui non può che farmi felice, e sono anche contenta di avere avuto la
possibilità di partecipare alla scelta del mio futuro sposo. Credo che quando sarà il momento, anche io avrò
timore di affrontare una nuova casa, una nuova vita... ma sono sicura che non sarà difficile adattarsi. E sono
sicura che sarà la stessa cosa anche per te" Desiree le rivolge un ampio sorriso di incoraggiamento.
"Penso che tuo fratello voglia davvero il meglio per te, lo dimostra anche questa tua affermazione. Anche voi
siete molto legati, sembra"
> Poi scherza su Stratos, dicendo che allora, la prox volta che lo sentirà
> cantare qualche serenata davanti alla sua tenda, non si preoccuperà, ma anzi
> sarà felice di sapere che verrà gradito.
Carmen ride allegramente
"E' intonato quel tuo amico... ed è anche decisamente di bell'aspetto, non c'è che dire! Ho notato" e qui
abbassa un po' il tono di voce, anche se nella stanza siete solo voi due, "che ha un atteggiamento molto
familiare con tuo fratello, non da servo, per intenderci... a momenti sembra che siano proprio amici..."
Desiree: "Si, ammetto che è bravo nelle arti musicali. Sai, è uno che ha girato molto per il granducato,
ed ha avuto occasione di imparare molto (intanto pensa: non le vere buone maniere, però, gli sto tessendo
le lodi, non se lo merita. mi dovrebbe ringraziare decisamente).
In effetti mio fratello non nasconde la profonda stima che ha in lui (azz... qua mi sa che ci va un tiro di
recitare... e pure alto) come anche negli altri nostri acompagnatori. Pensa che entrambi li conosciamo da
quando eravamo bambini, e alcuni importanti episodi della nostra vita ci hanno legato sotto alcuni aspetti.
Per quanto ci sia differenza di rango, certi avvenimenti non si possono scordare... io stessa credo proprio
di dover ringraziare Stratos (le spiega che è proprio il cantore) per aver contribuito a salvarmi la vita
(vedi primo episodio, quasi vero, basta recitare 10)". Capisco che possa sembrare un pò strano....
Questa spiegazione la dà con un tono piuttosto serio, quasi nostalgico, vuole dare un pò l'idea che alla fine
questa inusuale confidenza sia legittima, quasi dovuta.
Carmen: "Ma quindi da bambini eravate tutti amici, che cosa bella! Io ricordo che da bambina andavo spesso a giocare
dalla Baronessina... Emmanuelle a quei tempi sembrava proprio un'altra persona, è cambiata e ora mi tratta come
una estranea, come una feudataria e niente di più. Ma da piccole eravamo buone amiche! E anche suo fratello era
così simpatico... poveretto! Certo che deve essere proprio terribile vedersi morire poco a poco. Ho molto desiderio
di andare a salutarlo, anche se non so se avrà piacere di ricevermi: dicono che sia molto pudico e vergognoso del
suo nuovo stato, e che non desideri ricevere nessuno..."
Desiree: "Purtroppo con il passare del tempo le differenze tra le persone si evidenziano. Mi sorprende però che
lei sia cambiata tanto. D'altronde sono sicura che sono molti gli obblighi a cui deve attenersi, per cui rinuncia
a molti spazi per sè stessa... Anche questo matrimonio... non credo che la sua personale felicità abbia pesato
molto sulla scelta.
"Non lo so" e la voce di Carmen si fa un po' amara, "io credo che Emmanuelle in fondo sia contenta di sposarsi
con quel Larsac. E' ricco, e le puo' assicurare cio' che lei ha sempre desiderato: abiti sontuosi, ricevimenti,
un palazzo ad Amer.... i belletti costosissimi che vengono dall'Impero.... cose cosi'. Anche se a me sembra una
cosa un po' triste, un modo per 'vendersi', se me lo concedi, conoscendola non mi stupisce che abbia acconsentito"
Desiree ascolta quasi incredula le parole di Carmen. Alla fine commenta "dici davvero?... certo.. se non lo guarda
in faccia può anche essere soddisfatta. Ho notato che lui ha modi molto garbati e raffinati, sembra anche gradevole...
il problema è quando lo si guarda...(abbassa la voce con fare scherzoso) è davvero brutto"
Carmen: "Già... è brutto, grasso, ed il suo atteggiamento mellifuo non riesce a mascherare le origini mercantili
della sua finta "nobiltà".
