Cormac:

celle buie, Cormac si sveglia dopo la botta in testa, è piuttosto
rintronato. Scambia due parole con Shuen e Daniel, giusto per capire se
qualcuno è ferito, quindi la porta in fondo al corridoio (non quella da
cui siamo venuti, l'altra) si apre ed entrano alcuni uomini, si
avvicinano alla cella di Cormac e lo fanno uscire. Gli legano le mani e
lo portano via. Lui non fa resistenza.
Passa un po' di tempo, logorante attesa durante la quale Shuen e Daniel
non sanno proprio cosa fare.
Dopodichè, a un certo punto, arrivano un paio di energumeni e ti si
caricano in malo modo, portandoti nella stessa direzione dove hanno
condotto Cormac.
Ti trovi in una stanza delle torture.
C'è una porta aperta, che affaccia su una stanza dove c'è Cormac,
legato a una sedia, con davanti Lord Volgar, che chiaramente lo sta
interrogando.

Lord Volgar dice qualcosa tipo: benissimo, adesso la smetterai di fare
il reticente... o vuoi che caviamo un occhio alla ragazzina?

Cormac risponde: non fare del male alla piccola, prenditela con me
semmai.

Ma Lord Volgar non si scompone: tu sei un uomo abituato al dolore...
preferisco divertirmi con la piccoletta.

A questo punto, mentre tu cominci a piangere, ti si avvicina un tizio
orrendo con un bastone di metallo arroventato, che ha appena finito di
scaldare su un braciere.

Ti si mette vicino al volto e guarda Lord Volgar, aspettando il via
all'intervento di cavamento dell'occhio.

Cormac però dice: parlero'. Ma non fare del male alla ragazza. Cosa
vuoi sapere?

Lord Volgar lo guarda, ti guarda (tu e cormac siete seduti a poca
distanza, uno di fronte all'altra, anche se in due stanze diverse),
quindi sorride crudelmente: tutto, dice.

E Cormac comincia a parlare. A quanto capisci ha gia' detto delle cose,
sia pure in modo molto vago e reticente, perchè Lord Volgar fa domande
precise e puntuali. Chiede per chi lavoriate, Cormac risponde, dopo un
po' di esitazione: Elmer.

Elmer è morto! Esclama Lord Volgar.
Quindi fa cenno al torturatore che ti sta davanti di procedere.

Ma Cormac subito aggiunge che prima lavorava per Elmer, ma adesso Elmer
e' morto, ucciso da Arkan, e che lui lavora ora per un suo
collaboratore, tal Shade, di cui non sa il vero nome e il luogo dove si
trovi.

Lord Volgar insiste per sapere informazioni su chi deve ricevere il
prisma rosso, e alla fine Cormac, sempre sotto minaccia che a Shuen sia
cavato un occhio (minaccia moolto credibile, la scena non ha l'aria di
essere un bluf) fa il nome di Beren e della città di Transit.

Cormac china il capo, ha una espressione terrea in viso, sembra quasi
che non respiri.

A questo punto, mentre tu, tremante e terrorizzata osservi il metallo
arroventato sempre più vicino al tuo viso, Lord Volgar fa un cenno al
torturatore e gli dice di smetterla.

Dice a Cormac che con lui non ha ancora finito, e che ci sarà occasione
di parlare ancora.

Poi si avvicina alla tua sedia, dove stai seduta ancora in lacrime, ti
da uno schiaffo fortissimo tanto da farti cadere a terra con tutta la
sedia, e dice che lo hai snervato coi tuoi lamenti.

Quindi ordina di riportarti in cella e di portare in cella anche Cormac
dopo di te.

Tu vieni ricaricata di peso e sbattuta nella tua celletta, poco dopo
anche Cormac torna dentro, viene portata dell'acqua.

E Cormac, non appena gli uomini di Lord Volgar sono usciti dal
corridoio e voi siete tornati nell'oscurità più completa, ti chiede,
con voce cupa:

come stai, Shuen?

--------

Shuen:

>come stai, Shuen?

