Distanze su Sarakon (tempi di percorrenza, spostamenti, etc)
Inviato: 02/02/2013, 20:47
Sulla base dello spunto di GM effettuo un pò di osservazioni sulla questione in oggetto: la premessa che faccio a tutti è che secondo me stiamo facendo tutto sommato molto bene (specie rispetto al passato), quindi prendete questo topic come un semplice "controllo di routine" che, partendo da dati oggettivi, potrà servirci in futuro per fare ancora meglio o per metterci in discussione.
DATI OGGETTIVI
L'analisi che ho fatto prende a modello il Corno del Tramonto, teatro principale della campagna di Uryen, e la regione italiana del Lazio, quella in cui quasi tutti noi viviamo. Ho scelto questi due modelli perché si tratta di luoghi e "distanze" che in entrambi i casi conosciamo piuttosto bene, e sarà quindi molto più facile per ciascuno di noi fare/comprendere gli esempi e i paragoni del caso.
Qui potete trovare una rappresentazione fedele (precisa al millimetro grazie a Google Maps) dei due territori rappresentati secondo la stessa scala. Per dirla in un altro modo, ecco quanto sarebbe grande il Lazio se fosse un'isola di Sarakon:
http://www.myst.it/cyclopedia/Sovrapposizione_CdT-Lazio/2872
(link diretto all'immagine: http://www.myst.it/public/cyclopedia/media/2013/02/02/2872.jpg ).
Nella voce ho inserito anche alcuni dati salienti che vi consiglio di leggere. Riassumo qui di seguito i due che mi servono per l'analisi che voglio fare:
* Distanza Roma-Latina (in linea d'aria): 58.1km
* Distanza Roma-Latina (carrabile, utilizzando la strada più diretta ed efficiente disponibile ad oggi): 81km (+39.4%).
Questa differenza (pari al 39.4%) è dovuta ai dislivelli e agli ostacoli geografici (montagne, colline, foreste da preservare, fiumi e relativi ponti, etc.) di cui una strada, per quanto efficiente, è tenuta o costretta a tenere conto. Nel caso di Roma-Latina abbiamo non solo una strada ma un reticolo di strade, tutte interamente asfaltate e che aggirano tali ostacoli nei modi più efficienti possibili: inoltre, l'altitudine delle due città è praticamente identica, il che significa che gli eventuali dislivelli - per la cronaca trascurabili nel caso specifico - si compensano da soli durante il tragitto, che non è quindi particolarmente in salita o in discesa. Nonostante questo, vediamo che il delta rispetto alla "linea d'aria" si attesta intorno al 40%. Questo ci insegna una cosa molto importante: i tempi di percorrenza non possono essere calcolati misurando col righello due punti sulla mappa, neanche se le strade sembrano grosso modo diritte: ogni volta che lo facciamo commettiamo un grave errore, senza eccezioni. Questo perché ciò che dall'alto può sembrare una linea pressoché retta nasconde sempre, nella realtà, un percorso tutt'altro che lineare. Questo concetto, già ripetuto più e più volte in sessione, non è stato ancora a mio avviso completamente metabolizzato.
Tornando a guardiare la mappa: come detto, la distanza tra Lagos e Uryen è pari a 100km in linea d'aria, quindi vicina al doppio della distanza tra Roma e Latina. Una simile cifra tonda sembra davvero fatta apposta per prendere le due città come benchmark del discorso che farò tra poco.
IPOTESI E SUPPOSIZIONI
* Abbiamo sempre pensato per comodità che un essere umano a piedi possa percorrere *al massimo* una distanza pari a circa 50km al giorno, a patto che ci sia una strada decente e che le condizioni climatiche non siano proibitive. Nota bene, 50 è un numero di riferimento che non va preso alla lettera: i km giornalieri possono essere 30, 40, 60, 70. La vecchia ne farà 15-20, il contadino che corre a chiamare le guardie ne farà 40, il pellegrino centometrista ne farà 70 camminando 20 ore di fila (e morendo all'arrivo), e così via. Quello che ci serve è un numero di riferimento accettabile, che (aggiorno in virtù dell'intervento di GM) può essere fissato in [url]30 km/giorno a velocità normale e 50 km/giorno in caso di marce forzate[/url].