Qui Desiree pensa che in fondo anche lei ha umili origini, e si chiede se mai questa verità traspaia talvolta nei
suoi atteggiamenti... o in quelli di Guelfo.
Desiree: "Io credo che sia una vergogna che Emmanuelle acconsenta a sposarsi con un borghese come lui. Voglio dire,
già sarebbe uno scandalo se lo facesse per amore, e se lui fosse uno bellissimo.... ma alla fine potrei capirla.
Ma acconsentire di sposare per mero calcolo uno come Larsac, brutto, viscido e senza una goccia di sangue nobile
nelle vene, solamente per i suoi soldi... beh, lo trovo ripugnante. Mi chiedo come possa suo padre aver
acconsentito ad una cosa simile..."
Con tono curioso, <Desiree> "Che tipo è il barone? Voglio dire.. una persona severa, protettiva...? Mi sembra di
capire che sia molto legato al suo baronato e ad i suoi abitanti. Lord Dillon non mi ha parlato di lui.. non
l'ho mai conosciuto"
Carmen: "Il Barone è un brav'uomo, molto amato dal suo popolo. Si dice che sia debole... ma secondo me è solo
gentile e generoso. Si fa influenzare troppo facilmente, io temo, e Emanuelle ne approfitta...."
Desiree: "Beh, allora in effetti non credo che abbia voluto imporre alla figlia un marito indesiderato,
sicuramente lei ha approvato la decisione"
Carmen: "Si, sicuramente è così. Se la conosco come la conosco, ha preferito un
marito che le permettesse di fare la vita di corte che ha sempre sognato,
anche a costo di subire qualche umiliazione, come le nozze con un borghese,
e così brutto per giunta"
Desiree: "Eppure è strano che non abbia ricevuto proposte da qualche nobile altrettanto... conveniente.
Si tratta comunque della baronessina, ed è anche molto bella. Non capisco come lui abbia potuto essere la
scelta migliore. Che ne dici? Potrebbere esserci altri pretendenti più nobili che rispondondo eguelmente ai
requisiti economici?"
Carmen: "Non so che dirti... anche a me sembra strano che non ci fosse proprio nessun partito migliore di Larsac."
Carmen, con tono da presa in giro un pò dispregiativa "Forse lord soldo ha comprato anche loro"
Desiree: "Mah.... non ne ho idea... certo qui nella Baronia non mi viene in mente chi potrebbe ragionevolmente
aspirare alla mano della Baronessina... e forse il Barone ha preferito evitare un nobile di altri feudi piu'
ricchi per evitare che alla sua morte la Baronia di Laon perda la sua indipendenza.... non so che dirti"
Desiree: "Il baroncino (si dice così?)... sapevo che è molto malato, davvero nessuno ha saputo trovare qualche
rimedio al suo male? Mi rattrista molto quello che potrebbe essere il suo stato... e la sua sorte"
Carmen: "Eh... Rostand poverino ha la stessa malattia di sua madre. Io me la ricordo, sai? Era una donna molto
bella, adesso Emanuelle le assomiglia. Ha avuto i due figli da giovane, ma già allora manifestava i primi segni
di questo male terribile. E' come se poco a poco perdesse il controllo del suo corpo. Quando eravamo piccoli lei
riusciva a stento a camminare, era debolissima e poi sedette su una sedia senza potersi più alzare. Poi fu la
volta delle braccia, che anche faticava sempre di più a muovere... e poi" Carmen mentre parla si fa sempre più
malinconica, "e poi anche il viso, quando eravamo sui dieci anni ricordo che era faticosissimo capire quello
che diceva, perchè non riusciva più ad articolare le parole. Infine si è fermato il cuore"
Carmen fa una pausa, guarda fuori dalla finestra, e poi parla, a voce bassa.
"Rostand ha gli stessi sintomi.Ha iniziato a manifestarli già alcuni anni fa, proprio ai tempi in cui morì sua madre.
Lui aveva sui quattordici anni... adesso so che non puo' alzarsi dalla poltrona, e che ogni movimento gli costa
un'immensa fatica. Poveretto.... e pensare che da bambino era così pieno di vita...."
