La vita povera nelle campagne

Aaron racconta talvolta degli anni in cui viveva in una fattoria insieme alla sorellina Clarisse, e lavorava come bracciante, non distante da Treize.
Il padre era morto schiacciato da un tronco d'albero, mentre si trovava in un bosco a far legna. La madre lo seguì di lì a poco nella tomba, quando Clarisse aveva solo due anni e Aaron undici: na brutta febbre se la portò via, insieme ai due fratelli intermedi, Malkus, di sette anni e Jonatan di nove.
Aaron e Clarisse dovettero cavarsela da soli, negli anni a seguire. Per qualche tempo alloggiarono presso una buona vedova, che si prese cura di loro fino alla sua morte. In seguito Aaron riuscì a farsi prendere come bracciante in una grande fattoria a sud di Treize, ottenendo che la sorellina venisse anche accolta con la servitù.
Per qualche anno le cose andarono abbastanza bene, Con la morte del vecchio proprietario della fattoria, gli subentrò il figlio maggiore, Messer Edward, che si dimostrò assai meno di cuore di suo padre, iniziò a sfruttare molto più duramente i braccianti e tagliò drasticamente i viveri a loro destinati.
Ammalatasi la piccola Clarisse di polmonite, Aaron si rese conto che per salvarla avrebbe dovuto procurarle buon cibo, abiti caldi, e in generale che non la poteva lasciar vivere nella miseria. Cedette allora alla tentazione di rubare, prima piccoli oggetti lasciati incustoditi negli edifici marginali della fattoria, qualche gallina, uova, poi si fece coraggio e riuscì a penetrare in un paio di occasioni nella casa padronale per impossessarsi di denaro e di altri preziosi.
Clarisse, grazie al cibo migliore, alle medicine, alle coperte e al riposo, iniziò lentamente a migliorare. "Questa è l'ultima volta che entro in quella casa", si disse Aaron. "Ho bisogno soltanto di poco, ormai, e Clarisse sarà finalmente fuori pericolo".

La cattura e la prigionia

L'ultima effrazione si rivelò fatale per il povero Aaron. Sfortuna volle che quel giorno Messer Edward in persona fosse ritornato a casa in un orario insolito, a causa di un'improvvisa indisposizione. Aaron se lo trovò davanti, venne scoperto con le mani nel sacco e arrestato.
A nulla valsero le suppliche sue e della sorellina: Messer Edward lo consegnò alle guardie e Aaron venne tradotto nelle prigioni della Rocca di Tramontana.
Era intenzione di Messer Edward anche sbattere fuori dalla fattoria la piccola Clarisse, ma sua madre, la vedova del vecchio fattore, riuscì a istillargli un senso di pietà e prese la bambina a servizio come sarta.
"Io non riesco più a infilare l'ago, con i miei occhi: la piccola Clarisse ha mani agili e una vista acuta, mi aiuterà nel ricamo".
Davanti alla richiesta materna, Messer Edward dovette acconsentire e permise alla piccola di rimanere alla fattoria.
Aaron trascorse un paio di anni in prigione, inframezzati da brevi periodi ai lavori forzati. Solo raramente poteva ricevere le visite della sorellina, che nel frattempo aveva superato la malattia e si era rimessa in salute.

La morte di Clarisse e lo scoppio della Guerra delle Lande

E' l'inverno del 514 quando la fattoria di Messer Edward è oggetto di un attacco da parte di predoni Nordri. Viene data alle fiamme e molti trovano la morte. Messer Edward riesce a fuggire e a mettersi in salvo, ma sua madre e la giovane Clarisse periscono nell'incendio.
Pochi mesi dopo, con lo scoppio della Guerra delle Lande, le patrie galere vengono svuotate, gli uomini adatti a impugnare un'arma sono reclutati a forza.
Anche Aaron viene incluso nell'esercito, dove si dimostra piuttosto capace e carico di buona volontà.

La Squadra dei Volntari

Dopo una serie di alterne vicende, Aaron viene assegnato alla Torre Due, dove inizia a prestare servizio nel plotone di Klaus Berger, di cui diventa presto fidato compagno e amico.