Siamo riscesi nella stanza più interna del Cairn. C'era ancora il vaso sopra la massa nera e i fuchi mutati; i cadaveri dei risvegliati erano scomparsi, come se qualcuno li avesse portati via (alla luce degli eventi accaduti successivamente mi viene da pensare che i fuchi li abbiano riportati nella massa nera per essere "riparati/rianimati").
Il prete è entrato quanto bastava nella stanza per invocare la protezione degli dei su di essa e poi ha ordinato ai maghi di usare il loro potere per bruciare tutto. I maghi hanno lanciato i loro incantesimi, ma il risultato non è stato quello voluto. Si è alzato un vento gelido, i maghi sono svenuti, il vaso ha cominciato a vibrare e risvegliati sono usciti dalla massa nera attaccandoci. Inoltre una "nebbia nera" è sgorgata dal vaso e ha avvolto i risvegliati rendendo ancora più difficile combattere.
Alcuni dei nostri sono stati feriti in modo irreversibile per il contagio (ho provato una cauterizzazione istantanea di una di queste ferite, ma non sono riuscito). Coraggiosamente i feriti hanno deciso di rimanere lì a combattere fino alla fine consentendo a noi di scappare. Prima di fuggire ho chiesto di provare a colpire con un dardo il vaso. Il mio suggerimento è stato accolto. Il vaso è stato colpito, ha gettato un grido e ha emanato vapori venefici. Questi vapori hanno indotto in noi i sintomi che avevo riscontrato negli altri che avevano combattuto in quella stanza.
Il vaso non è quindi un contenitore vuoto, ma probabilmente contiene la "creatura" che controlla i malefici di quella stanza. Sembra essere il vero punto debole di quel santuario.
Abbiamo poi imparato che non è consigliabile usare la magia in questi casi e che i poteri degli dei non sembrano avere grandi effetti in questi luoghi. Ho fatto vedere un po' di "miele nero" ad un druido e lui sostiene che sia quello a "catturare" la magia; devo fare delle verifiche.

I maghi sono tuttora in uno stato di torpore. Kailah mi aveva già detto che aveva la sensazione che qualcosa risucchiasse il suo potere mentre lanciava incantesimi. Le loro condizioni attuali sembrano essere quelle di maghi svuotati del loro potere e della loro volontà. Sembra lo stato terminale di maghi che hanno abusato dei loro poteri o di persone sottoposte a processi di alterazione delle facoltà mentali. Al momento sembrano contenitori vuoti, molto vulnerabili a demoni pronti ad impossessarsi di corpi vivi (ho sentito troppo spesso parlare di casi di questo tipo recentemente). Kailah sembra star meglio, Magnus si aggrava ogni giorno di più. Chissà se la presenza che mi ha contattato nei giorni scorsi sta cercando di avere ragione di loro.

Il paziente A sta recuperando le forze con straordinaria rapidità. I druidi che vedono distorsioni del "canto della creazione" nei risvegliati non notano nulla di strano in lei.

I druidi dicono che i fuchi mutati non sono più animali, sono contenitori vuoti animati da potenze malvage.

Il druido Ottokar sostiene che dovremmo farci aiutare dagli animali per ripulire il Cairn, in particolare dalle formiche.

Tantissimi erano i fuchi mutati dentro il Cairn. Li abbiamo seguiti in fondo ai sotterranei dove stavano insieme ai risvegliati in fuga dal combattimento con noi. Sembrano rispondere ad una volontà esterna, o forse una volontà collettiva. Alcuni di loro si gettavano sulle torce per spegnerle.
Nell'ultima stanza ce n'erano centinaia. Lì avevano costurito formazioni simili a grandi termitai. Al centro di quella sala una grande massa di materiale nero e lucido da cui fuoriscivano resti umani; alla sommità di questa un vaso rotto sul fondo con due occhi disegnati ... come se tutta quella enorme massa fosse fuoriuscita dal fondo del vaso. Ho gettato della carne ai fuchi e l'hanno subito portata dentro la massa nera. E' forse lì che si generano i risvegliati?
I fuchi si attaccavano ai miei compagni impedendoli nel combattimento e provando a ricoprirli. Fortunatamente siamo riusciti comunque ad aver ragione dei risvegliati nonostante i fuchi. L'aria era però ricca di vapori velenosi e molti dei nostri sono corsi via intossicati. Alcuni di loro dopo qualche giorno di riposo si stanno riprendendo. Altri stanno malissimo con perdite di sangue anche dagli occhi. A poco servono i miei rimedi lenitivi.

