Elmer's pupil ha scritto:Ecco qua.
Anche questa voce è da analizzare approfonditamente soprattutto da parte di Valerio. In molti casi mi mancavano le sue idee sulla religione (alcune cose ce le siamo dette, altre no). Quindi alcuni formulazioni andranno forse modificate.
Ho anticipato qualcosa sul I Sinodo, tenendomi moooolto sul vago, proprio perché non so ancora con precisione la cronologia che vuole stabilire Valerio. Faremo poi riferimento alle nuove voci e alla voce Chiesa della Luce riformata per correggere.
Aspetto osservazioni per fare migliorie e aggiustamenti.
Bye bye
Voce molto attesa e interessante: mi perdonerai il necessario e purtroppo indispensabile wall of text.
Procedo con le mie annotazioni, che ovviamente ti prego di non prendere come critiche ma come osservazioni soggettive mie
In questo quadro si colloca la promozione da parte di Thobosus di un Sinodo della Chiesa della Luce, il primo, a Kàmiros, la città principale dell'isola di Rhodos,
A questo proposito ti ricordo che, nella voce "Chiesa della Luce", viene detto che:
E' proprio durante il primo Concilio dei Vescovi che viene data per la prima volta valenza ufficiale al termine Chiesa della Luce, presente fin dall'impero di Turn ma fino ad allora utilizzato unicamente al di fuori dei contesti istituzionali:
Ti chiederai perché sono così innamorato dell'idea che l'utilizzo formale del termine "Chiesa della Luce" (stante, come concordato in passato, una presenza/utilizzo del termine anche in precedenza a Delos) sia una prerogativa di Greyhaven: il motivo è presto detto, mi piacerebbe far sì che il Sacro Collegio di Greyhaven avesse contribuito, storicamente e attivamente, alla pratica religiosa attuale: leggendo le voci che ho scritto a riguardo puoi vedere che i suoi piu' grandi contributi sono stati la formalizzazione e la messa in atto di una serie di cose:
- riconoscimento dei culti degli Dei Celesti "buoni"
- classificazione identificazione e "condanna" di quelli meno buoni non già condannati in passato dal 1o Sinodo
- parificazione formale di Pyros, Dytros, Kayah mediante l'utilizzo ufficiale di un termine già presente nell'uso comune ma mai realmente utilizzato in senso paritetico, ovvero "Chiesa della Luce", in opposizione ai "Culti delle Tenebre" o della Tenebra.
Ovviamente si tratta di concetti semplici, che adesso (da giocatori e PG, nell'anno 500 d.F.) diamo per scontati, ma di cui mi interessa spiegare la genesi con precisione. Bada bene che la mia intenzione non è quella di rendere il Sacro Collegio un moderno svecchiatore dei sinodi antiquati, ma proprio di trovare un utile raccordo tra l'indubbia preponderanza del culto di Pyros presente nell'antica Turn e la situazione attuale, che veda Greyhaven nel ruolo di co-protagonista. Entro certi limiti a me piace che il Sacro Collegio proponga un'interpretazione più "cattolica" e "aperta", scontrandosi con il formalismo solenne di Delos che per impostazione immagino più ortodosso, e quindi piu' lento ad accettare/ratificare i cambiamenti. D'altronde, la parificazione formale e l'utilizzo del termine "Chiesa della Luce" non garantisce certo che gli Dei siano ugualmente importanti ed equamente rappresentati nella pratica dei fatti: la presenza superiore di Pyros, tanto a Delos quanto a Greyhaven, è di certo un retaggio dell'impostazione Turniana che non verrà comunque mai "scalzata" dalle fondamenta della pratica religiosa di entrambi i paesi.
Fammi sapere cosa ne pensi: se sei d'accordo, come spero, ti chiedo se possibile di riferirti al primo sinodo come Sinodo di Pyros, Sinodo della Luce, o anche semplicemente ''Sinodo'', o qualsiasi altra declinazione che non suggerisca un utilizzo ufficiale del termine "Chiesa della Luce".
Thobosus realizzò anche un sostanziale compromesso con il Patriarca, spostando nel 206 p.F. la capitale a Delos (Turn rimase comunque la seconda capitale dell'Impero): in tal modo le funzioni potevano essere distinte e al Patriarca non avrebbe fatto troppa ombra la presenza del sovrano. Ciò tra l'altro rispondeva ad un'esigenza pratica che esulava dalla politica religiosa: ovvero l'accresciuta ricchezza dei Temi orientali che rappresentavano ormai la parte più importante dell'Impero e richiedevano sostanzialmente la presenza del sovrano. La conseguenza però fu dal punto di vista religioso un accrescimento di potere del Metropolita di Delos, che già da tempo stava acquisendo il ruolo di punto di riferimento del clero orientale. E con la presenza del Divino Interprete nella città e il ruolo di capitale assunto da Delos questo potere si accrebbe sempre di più, tanto poi da dover essere istituzionalizzato nel II Sinodo di Kàmiros promosso nel 250 dall'Imperatore di Delos Ioudianòs.