Tono sempre sommesso "E' molto triste... Anche la sorella ne soffrirà molto, forse la cosa la rattrista a tal
punto che lascia scivolare la sua stessa felicità passa in secondo piano, no?"
Carmen: "Beh.... non so che cosa dirti. Adesso lei non ne parla proprio, fa come se suo fratello non esistesse.
Le ho chiesto notizie del suo stato ed ha risposto con una tale freddezza... forse il dolore è troppo interno
nel suo cuore, e non vuole manifestarlo, oppure lei stessa si sente in colpa verso di lui per il fatto di
godere di buona salute, mentre lui sta così male.... Mi rifiuto di credere che possa invece vergognarsi di
suo fratello. Sarebbe troppo terribile"
Desiree: "Non credo che sia così, probabilmente è una situazione interiore molto triste che non riusciamo a capire... immagino che da bambini fossero molto legati"
Carmen: "Beh, si e no... erano già allora molto diversi di carattere. Lui era studioso, fantasioso, già allora
viveva in un mondo molto suo, mentre Emanuelle e' sempre stata ben più concreta, sia come interessi che come
passioni. Molto diversi, si, decisamente..,.. Lui studiava l'alchimia, poveretto, era tanto legato a sua
madre che sperava di scoprire una cura per la malattia... e poi lui stesso ne è stato colpito!"
Nel mentre si sentono dei rumori dalla stanza accanto, di Andrè, di una finestra che viene spalancata
bruscamente (e dire che fuori piove forte!)
Carmen ti guarda, si stringe nelle spalle e sorride: "e' mio fratello, lui spalanca sempre tutte le
finestre..."
Desiree: "segno che non ama stare rinchiuso, ed in questo mi ricorda Guelfo" (sorride anche lei)
Carmen sorride. "Lo fa anche in pieno inverno!" E senti che vento che c'è, e
che pioggia!"
Desiree "Anche io mi interesso di alchimia, la trovo una disciplina molto interessante... Mi piacerebbe
davvero parlare con lui di questo argomento... pensi che sia possibile vedere il baroncino?"
Carmen: "Molto difficile... so che non ama ricevere visite, soprattutto da parte di
fanciulle. Infatti è molto schivo e vergognoso del suo aspetto..."
Desiree: "Uhm... allora gli mandiamo Stratos o Loic, non sono nobili nè alchimisti... ma sicuramente lo
faranno ridere, soprattutto se ci vanno insieme"
Carmen accenna ad un malinconico sorriso.
"Rostand non è un ragazzo allegro, poveretto... non so quanto abbia voglia di ridere!"
=
Nel mentre qualcuno bussa alla porta.
Carmen si alza, apre. E' suo fratello, in maniche di camicia ravvoltolate sui gomiti.
Si avvicina alla sorella e le dice qualcosa a bassa voce, lei annuisce. Poi Carmen si volta verso di te:
"Mi puoi scusare per qualche momento? Devo fare una cosa, torno subito"
E così dicendo esce dalla porta, che lascia aperta.
Andrè Navon sta sulla soglia della stanza, in silenzio.
Facendo qualche lento passo nella sua direzione, <Desiree> "peccato per questa pioggia, ha rovinato, sia la
caccia che la passeggiata" e lo guarda in volto
Andrè accenna un sorriso.
"Spero che non vi sia così sgradita la nostra ospitalità, milady..."
Si appoggia con la schiena allo stipite della porta socchiusa.
"... perchè per noi è un grande piacere avervi qui"
Desiree: "assolutamente, la vostra ospitalità e la vostra compagnia sono molto più che gradevoli" continua
a fare qualche passo lento nella sua direzione, senza avvicinarsi troppo "oltre che per averci offerto riparo
devo ringraziarvi anche per la piacevole piega che questa giornata ha preso. Vostra sorella è un'amabile
converstarice, e sono sicura che voi non siate da meno"
Andrè resta fermo, appoggiato con la schiena alla porta della stanza, e ti guarda attentamente, osserva poi il
letto di sua sorella ed il caminetto davanti al quale stanno asciugando le vostre mantelle.
"In famiglia è Carmen la conversatrice" risponde poi lui con tono divertito, "io sono soltanto il suo cane da
guardia. E poi non è facile per un uomo tenere conversazione con una dama tanto graziosa... che per di più è
rimasta a spettegolare per un'ora con sua sorella!"