* Nel caso di un viaggio a cavallo abbiamo ipotizzato una distanza variabile tra i 50 e i 150 km al giorno: si parte quindi dal "minimo" percorribile a piedi fino ad arrivare al suo triplo. 50 è il soldato che conduce il cavallo al passo, andatura peraltro spesso richiesta in caso di trasporto carichi, 2 cavalieri per cavallo e così via: 100/150 sono numeri riservati al cavaliere esperto che sa come tirare il cavallo al meglio, a patto ovviamente di avere una strada in buone condizioni, condizioni climatiche favorevoli e così via. Esistono poi casi-limite, il classico corriere che cambia 2-3 cavalli al giorno e può teoricamente coprire anche 2-300 km al giorno, che però riguardano raramente i nostri PG. (Anche in questo caso i numeri si intendono come indicativi).
* Il terzo caso che ci interessa è quello del carro/carovana: anche in questo caso secondo me il giusto numero di riferimento potrebbe essere intorno ai 30-50 km al giorno, simile quindi al percorso a piedi (o al minimo del percorso a cavallo). Questo non significa che viaggiare su un carro o in carovana sia come viaggiare a piedi, semplicemente che la differenza principale non è quantitativa ma qualitativa: sul carro (o in carovana) non ci si stanca, si viaggia a prescindere dal tempo e dalle condizioni atmosferiche, si può trasportare più roba (e/o gente ferita o rallentata senza perdere velocità), si corrono molti meno rischi, si perde meno tempo per dormire/mangiare/lavarsi/etc., insomma è un viaggio enormemente più confortevole e meglio organizzato, suscettibile di meno imprevisti e decisamente più indicato per tratte medio-lunghe. Se il pellegrino in carovana arriva prima del pellegrino a piedi non è perché va più veloce, ma perché il secondo è costretto a fermarsi per via della pioggia, della stanchezza, del tempo sprecato a dormire/mangiare, dello stivale rotto, etc.
N.B.: Il benchmark su cui mi sono regolato per i percorsi a piedi è rappresentato dalle distanze da camminata/trekking moderno su strade, sentieri e passi montani, nell'ipotesi che nel medioevo non potessero fare molto di meglio (anzi...). Sottolineo che si parla in ogni caso di "percorsi su strade decenti", quindi niente rocciate, scalate, climbing, percorsi attrezzati/ponti tibetani, salite/discese in pendenza eccessiva o altre situazioni "da avventura" che ovviamente non possono essere considerate allo stesso modo.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
E' il momento di incrociare i dati oggettivi e le ipotesi/supposizioni di cui sopra. Nel caso in cui non foste d'accordo con i primi o con le seconde vi prego di rispondere a questo topic citando le vostre fonti, così da avere uno storico preciso e dettagliato di tutti i dubbi e perplessità a riguardo. Vi prego di non limitarvi a dire "secondo me sono troppi/troppo pochi", poiché questo renderebbe la discussione sterile. Se siete convinti di quello che pensate sforzatevi anche di trovare fonti attendibili, così da citarle nel topic e correggere il tiro nel migliore dei modi. Ciò premesso...
La prima considerazione da fare è che stiamo giocando in una zona (Heirlig + Anterlig) che ha un'estensione territoriale non troppo dissimile da quella del Lazio, diciamo 1.5 / 2 volte il Lazio. Questo ci dà modo di visualizzare molto bene le distanze tra le varie città del CdT: prendo a esempio la distanza tra Lagos e Uryen, che abbiamo detto essere pari a 100km in linea d'aria. Se Lagos e Uryen fossero collegate come Roma e Latina oggi la distanza da percorrere per spostarsi da una città all'altra potrebbe ragionevolmente attestarsi sui 140 km (99 +40%). Siccome però non siamo nel Lazio ma in un territorio che ricorda molto da vicino le Highlands scozzesi, ritengo di poter attestare il "delta" su un numero decisamente superiore, direi almeno al 50% tenendomi basso. La distanza di percorrenza tra Lagos e Uryen, benchmark di riferimento di questa mia analisi, è quindi di 150km. Il che significa, secondo le ipotesi di cui sopra, tre giorni a piedi, altrettanti con un carro o su una carovana, oppure due o tre giorni a cavallo: a patto che non piova, ovviamente, altrimenti la faccenda si complica... E a patto di non incontrare problemi lungo la strada. Posso confermarvi, diario alla mano, che questi tempi di percorrenza rispecchiano esattamente ciò che è stato masterizzato.
