Eventi di Surok a partire dal 27 Maggio 514, fino al 516
Inviato: 21/04/2007, 2:17
27-28 Maggio
Quando ormai lo scontro appare inevitabile Bjorn dà ordine ai suoi araldi di issare gli appropriati
vessilli di tregua per segnalare ai Greyhavenesi la sua volontà di parlamentare. Il Duca Hadrien indugia per lunghi minuti, poi a sua volta fa innalzare i segnali di tregua. Con i rispettivi schieramenti rimasti fermi in posizione, due delegazioni scortate si incontrano sul campo; da una parte il Principe in persona, con Tullamore a fargli da interprete, dall’altra il Magistrato Elrond assistito da Flynnister Thorpe, e il Generale Bastian Bjorgson. Le offerte del Nordro non si discostano da quelle già comunicate ai Greyhavenesi il 16 Maggio, ed Elrond illustra le condizioni del Duca: per ottenere il titolo di Conte di Halden Bjorn dovrà far atto di sottomissione formale, ripudiando il Re e abiurando la religione pagana delle sue terre, contestualmente giurando fedeltà al Duca di Surok e al Granduca di Greyhaven, e abbracciando la vera religione della Luce. Identico obbligo per ciascuno dei suoi uomini, che si impegneranno ad impugnare le armi in difesa dei loro nuovi Signori. Bastian sottolinea che la fedeltà di Bjorn sarà presto messa alla prova nella guerra si va preparando ad Oriente contro i nemici del Granduca e della Fede. Prima che si possa procedere al perfezionamento dell’accordo è necessario che Bjorn ordini ai due terzi del suo esercito di abbandonare la Piana di Halden entro un giorno quale dimostrazione di buona fede. In caso ciò non avvenga, ci sarà battaglia. Bjorn sembra accogliere quest’ultima richiesta con aria divertita, e acconsente, aggiungendo che non è dai suoi uomini che il Duca dovrebbe guardarsi.
Nonostante la tangibile tensione, entrambe le scorte danno prova di grande disciplina e le due delegazioni si separano senza incidenti di sorta.
La notizia del probabile accordo coi Nordri è causa di rinnovate discordie all’interno dello schieramento greyhavenese. Ludwig Heimer va su tutte le furie e cerca disperatamente di convincere il generale Bjorgson che assecondare la vigliaccheria del Duca e accogliere le richieste di un pagano infido e sanguinario quando ormai la vittoria è assicurata sarebbe una bestemmia agli occhi di Dytros, una macchia incancellabile per l’onore della stessa Greyhaven , una mancanza scellerata nei confronti dei tanti che hanno offerto la vita in sacrificio, specie delle molte migliaia perite negli abissi del Mannannan senza neppure la consolazione di una tomba, e in ultimo un’assurdità che insulta l’intelletto.
Ma questo non basta a mutare il consiglio di Bastian, fin troppo consapevole delle difficoltà che sta affrontando il Granducato, e dei mille pericoli che dovranno essere affrontanti ad Est negli anni a venire La sua replica è sbrigativa: “Se davvero è possibile placare i Nordri con un titolo e delle terre di poca importanza, e se davvero coloro che oggi sono nemici del Granducato domani potranno ingrossarne gli eserciti, allora questa battaglia diventa uno sperpero. E non è certo di uno sperpero che intendo riferire a mio padre.” Ad Heimer non resta che incassare la sconfitta e far cupamente ritorno al proprio padiglione.
Hadrien Hordkleist, al contrario, appare molto sollevato dal buon esito del primo abboccamento. Si verificano sporadici incidenti tra le truppe dei Conti e la Guardia Ducale, ma su preciso ordine del Vescovo Hurtz i Paladini del Sole Invitto intervengono rapidamente ad impedire che la situazione degeneri.
Nel frattempo lo schieramento dei Nordri si disperde ordinatamente, e diverse migliaia di guerrieri fanno ritorno ad Halden. Rimangono Bjorn e Ulf Sanguemarcio con circa quattromila uscarli.