Con tutti e due gli occhi e sicuramente con qualche chilo di meno, grazie.
Mi dispiace, hai dovuto dire tutto, anche se credo che in mia assenza avrebbero comunque trovato il modo di farti parlare.
In fondo, l'unico che avrebbe resistito sarebbe stato Ruigh: finchè non avessero torturato un animale lui non avrebbe ceduto.
Ecco, straparlo: dev'essere lo schock.
Tutto sommato, penso che tu stia peggio di me, anche perchè sei ancora ferito. Come ti va la botta? Ti hanno fatto qualcos'altro?

------------------

Cormac:

>Con tutti e due gli occhi e sicuramente con qualche chilo di meno, grazie.

Mi dispiace per quello che e' successo... sono stato un imbecille a non
capire subito come stavano le cose. Avevo avuto il sospetto di qualcosa di
strano, quando siamo arrivati qui, ti ricordi che lo dissi pure?
Dissi che sospettavo che non ci fosse piu' il buon mago, qui, ma un
impostore...
Avrei dovuto insistere, e invece ho lasciato correre... sono un
superficiale, uno stupido!

E la mia pena sono i nostri compagni... gli Dei solo sanno dove si trovano,
se stanno bene... quale sorte e' loro capitata...
Quel tizio con la faccia sfregiata... quello e' un pazzo. Ha qualcosa di
inumano nello sguardo...

>Mi dispiace, hai dovuto dire tutto, anche se credo che in mia assenza
avrebbero comunque trovato >il modo di farti parlare.

Avrei potuto inventare qualche bugia credibile, se avessi avuto abbastanza
prontezza di spirito. Ma hai visto come ha reagito quel tizio quando ho
detto di Elmer? Ho avuto paura che se avessi continuato a mentire non si
sarebbe fermato. Invidio molto la capacità di Alice, di Aska... ad inventare
balle. Io non sono abituato a mentire... non sono bravo in queste cose
purtroppo.

>Tutto sommato, penso che tu stia peggio di me, anche perchè sei ancora
ferito. Come ti va la botta? >Ti hanno fatto qualcos'altro?

No, no... sto bene io. Fisicamente... sto bene.

Dobbiamo trovare il modo di uscire di qui... di capire dove sono i nostri
compagni...

---------

Shuen:

>Dissi che sospettavo che non ci fosse piu' il buon mago, qui, ma un
>impostore...
>Avrei dovuto insistere, e invece ho lasciato correre... sono un
>superficiale, uno stupido!


Lo sai benissimo che non sempre i presentimenti sono fondati, non avevamo alcuna prova di ciò che ci avrebbe atteso, anche se il losco non è certo mancato fin dall'inizio.
Va beh, ora siamo in ballo e dobbiamo ballare! Cerchiamo un pò di ottimismo, almeno...


>E la mia pena sono i nostri compagni... gli Dei solo sanno dove si trovano,
>se stanno bene... quale sorte e' loro capitata...
>Quel tizio con la faccia sfregiata... quello e' un pazzo. Ha qualcosa di
>inumano nello sguardo...


Non c'è bisogno di scomodare gli dèi, sono qui nel palazzo, ma forse, finchè non insisteranno a domandare sulla nostra sorte non correranno poi tanti pericoli. In fondo, la frase "se avessero voluto ucciderci, o roba simile, lo avrebbero già fatto" calza a pennello.
Sono proprio curiosa di sapere cosa hanno in serbo per noi.
Comunque hai proprio ragione, quello è pazzo, che interesse avrà nella nostra vicenda? Ho quasi paura di saperlo.


>Avrei potuto inventare qualche bugia credibile, se avessi avuto abbastanza
>prontezza di spirito. Ma hai visto come ha reagito quel tizio quando ho
>detto di Elmer? Ho avuto paura che se avessi continuato a mentire non si
>sarebbe fermato. Invidio molto la capacità di Alice, di Aska... ad inventare
>balle. Io non sono abituato a mentire... non sono bravo in queste cose
>purtroppo.


In momenti diversi da questo sarebbe una virtù..., tranquillo, non ci sarei riuscita neanch'io, e probabilmente avrei resistito anche meno di te nel vedere qualcuno di voi in pericolo.



>No, no... sto bene io. Fisicamente... sto bene.
>Dobbiamo trovare il modo di uscire di qui... di capire dove sono i nostri compagni...


