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Gli appunti di Colin
Appunti raccolti da Colin durante la sua Ricerca nel Corno del Tramonto
Colin Tarr
 
creato il: 27/09/2014   messaggi totali: 88   commenti totali: 204
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9 Aprile 518
Venerdì 6 Gennaio 2023

Il paziente B




B come Battaglia
Quando entro nel laboratorio tutto è in ordine, tutto è in silenzio: le provette sugli scaffali sono allineate come soldati, gli ingredienti nei contenitori come tante munizioni, gli utensili saranno le nostre armi. Poi ci sono i due cadaveri, da poco deceduti di carminia, e c'è il paziente B sul suo letto. C'è quella tipica quiete del campo di battaglia prima che si scateni lo scontro. Tra poco si comincerà a lavorare; ci sarà disordine, concitazione, sangue e grida. Qualche mese fa, poco lontano da qui sì è combattuta una grande battaglia di eserciti, maghi e creature mostruose. Tra poco, qui comincerà la mia battaglia: la battaglia per la cura.

B come Blanche
Non sarò solo. Accanto a me ci sarà Blanche, l'erborista di Ghaan. Forse l'unica sopravvissuta alla grande epurazione di alchimisti che è stata fatta negli ultimi mesi. Forse l'unica che ancora conosce l'antica tradizione dei preparati di questi luoghi. Lei sa come parlare al paziente A. Lei sa vedere oltre le logiche politiche. Sento una grande sintonia con lei. Sarà sicuramente uno dei miei più grandi maestri; sento di star imparando da lei nel solo guardarla parlare con i pazienti. Io porto in questo laboratorio il poco che le manca. Tutto ciò che ho visto e imparato viaggiando per questi territori nell'ultimo anno a mezzo di viaggi. Porto quello che ho visto sul campo, i composti che ho assaggiato, i corpi che ho curato, le creature che ho studiato, gli studiosi con cui ho parlato, gli incantesimi che ho osservato. Blanche non ha potuto viaggiare e molte di queste conoscenze che le porto saranno utili per complementare la sua sapienza. Molto lavoro ci attende insieme.

B come Barun
Il fatto che forse mi stupisce di più è che insieme a noi, in questa battaglia per la cura, ci sarà anche il mio Capitano: Barun. Non sono mai stato interessato alla vita militare, ai gradi e alle gerarchie. Non ho mai capito il modo di fare di quest'uomo e sono spesso stato in contrasto con le sue decisioni, soprattutto in merito al paziente A. Eppure adesso sono contento che il mio Capitano sia accanto a me nel momento in cui darò il mio meglio per portare un piccolo contributo alla risoluzione delle disgrazie che affliggono questa terra. Barun si è offerto volontario per farci studiare la sua malattia allo stadio finale per trovare una cura. Soffrirà molto e probabilmente sacrificherà la sua vita per portare la guarigione a molti altri, amici e nemici. Grande è il suo cuore. Lui oggi è il mio paziente B e io metterò tutto il mio impegno perché il sacrificio del mio Capitano non sia vano.

Al lavoro!

scritto da Colin , 12:24 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
6 Aprile 518
Venerdì 28 Ottobre 2022

... e adesso tutto mi sembra così semplice



Siamo finalmente entrati a Ghaan e incredibilmente tutto mi sembra così semplice.

Siamo nella città dei nostri nemici. Sembrava lontanissima. Me la immaginavo come un luogo orribile, pieno di ogni tipo di aberrazione e invece sono stato accolto con un emozionato abbraccio di Annie, il mio paziente A. L'ho trovata benissimo, colorita in volto, piena di sentimenti molto umani.

La prima cosa che ho fatto dentro le mura di Ghaan è stato un sereno riposo che, nonostante sia durato poco, è stato molto rigenerante. Tutti ancora riposavano quando ho aperto le palpebre, ho guardato la luce che penetrava da fuori e sono uscito per le strade. Sono uscito solo, senza armatura, senza armi, senza zaino. Sono uscito come quand'ero ragazzo a Greyhaven e vagavo per le strade alla ricerca di cose buffe, interessanti, curiose.

