la Locanda 'il Gallo d'Oro' di Vintenberg


Il Ranch del Vecchio Porter



Tik...tak...un altro centro...

Curiosa faccenda � la vita. Se qualcuno mi avesse detto che sarei arrivato vivo alla pensione, solo un paio di anni fa, gli avrei riso in faccia... se qualcuno mi avesse detto...

tik...tak...fuori...di poco.

...se qualcuno mi avesse detto che avrei visto coi miei occhi quello che ho visto...ah beh, l'avrei di sicuro preso per un pazzo suonato.

E invece sono qui...comodamente seduto a godermi il sole del tramonto...a fare il tiro a segno coi sassolini in un catino...a guardare mia moglie giocare coi cani.
Non mi sono mai piaciuti i cani.
Ma mia moglie...beh, che Pyros mi fulmini...diventa pi� bella ogni giorno che passa. E vederla cos�, sorridermi mentre accarezza quelle bestiacce...me le rende quasi simpatiche. Eh, Porter, stai arrugginendo, vecchio mio...come una spada che dopo tante battaglie riposa sul fondo di un placido laghetto...

tik...tak...questa � entrata...

Non mi dispiace dare una mano in caserma...in fondo � divertente insegnare alle reclute un paio di trucchetti per non farsi ammazzare...imparano presto...e in pi� mi pagano invece di sbattermi in galera...direi che a conti fatti non m'� andata poi tanto male.
Da quando Adam se n'� andato mi tocca lavorare il doppio...chiss� quando si decider� a tornare.

tik...tuff...ma dove ho tirato...

Ogni tanto sogno Yorik. Mi pare di sentire quella sua risata da buon diavolo...mi dice che non � stata colpa mia...e che si ricorda di quella volta, gi� a Benson, quando ricorremmo alla scenetta del minorato per mettere fuori combattimento uno di quei soldatacci e rubargli l'uniforme...dice che non si � mai divertito tanto...poi mi guarda dritto negli occhi...mi da una pacca sulla spalla...e svanisce nelle tenebre...

Povero Yorik...

E chiss� che stanno facendo i miei vecchi compari...spero per loro che non si siano cacciati in guai troppo grossi...ma conoscendoli...� sperare invano. A volte mi manca quella vita...fare il campo in terre sconosciute...e il rischio, e l'avventura, e il non sapere cosa succeder� domani... e non mi spaventa, non pi� ormai, la sagoma nera che mi ha marchiato a vita...ne' quell'antico demone guerriero...ne' i servitori delle tenebre... il ricordo li ha resi piccoli, sbiaditi...non sono loro a trattenermi qui...
e nemmeno il viso torturato di Mellody, che a volte mi fa svegliare ansante nel cuore della notte...nei suoi occhi...leggo una triste accusa...che pure non comprendo.

tik...tak... mi resta ancora un po' di mira...

Molti sono i ricordi che affollano le mie notti...pochi sono quelli felici.
La mia felicit� � qui, adesso.
Dorothy � rientrata in casa...adesso le vado dietro quatto quatto e le faccio prendere uno spavento...vediamo se mi ricordo ancora come si fa...