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Stazione di Posta La Giusta Vendetta

[edificio]
edificio
Tipo:
stazione di posta
La Stazione di Posta "La Giusta Vendetta" si trova lungo la Via Moresca, circa 20 km a nord della città di Chanu.
L'edificio sorge isolato lungo la strada e si compone di un corpo anteriore più recente ed uno posteriore, molto più grande e antico, collegati da un corridoio senza finestre.
A fianco e sopra la porta, a circondarla, è murata la struttura di una vecchia forca, in legno scuro che risalta molto sull'intonaco bianco dell'edificio. L'effetto è parecchio insolito e un po' inquietante.
L'interno è decorato con molti strani oggetti appesi alle pareti, armi arrugginite, giubbe lacere, robuste corde logore per gli anni, quelli che sembrano ex-voto, pergamene quasi illeggibili e così via.
Il Capo, tal Harkon Funichello, è una ex guardia civica di Chanu, appartenente ad una famiglia da generazioni legata alla "Giusta Vendetta", già da prima che l'edificio cambiasse "destinazione".
Se interrogato, è ben lieto di raccontare la storia del posto.

La storia della "Giusta Vendetta"

Fino a un paio di secoli or sono il luogo in cui ora sorge "La Giusta Vendetta" ospitava una prigione dove venivano sorvegliati i criminali in attesa di venire giustiziati. C'erano assassini, pazzi sanguinari, ladri e ogni genere di mascalzoni. Il corpo posteriore dell'attuale stazione di posta accoglieva le varie celle, oggi riadattate a stanze da letto. In alcune è ancora possibile scorgere tracce degli antichi graffiti tracciati dai delinquenti lì rinchiusi.
La forca all'epoca non si trovava esattamente dove è stata ricollocata ai tempi della costruzione dell'edificio più recente, bensì alcuni metri più in dietro. E' stata spostata e incastonata nella facciata come ricordo del passato della "Giusta Vendetta".
Al piano inferiore dell'edificio vecchio, là dove un tempo si trovavano le camere delle torture e degli interrogatori, c'è oggi l'ottima cantina della stazione di posta, con una temperatura costante ideale per la conservazione dei vini.
Lungo la strada, poche decine di metri più avanti, è possibile vedere i ruderi della vecchia casa del boia, dove attualmente sono state ricavate le stalle della stazione di posta, ed un magazzino al piano superiore.
Alle spalle dell'edificio vecchio c'è un avvallamento, dove attualmente si trova l'orto e in passato venivano sepolti i prigionieri giustiziati. C'è anche un piccolo oliveto sulle pendici dell'avvallamento, e alcuni filari di vite.
Creata il 08/09/2008 da Annika (2242 voci inserite). Ultima modifica il 08/09/2008.
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