CONCLUSIONI
In chiusura di analisi vorrei provare a tracciare delle linee-guida generali per i Master che verranno doppo di me. Sulla base dei dati espressi - fatte salve eventuali smentite - ritengo che il "delta" da applicare su Sarakon su qualsiasi distanza in linea d'aria possa (e debba) variare dal 40% al 100% secondo la seguente tabella:
40%: è il caso di due mete collegate in modo perfetto mediante una strada (o serie di strade in buone condizioni) che le unisca in modo pressoché diretto senza deviazioni di sorta. In altre parole, Roma-Latina. In termini di gioco dovrebbe essere il delta minimo possibile, mettere meno non dovrebbe mai avere senso se non forse su alcuni tragitti molto lineari e/o non più lunghi di 20-30 km: in altre parole, piuttosto rari (o talmente corti da non potersi discostare più di tanto dalla "linea d'aria").
50%: è il caso di due mete collegate tra loro in linea grosso modo retta, aventi grossomodo la stessa altitudine e poste in un territorio mediamente civilizzato: secondo me questa dovrebbe essere la migliore condizione possibile su Sarakon: potrebbe essere un buon delta da applicare alla distanza tra Amer e Rigel, tra Greyhaven e Garak, etc.
60-80%: è il caso di due mete collinari/montane, unite da sentieri a tratti tortuosi e che devono tenere conto di valli e valichi montani non troppo accentuati.
100% (o più): è il caso di due mete collinari/montane unite da sentieri tortuosi, dove non di rado si perde una giornata per fare pochi km per via del fatto che bisogna scendere da un monte e salire su un altro: in questo primo post non voglio dilungarmi troppo sul discorso dislivelli, vi dico però che sto misurando l'estensione di alcuni sentieri alpini alla "nonno di Heidi" (o se preferite alla "bella ciao") e si sale come niente a delta del 400, anche 500%: questo significa che per passare da due altopiani montani posti a 20km in linea d'aria può essere necessario fare fino a 100 km a piedi. Ovviamente questi casi vanno determinati volta per volta e non c'è speranza di trovare una regola generale... quel che conta è che queste cifre, sia pure abbozzate, dovrebbero essere sufficienti a farci dormire sonni tranquilli: se c'è una cosa certa è che non siamo mai stati troppo severi quando i PG sono andati in montagna!
Vi sono poi i numerosi (perlomeno su Sarakon, e specialmente a Feith) casi di strade dissestate o allagate, ponti distrutti, guadi che fanno perdere tempo: se si tratta di un impedimento singolo ("il ponte X è rotto"), secondo me il Master dovrebbe quantificare il tempo in ore e sommarlo semplicemente alla durata normale del percorso (con il delta di cui sopra). Nel caso in cui il Master voglia dare l'idea di una strada incasinata e piena di impedimenti di questo tipo, tanto vale raddoppiare il delta e tagliare la testa al toro. Lo stesso dicasi per viaggi sotto pioggia molto intensa, neve, grandine etc.: sono tutti casi in cui secondo me grosso modo il raddoppio del Delta costituisce una approssimazione sufficiente, e soprattutto semplicissima da ricordare. Ipotizziamo nuovamente il viaggio da Uryen a Lagos con le peggiori condizioni possibili, con la strada completamente distrutta dalla guerra e per giunta sotto una interminabile tormenta di neve: 100 * (50% *3) = 250 km, ovvero 5 giorni a piedi invece dei consueti 3: mi sembra assolutamente appropriato.
