Shuen, mio Amore,

ancora inebriato per l'umida notte che abbiamo passato ancora una volta insieme ti scrivo questa lettera con mano tremante. Il mio pi� grande desiderio � che tutte le profonde notti che l a Dea ha regalato ai mortali possiamo passarle insieme, mia suprema delicatezza, mia divina lussuria, mia profondissima nostalgia. Ma cos� non vuole il Destino, troppe cose ci dividono ancora, troppi tristi avvenimenti, troppe persone che non potrebbero capire il sovrano desio che ci unisce, persone che, infelici, tanta singolare ebbrezza mai hanno provato.

Io non ti abbandoner� mai, Shu, non ti abbandoner� pi�, io torner� un giorno che forse non � vicino n� lontano, io torner� e sono certo che tu sarai l�, pi� forte e grande che mai, a colmare l'universo ardente della mia passione inestinguibile.

In questo tempo che io stesso non so quanto sar� lungo e doloroso non ti chiedo la fedelt�, ideale barbarico di spiriti mediocri, che mai conobbero e conosceranno le nostre infinite e corporali altezze. Cerca di trarre invece il misterioso piacere dei nostri superbi amplessi negli uomini e nelle donne che incontrerai, diffondi al mondo costretto le leggi senza legami e senza pene della nostra libert� sovrumana. Pi� intenso e sublime sar� il rincontrarci, pi� caldo e profumato il nostro convivere, pi� odorosi i nostri letti���..

Shu, io sar� ovunque il tuo corpo carpir� godimento su questa arida terra, ovunque la tua pelle diffonder� il nostro divino tepore. Chiama nel tuo cuore il mio nome, come io grider� il tuo, mia diletta, nelle notti tenebrose d'amore.

Con me fino alla fine dei tempi, amore mio Shu.

Odyss�as.