Insieme di norme che regolamentano la monetazione ufficiale del Continente di
Sarakon, sancita dall'Imperatore di Turn
Avilius Dagor e attualmente utilizzata negli attuali territori dell'
Impero di Delos e, con differenze minime, del
Granducato di Greyhaven. Il sistema prevede l'emissione di quattro diverse tipologie di moneta, denominate Scudi Imperiali d'oro, argento, bronzo e rame, ciascuna delle quali ha un valore pari a dieci volte la successiva. Nel
Granducato di Greyhaven al posto del termine
Scudo Imperiale viene utilizzato quello di
Corona. L'equivalenza tra lo Scudo Imperiale d'oro e la Corona d'oro e dei loro rispettivi tagli inferiori è sancita dal
Modello Aureo, importante trattato stipulato nell'
anno 280 tra l'Imperatore di Delos
Iudianos II e il Granduca di Greyhaven
Dytros Hordkleist.
Le Origini: il Sistema Monetario di Turn
L'inizio della monetazione nel continente di
Sarakon coincide con il periodo della fondazione dell'Impero di Turn. L'Imperatore
Avilius Dagor fu il primo ad occuparsi dell'unificazione razionale del denaro all'interno dei territori del Continente, in un periodo caratterizzato dallo spostamento progressivo della popolazione all'interno delle grandi città e dal protendersi delle nuove correnti commerciali verso i Temi del Nord e i territori al di là del mare. Alle prime due tipologie di monete, dette Scudi Imperiali d'oro e di argento e realizzate con leghe dei suddetti metalli, si aggiunsero successivamente gli Scudi di Bronzo e di Rame. Questi ultimi tagli, considerati "minori", divennero fondamentali in conseguenza della progressiva penetrazione del sistema monetario presso la popolazione delle città e delle campagne in aggiunta o in sostituzione dello scambio di beni e materie prime. Tale diffusione non sarà comunque sufficiente a impedire al baratto di imporsi come il più diffuso sistema di scambio per i ceti meno abbienti negli anni e nei secoli a venire.
Il Sistema Monetario nell'Impero di Delos
Il Sistema Monetario nel Granducato di Greyhaven
I Temi del Nord mantennero la denominazione Turniana del conio per tutto il periodo della dominazione Imperiale, durante il quale le Province non avevano facoltà di emettere moneta. Nell'
anno 230, a pochi mesi dalla nascita del Granducato, viene inaugurata la Zecca di
Greyhaven. Il nuovo sistema monetario mantenne la medesima impostazione di quello già in vigore presso le province Turniane: la denominazione di Scudo Imperiale venne sostituita con quella di Corona, realizzata in leghe di oro, argento, bronzo e rame.
Le Zecche Ducali
Nei decenni successivi, in seguito al riconoscimento della sovranità territoriale, ciascun Ducato venne autorizzato ad emettere moneta e a percepirne i redditi: nacquero così le Zecche di
Surok,
Krandamer,
Feith,
Gulas,
Amer e
Benson, coordinate dalla Zecca di Greyhaven tramite un ferreo sistema di norme volte a regolamentare, tra le altre cose, il numero di monete emesse e la purezza delle leghe utilizzate.
Il Valore delle Corone
Il valore relativo delle Corone di
Greyhaven è lo stesso utilizzato per gli Scudi Imperiali di
Delos, ovvero:
1 Corona d'oro = 10 Corone d'argento = 100 Corone di bronzo = 1000 Corone di rame.
Aspetto delle Corone
Le medesime norme che regolamentano la composizione della lega e il numero di emissioni determinano anche l'aspetto dei vari tagli di Corona. In dettaglio:
- Corona d'oro: lo stampo del fronte (o recto) mostra il ritratto del Granduca in carica nel momento dell'emissione della moneta; il retro (o verso) mostra invece un simbolo a valenza territoriale stabilito dalla zecca di fabbricazione e variabile da serie a serie: nella maggior parte dei casi si tratta del simbolo del Ducato, ma può anche trattarsi di una effigie religiosa o di un simbolo legato alle caratteristiche economiche, militari o sociali del Feudo.
- Corona d'argento: vengono utilizzati gli stessi criteri stabiliti per la Corona d'oro.
- Corona di bronzo: lo stampo del fronte (o recto) mostra il ritratto del Duca il cui Feudo ospita la zecca di fabbricazione; il retro (o verso), come nel caso delle Corone d'oro e d'argento, mostra un simbolo a valenza territoriale stabilito dalla zecca di fabbricazione e variabile da serie a serie.
- Corona di rame: si tratta di una moneta poco lavorata e molto leggera: sia il fronte che il retro mostrano solitamente simboli o stemmi a valenza territoriale stabiliti dalla zecca di fabbricazione, come nel caso del retro delle monete d'oro, d'argento e di bronzo: non contengono nè possono contenere ritratti di sorta.
Equivalenza monetaria tra Delos e Greyhaven
Nell'
anno 280 il Granduca
Dytros Hordkleist e l'Imperatore
Iudianos II danno vita al
Modello Aureo, importante trattato ancora oggi alla base degli accordi politici e commerciali tra l'Impero di Delos e il Granducato di Greyhaven: una delle principali conseguenze pratiche dei punti sanciti da tale accordo è l'equivalenza formale dello Scudo Imperiale con la Corona di Greyhaven, che consente una notevole semplificazione delle attività commerciali con mutuo vantaggio per le due entità statali. Questo fondamentale trattato consente ancora oggi ai viandanti e ai mercanti di Delos e di Greyhaven di vendere e comprare le proprie merci utilizzando indifferentemente la Corona o lo Scudo Imperiale, il cui valore nominale è garantito da norme precise che regolamentano l'operato delle due Zecche principali.
Lingotti, gemme e tagli particolari del conio
Esistono una serie di tagli intermedi (in moneta, sotto forma di lingotti d'oro e d'argento, o mediante gemme aventi dimensioni e/o taglio fisso) il cui valore ha un riconoscimento prettamente territoriale e non è necessariamente condiviso tra i due paesi. Anche se nella maggior parte dei casi il loro valore intrinseco rispetta quello nominale, questi tagli particolari vengono solitamente scambiati con un tasso di cambio svantaggioso per chi li cede al di fuori dei territori di origine o di diffusione.
