Dove è comparso il Sole Nero

• A Caen, sulla torre della piazza, fu tracciato il simbolo del Sole Nero il giorno in cui Lord Albert ordinò il massacro della popolazione. Fu utilizzato un inchiostro molto penetrante, che ha macchiato per sempre la pietra porosa della torre e, nonostante siano passati molti anni, il simbolo è ancora ben visibile.
• Sugli stendardi di Lord Albert, che riportano lo stemma di Anthien, il giovane nobile ha inserito il Sole Nero, su campo azzurro.
• Nella casa abbandonata e incendiata di Alec Moreville, a Fustel (Baronia di Laon) compare il simbolo del Sole Nero sul pavimento della grande sala. E' come se da lì si fosse propagato l'incendio, difficile capire come tale segno sia stato realizzato.
• Sul cofanetto rinvenuto sempre tra le rovine della casa di Moreville si ritrova il simbolo del Sole Nero. All'interno del cofanetto si trovano tracce di Miele Nero, sostanza misteriosa dagli effetti inebrianti e annichilenti.
• Nel luglio 517 Ludmilla Boyer porta al Monastero dei Padri di Noyes una pietra con intarsiato il simbolo del Sole Nero a 12 braccia. Le è stato inviato da Frate Erwin, che si trovava nella città di Laon.
• Un simbolo del Sole Nero è stato tracciato nella casa di Karl Anderson, ad Achenar nell'estate dell'anno 518, dopo l'assassinio di sua moglie Bernadette Quart, proprio sulla parete sopra il corpo della vittima.

Frate Erwin spiega ai ragazzi di Caen l'origine del simbolo

Frate Erwin racconta ai ragazzi di Caen una storia collegata evidentemente al simbolo del Sole Nero. Era convinto che almeno Abel la conoscesse, perchè ai suoi tempi si studiava, ma evidentemente l'omertà su certe vicende si è fatta più netta negli ultimi anni.
Il simbolo del Sole Nero sarebbe collegato ad un fantomatico "Monaco Pazzo" di nome Rudolf Glauer. Vissuto nel Ducato di Greyhaven, zone di Gorton, intorno alla metà del secolo scorso, era un personaggio abbastanza noto in ambienti "ai margini della legalità". Mezzo pittore, mezzo artista, mezzo stregone, poco a poco iniziò a dare segni di squilibrio caratteriale, finchè un giorno decise, insieme ai suoi più stretti amici, di ritirarsi in un luogo isolato tra le montagne, il cosiddetto "Eremo dei Cancelli". Qui si dichiarò monaco di Dytros, senza nessuna autorizzazione nè contatti con la chiesa ufficiale.
Nel 471 l'Eremo dei Cancelli fu attaccato dai Paladini di Kayah con le insegne della Chiesa di Greyhaven. Assieme a loro ci sono anche Paladini di Pyros e Dytros e l'azione viene compiuta congiuntamente. Rudolf Glauer e i suoi vengono portati in prigione a Greyhaven.
Qui, in attesa di essere sottoposti all'Inquisizione, e durante la breve permanenza, Glauer scrisse un libro, il "LOGAETH". Si tratta di un testo breve, una ventina di pagine, e riuscì misteriosamente a trapelare dalle prigioni. Sul libro, oltre a misteriosi rituali magici, sarebbe presente il simbolo del "Sole Nero", unito a qualcosa che ricorderebbe il "Pentacolo".
Condannato al rogo (nonostante segni evidentissimi di pazzia), Glauer scomparve misteriosamente dalla sua cella. Qui si interrompe la sua storia, anche se questa evasione fu molto mitizzata, alcuni dicono che sia scomparso, risucchiato da una dimensione mistica remota, altri che sia semplicemente riuscito a corrompere qualcuno per dileguarsi.