29 Maggio
Poco prima dell’alba l’armata della Contea di Farsund si sta disponendo in ordine di marcia. Informato dalle sentinelle, Hordkleist si affretta ad organizzare la Guardia Ducale, mentre Bastian Bjorgson si reca personalmente da Ludwig Heimer per chiedergli conto delle sue intenzioni. La risposta del Conte è dura: “Sono venuto qui per dare battaglia al nemico e ricacciarlo in mare. Se non c’è nessun nemico a cui dare battaglia, dunque nulla più mi trattiene dal fare ritorno alle mie terre. A meno che non vogliate riferire a vostro padre di uno sperpero, temo che dovrete cedere il passo.” Il Generale decide di prendere tempo, ed intima a Heimer, se si ritiene ancora un suddito del Granduca, di dar ordine ai suoi di mantenere la posizione. Gli propone quindi di prender parte ad un consiglio di guerra da convocarsi immediatamente, affinché si decida pacatamente sul da farsi.
Bjorgson non appare intenzionato ad ostacolare il Conte, ma Hadrien Hordkleist sa benissimo che lasciare Heimer libero di muoversi per il Ducato alla testa di un esercito equivarrebbe a consegnargli la corona, tanto più in una situazione così delicata. Non esita dunque a dichiararlo un traditore, e a chiedere a Bastian di metterlo agli arresti. Il Conte replica che giustizia deve esser fatta, sì, ma dei tradimenti del Duca, troppo a lungo lasciati impuniti, e di cui la disgraziata situazione militare di Surok non è che l’ultimo velenoso frutto. Di fronte all’impossibilità di ricondurre i due contendenti alla ragione, al Generale non resta che imporre la propria autorità: concede al Conte di partire con i suoi uomini per Farsund, con l’ammonimento che qualunque deviazione sarà considerata un atto di tradimento, e dovrà rimanere presso il suo castello in attesa del Magistrato di Greyhaven Elrond. Quanto al Duca, Bastian sottolinea che il Granduca è da anni al corrente delle sue “intemperanze”, e che ora più che mai si aspetta da lui fedeltà incondizionata e osservanza scrupolosa dei suoi comandi. In questo senso il comando è di non procedere nei confronti del Conte per la sua insubordinazione senza la previa approvazione della Magistratura Greyhavenese. Il consiglio viene sciolto e al sorgere del sole le forze del Conte si mettono in marcia.
La discussione degli accordi con Bjorn ha inizio.
6 Giugno
Il Principe Thorwald giunge ad Halden accompagnato da Arnaug il Bardo. La regione meridionale dell’isola è ormai sotto il controllo Nordro-Elsenorita. La popolazione di Ostwurf e Kempen viene risparmiata, i notabili catturati e inviati ad Halden come prigionieri. Rutwen Heimer, deposto Marchese di Ilsanora, sfugge rocambolescamente ad un tentativo di assassinio e riesce a fuggire su una piccola imbarcazione.
10 Giugno
Le trattative durano undici giorni. Vengono discussi nel dettaglio tanto gli obblighi del futuro Conte di Halden quanto lo status delle colonie occupate in Ilsanora, e si gettano le basi per accordi commerciali con le terre del Nord. Gli ostaggi provenienti di Ilsanora vengono liberati.
12 Giugno
Una solenne cerimonia presieduta dal Vescovo Abelardo Hurtz nel Tempio del Faro Splendente in Halden sancisce la conversione ufficiale di Bjorn, Thorwald e dei Nordri al loro comando al Culto della Luce. Dopo il rituale giuramento di fedeltà Bjorn riceve dalle mani del Duca il titolo di Conte di Halden; Thorwald quello di Marchese di Ilsanora.
18 Giugno
Gunther Heud lascia il porto di Ostwurf a bordo di una nava Elsenorita. Di lui non si ha più notizia.
2 Luglio
L’esercito di Bastian Bjorgson lascia la penisola di Halden
3 Luglio
Il Magistrato Elrond parte. Flynnister Ashydd Thorpe resta ad Halden in qualità di Magistrato Straordinario.
8 Luglio
Hadrian Hordkleist fa ritorno a Surok.
Luglio- Dicembre 514
Penisola di Halden
L’insediamento dei Nordri nella penisola di Halden presenta numerosi problemi. Il neo-Conte Bjorn è risoluto nell’imporre ai suoi una ferrea disciplina, ma si contano numerosi stupri e ruberie. Molti guerrieri del Nord sono costretti a prendere in moglie le donne avute con la forza, pena la morte; poiché i “processi” si basano interamente sulla parola delle sventurate, è impossibile stabilire quanti delitti siano rimasti impuniti e quante invece siano le accuse infondate. Il clero locale è impegnato giorno e notte a catechizzare i Nordri e ad insegnare loro il Greyhavenese con l’aiuto di interpreti, e nonostante il genuino entusiasmo dei primi nei confronti di queste novità, l’impresa appare assai lunga e complicata.