Onestamente questo paragrafo mi confonde un pò, vediamo se ho capito: di fatto Thobosus sottolinea il ruolo "religioso" dell'Imperatore, attribuendogli un'ampia ''auctoritas'' in materia di fede. Questo atto viene sostanzialmente applaudito da tutti, nelle fasi iniziali, ma porta in seguito ad alcuni rumoreggiamenti per via del fatto che, in sintesi, Thobosus si era preoccupato principalmente del "bene" di Delos sottovalutando l'impatto che tale decisione avrebbe significato per i vescovi settentrionali.
Posto che le ragioni di Thobosus sono più che legittime e non lo rendono di certo una brutta persona o un malvagio, provo a spiegare come mai i Vescovi della futura Greyhaven ci sono rimasti male (e mi piacerebbe che venisse spiegato anche in una voce, questa o anche altre se preferisci): in sintesi ci sono rimasti male perché la loro politica spirituale/temporale di avvicinamento alla sempre più indipendentista nobiltà di Greyhaven veniva messa in improvviso pericolo da questa decisione, che di fatto li trasformava agli occhi del Duca di turno in meri "alfieri dell'imperatore di Delos", peraltro lontanissimo come presenza materiale (al punto da essere ingiustificabile). Questo retroscena politico non va però spiegato con l'intento di rendere i Vescovi di Greyhaven particolarmente cattivi o spregevoli, ma al contrario dovrebbe essere menzionato proprio per sottolineare quanto, in quegli anni, i rapporti politici, e di conseguenza religiosi, essendo la religione per forza di cose interconnessa con la vita politica di D. e di G., fossero complicati e sul punto di saltare. Molti vescovi di Greyhaven hanno criticato la decisione poiché, anche se Thobosus non poteva certo saperlo non avendo il "polso reale" della situazione a Greyhaven, di fatto l'hanno letta come il pretesto perfetto (e tutto sommato direi almeno in parte giustificato) per i Duchi di Greyhaven di trasformare le istanze separatiste in realtà, per allontanare loro insieme a tutta Delos, vanificando gli sforzi di decenni di avvicinamento da parte della Chiesa della Luce. Preoccupazioni senz'altro eccessive, ma non troppo: tieni anche conto del fatto che io intendo "rafforzare" la presenza dei culti delle Tenebre tra le classi dominanti/militari/nobiliari di Greyhaven, specialmente in quel periodo: c'è forse cliente migliore per un Dio che predica l'individualismo e celebra il dominio sugli altri di un giovane feudatario a capo di un esercito? E quale migliore occasione per il culto della Tenebra di spargere veleno a ridosso di un sinodo che, di fatto, può essere agevolmente letto come un tentativo di rafforzare il potere di un Imperatore lontano e del quale non si vede l'ora di "liberarsi"?
(Con questo non voglio dire che le delibere del primo Sinodo sono state criticate dagli adoratori delle tenebre: al contrario, sono state criticate proprio da chi ha visto in esse il pretesto che la Tenebra stava aspettando per portare via alla chiesa consensi importanti, alleanze importanti nei Temi del Nord: ovviamente si tratta di pure speculazioni, ma è per darti un'idea il più possibile chiara della situazione che immagino).
Questa è più o meno la realtà dei fatti politico/temporale che ho in mente io: spero che ti piaccia e mi piacerebbe che tu me la commentassi, completando o migliorando se vuoi il quadro storico/politico, ma soprattutto credo che dobbiamo concentrarci sul significato politico/religioso che assunse il Secondo Sinodo di Kamiros alla luce di questi evidenti fatti, che nel giro di 20 anni porteranno all'indipendenza del Granducato di Greyhaven: alla luce di questo risultato, secondo me il secondo Sinodo dovrebbe essere preso dal lettore come una "mossa diplomatica per ricucire lo strappo", più che una conferma di quanto dichiarato dal primo, riuscendo nel contempo a non "smentire" il suo predecessore.
Alla luce di questa realtà ritengo un pò fuorviante l'ultima riga che ho quotato, che riporto qui per comodità:
E con la presenza del Divino Interprete nella città e il ruolo di capitale assunto da Delos questo potere si accrebbe sempre di più, tanto poi da dover essere istituzionalizzato nel II Sinodo di Kàmiros promosso nel 250 dall'Imperatore di Delos Ioudianòs.
Credo che sia fondamentale, persino in una voce che non parla direttamente del secondo Sinodo, sottolineare e rimarcare le differenze di impostazione con il primo, più che le somiglianze e le "conferme": presenterei di fatto il secondo Sinodo come un "completamento" formale del primo, ma a livello ufficioso, informale, inter nos... lo immagino un pò come un "ops abbiamo sgravato, vediamo di rimediare un pò senza contraddirci" operato dalle più alte cariche civili e religiose Deliote, compiuto in gran parte per ovvie ragioni diplomatiche.
Il tutto rigorosamente IMHO, consapevole del fatto che potrebbe essermi sfuggito qualcosa o che potrei aver involontariamente equivocato parte della tua prosa
Fammi sapere cosa ne pensi.