Durante il viaggio sulla nave, in uno degli ultimi giorni prima di attraccare, Amras trova un momento per avvicinarsi a Daniel. "Ciao Daniel! Ti disturbo?" "Volevo dirti che mi dispiace, se ti pesa il fatto di viaggiare sulla nave, e che spero che tu non consideri questa una cosa in qualche modo 'imposta'" Amras fa una breve pausa. "Ho paura che qualsiasi cosa facciano o dicano i miei fratelli, in qualche modo finisca per infastidirti..." Daniel: Si`, e` piu` o meno cosi`. E` evidente che tutto quello che e` successo finora era una loro macchinazione. Sono stati furbi e non ce ne siamo accorti, ma ora staremo piu` attenti. Anche Alice e Faradyr se ne sono accorti ... spero lo faranno pure gli altri. Intendiamoci, io non ho nulla contro i tuoi fratelli, ma non sopporto che si prendano decisioni per me. L'unica cosa che ho cercato in tutta la mia vita e` stata la liberta`. La liberta` di pagare per i miei errori e gioire per i miei successi. Non mi piace pagare per gli errori degli altri, come non mi piace gioire per successi non miei. In questo caso preferisco sbagliare e pagare piuttosto che riuscire con mezzi imposti (soprattutto se imposti in modo cosi` subdolo). Cmq come al solito non pretendo che tu capisca. Questa e` la mia vita. Amras ascolta attentamente, poi annuisce. "Ma io capisco, Daniel. Non credere che per me sia stato facile trovarmi inserita in questo meccanismo, del quale solo adesso, finalmente, comprendo il significato. Sono stata una pedina, sono stata una pedina mossa dal destino, prima ancora che dalle decisioni dei miei fratelli. Ho giocato inconsapevolmente il mio ruolo, nel bene e nel male, e quando finalmente la verità è venuta a galla mi sono sentita sfruttata, offesa, umiliata" Amras fa una pausa. "Ma ora che ho capito le ragioni per le quali tutto questo è accaduto, ed ho viso con i miei occhi e toccato con la mia mano il senso dell'intera faccenda, finalmente posso respirare con libertà" Amras ci pensa su qualche istante, prima di proseguire. "Tutta la vicenda del Clan dei Naviganti, che si è svolta parallelamente alle nostre ricerche ed ha assorbito gran parte della mia attenzione, finalmente si è conclusa. Adesso dobbiamo ripartire, forti della nuova situazione in cui ci troviamo. E d'ora in poi veramente credo che saremo più liberi che mai. Tu sei rimasto infastidito perchè il Serpente ci ha prestato le navi. Ebbene, non c'è nulla sotto, lui non ha più nessun interesse in questa faccenda, ha realizzato il giuramento fatto a Kay Fay, e adesso semplicemente ha accettato di farci un favore. Se ti chiedi perchè l'abbia fatto, è perchè Sean è suo fratello, io sono sua sorella, e perchè il Clan è grato al nostro gruppo. A noi fa comodo questa nave, come forse faranno comodo altri aiuti in avvenire. E se il Serpente potrà aiutarci lo farà, ne sono certa, ma senza imporre nulla. In questo momento siamo noi a tenere il timone" Daniel: La famiglia e` solo un insieme di persone che esigono il tuo rispetto e la tua comprensione senza dare nulla in cambio. E` per questo che ho abbandonato la mia il prima possibile. Non si finisce mai di guadagnarsi la libera`. Basta distrarsi un attimo e te la fregano subito. > Tu sei rimasto infastidito perchè il Serpente ci ha prestato le navi. No, sarei potuto andare con quelle di Agiolax senza problemi. Sono infastidito dal fatto che stiamo seguendo il percorso che ha deciso lui, come prima seguivamo quelli decisi dal pelato. Tu mi dirai che non e` cosi`, ma fin a quando io non seguo il persorso che decido io, io non mi sento libero. "Le medaglie hanno sembre due facce." diceva sempre un mercante di Krandamer. "Mentre ti fanno vedere quella bella loro guardano quella rovinata." Preferisco scegliermeli da me gli amici e non farmi scegliere da loro. E` per questo che non sono mai stato amico di Arfonsil, anche quando credevo nella sua versione; ed e` per questo che ora non sono amico del Serpente. Amras: "Non lo so, Daniel. Io non sono la persona adatta a fare bei discorsi sulla famiglia, visto che sono stata buttata fuori di casa molto presto, dall'uomo che credevo fosse mio padre. Tuttavia ti posso dire che credo che la famiglia sia qualcosa di piu', un legame strano e misterioso, molto profondo. Lo stesso legame che mi ha portato a fidarmi del Saltimbanco quando ancora ignoravo che fosse mio fratello, ed era soltanto un tagliagole qualsiasi, con l'unico lato positivo di saper cucinare in modo eccellente" > che non e` cosi`, ma fin a quando io non seguo il persorso che decido > io, io non mi sento libero. Amras ci pensa un po' su. "Forse il Serpente ha dato un'impressione sbagliata. La sua sollecitudine ad accontentarci può essere sembrata sospetta, e anche il fatto che abbiamo seguito la rotta scelta da lui può dare questa impressione. Però in fondo a me sembra naturale, perchè io di rotte, di navi e di quest'isola in generale conosco ben poco, mentre lui ci vive da una vita e sa cosa convenga fare per arrivare dove vogliamo andare con meno problemi possibile. Se mi avesse dato il timone della nave fisicamente in mano non avrei saputo che cosa fare... e credo che nessuno di noi sarebbe riuscito anche solo ad uscire dal porto incolume" Poi ci pensa un po'. "in fondo se non eri sicuro di questa rotta potevi pure chiedere consiglio a qualcun altro di cui ti fidi di piu', o per confrontare altre voci a quella del Serpente... non penso che sarebbe stato un problema. Anche perchè lo stesso Liam ci ha proposto diverse alternative tra cui scegliere" > Preferisco scegliermeli da me gli amici e non farmi scegliere da loro. Amras annuisce. "Lo puoi fare con gli amici, certo... non con i fratelli. Quelli sono scelti dagli dei" > credevo nella sua versione; ed e` per questo che ora non sono amico de > Serpente. Amras sorride "Non ci devi mica essere per forza amico, col Serpente! Non ce n'è assolutamente bisogno! Se poi capiterà che tu lo frequenti di piu' magari scoprirai che è un buontempone, e forse ti starà anche simpatico... ma per adesso basta che tu non lo guardi con ostilità, visto che non sta facendo altro che aiutarci, e già sarà molto" Daniel: "sì" Amras sorride e sembra molto sollevata. "andiamo a berci su qualcosa? io sento che c'è da festeggiare"