Desiree rimane un pò colpita dal suo linguaggio così diretto e rimane ferma sul posto. "Grazie, siete gentile...
e anche molto diretto. E' difficile trovare persone che non si nascondano dietro tende di parole... spesso vuote.
Non vorrei però mettervi in imbarazzo forzandovi ad intrattenere una conversazione non desiderata..."
Andrè: Sir Navon sorride
Andrè: Tutt'altro, milady. E' che talvolta non si puo' essere del tutto sinceri, nemmeno desiderandolo.
Desiree: E' vero, tuttavia spero non sia questa l'occasione
Andrè: D'accordo. Che sia la sincerità allora il tono della nostra conversazione. E mi perdonerete se questa
sincerità mi costringera' a dire cose forse poco convenienti.
  • Desiree lo osserva con uno sguardo leggermente interrogativo
Andrè: Sir Navon sorride
Andrè: E dunque, che ve ne pare di questo posto?
Andrè: di questa torre.... e della vista che abbiamo dalle finestre...
Desiree: La torre mi ispira tranquillità e raccoglimento
Desiree: la vista... purtroppo non considero la pioggia una bella vista,
Desiree: ma credo che con un bel sole sia decisamente appagante
Andrè: Sir Navon avanza verso la finestra
  • Desiree lo segue con lo sguardo
Andrè: Gli alberi sono scuri e tetri anche d'estate... e la solitudine di questa torre ispira a pensieri cupi,
talvolta.
Andrè: Quanto alla tranquillità.... non vi consiglio di girare da sola per queste terre.
Andrè: .... eppure è la mia casa, e non la cambierei per nessun'altra al mondo
Desiree: Carmen ha espresso più o meno gli stessi argomenti
Desiree: e mi ha detto anche che girano molti banditi
Desiree: che voi stesso avete affrontato
Andrè: piu' che banditi, sono molesti "vicini di casa"
Desiree: che vorrebbero conquistare le vostre terre?
Andrè: Conquistare non lo so. Saccheggiare sicuramente.
Andrè: E beh... indubbiamente qualche volta è capitato di venire alle mani
Desiree: Bisogna saper vedere il lato positivo di ciò
Andrè: Sir Navon sembra curioso
Desiree: Beh... non credo che Amt sia spesso bersaglio di saccheggi
Andrè: Sir Navon scoppia a ridere
  • Desiree sorride
Andrè: Amt? In quel postaccio persino i saccheggiatori lascerebbero la carita'
Desiree: Ho avuto la sfortuna di doverci pernottare
Desiree: quindi l'ho visto da vicino
Andrè: A cosa i signori di Amt hanno dovuto un simile onore?
Desiree: Come avrete saputo, ci siamo imbattuti nel tentativo di furto del dono di nozze
Andrè: Ah, è vero...
Desiree: e quando tutto è terminato era troppo tardi per raggiungere Laon
Andrè: capisco
Andrè: e capisco anche come adesso la nostra torre vi sembri un posto confortevole.
  • Desiree sorride leggermente
Desiree: Non credo dipenda da quello, per fortuna
Andrè: e da cosa?
Desiree: io penso che sia accogliente
Desiree: credo che sia visibile il tocco maschile
Desiree: ma forse con qualche punta di frivolo
Desiree: potrebbe competere con note dimore
Desiree: avevate detto di lasciare spazio alla sincerità...
Andrè: Sir Navon sorride
Andrè: io non sono troppo bravo con le frivolezze.
Andrè: mia sorella....
Andrè: lei si, ma soltanto nel suo "regno"
Desiree: non ama lasciare un pò di sè nel resto della casa?
Andrè: non molto, o forse le piace cosi'
Andrè: ... in fondo questo posto è sempre stato cosi'.
Desiree: Credo che ami vedere il vostro tocco nella casa
Desiree: in modo che vi ricordi sempre
Andrè: puo' darsi... anche se forse avrebbe diritto ad un posto piu' confortevole.
Desiree: sarà che per me è al momento un piacevole riparo dalla pioggia.. ma a me sembra confortevole
  • Desiree gira lo sgurado nella stanza
Andrè: Sir Navon si siede sul letto di sua sorella
Desiree: Pensate che vostra sorella desideri andare via da questa casa?
Desiree: Se è così, sono sicura che i vostri timori siano infondati
Andrè: si'?