Proprio qui, nella città nemica, mi sono sentito a casa. Andavo a cercare l'erboristeria di Blanche, di cui mi hanno parlato Pete e Lucy. Quando vado in un'erboristeria mi sento sempre a casa. E' stato così ad Angvard da Lucy, è stato così a Trost da Ireena e Myrna ed è stato così a Feidelm nella bottega di Mortimer. Sembra quasi naturale che debba essere così anche qui andando da Blanche, che ancora non conosco.

Tutti sono preoccupati che non ci stiamo integrando con le persone del posto: che non siamo riusciti a guadagnarci la loro fiducia. Eppure io sono illogicamente fiducioso che troverò brave persone ad accogliermi e che non farò fatica a sentirmi a casa anche con loro.

Qui c'è anche Ayza, l'innalzata di Ghaan che ci ha permesso di entrare in città. Ha legato molto con il paziente A. Sicuramente con la sua esperienza deve averla aiutata molto. Anche lei mi esprime una preoccupazione: il paziente A si è abituata ad assumere Garmonbozia per fronteggiare gli ultimi avvenimenti, dovrà pian piano smettere e questo le causerà molti fastidi.
Chi meglio di Ayza sa quanto è difficile per un innalzato privarsi di quel preparato? Eppure, chissà perché, la cosa non riesce a preoccuparmi. Ho forse la stupida presunzione di conoscere il paziente A meglio di Ayza? Non so, ma sono convinto che non sarà così difficile per Annie superare questa difficoltà. Le preparerò i decotti di Luger, le starò accanto ... sembra così facile ... quasi piacevole.

Poi siamo andati da Barun. E' molto malato. Ha preso in forma grave la carminia, come la chiamano qui. E' l'effetto delle spore uscite da un'enorme spaccatura nella piana a sud di Ghaan generata da un incantesimo di Aghvan. Da quella spaccatura devono essere usciti ogni sorta di demoni e anche questa sostanza che sta funestando la natura e attaccando orribili piaghe agli uomini.
Barun è a letto tra enormi sofferenze e dolori. Non rinuncia però alla sua postura da comandante, all'aspetto da combattente, al sentirsi la responsabilità di elencare ciò che va fatto, alla voglia di insegnare per forza qualcosa.
La prima volta che l'ho visto ha voluto combattere con il suo enorme spadone contro il mio piccolo stocco, ovviamente ha vinto. Non ho ben capito cosa volesse insegnarmi.
L'ultima volta che l'ho visto, oggi, mi ha voluto dire come si parla ad un malato. Anche questa volta non ho capito quale fosse veramente la lezione che volesse impartirmi.
Dopo avere elencato piani e impartito comandi, mi ha chiesto come lo trovavo e se gli avrei portato la cura quando l'avessi scoperta. E' quello che mi ha chiesto ieri il soldato di Ghaan che ho soccorso, è quello che mi chiederà domani un bambino o un vecchio all'ospedale della città. E' la domanda che mi fa vedere la sua umanità, la domanda che a suo modo me lo fa amare, come tutti gli altri pazienti.
Ma poi lo guardo negli occhi e mi chiedo se quella domanda sulla cura fosse per la carminia o per il morbo dei risvegliati, e vedo di fronte a me l'uomo che, inconsapevolmente, ha sparso per primo il morbo tra le mura di Feith e che oggi si rende conto che è prossimo alla morte lasciando un mondo pieno di piaghe attorno a se. Il suo modo di reagire a tutto ciò è dare ordini, fare piani, dare indicazioni, impartire lezioni. Anche lui è preoccupato ... e invece a me sembra tutto così semplice.

Non saranno i suoi ordini, né le magie, né i poteri degli dei a salvare questa terra. Mi sembra così chiaro. A risollevare questa terra saranno le incerte mani di Lucy che prova a riavviare il laboratorio del padre, sarà la passione di Ireena nel curare i malati del Nosocomio, sarà la pazienza della figlia di Mortimer a Feidelm ... sarà la gioia di vivere negli occhi di Annie.
scritto da Colin , 16:49 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
22 Marzo 518
Giovedì 11 Novembre 2021

Tauromachia



Ce l'abbiamo fatta! I mostro è stato abbattuto con uno splendido gioco di squadra: ognuno ha fatto la sua parte isolato dagli altri, ma avendo ben chiaro in suo ruolo in un piano disperato ma, alla fine, miracolosamente vincente.

