a cura di Frerin Ghinst (Frerin il Meticoloso)
Nair Al Zaurak, 478
Introduzione
Le "Cronache", redatte dal leggendario Bihar fra il 124 e il 132 P.F., rappresentano il più importante documento storiografico a noi pervenuto sull'antichità del Dominio e sulla sua Caduta.
Pur essendo andata smarrita l'opera completa, sono riconducibili al monumentale lavoro di Bihar i frammenti contenuti in diversi codici, conservati oggi a Nair Al Zaurak nella Segreta del Rappresentante; ad essi sono stati accostati, in questa edizione, alcuni testi di probabile origine Bihariana, tratti da incisioni su pietra o su tesori antichi.
L'importanza delle Cronache, al di là del valore strettamente storiografico, è rappresentata dall'inesauribile attenzione con cui Bihar, superando ogni genere letterario, spazia dalla storia all'economia, dalla biografia moralistica al memoriale di guerra, dalla trattatistica alle digressioni fantastiche.
L'esposizione intreccia quindi le leggende e le saghe della Tradizione con una scrupolosa osservazione delle fonti superstiti: Bihar raccoglie ogni Testimonianza del passato, sia essa scolpita sulla roccia, o forgiata nel metallo, o conservata gelosamente dalla memoria dei Vecchi.
L'intero piano delle Cronache era composto di nove volumi, collegati cronologicamente tra loro, più un'appendice: il Libro Primo narra della Creazione del Mondo e della Venuta dei Nani su Sarakon, il Viaggio di Krinn Padre dei Popoli, ed è purtroppo andato smarrito quasi integralmente; il Libro Secondo tratta le origini del Dominio, la creazione delle prime Aule, il Regno di Dor il Grande e la scoperta del metallo; il Libro Terzo descrive i Domini del Saggio Ordon, la leggendaria Via di Sotto, il Tempio della Rocca e il culmine dello splendore di Nair Ib Rodhes; il Libro Quarto narra di come avvenne il Cataclisma, la Caduta della Cittadella e la Morte di tanti Nani (databile intorno al 1900 A.F.); il Libro Quinto descrive l'arrivo degli Uomini dalla pelle di Ferro, i crudeli Barbari orientali, delle loro devastazioni nelle terre del Sud e la ritirata dei Nani verso settentrione (eventi databili, con una certa approssimazione, intorno al 1800-1700 A.F.); il Libro Quinto narra dei Soprusi dei Turniani, della Rivolta dei Quattro Re e di Kos-Ras il Primo Rappresentante, e la fondazione di Nair Al Zaurak (1200-1100 A.F.); il Libro Sesto descrive delle Guerre con gli Orchi, orrende creature che all'epoca popolavano le Montagne (intorno al 1000-700 A.F.), la Battaglia delle Cento Teste del Passo di Rochblach, le gesta di Borin il Lungimirante, l'Agguato del Vhail e il Sacrificio dei Valenti, fino alla Cacciata degli Orchi al di là del Mustblach; il Libro Settimo narra della vita di Dain-Kos, delle Valli della Scienza e della Torre dei Savi, della Ribellione di Ahmed-Ib-Roh e della Guerra Fratricida (intorno al 500 A.F.); il Libro Ottavo racconta della coltivazione del Nord, dell'espansione del Dominio per le Campagne, del ritorno degli Orchi e della venuta degli Uomini di Amilanta (400-300 A.F:); il Libro Nono infine descrive il Declino, le Quattro Guerre con gli Uomini, la Rivalsa di Natuhrdion e il Passaggio di Dagor (37 A.F.).
Al termine delle Cronache, che stranamente si concludono nell'anno della Fondazione, segue un'Appendice con gli eventi rilevanti accaduti nel secolo successivo, anche se descritti in modo sintetico e schematico.
Molti critici si sono interrogati sulla scelta di Bihar di terminare le sue Cronache con la Fondazione dell'Impero, una scelta umanocentrica poco comprensibile; l'interpretazione più interessante è quella di Shippey il Gaio, che, nel suo "Esercizio sulle Cronache di Bihar" così scrive: " [...] ed è forse proprio con la Fondazione dell'Impero che si chiude un'Era, l'Era dei Miti e degli Eroi Leggendari, l'Era della Grandezza e dell'Onore, l'Era dei Popoli Longevi e Saggi; [...] inizia un'Epoca nuova, frettolosa, convulsa e irrequieta, l'Epoca dell'Uomo e del suo piccolo torrente nella Grande Storia di Sarakon, della sua ansia contro la veloce morte, della sua breve Memoria".
Si dice comunemente che le "Cronache" siano un libro difficile, bisognoso di una guida e di spiegazioni su come accostarvisi. L'edizione qui presentata delle "Cronache" è correlata di note esplicative.