Andrè: è stata lei a parlarvene?
Desiree: l'ho percepito dalle sue parole
Andrè: Sir Navon sorride
Desiree: non lo credete, messere?
Andrè: Vi sara' parsa stravagante, come minimo!
Desiree: Stravagante? ... no, non più di qualunque altro più o meno nobile presente in questi giorni al castello
Andrè: Vi paiono stravaganti i signori di queste terre?
Desiree: ognuno ha le sue stravaganze
Desiree: sicuramente ci sono opinioni non condivise
Andrè: Mi incuriosiscono le mie, di stravaganze.
Desiree: Le vostre? e quali sono? So da vostra sorella che avete la passione della caccia, non altro
Desiree: ma non mi pare una stravaganza
Andrè: Sir Navon scuote il capo
Andrè: avete detto che ognuno ne aveva... speravo di averne anche io
  • Desiree fa un ampio sorriso
Desiree: sono sicura che anche voi avete le vostre stravaganze... solo che ancora non le ho scoperte
Andrè: ...
Andrè: Sir Navon sorride un po' distrattamente
Andrè: ... non "ancora"?
Desiree: beh... le starvaganze sono in genere aspetti piuttosto evidenti, di una persona
Desiree: per cui mi aspetto che, se ce ne sono, si palesino presto
Andrè: Confesso che in voi non ne vedo molte, di stravaganze. A parte una rara "sincerità", virtu' così
difficile da reperire in una dama...
  • Desiree si sposta e si appoggia al tavolo
Desiree: ... mi spiace, spero di non essere stata scortese...
Andrè: La scortesia è un'altra virtu' che apprezzo molto
Andrè: quindi non temete!
  • Desiree mostra di riflettere un attimo
Desiree: ... la scortesia come virtù... è la prima volta che la sento,
Desiree: vale la pena di approfondire la teoria
  • Desiree fa una smorfia divertita
Andrè: La Scortesia è la figlia piu' vivace e affascinante della Sincerita'
Desiree: io pensavo che la scortesia fosse la figlia ribelle e distratta, della sincerità
Andrè: E non è la stessa cosa?
Desiree: caspita! perchè no? è sicuramente un punto di vista stravagante, ma argomentabile
Andrè: Sir Navon annuisce
Andrè: Quindi la vostra scortesia, che per ora non si è manifestata, sarebbe per me una gradita sorpresa.
Desiree: purtroppo spero di darvi questa sorpresa, poichè sarebbe per me motivo di imbarazzo, per via della
mia educazione
Desiree: errore: non darvi
Andrè: l'educazione.... capisco
Andrè: Sir Navon sembra un po' dispiaciuto
Desiree: certo... se proprio ci tenete...
  • Desiree ride dicendo ciò
Desiree: potrei anche provare ad essere scortese
Desiree: anche se è difficile mostrare scortesia quando non vi trovo motivo
Andrè: Sir Navon sorride
Andrè: ma si, siate scortese!
  • Desiree ride divertita
Desiree: ahah! è la prima volta che qualcuno mi chiede espressamente di essere scortese
Andrè: Sir Navon ride a sua volta
Desiree: e.. cosa dovrei dire per essere scortese?
Andrè: Sir Navon allarga le braccia
Andrè: non so, siate voi a stupirmi!
Desiree: vediamo...
Desiree: ... è difficile..
Andrè: Sir Navon sorride e si scansa un po', sul letto, per farle posto
Andrè: Ma non state li' in piedi,
Andrè: sono io ad essere scortese, comodamente seduto mentre una dama cosi'... educata resta in piedi!
  • Desiree rimane un attimo imbarazzata
Andrè: Sir Navon sorride
Andrè: Forse è il caso che sia io ad alzarmi...
Andrè: Sir Navon si alza in piedi
Desiree: ... ecco, bravo, fate bene a d alzarvi!
Desiree: ... è stato abbastanza scortese?...
Andrè: Sir Navon scoppia a ridere
Desiree: Anche Desiree ride
Andrè: Sir Navon si appoggia con le spalle al muro
Desiree: per me è difficile, non ho molta esperienza nell'essere scortese
Desiree: coraggio! fatemi un esempio, ditemi voi qualcosa di scortese
Andrè: Sir Navon sospira e guarda per un attimo fuori dalla finestra forse per nascondere un sorriso
Andrè: fin troppo facile
Andrè: ... anche perche' sarei un bugiardo se negassi che benedico questa pioggia, e desidero che continui
fino a stanotte e a domani.