In settembre avevamo incontrato un risvegliato simile a questo, proprio qui vicino, ma era alto un quarto: tre metri contro i dodici del bestione che adesso giace nel vallone di fronte a noi. Quella volta avevamo fatto un attacco frontale, ma avevamo intuito che per far breccia tra la dura roccia che ricopriva il corpo del mostro bisognava usare un esplosione. Fu il paziente A a piantargli un pugnale esplosivo nella gamba rimanendo gravemente ustionata dopo l'esplosione. Quella detonazione servì solo a devastare le gambe del risvegliato di pietra, ma non lo uccise. Dovette intervenire il drago a finirlo, portandolo con se in volo e facendolo schiantare contro un costone roccioso da grande altezza.

Questa volta abbiamo avuto tempo di organizzarci. I primi ad entrare in gioco siamo stati Sven, Kailah, Engelhaft ed io. Abbiamo attirato l'attenzione del mostro, destandone l'ira, da vari punti di un costone roccioso da un lato del crepaccio in cui era intrappolato da giorni .

Mi ha ricordato il racconto di un viaggiatore proveniente dalle terre del sud che ascoltai quando ero a servire in locanda da ragazzo. Parlava di una lotta contro i tori che facevano in grandi arene. Nella prima parte del combattimento dei ragazzi agili e scaltri attiravano l'attenzione del grande bovino facendolo stancare e conficcandogli lunghi pugnali nel collo per fiaccarne il possente muscolo. Solo dopo arrivava il torero che si posizionava davanti all'animale ormai sfinito e gli infilava un lungo stocco dietro la nuca.

Il nostro ruolo è stato proprio quello dei primi giovani. Sbucavamo dai nostri nascondigli per attirare l'attenzione e ci rintanavamo giusto in tempo per evitare i grandi massi che il mostro scagliava contro di noi con enorme precisione. Per pochissimo non sono stato colpito da macigni più grandi di me. Intanto Kailah e Engelhaft intaccavano la sua corazza con frecce e dardi. La bestia era infuriata. Si comportavano così i tori nelle grandi arene del sud?

Ad un certo punto Sven ha dato il segnale per preparare la balista. Il mostro era nel giusto posto per essere colpito, ma non doveva girarsi. Se l'avesse fatto avrebbe visto l'enorme arma da tiro che si preparava a sparare dall'altra parte del vallone. Dopo il segnale del guerriero sono trascorsi lunghi momenti in cui continuavamo a schivare pietre prendendoci grandi rischi per mantenere infuriata la bestia.

Il tempo non sembrava passare più quando ho visto Dust volteggiare nel cielo con il catalizzatore di potere magico in mano. Era vari metri sopra il risvegliato. Se Dust era lì voleva dire che la balista era pronta a sparare.

Questa volta, al posto del paziente A, è stato un dardo di oltre un metro ad infilare il pugnale esplosivo tra le scapole del mostro. Il catalizzatore ne ha moltiplicato la potenza e, dopo una poderosa detonazione, ho visto un enorme scalpo roccioso staccarsi dalla testa della bestia. Il cervello marcio era scoperto. Il risvegliato furioso si è scagliato sulla balista, ma i nostri addetti alla macchina da guerra erano già lontani.

Dust ha infine lanciato il fuoco liquido di Luger, il planem, dentro la scatola cranica aperta. Un'orribile parassita nero sembrava voler uscire da quel cranio mentre bruciava dall'interno. Non avevo mai visto così chiaramente la forma del parassita che pilota i risvegliati dentro il loro cervello.

