Elmer's pupil ha scritto:Anzitutto complimenti per il lavoro utilissimo, faticosissimo e ampiamente soddisfacente che hai fatto e stai facendo su questo e sugli altri Dèi.
Mi sembra che una voce così chiarisca abbastanza bene le problematiche di tipo storico-narrativo, oltre che generalmente teologico, che possono presentarsi ai Master.
Ottimo, grazie
Qui sotto solo alcune precisazioni (eventualmente, se ritieni, per definire ancor meglio nel testo):
1) non mi è chiaro chi tra i vari popoli citati esplicitamente o implicitamente nella voce conosceva Pyros con il suo nome attuale. Sembrerebbe i Turniani. Però all'inizio si parla di Atun, che, se non ho capito male, sarebbe collocato nell'area settentrionale dell'attuale Impero di Delos.
La mia idea di fondo è la seguente: in varie parte non collegate del continente di Sarakon si manifestano, in epoche remote (quindi "prima" dell'affermazione dell'Impero di Turn), una serie di culti affini e riconducibili alla medesima divinità. Ho immaginato il culto di Atun presente nei villaggi e nelle tribu' delle popolazioni a ridosso delle Allston, al "confine" con i Nani (a cui mi sono riferito con "territori settentrionali dell'attuale Impero di Delos"): ho inoltre recuperato i tuoi riferimenti al culto "militare" di Pyros presente nella voce Impero di Turn, ipotizzando questo secondo culto presente nelle zone più centrali dell'attuale Delos. La scelta di fare "sopra Atun, sotto Pyros" è puramente funzionale a quanto raccontato riguardo alle cronache Naniche rinvenute: se preferisci, o se pensi che sia meglio, posso senza grossi problemi "trasferire" il culto di Atun nei territori "meridionali" e far parlare i Nani direttamente di Pyros. In tal modo il nome Pyros sarebbe piu' centrale (conosciuto dai Nani, conosciuto dai Turniani, a quel punto magari aggiungo due righe sul fatto che quel nome era utilizzato anche ai popoli antichi dal lato di Greyhaven, etc.). Che ne pensi?
A questa domanda aggiungo, perché penso possa essere utile, questa minima correzione da fare: ogniqualvolta si parla di Turn dalla fine del 1200 a.F. all'1 a.F. sarebbe preferibile indicarla come Repubblica di
Turn o come Turniani.
Perfetto, ho modificato tutti i riferimenti.
Quoto la tua timeline (aggiungendo sotto a ciascun periodo il mio "commento" su cosa succede ai vari culti di Pyros) per meglio collocare la "genesi" che ho immaginato del culto di Pyros.
- nel 2000-1800 a.F. rada presenza umana nel territorio (principalmente lungo le coste) = civiltà marinara dai connotati orientali (immaginati una sorta di civiltà cretese);
questa civiltà rappresenterà l'importante elemento di sostrato che influenzerà poi la cultura turniana nella parte meridionale e orientale e che rappresenterà la marca distintiva di Delos (più orientale) rispetto a Greyhaven (medievale-feudale) e all'antica Turn (romana). Qui aspetto da te indicazioni per il tipo di culti praticati.
- nel 1800-1600 a.F. invasione di popoli venuti dal Nord (generico), gli "Eroi", tra cui ci sono gli antenati dei Turniani; la stabilizzazione di questi e la fusione con i "marinari" del sud produce la formazione di due civiltà molto simili o se vogliamo di una civiltà con due aspetti riconoscibili: più "tosta", maschia e guerriera all'interno (solo "Eroi"), più colta, raffinata, mercantile al sud ("Eroi" più antichi "marinari"). Entrambe queste civiltà, o i due corni della stessa civiltà, non hanno unità politica, ma sono divise in città-stato.
Comincio indubbiamente a pensare che la cosa migliore sia "invertire" la realtà geografica dei due culti (Pyros e Atun), poiché alla luce di quello che mi hai scritto tornerebbe molto meglio. Attendo solo una tua conferma per provare a farlo: l'idea sarebbe quella di attribuire il culto di "Atun", piu' caratterizzato da un'impostazione mistica/sacrale, alla società marinara/cretese, e il culto di "Pyros", caratterizzato invece da un rigore militare, agli Eroi. In pratica "è già così", ma immaginavo erroneamente gli Eroi "più a Sud" delle popolazioni pre-esistenti, e non più a Nord come invece indubbiamente mi hai scritto che sono.
- dal 1200 a.F. nell'interno prende il sopravvento la città di Turn che assoggetta via via tutte le altre città-Stato (Repubblica di Turn).
- dal 1098 a.F. la Repubblica di Turn si estende anche verso Meridione e assoggetta via via tutte le città-Stato della costa.
- dal 950 a.F. la Repubblica di Turn si estende anche verso le terre ora di Zedghast e di Abbùl (e qui ci deve essere stato il contatto con il culto del Sole Rosso).
- dal 320 a.F. grande incivilimento e accrescimento di potenza della Repubblica di Turn.