  • Desiree lo guarda interrogativa
Andrè: Sir Navon si stringe nelle spalle
Andrè: volete che io sia piu' diretto?
Andrè: Mah.... non penso sia necessario.
Desiree: veramente... non mi è sembrato molto scortese.. ma forse non ho capito..
Andrè: Già... se non vi è sembrato scortese....
Andrè: Sir Navon sorride allegramente
Andrè: vuol dire che non avete capito!
Desiree: E' probabile, ma se pensate che sia eccessivamente scortese...
Andrè: ....
Andrè: non temo voi.... temo mia sorella!
Andrè: se sapesse che faccio simili discorsi ad una sua amica....
  • Desiree scoppia a ridere
Andrè: Sir Navon ride divertito
Desiree: temete vostra sorella?
Andrè: immaginate di sorprendere vostro fratello che fa discorsi scortesi ad una vostra amica....
Desiree: ma vi ho pregato io di farli, e poi ora non c'è
Desiree: sono diventata curiosa
Andrè: Sir Navon si avvicina a Desiree fino a starle a meno di un passo di distanza
Andrè: Sir Navon resta fermo a guardare Desiree in viso per qualche momento
  • Desiree inclina istintivamente la schiena leggermente all'indietro e rimane impietrita
Andrè: Sir Navon sorride impercettibilmente
Andrè: se continuasse a piovere come sta adesso piovendo...
Andrè: fino a tutta la notte
Andrè: Sir Navon parla a voce bassa
Andrè: avremmo il privilegio di avervi come nostra ospite gradita.
  • Desiree ascolta immobile
Andrè: una volta, da bambini, ci raccontavano le storie di un terribile orco, che faceva prigioniere le principesse
e le tratteneva nella sua torre.
  • Desiree sente un leggero batticuore, ma non si muove di un pelo
Andrè: Se continuasse a piovere.... sentirei il desiderio di trasformarmi in quell'orco
Andrè: e di farvi prigioniera.
Desiree: non posso che sentirmi lusingata da queste vostre affermazioni
Desiree: anche se effettivamente sono un pò sconvenienti
Andrè: Non avete nemmeno un po' di paura, di finire prigioniera di un Orco?
Desiree: sarà che non vi vedo malvagio...
Desiree: .. o magari mi sbaglio?
  • Desiree è divertita dal tono del discorso
Andrè: Sir Navon avanza ancora di mezzo passo, ora è davvero vicino a Desiree
Andrè: e se vi sbagliaste?
Desiree: ne pagherei le conseguenze, come succede quando si sbaglia
Desiree: spero tuttavia di non sbagliarmi
  • Desiree inclina la schiena impercettibilmente in avanti
Andrè: Sir Navon posa la mano sul viso di Desiree
  • Desiree è sorpresa da questo gesto
Andrè: Sir Navon lascia la mano sil viso di Desiree e muove dolcemente il pollice
  • Desiree non riesce a dire nulla
Desiree: apprezzo il vostro modo diretto... ma forse... lo è un pò troppo
Andrè: Sir Navon si avvicina ancora e posa un bacio sulle labbra di Desiree
Andrè: Ecco
Andrè: ora sono stato abbastanza scortese?
Andrè: Sir Navon sorride
  • Desiree ricambia con un leggero sorriso
Desiree: si.. credo di si
Andrè: Per questo... vi ho detto che la scortesia è una cosa piacevole....
Desiree: come dite voi, la scortesia è la figlia vivace e... affascinante della sincrità
Andrè: Sir Navon annuisce e si distanzia di un passo da lei, sentendo passi su per le scale
Andrè: Spero che la pioggia continui... (sussurra)
Andrè: nel mentre la porta si apre e compare Carmen
Andrè: E' pronto il pranzo, volete scendere?
Andrè: Carmen non sembra far caso al fatto che siate cosi' vicini
Desiree: grazie, la pioggia mette appetito
  • Desiree si incammina seguendo Carmen
Andrè: Sir Navon ti cammina dietro a passi tranquilli
      • Desiree has left #desiree_navon
Creata il 27/03/2008 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 27/03/2008.
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