L'avventore del sud raccontava che un bravo combattente nelle arene dei tori uccide l'animale con un solo colpo.
Noi di colpo ne avevamo uno solo, non di più ... ed è andato a segno!
scritto da Colin , 16:18 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
21 marzo 518
Giovedì 4 Novembre 2021

Una notte in laboratorio



E' tutto l'inverno che non riprendo in mano questi appunti. A dirla tutta non dovrei averli più io. Dovrei averli consegnati al mio maestro Orstein che mi aveva mandato qui proprio per effettuare questa ricerca. Eppure, nonostante lo abbia recentemente incontrato ad Uryen, non ho ritenuto il caso di consegnargli queste mie note.

Abbiamo passato gran parte della stagione invernale a Feidelm dove ho potuto apprendere molto sulle evocazioni demoniache e su interessanti preparati alchemici come l'elisir mesmerico. Siamo poi rientrati ad Uryen dove la maggior parte dei nostri superiori e commilitoni erano assenti. Hanno disertato per andare ad assaltare la signoria di Ghaan insieme a truppe alleate di varia natura. Alla Rocca di Tramontana ho trovato Orstein che sta allestendo un laboratorio per studiare gli innalzati. Mi sembra che sia più preso dalla voglia di spingersi ai limidi della conoscenza che dalla consapevolezza di ciò che sta succedendo in questi luoghi. La smania di controllare la vita e la morte sembra essere qui il "vero morbo", padre di tutti gli altri morbi che ci affliggono.

Ad Uryen abbiamo retto poco e siamo subito ripartiti per oltre passare il Traunne alla ricerca delle truppe dirette a Ghaan. Lo abbiamo fatto anche grazie ad una serie di carte codificate in strano modo con cui la soldatessa che si prende cura del paziente A ci ha lasciato dei messaggi. Abbiamo intercettato una cassa con all'interno un risvegliato proveniente dalla Sacra dei Paladini (recentemente ripresa dai nostri con l'aiuto del Wyrm). Era diretta ad Orstein. C'erano anche delle note che ci hanno fatto capire che la truppa dei greyhavenesi che seguono l'angelo nero in realtà sono traditori in combutta con il mio maestro. Dovremmo imparare a diffidare delle persone che vengono attratte da questi luoghi ... forse ha ragione il prete.

Nel nostro viaggio verso nord ci sta accompagnando Dust che è effettivamente un bravo mago, fortunatamente attratto solo dalla brama per gli oggetti rari e non per la voglia di controllare la vita e la morte frugando tra le tombe. Ci ha aiutati in varie situazioni: i) a liberarci di un gruppetto di Nordri capitanati da un tipo con un martello che spara fulmini; ii) ad orientarci nelle caverne dove le truppe di Ghaan hanno fatto i primi esperimenti sugli innalzati sul continente e iii) a sconfiggere un innalzato mago che aveva perso il controllo ... fortunatamente rimasto intrappolato nelle grotte.

La locanda del Puma è distrutta e l'abbiamo liberata da un drappello nordro. Adesso stiamo andando verso nord. Le notizie che ci hanno lasciato non sono delle migliori. Pare Luger sia morto e che il paziente A non stia bene.

Luger per fortuna ad Uryen mi aveva lasciato alcuni sui appunti alchemici interessanti. Dopo serate passate sulle scartoffie a decifrare codici finalmente la sera scorsa ho avuto la possibilità di passare una notte a fare preparati in un laboratorio improvvisato. I tanti insegnamenti del vecchio si sono dimostrati utili ed hanno assunto un senso nel loro complesso. Ho prodotto un catalizzatore di potere magico e del liquido infiammabile. Ci serviranno domani per combattere una bestia di 12 metri. Un risvegliato mutato simile alla bestia del canalone che era stato ucciso la wyrm. Useremo una balista per piantargli un pugnale esplosivo in fronte e grazie al catalizzatore speriamo che faccia una bella breccia nella corazza di roccia. Poi il planem colato nella ferita aperta dovrebbe fare il resto. Non sarà banale, ma dopo questa bella nottata in laboratorio e gli ottimi risultati che ho ottenuto mi sento ottimista.