In realtà la nostra speranza sono proprio loro, perchè possono ancora muoversi per il castello. Però non so quanta libertà abbiano.
Che dici? Abbiamo la possibilità di elaborare un piano di qualche tipo per uscire di qui da soli? Non è che magari c'è un passaggio segreto?
E Daniel che fa ? non mi dire che dorme.

----------

Cormac:

>Va beh, ora siamo in ballo e dobbiamo ballare! Cerchiamo un pò di
ottimismo, almeno...

Temo per Beren. Sono preoccupato perche' adesso questo tizio... Lord Volgar?
sa dove si trova... non credo che Beren sia uno sprovveduto... pero' temo
per lui: si e' fidato di noi... e io l'ho messo in pericolo.
E' questo che mi logora, che mi tormenta: se avessi detto un altro nome...
se mi fossi inventato un'altra citta'...
Ma ho temuto che i nostri compagni potrebbero dirgli cose diverse... dare
versioni differenti... non lo so: ho paura di avere commesso un grandissimo
errore...

>Non c'è bisogno di scomodare gli dèi, sono qui nel palazzo, ma forse,
finchè non insisteranno a >domandare sulla nostra sorte non correranno poi
tanti pericoli.

Lord Volgar mi ha detto che loro gia' stanno "facendo qualcosa per lui"...
io non ho idea di cosa intendesse...

>Sono proprio curiosa di sapere cosa hanno in serbo per noi.

Eh gia'... chissa'... niente di buono, sicuramente.

>In realtà la nostra speranza sono proprio loro, perchè possono ancora
muoversi per il castello. Però non >so quanta libertà abbiano.

Dovremmo riuscire a comunicare con loro, in qualche modo... ma come? tu sai
dove si trovano, all'interno del castello?

>Che dici? Abbiamo la possibilità di elaborare un piano di qualche tipo per
uscire di qui da soli? Non è >che magari c'è un passaggio segreto?

Spero che Grossone Gargutz, patrono di tutte le evasioni, ci protegga!
Dubito che ci siano passaggi segreti o altro. Per usicre possiamo sperare in
errori dei nostri carcerieri... possiamo inventarci qualcosa.

>E Daniel che fa ? non mi dire che dorme.

Lascialo riposare, e' ferito a un braccio, non sta bene...

---------

Shuen:

>non lo so: ho paura di avere commesso un grandissimo
>errore...


Perchè? Cosa avresti potuto dirgli? Avrebbe capito subito: quella è gente che "impara a mentire ancor prima di parlare". Inutile piangere sul latte versato: lo abbiamo rovesciato tutti e sette.


>
>Lord Volgar mi ha detto che loro gia' stanno "facendo qualcosa per lui"...
>io non ho idea di cosa intendesse...


Magari cerca di fargli trovare il prisma per averlo lui...


>Dovremmo riuscire a comunicare con loro, in qualche modo... ma come? tu sai
>dove si trovano, all'interno del castello?


No, non sono andata a vedere le stanze.... però.... Hai sentito che qui vicino c'è l'armeria? C'è da sperare che Porter venga a controllare il suo pigiamino, teniamo le orecchie tese, magari si sente qualcosa... qualsiasi cosa.



>Spero che Grossone Gargutz, patrono di tutte le evasioni, ci protegga!
>Dubito che ci siano passaggi segreti o altro. Per usicre possiamo sperare in errori dei nostri carcerieri... possiamo >inventarci qualcosa.


Eh, già, G.G., se ci sei batti un colpo! Dai una manina ai tuoi indiretti discepoli?
No, eh? Neanche un pochino?
Ok! Chi fa de se fa per tre, ma... che facciamo? Temo che la scusa del mal di pancia non funzioni.

>>E Daniel che fa ? non mi dire che dorme.
>Lascialo riposare, e' ferito a un braccio, non sta bene...

Spero non sia grave, sono state le spade dei bestioni?

---------

Cormac:

>Cosa avresti potuto dirgli? Avrebbe capito subito: quella è gente che
"impara a mentire ancor
>prima di parlare".

