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« Mi chiamo Sven Herzog e sono alto un metro e ottantotto »
- Sven Herzog -
 
Kailah Morstan
diario di viaggio
Kailah Morstan
 
creato il: 13/01/2012   messaggi totali: 85   commenti totali: 91
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23 ottobre 517
Martedì 24 Aprile 2018

il conto



Ho perso il conto dei morti
Avanziamo tra le ombre sgangherate verso il nostro nascondiglio, il magazzino di cui Cul de Sac ci ha dato le chiavi, e cerco di contare le persone che abbiamo ammazzato stanotte. Ma ho la testa leggera - SUCCEDE quando abuso dei miei poteri magici - faccio fatica a concentrarmi: ho paura di dimenticare qualcuno. Ho paura di dimenticare qualcuno che ho ammazzato, o che abbiamo ammazzato, e che adesso giace morto stecchito da qualche parte - in fondo a un pozzo - su un ballatoio - in mezzo all'immondizia in un vicolo buio - nella sua maledetta povera povera casa

Il problema è che vi hanno addestrato da soldati, non da assassini...

Rock... perchè non ci hai addestrati da assassini? Perchè non ci hai insegnato a capire che è normale ammazzare le persone dall'oscurità, è normale sparare una freccia in testa a una vecchia signora alla finestra... è normale martellare una daga nel mento di un disgraziato... è normale, è normale se sei un assassino.
Perchè non siamo assassini? Non siamo bravi assassini? Non ci capisco niente.... non capisco.... Rock, perchè invece che farci strisciare nel fango sui gomiti non ci hai insegnato a soffocare le grida di aiuto di chi deve morire perchè sta nel mezzo, perchè sta solo facendo il suo dovere, ed ha la sfortuna che il suo dovere confligge con il nostro, il nostro dovere
Rock, dove sei? Forgi spade sulle incudini di Angvard, con la forza che a me mancava stanotte, mentre spingevo, e spingevo, e la daga non penetrava abbastanza, non riusciva ad entrare, e lui mi moriva tra le mani con quegli occhi strabuzzati
Non sono abbastanza forte

L'aria di Trost puzza di fumo, di fiamme, di sangue e di cadaveri.

NOI puzziamo di fumo, di fiamme, di sangue e di cadaveri.

C'è il tizio nel vicolo, scrupoloso. E' tornato due volte indietro per controllare che non ci fosse nessuno nascosto tra le ombre e l'immondizia. Poverino, c'eravamo noi.

E poi Buona Fortuna, il mio buon arco. Quando l'hai teso tu... la freccia ha oltrepassato il Traunne intero.

Mira in testa a quella vecchia

Agli ordini, Logan. Agli ordini. Anche io ho teso tanto, tanto, tanto... mentre miravo in testa a quella vecchia alla finestra. Una sagoma in controluce. Solo una sagoma in controluce. Non ho mai assaggiato i tuoi biscotti, vecchina. Non ho mai guardato le tue mani pallide e trasparenti.
Non sei niente, sei una sagoma in controluce. Sei una voce, un pericolo, una minaccia.

Coraggio

La mano di Logan sulla mia spalla. Coraggio.
Coraggio e forza, e spingi forte forte nel collo di quest'uomo. Vent'anni? Trenta? Hai casa? Hai una famiglia? Una moglie, una madre... e il collo è duro, il mento, le ossa e il cervello

il gorgoglio

Dei, il rumore che fa. Perchè Rock non mi hai preparata al gorgoglio che fa un uomo mentre gli scavi nel collo e nel mento e nel cervello con una daga?
E tutto quel sangue. Perchè non mi hai preparata a quel sangue e a quel rumore?

Ma poi c'è quello sulle scale... sto scordando qualcuno? Chi sto dimenticando? Quando sei vicino a una scala devi stare attento perchè è un attimo.... un attimo e cadi di sotto.
Se c'è qualcuno intorno che dice BESEXSIR voli di sotto e nemmeno te ne accorgi... e funziona, diavolo se funziona... funziona

L'odore è la cosa peggiore.
L'odore che fa un uomo mentre la schiena si squaglia nell'acido, si fonde con l'armatura, la stoffa, il metallo.... la colonna vertebrale
Il dolore che senti mentre la schiena si squaglia nell'acido

non conosco quel dolore ma conosco le grida
Perchè non so terminare il dolore in fretta? Non riesco ad ammazzare con un colpo solo, con la spada, con la daga. Sono lenta, sono lenta e la gente soffre.

Mi sa che sono diventata pericolosa.

Il magazzino è freddo gelato, buio.
Entriamo dentro, frastornati mentre la città brucia

nessuno ha voglia di parlare

... oh.

gli Elsenoriti.
Arrivano spavaldi, allegri, soddisfatti per grosso casino che hanno combinato. Ah non c'è proprio dubbio, a fare casino sono maestri.

Non mi hai dato un bacio di addio, sbaglio? Assolutamente no, mi pare.

Ho carbonizzato il corpo di Padre Mansel. Gli ho versato meticolosamente l'ultima fiala di Planem addosso, ho ricoperto quel corpo sfinito dalla tortura, mutilato e denutrito.
Perchè ho la testa così leggera? Perchè non gli ho guardato il volto? Non l'ho guardato. Non ho guardato il volto di Padre Mansel, non ho avuto il coraggio, o semplicemente non ci ho pensato
Un'ultima scintilla strappata dalla mia magia esaurita, quasi doloroso quando è finita, quando non ce n'è più, senti la mente che svanisce con la magia, il cervello, la coscienza... una scintilla, ed il corpo di quel povero Santo è avvampato

Missione compiuta, giusto? Abbiamo le gemme, abbiamo le ultime parole e le preziose informazioni di Padre Mansel. Ne è valsa la pena, non è vero Gannor?

Parlano ancora, parlano di demoni, di mostri, Slaine traduce le strane parole di Judoc.
... un antico Varngiar, creature mostruose dalla forma di insetto che popolavano l'arcipelago 3000 anni fa....

Sono un'accidenti di maga, dovrei ascoltare, dovrebbero interessarmi queste cose di demoni e di mostri e di insetti giganti e di poteri ancestrali e di misteri e possessioni demoniache

... e invece guardo il Principe di spalle e penso che forse c'è solo un modo giusto per far passare questa notte. Un modo stupido, un modo soltanto per spegnere il cervello, per togliermi dalla testa tutto il sangue e i morti e il dolore che ho provocato e la gamba che mi fa male, il taglio, il sangue

un modo soltanto.

"Vieni con me" dico. Lui non si fa pregare.

Leabhra tha

Questa sì che è una risposta. Leabhra tha.

scritto da Kailah , 12:01 | permalink | markup wiki | commenti (0)