Questa dura marcia nella desolazione del nord mi sembra che stia rafforzando i nostri rapporti interni al gruppo anche se la sensazione è quella di star andando incontro ad un disastro molto più grande di noi. Che la sorte e gli dei ci siano propizi!

scritto da Colin , 16:26 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
26 Novembre 517
Lunedì 26 Novembre 2018

Rientro



Non credevo che al rientro alla rocca di Tramontana avrei provato rabbia. All'arrivo infatti il paziente A è stato recluso come un criminale ... dopo tutto quello che ha fatto per noi negli ultimi mesi, dopo tutto quello che ha sofferto. Non potevo immaginare un'accoglienza più nociva per il suo stato e non potevo immaginare un'accoglienza più ingiusta. Non so come abbiano fatto i miei compagni a non indignarsi; al contrario erano tutti contenti delle loro onorificenze.

Pare che in nostra assenza il mio referente, mastro Luger, abbia effettuato un esperimento andato male; qualcosa di simile alla pratica di infettare gli innalzati. Purtroppo però l'ha praticata su un giovane mago e questo ha prodotto un orribile mostro fuori controllo che ha ucciso molti soldati e civili prima di essere ucciso a sua volta. Il mio referente è stato esiliato e adesso non so più a chi rivolgermi per portare avanti la mia ricerca. Forse questa è già andata ben oltre i suoi obiettivi e sarebbe il caso di rientrare da Orstein. Vedremo, starò ancora un po' con questi compagni, poi valuterò se tornare.
L'esperimento di Luger ha inoltre prodotto questa ingiustificate e ignorante avversione verso gli infetti come il paziente A.
Il comandante dal canto suo non ha alcuna voglia di ascoltare le ragioni delle sue persone ed è tutto concentrato a gestire la politica di palazzo. Quanto i palazzi rovinano le persone ... era vero con i maghi dell'università di Greyhaven lo è anche per i soldati in questa rocca di provincia.

Torno un po' indietro perché l'ultima volta che ho scritto questi appunti ero molto malato. Ci siamo imbattuti in Jurmungand e nella sua prole di scolopendre e queste hanno ben pensato di pasteggiare nel mio ventre. Non è stata una bella esperienza, ma è stato comunque interessantissimo osservare il comportamento d'attacco di questi insetti da così vicino. Per fortuna i miei compagni hanno saputo salvarmi anche da questi orribili mostri. Il paziente A ha quasi perso il controllo a seguito dei vari scontri in cui è stato coinvolto e mi sono trovato obbligato a somministrargli la garmanbozia secondo le dosi minime trovate nella scheda di Angus Bucky. E' subito stata meglio; questo preparato è veramente efficace.

Ci siamo poi imbattuti in un artefatto magico che controllava una torre per conto della mantide. Era uno scheletro in armatura tenuto in vita magicamente. Le ossa si ricomponevano anche dopo essere state rotte e sparse. C'è voluto molto impegno da parte dei nostri uomini di chiesa per cancellare il maleficio.

Siamo infine stati raggiunti dai ghaanesi innalzati che erano con Manuel. Ci hanno portato la testa di Manuel per testimoniare la loro buona fede e ci hanno detto che stanno lavorando per uccidere Aghvan che, a dir loro, sta manipolando la volontà del signore di Ghaan. Abbiamo dovuto fare da messi per alcune loro comunicazioni al nostro esercito. Non mi sarei certo aspettato un intrigo del genere. Mi sono spiegato molte cose sull'innalzata Ayza che era tanto a cuore a Ireena di Trost. Sono contento di essermi sbagliato su di lei.