Ho preso uno di questi fuchi vivi e un campione della sostanza nera che producono. Ho visto che dando carne al fuco la trasforma presto in uno strano liquame fluido.

Ho visto un ferito dai risvegliati sviluppare i sintomi della malattia e morire. E' stato subito decapitato per evitare il risveglio. Il sangue appare ricco di impurità.

La paziente A ha riportato gravi ferite d'impatto durante il combattimento per essersi frapposta tra i risvegliati e noi. Si sta riprendendo lentamente.

Stiamo riscendendo nel Cairn: io vorrei comprendere meglio i fenomeni a cui stiamo assistendo, gli altri mi sembrano intenzionati a distruggere tutto.

Purtroppo sono tutti smaniosi di ricorrere a poteri soprannaturali per affrontare questa situazione con il rischio di innescare fenomeni più grandi di noi.

Spero di riuscire a cogliere qualche particolare utile prima che la nostra furia distruttice cancelli tutti ... o prima che questa ridesti definitivamente il male che si annida lì sotto.

Oggi abbiamo combattuto contro risvegliati molto veloci e agili con fattezze e movimenti sempre più vicine a quelle di enomi insetti. Ho avuto modo si studiare rapidamente il cadavere di uno di questi. Purtroppo non siamo riusciti ad uccidere quello allo stadio più evoluto (lo stiamo inseguendo).
La struttura del corpo è più ordinata rispetto ai soliti risvegliati. Sembra che il corpo si stia riorganizzando secondo una nuova forma. Il volto è inespressivo, la pelle nera asciutta e dura. Le giunture sono disarticolate e sostituite da un nuovo tessuto non umano molto flessibile. Sulle dita sono cresciuti lunghi artigli. Sembrano quasi composti da strati di pelle pietrificati; sempre più simili a zampe di insetti.

Alcuni dei nostri sono stati colpiti. I colpi di artiglio sembrano non aver infettato le ferite; i morsi sì. Nelle ferite infette appaiono minuscole larve molto difficili da rimuovere. Avrei voluto provare a fermare l'infezione (amputando l'arto e cauterizzandolo), ma mi hanno tutti fermato sostenendo che fosse del tutto inutile. Chi viene infettato è spacciato e irrecuperabile. Sinceramente in futuro non vorrei arrendermi e vorrei comunque provare qualche intervento. In ogni modo il soldato ferito ha deciso che vorrà continuare a combattere fino alla fine. Sarà l'occasione per osservare il decorso della malattia. L'ho visto poi combattere contro altri risvegliati che non sembravano trattarlo diversamente dagli altri esseri umani. Probabilmente non riconoscono in lui il contagio.

Siamo poi entrati all'interno del Cairn. La maggior parte dei cadaveri lì sepolti erano mancanti (si saranno tutti risvegliati); rimanevano solo ossa sparse. Erano però presenti strani favi sui resti e vicino ai favi c'erano orribili fuchi mutati incapaci anche di volare per le loro dimensioni esagerate. Abbiamo ucciso molti di questi strani esseri che emanano un odore molto simile alla sostanza nerastra trovata da Magnus. Alcuni compagni l'hanno soprannominata miele nero. Kailah ha suggerito che potrebbero essere questi insetti a insurre il processo di risveglio nei cadaveri morti da tempo. Effettivamente uno scritto che accompagnava la sostanza nera trovata da Magnus faceva pensare che questa fosse un ingrediente per produrre sostanze utili agli adepti di Morgoblath.