Dunque.
Ho letto con un certo disappunto la proposta di divisione della cassa da morto, indubbiamente nata da un grave equivoco di ambientazione che ci tengo a dissipare.
Il fatto che insistentemente Loic abbia detto e stra-detto di essere tutore di Julie non ha alcuna rilevanza nè civile, nè giuridica, nè di ambientazione. Julie l'ha forse un po' troppo lasciato parlare, per amore di pace, ma le affermazioni del premuroso cugino non hanno fondamento legale.
Nell'ambientazione di Amer è espressamente detto che le donne sono considerate soggetti di diritto quanto gli uomini. Possono stipulare contratti, avere case, comprare e vendere beni e servizi, militare nell'esercito e nella guardia civica.
Quanto alla famigerata "dote", non è niente di più impegnativo di un grosso baule pieno di lenzuola, tovaglie e strofinacci ricamati.
La struttura sociale è di tipo patriarcale, ma le donne godono di ampio spazio, e sono considerate soggetti di diritto quanto gli uomini. Normalmente gli uomini lavorano e le donne accudiscono la casa e i figli. Non sono però rare donne che svolgono lavori di vario genere, e sebbene siano talvolta guardate con un po' di sospetto non soffrono tuttavia gravi discriminazioni.
Le donne possono essere ammesse alla Guardia Civica e possono militare negli eserciti dei Nobili, ricoprendo, di solito, incarichi speciali, anche se sono molto poche rispetto agli uomini.
A me piace che ci sia una certa differenza sociale e culturale, e che le donne "in avventura" siano una minoranza rispetto agli uomini, ma ho sempre considerato più importante la giocabilità dei personaggi femminili, secondo quanto tutti insieme abbiamo deciso all'inizio dei "lavori". Avremmo anche potuto scegliere un'ambientazione più "storica", con le donne chiuse in casa, in un contesto maschilista e rigido... ma abbiamo preferito fare diversamente perchè lo ritenevamo più divertente. E secondo me abbiamo fatto bene così: in caso contrario nessuno sano di mente farebbe mai personaggi donna.
Il fatto che un personaggio donna sia considerato "sotto tutela" di qualcuno è frustrante per il giocatore, che si vede sottratte innumerevoli occasioni di gioco, e non ha alcun appiglio nell'ambientazione.
Dico questo non perchè mi importi ormai di qualche corona d'oro in più o in meno per Julie, che ha tutt'altro per la testa in questo momento (E NO,
NON IL MATRIMONIO
), bensì proprio perchè ci tengo a chiarire che un conto erano le bonarie, per quanto pressanti, cure di Loic verso la cugina, e un conto è ciò che è *davvero* l'ambientazione. E nell'ambientazione ci può stare che una famiglia si "impegni" per garantire un buon matrimonio ad una figlia, per fare "bella figura", ma non c'è l'obbligo di una ricca dote da dare ad una donna "oggetto" che passa di mano in mano più o meno come passerebbe di mano un cavallo, una mucca o un'altra proprietà.
La dote era in origine una forma di tutela per la donna stessa che, impossibilitata di lavorare e di guadagnarsi da vivere, era così un po' protetta in caso di vedovanza o di abbandono. Tant'è che non era nemmeno disponibile dal marito, era vincolata. Ora, ad Amer questo istituto giuridico semplicemente non c'è, e quando si parla di dote si intende genericamente baule di mutande e lenzuola, un po' di soldi da spendere per fare un matrimonio non da poveracci e poco altro.
Detto questo, la divisione proposta da Eric della "cassa da morto" ha senso semmai in un'ottica più D&Desca: Julie non ha mai ammazzato nessuno, non ha nessun frag al suo attivo, non ha mai combattuto in prima linea... quindi meno soldi. Se viene motivata in questo modo, la proposta va pure bene, niente da obiettare.
Ma se invece il discorso è "meno soldi perchè è sotto la tutela dei cugini" si tratta di una panzana bella e buona, un autentico pino solitario. E come tale è mio dovere cercare di abbatterlo.
Ciao ciao!
Anna