La prossima missione che ci hanno dato sembra abbastanza tranquilla in zone non infestate da kreepar e risvegliati. Servirà a mettere un po' d'ordine tra le tante informazioni che ho racconto negli ultimi mesi. Anche il paziente A avrà modo di riposarsi e di guadagnare controllo sulle tante potenzialità che ha scoperto nell'ultimo viaggio.
scritto da Colin , 22:42 | permalink | markup wiki | commenti (3)
 
5 Novembre 517
Martedì 16 Ottobre 2018

La prima volta



Ieri 4 novembre 517 ho somministrato 0,5 once di garmanbozia al paziente A ... sembra essersi ripresa ...
scritto da Colin , 09:36 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
4 Novembre 517
Domenica 14 Ottobre 2018

Vulcano



“Il meglio è nemico del bene” era il motto di mio padre. Non l’ho mai ascoltato molto, ma questa cosa la ripeteva in continuazione e alla fine mi è entrata in testa. Raramente ero d’accordo con lui e su questo suo motto men che meno. Mi sono sempre impegnato per fare le cose al meglio senza accontentarmi.
Forse questi diversi modi di pensare dipendono solo dalle arti che pratichiamo. Nelle scienze mediche e alchemiche di cui mi diletto spesso accontentarsi del bene non basta; ma nell’arte della negoziazione, di cui era maestro mio padre, spesso la ricerca della perfezione può far saltare un grande affare.

Nel mezzo delle lande desolate del delta di Feith, infestare di risvegliati e kreepar giganteschi, con l’inverno alle porte, gli insegnamenti di mio padre (quelli che ho sempre odiato e non ho mai voluto ascoltare) sono riaffiorati alla mia mente, e forse ci hanno salvato la vita.

Stiamo scappando verso sud, sperando di riuscire a tornare oltre il Traunne prima che arrivi il gelo e la neve. Abbiamo incontrato un drappello di disperati che hanno trovato il modo di sopravvivere nel territorio battuto dalla progenie della grande scolopendra, Jurmungand. Ci hanno offerto di farci da guida, ma in cambio volevano le nostre donne e molto oro. Un prezzo decisamente troppo alto. Stava per saltare tutto, quando mi è venuto da dire: “Se volessimo solo le informazioni per sopravvivere, senza la guida?”
Ci hanno fatto un buon prezzo e l’affare si è concluso. Quelle informazioni ora ci sono molto utili.
Solo quando il tipo mi ha detto: “Siete dei bravi mercanti...” mi sono reso conto che mio padre questa volta mi ha salvato la vita. Chissà che risata si sarebbe fatto a sentir dire questa frase di me.

Siamo alla fine scappati dalla’isola santuario di Caaron lasciando Claire nel cuore della caverna sacra. Letteralmente sommersa dai risvegliati l’isola è esplosa in un eruzione vulcanica quando ormai la vedevamo all’orizzonte. È stato uno spettacolo tremendo e incredibile. Uno di quei fenomeni che non avrei mai pensato di poter vedere di persona. Quante cose ho imparato in questo viaggio...
Magdalene sembra avere il potere di tener a bada i kreepar, un po’ come gli innalzati tengono lontani i risvegliati; lei sostiene che in qualche modo loro sono parte della natura.

Il paziente A soffre delle melodie di Magdalene ed è in preda a mille visioni. Non sta affatto bene. La sto tenendo sotto controllo, spero che non ceda proprio adesso. È riuscita a dirci che i due innalzati ghaanesi sono sopravvissuti all’eruzione e ci stanno seguendo. Tra qualche giorno probabilmente ci scontreremo con loro.

Per fortuna incontriamo pochi risvegliati, perché fa troppo freddo, ma ci sono molti kreepar e Magdalene fa fatica a proteggere tutto il gruppo.

Dobbiamo farci forza.

Grazie padre di avermi aiutato.
scritto da Colin , 08:47 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
1 Novembre 517
Venerdì 7 Settembre 2018

La processione



Quando passavano le processioni davanti al laboratorio di Tiberius, mentre io mi divertivo a fare ogni sorta di esperimento ad insaputa del vecchio, mi chiedevo come quelle persone non si annoiassero a camminare lente dietro al prete salmodiando preghiere.

Oggi posso dire di aver partecipato anche io ad una processione e di averne percepito in prima persona la potenza.

La situazione nell'isola santuario è diventata presto insostenibile e abbiamo deciso di evacuare i civili prima del tramonto. Abbiamo quindi abbandonato in massa la grotta lasciandovi solo Claire. Il paladino portava a braccio il paziente A ancora priva di coscienza. Si sono raccomandati con lui di tenerla con il volto rivolto verso il cielo. Chissà perché?
Seguivano tutti il vescovo di Feith, madre Magdalene e il nostro prete.

