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26 giugno 517
Sabato 9 Giugno 2007
La taverna senza tempo
"Evaso" dall'ospedale dei Guaritori, Lucius mi porta in giro per Beid.
Si orienta peggio di me, è distratto, cerca qualcosa che neanche sa cosa sia. Musica, mi dice.
Musica? penso. Non credevo gli piacesse la musica!
A un certo punto indica una porta socchiusa, senza insegne, che conduce a uno scantinato.
Mi guarda.
"Andiamo!" fa. Io lo seguo.
Tanti anni fa doveva essere una taverna. Tavoli, un bancone, sgabelli accatastati... cianfrusaglie alle pareti, polvere e ragnatele.
Sorrido incuriosita, resto lì a guardarmi intorno.
Lui prende un tavolo e lo trascina al centro della sala, mi fa sedere... "prego, accomodatevi".
E' un gioco, lui chiede cosa desideri, va al bancone, fa finta di frugare lì dietro.
"Ora ti diro' una cosa alla quale non crederai", dice. "Un paio di volte... ma solo un paio... ho fatto il cameriere in una locanda, a Rigel"
Mi racconta come questa cosa abbia dato di che ridire al suo vecchio capitano. E' possibile conciliare aspetti tanto diversi della propria indole?
Io credo di sì.
Ed è quello che gli dico.
Dolcissimo, impacciato e timido, mi bacia.
Restiamo così a lungo, abbracciati. Quando infine lui parla mi sento percorrere da una scossa. Paura? Emozione? Amore?
Sospiro.
Devo dirglielo.
"Ho prestato un giuramento... davanti agli dei, riguardo quello che voglio e devo fare... posso legare il mio cuore a una persona, ma non posso fermarmi, non posso abbandonare la mia battaglia".
Mi guarda, poi annuisce. Con un sorriso.
"Non preoccuparti."
Quando lasciamo la taverna è passato molto tempo, il sole sta tramontando.
Lo accompagno all'ospedale, lo saluto, torno a Palazzo.
Resto sola, penso.
Un Paladino.
Non posso credere che sia tutto vero. Che sia successo a me.
Ma Lucius è un Paladino profondamente, in ogni momento. E' un Paladino mentre mi abbraccia, mentre combatte, mentre prega e mentre scherza insieme a me.
Si può essere tutte queste cose insieme?
Io credo di sì. Credo che lui ne sia capace.
Sono io quella spaventata.
So già che piangerò, e non sarò abbastanza forte. Non ho la sua Fede, sono solo una giramondo che cerca di rendersi utile in una battaglia tanto più grande di lei.
Le nostre strade presto si allontaneranno, ma se Pyros vorrà si ritroveranno ancora, e ancora. E ancora.
Ma sei pazza Julie? Legare il tuo cuore ad un Paladino.
Sarò anche pazza, ma sono felice.
Si orienta peggio di me, è distratto, cerca qualcosa che neanche sa cosa sia. Musica, mi dice.
Musica? penso. Non credevo gli piacesse la musica!
A un certo punto indica una porta socchiusa, senza insegne, che conduce a uno scantinato.
Mi guarda.
"Andiamo!" fa. Io lo seguo.
Tanti anni fa doveva essere una taverna. Tavoli, un bancone, sgabelli accatastati... cianfrusaglie alle pareti, polvere e ragnatele.
Sorrido incuriosita, resto lì a guardarmi intorno.
Lui prende un tavolo e lo trascina al centro della sala, mi fa sedere... "prego, accomodatevi".
E' un gioco, lui chiede cosa desideri, va al bancone, fa finta di frugare lì dietro.
"Ora ti diro' una cosa alla quale non crederai", dice. "Un paio di volte... ma solo un paio... ho fatto il cameriere in una locanda, a Rigel"
Mi racconta come questa cosa abbia dato di che ridire al suo vecchio capitano. E' possibile conciliare aspetti tanto diversi della propria indole?
Io credo di sì.
Ed è quello che gli dico.
Dolcissimo, impacciato e timido, mi bacia.
Restiamo così a lungo, abbracciati. Quando infine lui parla mi sento percorrere da una scossa. Paura? Emozione? Amore?
Sospiro.
Devo dirglielo.
"Ho prestato un giuramento... davanti agli dei, riguardo quello che voglio e devo fare... posso legare il mio cuore a una persona, ma non posso fermarmi, non posso abbandonare la mia battaglia".
Mi guarda, poi annuisce. Con un sorriso.
"Non preoccuparti."
Quando lasciamo la taverna è passato molto tempo, il sole sta tramontando.
Lo accompagno all'ospedale, lo saluto, torno a Palazzo.
Resto sola, penso.
Un Paladino.
Non posso credere che sia tutto vero. Che sia successo a me.
Ma Lucius è un Paladino profondamente, in ogni momento. E' un Paladino mentre mi abbraccia, mentre combatte, mentre prega e mentre scherza insieme a me.
Si può essere tutte queste cose insieme?
Io credo di sì. Credo che lui ne sia capace.
Sono io quella spaventata.
So già che piangerò, e non sarò abbastanza forte. Non ho la sua Fede, sono solo una giramondo che cerca di rendersi utile in una battaglia tanto più grande di lei.
Le nostre strade presto si allontaneranno, ma se Pyros vorrà si ritroveranno ancora, e ancora. E ancora.
Ma sei pazza Julie? Legare il tuo cuore ad un Paladino.
Sarò anche pazza, ma sono felice.