La formazione, il carattere e gli interessi
Fin da giovane Thomàs ha sempre praticato le armi e avuto interesse per la scherma in particolare. Ma anche la caccia, la caccia a cavallo ovviamente, è sempre stata una delle sue occupazioni preferite.
Dotato di una buona cultura, nutritasi con i libri della famiglia e le entrature presso le biblioteche ecclesiastiche e civili (l'Imperiale e la Patriarcale in primis), ha prediletto sempre la letteratura tecnica dell'antichità e contemporanea (scritti sulla caccia, l'arte militare, la strategia, l'architettura), ma anche la storiografia e la teologia.
Non si tratta di un uomo particolarmente profondo, anche come sensibilità, ma certamente, data la sua preparazione piuttosto ampia e variegata, non sfigurerebbe in nessun contesto, anche di alto livello.
Quando ha ereditato il ruolo di capofamiglia e rappresentante dei nobilissimi
Raoùl nessuno ha pensato che potesse dare cattiva prova di sé e tuttora ha raccolto solo successi.
Tra le sue qualità vanno annoverati infatti anche un simpatico senso dell'umorismo, una notevole affabilità, uno spiccato spirito pratico, una capacità innata di attrarre l'attenzione e il rispetto dell'interlocutore.
Un nuovo compito
Da quando il fratello minore è stato insignito della carica di
Duca di Dyrrachion - a seguito della caduta di
Nikephoros II Briennios nella
guerra civile del 508 - un nuovo compito si è aggiunto a quelli di rappresentanza di Thomàs, ovvero la promozione dei
Raoùl come nuovi reggitori di
Dyrrachion.
Esso si esplica ovviamente nelle attività del
Senato e della corte, ove Thomàs difende gli interessi del
Ducato, ma anche nei viaggi all'estero, al seguito del
Curopàlata, ove è necessario stringere relazioni e dar buona prova di sé.
Al seguito del Curopàlata
E' negli ultimi anni infatti che Thomàs ha intensificato le sue relazioni con il fratello dell'
Imperatore, intravedendo nella passione per i tornei e per
Greyhaven che anima quest'ultimo una buona opportunità per rendere più indipendente la politica di
Stéphanos e dei
Raoùl dagli eventuali capricci della corte imperiale e per manifestare l'adesione dei nuovi governanti di
Dyrrachion alla tradizionale tendenza filogreyhavenese di quel Tema.
Ciò del resto non è contrastato dall'
Imperatore stesso che mira a scoraggiare le interpretazioni antigreyhavenesi delle ultime tragiche vicende dello Stato e a ristabilre un clima di serenità e concordia all'interno e all'esterno.
Questo comportamento di Thomàs ha però attirato sui
Raoùl l'occhio vigile e diffidente del
Sebastocratore e del
Parakimòmenos, fieri capi del partito antigreyhavenese.