Lo stesso Bjorn si impegna con ammirevole zelo in questo senso, e i suoi progressi appaiono quasi prodigiosi. Questo non gli impedisce di dedicare la massima attenzione alle questioni amministrative, prima tra tutte l’integrazione dei suoi nelle strutture preesistenti. Inevitabilmente il malcontento della popolazione greyhavese di ogni censo è grande, e tanto Flynnister Thorpe quanto i messi Ducali riescono a malapena a mantenere la situazione sotto controllo.
Contea di Farsund
I sudditi hanno accolto Ludwig Heimer come un eroe, e tutti i capitani rinnovano la loro fedeltà al Conte. Un’eventuale insurrezione vedrebbe l’adesione pressoché totale della popolazione della Contea, ma Heimer non sembra intenzionato a cavalcare quest’onda. Attende nella sua rocca l’arrivo del Magistrato Elrond, che giunge in autunno inoltrato. Il Granduca ha preso una decisione: in conseguenza all’insubordinazione Ludwig Heimer dovrà abdicare in favore di suo figlio Rutwen, abbandonare la Contea, e ritirarsi presso il Tempio del Valore Inesausto di Ammerung. In dicembre il Conte parte da Farsund scortato da una squadra di Paladini di Dytros, chiede e ottiene di visitare l’ormai moribondo Conte di Ammerung, ed entra nel Tempio.
Città di Surok
Hadrien IV Hordkleist può ritenersi più che soddisfatto del volgersi degli eventi. La mansuetudine dimostrata dai Nordri nella penisola di Halden supera di gran lunga ogni speranza, le aggressioni costiere sono terminate, e la ricostruita flotta ducale può vantare l’affondamento di una dozzina di navi elsenorite. Il rinnovato assetto dei possedimenti Elsenoriti, per quanto ridotti drammaticamente in estensione, lascia al Ducato il sostanziale controllo dei porti, e ci si aspetta che le nuove rotte commerciali col Nord compenseranno abbondantemente gli introiti perduti nell’entroterra ormai in mano agli indigeni già a partire dalla prossima primavera. Con Ludwig Heimer fuori gioco il rischio di una insurrezione dei Conti di Ostfold e Ammerung è ormai uno spettro lontano. Persino i rapporti con la bizzosa consorte sembrano essere migliorati di colpo e anzi si attende l’arrivo di un erede per la fine dell’estate ventura.
515
Febbraio
In febbraio muore Eric Heimer, Conte di Ammerung. Viene sepolto in un magnifico sarcofago scolpito da Greb Kun nella cripta del Tempio del Valore Inesausto. Gli succede il figlio maggiore Alexander.
Aprile
Il ritorno della bella stagione conferma la fine delle incursioni nordre sulle coste di Surok. La stessa cosa non può dirsi però per le coste vicine, e tanto Thorwald quanto Bjorn escludono il coinvolgimento dei loro capi-scorreria in azioni avvenute contro navi e insediamenti greyhavenesi.
Ad Halden intanto il processo di integrazione comincia a dare dei frutti. L’insofferenza della popolazione greyhavenese comincia a diminuire, i matrimoni misti si contano a migliaia e vengono alla luce i primi figli. Quasi tutti i Nordri della penisola ormai parlano un rudimentale ma efficace Greyhaven, e possiedono i rudimenti della religione, per quanto alcuni tardino ad abbandonare le usanze pagane.
Giugno
La Contessa Katherine Driebe presiede la tradizionale Fiera di Mezza Estate dopo due anni di interruzione, e senza dubbio questa è una delle edizioni più affollate: oltre ai tradizionali svaghi, la gente è accorsa da ogni angolo di Surok (e si contano numerose presenze di visitatori di Feith e Greyhaven) per vedere gli uomini del Nord. Lord Victor Heimer trionfa nella giostra per la prima volta e dedica la vittoria alla memoria del defunto padre.
Luglio
Il Duca Hadrien IV Hordkleist può annunciare la lieta notizia: la Duchessa ha dato alla luce un erede, ed entrambi sono in perfetta salute.