Forse hai ragione tu... non lo so... non credo che sarei mai stato capace di
ingannare uno come quello...
pero' temo molto per Beren. Ho paura che le conseguenze della mia leggerezza
possano essere molto gravi. Vorrei non sapere niente... cosi' da non poter
dire niente. Invece, maledizione! so troppe cose!!

>Magari cerca di fargli trovare il prisma per averlo lui...

potrebbe darsi... ma lui che ci fa? mi ha chiesto a che servisse... non
credo sia un mago, visto che lui non lo sapeva a che cosa serve il prisma,
me lo ha chiesto un mucchio di volte... (e per fortuna nemmeno io l'ho
capito, quindi non ho potuto parlare! ^_^)

>No, non sono andata a vedere le stanze.... però.... Hai sentito che qui
vicino c'è l'armeria? C'è da sperare >che Porter venga a controllare il suo
pigiamino, teniamo le orecchie tese, magari si sente qualcosa...

Vediamo se c'e' qualcosa con cui si potrebbe fare rumore, aperture...
oggetti da battere contro le sbarre della cella... mmm... se sentiamo
qualcosa dobbiamo attirare l'attenzione degli altri.
Ci hanno tolto tutto l'equipaggiamento... pero' la fibbia della cintura dei
calzoni me l'hanno lasciata... e' di metallo.... sbattendola contro le
sbarre un po' di rumore lo dovrei poter fare...
pero' solo se sentiamo che qualcuno dei nostri si avvicina, senno' e' meglio
starsene buoni e non attirare l'attenzione di Lord Volgar: non mi sembra uno
che vada per il sottile...
Siamo stati imprudenti e ci troviamo nei guai... ora dobbiamo usare tutto il
(poco, almeno nel mio caso!) cervello che abbiamo...

>Ok! Chi fa de se fa per tre, ma... che facciamo? Temo che la scusa del mal
di pancia non funzioni.

hehe... non credo che questi si lascino commuovere per cosi' poco...
dovremmo pensare qualcosa di piu' ingegnoso.
Se soltanto non fossimo cosi' maledettamente al buio... neanche si riesce a
capire bene dove ci troviamo!

>Spero non sia grave, sono state le spade dei bestioni?

Si, e' ferito... lui dice che non e' niente di grave... ma lo sai come sono
faciloni gli elfi... non vorrei che, senza cure, si prendesse qualche
infezione o qualcosa di simile... speriamo di no.
Quando servirebbe Luran....
Di certo e' meglio se riposa un po'...
Aspettiamo un po', restando in ascolto.


---------

Daniel:

Ragazzi come va? Non mi sembrano tanto comode queste prigioni, non
trovate?

Be', a parte tutto, il mio sonnellino me lo sono fatto e ho anche un
mezzo piano che sottoporrò a votazione.

Dunque se mi hanno lasciato la giacca dovrei ancora avere la gemma da 5
corone nella tasca segreta. Se ciò non fosse il piano sarebbe inutile.

Il piano è questo: io mi arrendo e faccio la scenata "non voglio morire"
e offro al nostro carceriere la possibilità di accompagnarlo dall'angelo
bloccato. Metto in mezzo il fatto che senza Luran non lo posso trovare e
cerco di coinvolgere anche lui (l'unico che senza armmi forse sa fare
qualcosa). Luran sarà convinto e gli farò scrivere quattro righe con il
sangue su un qualsiasi tessuto in cui chiedo aiuto a Raktis il mio amico
di Leduras. Proprio in questi giorni in fatti trattava con un mercate
d'uomini, forse lui può rimediarci qualche guerriero per liberarci. Il
piano è questo. Partiamo io, Luran e alcuni guerrieri del tizio alla
volta di Vestbruck, dovremo passare per il ponte di Leduras per andare
verso l'angelo e lì farò in modo di far avere lettera e gemma a Raktis
(senza soldi lui non si muove). Se i suoi uomini saranno in grado di
liberarmi, io e Luran potremo andare di fretta a trovare Beren e
organizzarci in qualche modo per liberare anche voi, magari con
l'angelo. Che ne dite?

--
Bye bye
Daniel

------

Shuen:

>Ragazzi come va? Non mi sembrano tanto comode queste prigioni, non
>trovate?