Ci hanno sbarrato il cammino due plotoni di Ghaan (che sapevamo essere sull'isola), guidati dal capitano Manuel (che non sapevamo fosse a Caaron). Il capitano ha chiaramente detto che la sua missione era quella di prendere Magdalene in custodia. I margini di negoziazione questa volta erano pochi, dato che la nostra missione ha lo stesso obiettivo. Ci preparavamo all'inevitabile combattimento quando il nostro prete ha intimato di lasciarci passare nel nome degli dei. La forza delle sue parole, in questo luogo sacro e supportato dalla folla orante, ha lasciato muti i soldati nemici che ci hanno lasciato passare senza muovere un muscolo.

Manuel guardava con odio il prete. I loro "innalzati" sogghignavano; una dei due era Ayza, l'amica di Ireena di Trost. Ireena ci aveva parlato molto bene di lei. Credevo di aver capito che tra le due ci fosse un legame e che Ayza vivesse il suo stato in modo molto più simile a come lo vive il paziente A che a come lo vivono gli altri infetti di Ghaan. Mi sembrava inoltre che fosse in qualche modo attratta dai nostri sacerdoti.
Per un attimo ho pensato che stesse dalla parte sbagliata e che fosse questo il momento giusto per lei di cambiare schieramento. Mi sono avvicinato e le ho chiesto di venire con noi. Qui devo dire che ho avuto una grande delusione. Ho trovato la sua risposta vuota e priva di senso ... mi ha chiesto a mia volta di unirmi a loro. Forse l'avevo sopravvalutata, forse ho capito ancora troppo poco di come ragionano questi infetti ... sicuramente ci sono ancora troppe cose che ignoro.

Sarebbe stato bello averla con noi, avrebbe potuto aiutare molto il paziente A. Peccato!

Sono invece molto contento per il nostro prete. Questo santuario l'ha trasformato: ha trovato sicurezza in se stesso e nella sua fede. Senza di lui saremmo veramente in grossi guai.
scritto da Colin , 12:36 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
1 Novembre 517
Venerdì 15 Giugno 2018

La cura



Il paziente A ha riportato ferite molto gravi dopo lo scontro con Keynes ed è entrata in uno strano stato di riposo rigenerativo, come era accaduto a Skogen. Ho provveduto a pulire i profondi tagli riportati nel combattimento al bordo del lago del santuario di Caaron. Come mi aspettavo l'acqua sacra la faceva sussultare. Il parassita che abita in lei non è affatto contento di stare in questo luogo.
L'ho caricata spalla e l'ho portata da Magdalene per trovarle un rifugio dove poterla curare al meglio.

Durante il percorso abbiamo visto da vicino le colonne di risvegliati che passano il fiume. Per ora i soldati del posto riescono a tenerli a bada, ma non possiamo sapere per quanto riusciranno a reggere. Probabilmente al sopraggiungere dell'oscurità sarà impossibile tenere il fronte. Anche un paio di plotoni di Ghaan è entrata nell'isola santuario senza permesso e sta combattendo per difenderla. Tra loro c'è un innalzato che avevamo già incontrato e che ha dei comportamenti sospetti. C'è anche una ragazza di cui probabilmente ci aveva parlato Ireena come un'innalzata "illuminata" con cui avrebbe dovuto parlare il paziente A. Spero avremo modo di confrontarci con lei.
Abbiamo visto da vicino i risvegliati anfibi. Sembrano molto resistenti e forti, per fortuna sono in percentuale minore rispetto agli altri. Che sia una quarta genia di indemoniati? Che siano una nuova degenerazione del morbo?