Vengono indetti sette giorni di festeggiamenti, al termine dei quali i Conti di Surok (compresi Rutwen Heimer di Farsund e Bjorn di Halden) rinnovano la loro fedeltà alla casata Hordkleist nel Tempio del Sole Invitto.
Settembre
Il Vescovo Abelardo Hurtz partecipa al Sinodo di Turn. In questa sede offre rassicurazioni sullo stato delle conversioni nordre in Halden e nei porti di Ilsanora, e si dichiara fiducioso nell’esito positivo delle missioni di evangelizzazione partite alla volta di Northside insieme ai convogli mercantili. Interviene duramente contro lo spontaneismo di Krandamer, a suo dire “una potenziale fucina di eretici”, e naturalmente scaglia anatemi contro Benson, definita “la patria di ogni blasfemia, perversione e iniquità”. Egli manifesta la disponibilità sua, del clero che è venuto a rappresentare e dell’autorità secolare di Surok rispetto a iniziative comuni volte a contenere queste piaghe.
Dicembre
L’anno 515 P.F volge al termine e la situazione appare incoraggiante. Il Ducato ha finalmente un erede in Desmond V Hordkleist, che fin dai primi mesi di vita dimostra un forte temperamento;
la potenza navale di Surok è stata ripristinata grazie all’incessante lavoro dei mastri d’ascia del Ducato; gli scambi con Northside si sono rivelati particolarmente lucrativi grazie anche ai rapporti privilegiati tra i vassalli nordri di Surok e Re Malkson; prosegue l’inquadramento dei Nordri nell’esercito ducale, e i rapporti con la popolazione greyhavenese migliorano lentamente ma costantemente.
Restano delle ombre: si registrano ancora razzie in alcuni tratti di costa greyhavenese e deliota, da cui in ogni caso i vassalli di Surok si dichiarano completamente estranei; gli Elsenoriti continuano a lanciare attacchi sui convogli mercantili dalle loro basi nel nord dell’isola; resta il più fitto mistero sull’operato del Collegio dell’Arcana Sapienza e del Tempio della Sentinella Notturna nel Meistwode, e tra la popolazione della sponda meridionale del Valinor riprendono a diffondersi sinistre dicerie.
516
Il Duca è deciso a rispondere in modo esemplare all’appello del Granduca: la tiepida reazione dei vicini contribuirà a far sembrare il proprio intervento ancor più decisivo, e questa può essere l’occasione giusta per ripristinare il prestigio della casata agli occhi di Greyhaven e della Chiesa.
Nei primi mesi del 516 l’attività di corte è febbrile. Ai Conti che contribuiranno in modo sostanziale allo sforzo bellico si promette la restaurazione di benefici e rendite feudali soppressi nella seconda metà del quinto del secolo, alle Città Ducali di Wurtz e Freeburg viene concessa ulteriore libertà amministrativa, ai vassalli Nordri dei sostanziosi indennizzi in oro nonché pieno diritto di bottino. Circolano addirittura voci su un incontro segreto avvenuto nel Tempio del Valore Inesausto tra il Duca e il deposto Ludwig Heimer a seguito di insistenti richieste del nuovo Conte di Ammerung.
E nel campo di maggio di Ammerung si raduna il ricostituito Esercito Ducale, forte di ottomila tra cavalieri pesanti, sergenti a cavallo, balestrieri, alabardieri, milizie appiedate, uscarli e arcieri nordri, sotto il comando del Duca in persona. La Duchessa farà le veci dell’Hordkleist fino al suo ritorno.
Contestualmente alla foce del Valinor si ammassa una flotta di razziatori Nordri provenienti da Halden e da Ilsanora, comandata dall’ormai leggendario Ulf Sanguemarcio. Più di sessanta Dragonar coi vessilli ducali si apprestano a risalire il corso del Grande Fiume, dell’Alcor e dell’Alf e mettere a ferro e fuoco l’entroterra bensoniano.
Contrariamente a quanto è accaduto in Amer, il numero di Paladini inviati ad Est è tuttosommato contenuto, anche a causa dei rinnovati appelli del Tempio della Sentinella Notturna di Farsund e del Collegio dell’Arcana Sapienza: l’ombra degli Dei delle Tenebre incombe sul Meistwode ed è indispensabile agire in modo rapido ed energico per contenere ed estirpare ogni maleficio . Difensori della fede venuti da ogni tempio del ducato si radunano a Vrieburg e pattugliano le vie di collegamento tra la città e i campi base interni.