Penso di aver scritto tutto: spero che la lettura sia stata interessante. Se vi va, commentate e integrate il discorso con le vostre osservazioni.
DATI OGGETTIVI
L'analisi che ho fatto prende a modello il Corno del Tramonto, teatro principale della campagna di Uryen, e la regione italiana del Lazio, quella in cui quasi tutti noi viviamo. Ho scelto questi due modelli perché si tratta di luoghi e "distanze" che in entrambi i casi conosciamo piuttosto bene, e sarà quindi molto più facile per ciascuno di noi fare/comprendere gli esempi e i paragoni del caso.
Qui potete trovare una rappresentazione fedele (precisa al millimetro grazie a Google Maps) dei due territori rappresentati secondo la stessa scala. Per dirla in un altro modo, ecco quanto sarebbe grande il Lazio se fosse un'isola di Sarakon:
http://www.myst.it/cyclopedia/Sovrapposizione_CdT-Lazio/2872
(link diretto all'immagine: http://www.myst.it/public/cyclopedia/media/2013/02/02/2872.jpg ).
Nella voce ho inserito anche alcuni dati salienti che vi consiglio di leggere. Riassumo qui di seguito i due che mi servono per l'analisi che voglio fare:
* Distanza Roma-Latina (in linea d'aria): 58.1km
* Distanza Roma-Latina (carrabile, utilizzando la strada più diretta ed efficiente disponibile ad oggi): 81km (+39.4%).
Questa differenza (pari al 39.4%) è dovuta ai dislivelli e agli ostacoli geografici (montagne, colline, foreste da preservare, fiumi e relativi ponti, etc.) di cui una strada, per quanto efficiente, è tenuta o costretta a tenere conto. Nel caso di Roma-Latina abbiamo non solo una strada ma un reticolo di strade, tutte interamente asfaltate e che aggirano tali ostacoli nei modi più efficienti possibili: inoltre, l'altitudine delle due città è praticamente identica, il che significa che gli eventuali dislivelli - per la cronaca trascurabili nel caso specifico - si compensano da soli durante il tragitto, che non è quindi particolarmente in salita o in discesa. Nonostante questo, vediamo che il delta rispetto alla "linea d'aria" si attesta intorno al 40%. Questo ci insegna una cosa molto importante: i tempi di percorrenza non possono essere calcolati misurando col righello due punti sulla mappa, neanche se le strade sembrano grosso modo diritte: ogni volta che lo facciamo commettiamo un grave errore, senza eccezioni. Questo perché ciò che dall'alto può sembrare una linea pressoché retta nasconde sempre, nella realtà, un percorso tutt'altro che lineare. Questo concetto, già ripetuto più e più volte in sessione, non è stato ancora a mio avviso completamente metabolizzato.
Tornando a guardiare la mappa: come detto, la distanza tra Lagos e Uryen è pari a 100km in linea d'aria, quindi vicina al doppio della distanza tra Roma e Latina. Una simile cifra tonda sembra davvero fatta apposta per prendere le due città come benchmark del discorso che farò tra poco.
IPOTESI E SUPPOSIZIONI
* Abbiamo sempre pensato per comodità che un essere umano a piedi possa percorrere *al massimo* una distanza pari a circa 50km al giorno, a patto che ci sia una strada decente e che le condizioni climatiche non siano proibitive. Nota bene, 50 è un numero di riferimento che non va preso alla lettera: i km giornalieri possono essere 30, 40, 60, 70. La vecchia ne farà 15-20, il contadino che corre a chiamare le guardie ne farà 40, il pellegrino centometrista ne farà 70 camminando 20 ore di fila (e morendo all'arrivo), e così via. Quello che ci serve è un numero di riferimento accettabile, che (aggiorno in virtù dell'intervento di GM) può essere fissato in [url]30 km/giorno a velocità normale e 50 km/giorno in caso di marce forzate[/url].
