Organizzazione e coperture
La vita di Binden può sembrare caotica e disorganizzata, ma di fatto la corte è governata con bonaria autorevolezza (e maniere assai spicce se si creano problemi) da una banda di criminali matricolati, che qui reinveste buona parte dei profitti delle malefatte compiute in città spesso per conto di notabili senza scrupoli. In effetti è singolare che Binden, ben nota per essere luogo di malaffare, non abbia mai ricevuto grandi noie dalla Guardia Civica; ancor più sospetto è che sia stata risparmiata dall'impoente quanto feroce rastrellamento che sul finire del 517 hanno portato sul patibolo diverse centinaia tra briganti, vagabondi, accattoni e disertori nel solo contado di Wurzen.
Cambio al vertice
In tempi recentissimi
Talberg Kleine, capo carismatico della marmaglia che controlla Binden e suo ideale rifondatore, è rimasto vittima di un agguato durante l'abituale passeggiata antelucana nei dintorni della corte, e con lui è perito anche uno dei suoi
Wagner Mann. Questa morte, così come quella altrettanto misteriosa del suo principale antagonista
Anselm Gluck, capo della cosiddetta
Banda degli Orfani, assassinato dietro la taverna
Il Vino degli Altri di Wurzen, getta ombre cupe sul futuro di Binden:
Haroldo Tierz, luogotenente di Talberg Kleine e suo successore, si è subito impegnato a "militarizzare" la corte da un lato temendo la rappresaglia degli Orfani, dall'altro meditando un'azione sanguinosa per punire l'assassinio di Kleine e consolidare così la propria autorità.
Se prima i luogotenenti di Kleine bazzicavano impunemente la corte lasciando la manovalanza in città, tra le catapecchie del lugubre "Quartiere del Canale", adesso Binden è presidiata da almeno due dozzine di sgherri armati di mazze e coltelli (che vanno ad aggiungersi alle guardie personali dei frequentatori che possono permettersele).
Struttura e servizi
Binden consiste di tre case in pietra e legno, originariamente parte della corte vera e propria, a cui si aggiungono due casermoni di legno piuttosto sgangherati, uno adibito a stalla, l'altro a ricovero notturno per gli avventori.
L'edificio principale ospita "La Tana del Coniglio", una casa da gioco frequentata principalmente da mestatori e faccendieri di Wurzen, e che di fatto è il quartiere generale della banda di Haroldo.
Sulla destra sorge la taverna "Le Musicanti", gestita dal corpulento
Murdoch Jund che funge anche come tenutario del postribolo al piano superiore dell'edificio.
Tra "Le Musicanti" e le stalle si trova una costruzione pericolante che porta ancora i segni di un antico incendio, e che è stata adibita ad arena per scazzottate, combattimenti tra cani e lotte dei galli. Un'impalcatura di legno corre intorno alle pareti interne dell'edificio, fungendo sia da puntello che da spalti improvvisati per i numerosi spettatori che quasi ogni sera si assiepano per assistere agli scontri e scommettere sul loro esito. Sullo spiazzo antistante gli edifici, poi, i frequentatori che non possono pagare il conto de "Le Musicanti" si accalcano intorno alle diverse mescite improvvisate, e poco importa che il vino sia ignobile e la birra quasi insipida, per una manciata di corone di rame è possibile bere fino allo svenimento e sfamarsi con carne di porco arrostita sulla graticola.