Quando ormai lo scontro appare inevitabile Bjorn dà ordine ai suoi araldi di issare gli appropriati
vessilli di tregua per segnalare ai Greyhavenesi la sua volontà di parlamentare. Il Duca Hadrien indugia per lunghi minuti, poi a sua volta fa innalzare i segnali di tregua. Con i rispettivi schieramenti rimasti fermi in posizione, due delegazioni scortate si incontrano sul campo; da una parte il Principe in persona, con Tullamore a fargli da interprete, dall’altra il Magistrato Elrond assistito da Flynnister Thorpe, e il Generale Bastian Bjorgson. Le offerte del Nordro non si discostano da quelle già comunicate ai Greyhavenesi il 16 Maggio, ed Elrond illustra le condizioni del Duca: per ottenere il titolo di Conte di Halden Bjorn dovrà far atto di sottomissione formale, ripudiando il Re e abiurando la religione pagana delle sue terre, contestualmente giurando fedeltà al Duca di Surok e al Granduca di Greyhaven, e abbracciando la vera religione della Luce. Identico obbligo per ciascuno dei suoi uomini, che si impegneranno ad impugnare le armi in difesa dei loro nuovi Signori. Bastian sottolinea che la fedeltà di Bjorn sarà presto messa alla prova nella guerra si va preparando ad Oriente contro i nemici del Granduca e della Fede. Prima che si possa procedere al perfezionamento dell’accordo è necessario che Bjorn ordini ai due terzi del suo esercito di abbandonare la Piana di Halden entro un giorno quale dimostrazione di buona fede. In caso ciò non avvenga, ci sarà battaglia. Bjorn sembra accogliere quest’ultima richiesta con aria divertita, e acconsente, aggiungendo che non è dai suoi uomini che il Duca dovrebbe guardarsi.
Nonostante la tangibile tensione, entrambe le scorte danno prova di grande disciplina e le due delegazioni si separano senza incidenti di sorta.
La notizia del probabile accordo coi Nordri è causa di rinnovate discordie all’interno dello schieramento greyhavenese. Ludwig Heimer va su tutte le furie e cerca disperatamente di convincere il generale Bjorgson che assecondare la vigliaccheria del Duca e accogliere le richieste di un pagano infido e sanguinario quando ormai la vittoria è assicurata sarebbe una bestemmia agli occhi di Dytros, una macchia incancellabile per l’onore della stessa Greyhaven , una mancanza scellerata nei confronti dei tanti che hanno offerto la vita in sacrificio, specie delle molte migliaia perite negli abissi del Mannannan senza neppure la consolazione di una tomba, e in ultimo un’assurdità che insulta l’intelletto.
Ma questo non basta a mutare il consiglio di Bastian, fin troppo consapevole delle difficoltà che sta affrontando il Granducato, e dei mille pericoli che dovranno essere affrontanti ad Est negli anni a venire La sua replica è sbrigativa: “Se davvero è possibile placare i Nordri con un titolo e delle terre di poca importanza, e se davvero coloro che oggi sono nemici del Granducato domani potranno ingrossarne gli eserciti, allora questa battaglia diventa uno sperpero. E non è certo di uno sperpero che intendo riferire a mio padre.” Ad Heimer non resta che incassare la sconfitta e far cupamente ritorno al proprio padiglione.
Hadrien Hordkleist, al contrario, appare molto sollevato dal buon esito del primo abboccamento. Si verificano sporadici incidenti tra le truppe dei Conti e la Guardia Ducale, ma su preciso ordine del Vescovo Hurtz i Paladini del Sole Invitto intervengono rapidamente ad impedire che la situazione degeneri.
Nel frattempo lo schieramento dei Nordri si disperde ordinatamente, e diverse migliaia di guerrieri fanno ritorno ad Halden. Rimangono Bjorn e Ulf Sanguemarcio con circa quattromila uscarli.