Sgrunt! neanche un surrogato di cuscino, e poi con la loro grazia nell'accompagnarti a questi loculi....


>organizzarci in qualche modo per liberare anche voi, magari con
>l'angelo. Che ne dite?


La teoria è buona, i punti deboli sono:
avrete il modo di passare la lettera e di farla giungere sicuramente a lui?; Come farete a scriverla? Non è una cosa così facile, né rapida; ti faranno portarre Luran?
I punti forti sono: è un tentativo, meglio che aspettare.
Però rischi moltissimo, oltretutto dovrai convincerli.
Se ti senti sicuro di te, puoi provare, se hai qualche dubbio, lascia perdere, falliresti sicuramente.
Io ho fiducia in te, se attuare il piano o no lo dovrai decidere tu, anzi, te lo dovrai sentire dentro.

E tu, Cormac, sei d'accordo?

-------

Cormac:

>Il piano è questo: io mi arrendo e faccio la scenata "non voglio morire"
>e offro al nostro carceriere la possibilità di accompagnarlo dall'angelo
bloccato.

Mmm... secondo me e' una buona idea, rischiosa, certo, ma tanto a questo
punto e' rischioso fare qualsiasi cosa, pure starcene fermi.
Tra l'altro io ho gia' detto a Lord Volgar, piu' o meno, dove si trova
Beren, quando quel pazzo stava per far cavare gli occhi a Shu. Quindi
abbiamo poco da perdere se ci esponiamo ancora su questo punto.

Certo, non ho parlato al Volgar espressamente dell'Angelo, ho glissato su
questo punto, accennando soltanto ad un morto che deve essere rianimato....
infatti, dai discorsi che ho sentito ho paura che questo Lord Volgar c'entri
qualcosa con i tizi scappati da Surok, messi in fuga proprio dall'angelo...
non lo so, forse e' un'impressione... ma c'e' qualcosa di inumano in Lord
Volgar.
Ma in tal caso e' probabile che lord Volgar abbia capito tutto gia' per
conto suo...

>Io ho fiducia in te, se attuare il piano o no lo dovrai decidere tu, anzi,
te lo dovrai sentire dentro.
>E tu, Cormac, sei d'accordo?

Ma si, che abbiamo da perdere? Proviamoci. Almeno potremo capire qualcosa di
piu' su quello che e' successo ai nostri compagni, su chi sono questi pazzi
che ci tengono prigionieri e cosi' via... io non ci so stare fermo.
Certo, credo che questa gente con cui abbiamo a che fare non scherzi,
dobbiamo stare molto attenti a non fare mosse false: prima sono stato
impulsivo, al solito, e ho combinato un sacco di guai con la mia leggerezza.
Daniel, tu sei un ragazzo in gamba. Vediamo come va... e che il Grossone ce
la mandi buona!

Bella!
Cormac


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(dopo la prima settimana)

Cormac:

Shu, Daniel... coraggio!

Non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla disperazione o dall'odio.
Usciremo da questo inferno, e forse un giorno dimenticheremo la fame,
la sete, l'odore nauseante di queste quattro maledette mura.

Guarderemo di nuovo il cielo.
Abbracceremo di nuovo le persone che amiamo.

Bella!
Cormac

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(l'ultima sera)

Cormac:

Shu... Daniel... lo sentite anche voi?
C'è del fumo... e del rumore da fuori... armi...
O forse sono soltanto i miei sogni, i miei ricordi?
Confondo forse la realta' con la fantasia?

Anche allora c'era del fumo, del fuoco... e armi... e Dora in quella
casa... e i miei bambini...

E ora... anche ora mi sento come allora.
Accanto a me non c'è Vallon, non c'è D'Heblay... e non ho in pugno la
spada di mio padre.

Ma sta accadendo qualcosa.
Nel bene o nel male, sento che sta per finire.

Teniamoci pronti a tutto, amici miei.
Daniel, come vanno le tue ferite? Shuen, ce la fai?
Giochiamoci fino all'ultimo briciolo di fortuna, amici. Dobbiamo uscire
di qui.

Bella!
Cormac

...guarda sempre il cielo... e non odiare mai nessuno