Magdalene ha voluto portare il paziente A dentro la grotta, come Clare. I miei compagni hanno dovuto tenerla per gambe e braccia tanto si agitava per la sofferenza. Questa grotta è una tortura per gli infetti, ma Magdalene sostiene che sarà utile al paziente A. Mentre soffriva mi guardava e cercava da me conforto. A quanto pare questa è l'unica cosa che posso darle ed è la qualità di cui mi sento meno dotato. Venendo in questa Ricerca pensavo avrei riempito questo taccuino di nuovi preparati e sostanze, ma purtroppo non ho mai tempo per questi. A parte il ricostituente di Luger non ho imparato molto. Sto però imparando che alle volte la cura è un'altra: è la speranza, l'affetto, la forza che trasmettiamo con la nostra passione ... la nostra immensa passione per la vita.

PS: ho riportato anche io una ferita al braccio sinistro. E' profonda, ma non mi sembra preoccupante. Il vescovo ha parlato molto con il nostro prete. Chissà cosa gli ha detto? Sono fiducioso...
scritto da Colin , 12:07 | permalink | markup wiki | commenti (0)
 
1 Novembre 517
Venerdì 8 Giugno 2018

Il triste legislatore



Abbiamo trovato madre Magdalene e ha la cura per i risvegliati. In realtà i metodi di cura sono due: uno più legato ai poteri che gli dèi le concedono tramite il figlio che porta in grembo dal padre ignoto e l’altro che parte da principi alchemici facendo uso dell’artemisia nera.

Madre Madgalene è a Caaron su un’isola-santuario collegata alla città da un ponte posticcio. Sull’isola vive una comunità a metà tra la devozione ad Harkel e il druidismo. Il santuario è però sotto assedio da parte dei soldati di Trost che stanno imponendo il loro regime al resto della città. Da quello che stiamo cominciando a capire il santuario ha i giorni contati, ed è anche per questo che alcuni membri influenti della comunità vorrebbero che portassimo via Madgalene prima che sia troppo tardi. Obiettivamente il viaggio di rientro con il freddo dell’inverno che incombe e una donna gravida al settimo mese non sembra una facile missione, ma confido che ce la faremo anche questa volta. L’unica cosa che non mi è chiara è se dovremo prima andare alla città funeraria indicataci da padre Mansel per trovare il modo di liberarci delle tre presenze demoniache che imperversano in questi luoghi.

Insieme da Madgalene su quest’isola ricca di una flora molto interessante, abbiamo incontrato anche il vescovo di Feith con Claire. Secondo padre Mansel il vescovo era prigioniero di Claire che era schiava di uno dei tre demoni. Qui apprendiamo che Claire è riuscita ad avere la meglio sul demone e ha portato qui il vescovo per salvarlo. Ora sono rinchiusi in una grotta che è il cuore del santuario e che pare non permetta l’accesso ai demoni. Claire sembra in coma e il vescovo la sta vegliando.

Durante le manifestazioni serali per una festa locale un barcone pieno di risvegliati ha urtato l’isola. Insieme ai normali risvegliati è entrato nell’isola santuario l’innalzato di Feith che aveva cambiato la legge a Trost. Secondo quello che ci ha detto Mansel dovrebbe essere collegato al demone che legava Claire. Questo ha richiamato molti risvegliati dalle coste verso l’isola-santuario. Alcuni di questi vengono trasportati dalla corrente mentre cercano di nuotare, altri riescono a raggiungere l’isola. Sembrano dei risvegliati anfibi; qualche tempo fa il paziente A mi aveva raccontato di un sogno in cui era presente un grande fiume come il Traunne e dentro di esso nuotavano risvegliati anfibi.

Il paziente A, insieme all’erborista Ireena, a Trost è stato violentato dal camerlengo, amico della mantide, a cui pare piaccia dedicarsi a pratiche molto pericolose. La partecipazione alla missione e la vicinanza dell’erborista sembrano però aver comunque dato dei benefici, nonostante il trauma fisico. Adesso ci ha aiutato ad abbattere il risvegliato di Feith, ma ha riportato gravissime ferite. Un essere umano normale ne morirebbe, ma, come è sempre stato, confido molto il lei.

Adesso tocca a me. In questa santa isola messa sotto attacco da risvegliati mutati dovrò fare del mio meglio per salvarla.
scritto da Colin , 19:15 | permalink | markup wiki | commenti (0)
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