29 Maggio
Poco prima dell’alba l’armata della Contea di Farsund si sta disponendo in ordine di marcia. Informato dalle sentinelle, Hordkleist si affretta ad organizzare la Guardia Ducale, mentre Bastian Bjorgson si reca personalmente da Ludwig Heimer per chiedergli conto delle sue intenzioni. La risposta del Conte è dura: “Sono venuto qui per dare battaglia al nemico e ricacciarlo in mare. Se non c’è nessun nemico a cui dare battaglia, dunque nulla più mi trattiene dal fare ritorno alle mie terre. A meno che non vogliate riferire a vostro padre di uno sperpero, temo che dovrete cedere il passo.” Il Generale decide di prendere tempo, ed intima a Heimer, se si ritiene ancora un suddito del Granduca, di dar ordine ai suoi di mantenere la posizione. Gli propone quindi di prender parte ad un consiglio di guerra da convocarsi immediatamente, affinché si decida pacatamente sul da farsi.
Bjorgson non appare intenzionato ad ostacolare il Conte, ma Hadrien Hordkleist sa benissimo che lasciare Heimer libero di muoversi per il Ducato alla testa di un esercito equivarrebbe a consegnargli la corona, tanto più in una situazione così delicata. Non esita dunque a dichiararlo un traditore, e a chiedere a Bastian di metterlo agli arresti. Il Conte replica che giustizia deve esser fatta, sì, ma dei tradimenti del Duca, troppo a lungo lasciati impuniti, e di cui la disgraziata situazione militare di Surok non è che l’ultimo velenoso frutto. Di fronte all’impossibilità di ricondurre i due contendenti alla ragione, al Generale non resta che imporre la propria autorità: concede al Conte di partire con i suoi uomini per Farsund, con l’ammonimento che qualunque deviazione sarà considerata un atto di tradimento, e dovrà rimanere presso il suo castello in attesa del Magistrato di Greyhaven Elrond. Quanto al Duca, Bastian sottolinea che il Granduca è da anni al corrente delle sue “intemperanze”, e che ora più che mai si aspetta da lui fedeltà incondizionata e osservanza scrupolosa dei suoi comandi. In questo senso il comando è di non procedere nei confronti del Conte per la sua insubordinazione senza la previa approvazione della Magistratura Greyhavenese. Il consiglio viene sciolto e al sorgere del sole le forze del Conte si mettono in marcia.
La discussione degli accordi con Bjorn ha inizio.
6 Giugno
Il Principe Thorwald giunge ad Halden accompagnato da Arnaug il Bardo. La regione meridionale dell’isola è ormai sotto il controllo Nordro-Elsenorita. La popolazione di Ostwurf e Kempen viene risparmiata, i notabili catturati e inviati ad Halden come prigionieri. Rutwen Heimer, deposto Marchese di Ilsanora, sfugge rocambolescamente ad un tentativo di assassinio e riesce a fuggire su una piccola imbarcazione.
10 Giugno
Le trattative durano undici giorni. Vengono discussi nel dettaglio tanto gli obblighi del futuro Conte di Halden quanto lo status delle colonie occupate in Ilsanora, e si gettano le basi per accordi commerciali con le terre del Nord. Gli ostaggi provenienti di Ilsanora vengono liberati.
12 Giugno
Una solenne cerimonia presieduta dal Vescovo Abelardo Hurtz nel Tempio del Faro Splendente in Halden sancisce la conversione ufficiale di Bjorn, Thorwald e dei Nordri al loro comando al Culto della Luce. Dopo il rituale giuramento di fedeltà Bjorn riceve dalle mani del Duca il titolo di Conte di Halden; Thorwald quello di Marchese di Ilsanora.
18 Giugno
Gunther Heud lascia il porto di Ostwurf a bordo di una nava Elsenorita. Di lui non si ha più notizia.
2 Luglio
L’esercito di Bastian Bjorgson lascia la penisola di Halden
3 Luglio
Il Magistrato Elrond parte. Flynnister Ashydd Thorpe resta ad Halden in qualità di Magistrato Straordinario.
8 Luglio
Hadrian Hordkleist fa ritorno a Surok.
Luglio- Dicembre 514
Penisola di Halden
L’insediamento dei Nordri nella penisola di Halden presenta numerosi problemi. Il neo-Conte Bjorn è risoluto nell’imporre ai suoi una ferrea disciplina, ma si contano numerosi stupri e ruberie. Molti guerrieri del Nord sono costretti a prendere in moglie le donne avute con la forza, pena la morte; poiché i “processi” si basano interamente sulla parola delle sventurate, è impossibile stabilire quanti delitti siano rimasti impuniti e quante invece siano le accuse infondate. Il clero locale è impegnato giorno e notte a catechizzare i Nordri e ad insegnare loro il Greyhavenese con l’aiuto di interpreti, e nonostante il genuino entusiasmo dei primi nei confronti di queste novità, l’impresa appare assai lunga e complicata.