* Nel caso di un viaggio a cavallo abbiamo ipotizzato una distanza variabile tra i 50 e i 150 km al giorno: si parte quindi dal "minimo" percorribile a piedi fino ad arrivare al suo triplo. 50 è il soldato che conduce il cavallo al passo, andatura peraltro spesso richiesta in caso di trasporto carichi, 2 cavalieri per cavallo e così via: 100/150 sono numeri riservati al cavaliere esperto che sa come tirare il cavallo al meglio, a patto ovviamente di avere una strada in buone condizioni, condizioni climatiche favorevoli e così via. Esistono poi casi-limite, il classico corriere che cambia 2-3 cavalli al giorno e può teoricamente coprire anche 2-300 km al giorno, che però riguardano raramente i nostri PG. (Anche in questo caso i numeri si intendono come indicativi).
* Il terzo caso che ci interessa è quello del carro/carovana: anche in questo caso secondo me il giusto numero di riferimento potrebbe essere intorno ai 30-50 km al giorno, simile quindi al percorso a piedi (o al minimo del percorso a cavallo). Questo non significa che viaggiare su un carro o in carovana sia come viaggiare a piedi, semplicemente che la differenza principale non è quantitativa ma qualitativa: sul carro (o in carovana) non ci si stanca, si viaggia a prescindere dal tempo e dalle condizioni atmosferiche, si può trasportare più roba (e/o gente ferita o rallentata senza perdere velocità), si corrono molti meno rischi, si perde meno tempo per dormire/mangiare/lavarsi/etc., insomma è un viaggio enormemente più confortevole e meglio organizzato, suscettibile di meno imprevisti e decisamente più indicato per tratte medio-lunghe. Se il pellegrino in carovana arriva prima del pellegrino a piedi non è perché va più veloce, ma perché il secondo è costretto a fermarsi per via della pioggia, della stanchezza, del tempo sprecato a dormire/mangiare, dello stivale rotto, etc.
N.B.: Il benchmark su cui mi sono regolato per i percorsi a piedi è rappresentato dalle distanze da camminata/trekking moderno su strade, sentieri e passi montani, nell'ipotesi che nel medioevo non potessero fare molto di meglio (anzi...). Sottolineo che si parla in ogni caso di "percorsi su strade decenti", quindi niente rocciate, scalate, climbing, percorsi attrezzati/ponti tibetani, salite/discese in pendenza eccessiva o altre situazioni "da avventura" che ovviamente non possono essere considerate allo stesso modo.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
E' il momento di incrociare i dati oggettivi e le ipotesi/supposizioni di cui sopra. Nel caso in cui non foste d'accordo con i primi o con le seconde vi prego di rispondere a questo topic citando le vostre fonti, così da avere uno storico preciso e dettagliato di tutti i dubbi e perplessità a riguardo. Vi prego di non limitarvi a dire "secondo me sono troppi/troppo pochi", poiché questo renderebbe la discussione sterile. Se siete convinti di quello che pensate sforzatevi anche di trovare fonti attendibili, così da citarle nel topic e correggere il tiro nel migliore dei modi. Ciò premesso...
La prima considerazione da fare è che stiamo giocando in una zona (Heirlig + Anterlig) che ha un'estensione territoriale non troppo dissimile da quella del Lazio, diciamo 1.5 / 2 volte il Lazio. Questo ci dà modo di visualizzare molto bene le distanze tra le varie città del CdT: prendo a esempio la distanza tra Lagos e Uryen, che abbiamo detto essere pari a 100km in linea d'aria. Se Lagos e Uryen fossero collegate come Roma e Latina oggi la distanza da percorrere per spostarsi da una città all'altra potrebbe ragionevolmente attestarsi sui 140 km (99 +40%). Siccome però non siamo nel Lazio ma in un territorio che ricorda molto da vicino le Highlands scozzesi, ritengo di poter attestare il "delta" su un numero decisamente superiore, direi almeno al 50% tenendomi basso. La distanza di percorrenza tra Lagos e Uryen, benchmark di riferimento di questa mia analisi, è quindi di 150km. Il che significa, secondo le ipotesi di cui sopra, tre giorni a piedi, altrettanti con un carro o su una carovana, oppure due o tre giorni a cavallo: a patto che non piova, ovviamente, altrimenti la faccenda si complica... E a patto di non incontrare problemi lungo la strada. Posso confermarvi, diario alla mano, che questi tempi di percorrenza rispecchiano esattamente ciò che è stato masterizzato.