E qui inizia a diffondersi il culto di Pyros, "sovrascrivendo" il culto di Atun e giustapponendosi ad esso.
- dal 25 a.F. annessione completa dei Temi del Nord: qui il contatto con il culto del Sacro Fuoco.
- dall'1 p.F. nascita dell'Impero di Turn e progressiva differenziazione culturale interna dal Nord (Greyhaven) al centro-ovest (metà turniana dell'Impero) al centro sud (metà deliota dell'Impero).
Integrazione del culto del Sacro Fuoco e sua accettazione (anche se del tutto informale/di comodo): imposizione dei primi Vescovi, provenienti da Turn, ma anche di sacerdoti ordinati in loco, appartenenti alle popolazioni del Nord: di lì a pochi anni, nomine dei primi vescovi al Nord.
- dal 206 p.F. con il trasferimento della Capitale a Delos, accentuazione delle influenze "orientali". Nel 213 p.F. divisione dell'Impero tra Merobaudes e Anilius. Nel 229 caduta della parte occidentale e autonomizzazione dei Temi del Nord (Granducato di Greyhaven).
Primo sinodo: trasferimento del potere religioso nelle mani dell'Imperatore, nascita del Collegio dei Tredici, riconoscimento formale della legittimità del culto del Sacro Fuoco (Sacro Fuoco = Pyros), già ampiamente avvenuta ma mai ufficialmente riconosciuta, e conseguente istituzione dei profeti del Nord: richiesta di autonomia religiosa.
- dal 233 p.F. "deliotizzazione" di ciò che resta sotto il dominio dell'Imperatore: trionfo quasi generale delle componenti orientali (declinazione bizantineggiante della romanità-turniana).
Secondo sinodo, accettazione delle istanze del Collegio dei Tredici e suo riconoscimento (Sacro Collegio), avallo ufficiale alle delibere in relazione al culto del Sacro Fuoco.
Fatta questa sintesi, dimmi bene dove devo mettere Atun e Pyros o se c'è qualcosa da cambiare.
Direi che, se sei d'accordo, sposterei Atun "a sud" e Pyros "a nord", specificando meglio che Atun era la divinità venerata dalla società marinara/cretese descritta sopra, presente nelle città e negli agglomerati abitati prima dell'avvento degli Eroi.
2) Metropolita vorrei fosse un termine della "parte orientale" dell'Impero, poi imposto a tutto ciò che restava di Turn sotto l'Imperatore di Delos con la "deliotizzazione" (il Metropolita di Delos acquista sempre più prestigio sotto Thobosus e diventa Patriarca sotto Anilius, con la divisione; viene ufficializzato infine con il II Kamiros sotto Iudianus).
Mi piacerebbe che i Turniani avessero usato "Vescovo" (almeno nelle parti occidentali e settentrionali dell'Impero) e che i Greyhavenesi avessero l'onore e il vanto di aver conservato questo titolo.
Questo mi sembra semplicemente perfetto con quanto ho scritto in merito all'etimologia del nome, specialmente spostando Atun "a sud" e attribuendolo alla società marinara/cretese. Gli Eroi Turniani che portano il culto Pyros originariamente caratterizzato come un dio quasi militare, non hanno ovviamente "bisogno" del termine nelle fasi iniziali, e possono aver "imposto" il termine Vescovo a seguito dell'unificazione operata dalla Repubblica. Il termine "metropolita", quasi scomparso, verrebbe in seguito recuperato / ripristinato / imposto durante la "deliotizzazione" (o anche molto prima, o anche mai scomparso, qui non so bene cosa ti piace di piu' ma direi che funziona in ogni modo).
3)Riguardo a Thobosus, sfumerei l'"esautorandoli dal ruolo di diretti destinatari..." Condivido l'esigenza di dare materiale alla polemica teologico-politica, ma salverei anche le buone intenzioni di Thobosus ad es. in questo modo: "con l'introduzione di un elemento di controllo laico-politico". Vorrei cmq dare l'idea che la successiva interpretazione del titolo di "Divino Interprete di Pyros" (quella nella voce "Imperatore") non è una smentita delle pretese autoritarie e anticlericali di Thobosus, ma quella che si ritiene una retta interpretazione della sua volontà. Ti ricordi che volevo fare di Thobosus cmq una "brava persona". Ovviamente anche così formulato il discorso, resta il fatto che ci sia un'influenza del potere imperiale sul clero, cosa che molti Sacerdoti e Vescovi (in particolare greyhavenesi) hanno tutta la legittimità di contestare.
Ho capito la tua esigenza e sono d'accordo: provvedo a fornire un resoconto più distaccato da quel tipo di commenti. In ogni caso, secondo me, dobbiamo lasciare ad altre voci il compito di definire Thobosus "una brava persona" o meno, questa voce serve soltanto a elencare i vari fatti nel modo più incolore possibile... e proprio per questo sono d'accordo che ora come ora vada ritoccata nel senso che suggerisci. Provvederò a correggere e, al tempo stesso, farò in modo di non commettere l'errore opposto
Fammi sapere.