Lo stesso Bjorn si impegna con ammirevole zelo in questo senso, e i suoi progressi appaiono quasi prodigiosi. Questo non gli impedisce di dedicare la massima attenzione alle questioni amministrative, prima tra tutte l’integrazione dei suoi nelle strutture preesistenti. Inevitabilmente il malcontento della popolazione greyhavese di ogni censo è grande, e tanto Flynnister Thorpe quanto i messi Ducali riescono a malapena a mantenere la situazione sotto controllo.
Contea di Farsund
I sudditi hanno accolto Ludwig Heimer come un eroe, e tutti i capitani rinnovano la loro fedeltà al Conte. Un’eventuale insurrezione vedrebbe l’adesione pressoché totale della popolazione della Contea, ma Heimer non sembra intenzionato a cavalcare quest’onda. Attende nella sua rocca l’arrivo del Magistrato Elrond, che giunge in autunno inoltrato. Il Granduca ha preso una decisione: in conseguenza all’insubordinazione Ludwig Heimer dovrà abdicare in favore di suo figlio Rutwen, abbandonare la Contea, e ritirarsi presso il Tempio del Valore Inesausto di Ammerung. In dicembre il Conte parte da Farsund scortato da una squadra di Paladini di Dytros, chiede e ottiene di visitare l’ormai moribondo Conte di Ammerung, ed entra nel Tempio.
Città di Surok
Hadrien IV Hordkleist può ritenersi più che soddisfatto del volgersi degli eventi. La mansuetudine dimostrata dai Nordri nella penisola di Halden supera di gran lunga ogni speranza, le aggressioni costiere sono terminate, e la ricostruita flotta ducale può vantare l’affondamento di una dozzina di navi elsenorite. Il rinnovato assetto dei possedimenti Elsenoriti, per quanto ridotti drammaticamente in estensione, lascia al Ducato il sostanziale controllo dei porti, e ci si aspetta che le nuove rotte commerciali col Nord compenseranno abbondantemente gli introiti perduti nell’entroterra ormai in mano agli indigeni già a partire dalla prossima primavera. Con Ludwig Heimer fuori gioco il rischio di una insurrezione dei Conti di Ostfold e Ammerung è ormai uno spettro lontano. Persino i rapporti con la bizzosa consorte sembrano essere migliorati di colpo e anzi si attende l’arrivo di un erede per la fine dell’estate ventura.
515
Febbraio
In febbraio muore Eric Heimer, Conte di Ammerung. Viene sepolto in un magnifico sarcofago scolpito da Greb Kun nella cripta del Tempio del Valore Inesausto. Gli succede il figlio maggiore Alexander.
Aprile
Il ritorno della bella stagione conferma la fine delle incursioni nordre sulle coste di Surok. La stessa cosa non può dirsi però per le coste vicine, e tanto Thorwald quanto Bjorn escludono il coinvolgimento dei loro capi-scorreria in azioni avvenute contro navi e insediamenti greyhavenesi.
Ad Halden intanto il processo di integrazione comincia a dare dei frutti. L’insofferenza della popolazione greyhavenese comincia a diminuire, i matrimoni misti si contano a migliaia e vengono alla luce i primi figli. Quasi tutti i Nordri della penisola ormai parlano un rudimentale ma efficace Greyhaven, e possiedono i rudimenti della religione, per quanto alcuni tardino ad abbandonare le usanze pagane.
Giugno
La Contessa Katherine Driebe presiede la tradizionale Fiera di Mezza Estate dopo due anni di interruzione, e senza dubbio questa è una delle edizioni più affollate: oltre ai tradizionali svaghi, la gente è accorsa da ogni angolo di Surok (e si contano numerose presenze di visitatori di Feith e Greyhaven) per vedere gli uomini del Nord. Lord Victor Heimer trionfa nella giostra per la prima volta e dedica la vittoria alla memoria del defunto padre.
Luglio
Il Duca Hadrien IV Hordkleist può annunciare la lieta notizia: la Duchessa ha dato alla luce un erede, ed entrambi sono in perfetta salute.