CONCLUSIONI
In chiusura di analisi vorrei provare a tracciare delle linee-guida generali per i Master che verranno doppo di me. Sulla base dei dati espressi - fatte salve eventuali smentite - ritengo che il "delta" da applicare su Sarakon su qualsiasi distanza in linea d'aria possa (e debba) variare dal 40% al 100% secondo la seguente tabella:
40%: è il caso di due mete collegate in modo perfetto mediante una strada (o serie di strade in buone condizioni) che le unisca in modo pressoché diretto senza deviazioni di sorta. In altre parole, Roma-Latina. In termini di gioco dovrebbe essere il delta minimo possibile, mettere meno non dovrebbe mai avere senso se non forse su alcuni tragitti molto lineari e/o non più lunghi di 20-30 km: in altre parole, piuttosto rari (o talmente corti da non potersi discostare più di tanto dalla "linea d'aria").
50%: è il caso di due mete collegate tra loro in linea grosso modo retta, aventi grossomodo la stessa altitudine e poste in un territorio mediamente civilizzato: secondo me questa dovrebbe essere la migliore condizione possibile su Sarakon: potrebbe essere un buon delta da applicare alla distanza tra Amer e Rigel, tra Greyhaven e Garak, etc.
60-80%: è il caso di due mete collinari/montane, unite da sentieri a tratti tortuosi e che devono tenere conto di valli e valichi montani non troppo accentuati.
100% (o più): è il caso di due mete collinari/montane unite da sentieri tortuosi, dove non di rado si perde una giornata per fare pochi km per via del fatto che bisogna scendere da un monte e salire su un altro: in questo primo post non voglio dilungarmi troppo sul discorso dislivelli, vi dico però che sto misurando l'estensione di alcuni sentieri alpini alla "nonno di Heidi" (o se preferite alla "bella ciao") e si sale come niente a delta del 400, anche 500%: questo significa che per passare da due altopiani montani posti a 20km in linea d'aria può essere necessario fare fino a 100 km a piedi. Ovviamente questi casi vanno determinati volta per volta e non c'è speranza di trovare una regola generale... quel che conta è che queste cifre, sia pure abbozzate, dovrebbero essere sufficienti a farci dormire sonni tranquilli: se c'è una cosa certa è che non siamo mai stati troppo severi quando i PG sono andati in montagna!
Vi sono poi i numerosi (perlomeno su Sarakon, e specialmente a Feith) casi di strade dissestate o allagate, ponti distrutti, guadi che fanno perdere tempo: se si tratta di un impedimento singolo ("il ponte X è rotto"), secondo me il Master dovrebbe quantificare il tempo in ore e sommarlo semplicemente alla durata normale del percorso (con il delta di cui sopra). Nel caso in cui il Master voglia dare l'idea di una strada incasinata e piena di impedimenti di questo tipo, tanto vale raddoppiare il delta e tagliare la testa al toro. Lo stesso dicasi per viaggi sotto pioggia molto intensa, neve, grandine etc.: sono tutti casi in cui secondo me grosso modo il raddoppio del Delta costituisce una approssimazione sufficiente, e soprattutto semplicissima da ricordare. Ipotizziamo nuovamente il viaggio da Uryen a Lagos con le peggiori condizioni possibili, con la strada completamente distrutta dalla guerra e per giunta sotto una interminabile tormenta di neve: 100 * (50% *3) = 250 km, ovvero 5 giorni a piedi invece dei consueti 3: mi sembra assolutamente appropriato.
Penso di aver scritto tutto: spero che la lettura sia stata interessante. Se vi va, commentate e integrate il discorso con le vostre osservazioni.