Vengono indetti sette giorni di festeggiamenti, al termine dei quali i Conti di Surok (compresi Rutwen Heimer di Farsund e Bjorn di Halden) rinnovano la loro fedeltà alla casata Hordkleist nel Tempio del Sole Invitto.
Settembre
Il Vescovo Abelardo Hurtz partecipa al Sinodo di Turn. In questa sede offre rassicurazioni sullo stato delle conversioni nordre in Halden e nei porti di Ilsanora, e si dichiara fiducioso nell’esito positivo delle missioni di evangelizzazione partite alla volta di Northside insieme ai convogli mercantili. Interviene duramente contro lo spontaneismo di Krandamer, a suo dire “una potenziale fucina di eretici”, e naturalmente scaglia anatemi contro Benson, definita “la patria di ogni blasfemia, perversione e iniquità”. Egli manifesta la disponibilità sua, del clero che è venuto a rappresentare e dell’autorità secolare di Surok rispetto a iniziative comuni volte a contenere queste piaghe.
Dicembre
L’anno 515 P.F volge al termine e la situazione appare incoraggiante. Il Ducato ha finalmente un erede in Desmond V Hordkleist, che fin dai primi mesi di vita dimostra un forte temperamento;
la potenza navale di Surok è stata ripristinata grazie all’incessante lavoro dei mastri d’ascia del Ducato; gli scambi con Northside si sono rivelati particolarmente lucrativi grazie anche ai rapporti privilegiati tra i vassalli nordri di Surok e Re Malkson; prosegue l’inquadramento dei Nordri nell’esercito ducale, e i rapporti con la popolazione greyhavenese migliorano lentamente ma costantemente.
Restano delle ombre: si registrano ancora razzie in alcuni tratti di costa greyhavenese e deliota, da cui in ogni caso i vassalli di Surok si dichiarano completamente estranei; gli Elsenoriti continuano a lanciare attacchi sui convogli mercantili dalle loro basi nel nord dell’isola; resta il più fitto mistero sull’operato del Collegio dell’Arcana Sapienza e del Tempio della Sentinella Notturna nel Meistwode, e tra la popolazione della sponda meridionale del Valinor riprendono a diffondersi sinistre dicerie.
516
Il Duca è deciso a rispondere in modo esemplare all’appello del Granduca: la tiepida reazione dei vicini contribuirà a far sembrare il proprio intervento ancor più decisivo, e questa può essere l’occasione giusta per ripristinare il prestigio della casata agli occhi di Greyhaven e della Chiesa.
Nei primi mesi del 516 l’attività di corte è febbrile. Ai Conti che contribuiranno in modo sostanziale allo sforzo bellico si promette la restaurazione di benefici e rendite feudali soppressi nella seconda metà del quinto del secolo, alle Città Ducali di Wurtz e Freeburg viene concessa ulteriore libertà amministrativa, ai vassalli Nordri dei sostanziosi indennizzi in oro nonché pieno diritto di bottino. Circolano addirittura voci su un incontro segreto avvenuto nel Tempio del Valore Inesausto tra il Duca e il deposto Ludwig Heimer a seguito di insistenti richieste del nuovo Conte di Ammerung.
E nel campo di maggio di Ammerung si raduna il ricostituito Esercito Ducale, forte di ottomila tra cavalieri pesanti, sergenti a cavallo, balestrieri, alabardieri, milizie appiedate, uscarli e arcieri nordri, sotto il comando del Duca in persona. La Duchessa farà le veci dell’Hordkleist fino al suo ritorno.
Contestualmente alla foce del Valinor si ammassa una flotta di razziatori Nordri provenienti da Halden e da Ilsanora, comandata dall’ormai leggendario Ulf Sanguemarcio. Più di sessanta Dragonar coi vessilli ducali si apprestano a risalire il corso del Grande Fiume, dell’Alcor e dell’Alf e mettere a ferro e fuoco l’entroterra bensoniano.
Contrariamente a quanto è accaduto in Amer, il numero di Paladini inviati ad Est è tuttosommato contenuto, anche a causa dei rinnovati appelli del Tempio della Sentinella Notturna di Farsund e del Collegio dell’Arcana Sapienza: l’ombra degli Dei delle Tenebre incombe sul Meistwode ed è indispensabile agire in modo rapido ed energico per contenere ed estirpare ogni maleficio . Difensori della fede venuti da ogni tempio del ducato si radunano a Vrieburg e pattugliano le vie di collegamento tra la città e i campi base interni.