Cormac: come informazione di base, il buon Cormac tende a

comportarsi ESATTAMENTE come se non avesse detto

niente di "speciale" ad Aska la notte prima...

Aska: Aska, come avrai notato :) dopo "quella sera" è

stata un po' freddina con Cormac.

 

Cormac: lui di base tende a comportarsi normalmente,

senza darle particolare attenzione ne'

evitandola. anzi, se trova risposta da parte di

lei, cerca di essere naturale e "amicone" come al

solito. in realta' da quando e' riuscito a

mettere piede nel bosco il suo umore e'

lievitato... quindi dice cose buffe, al solito,

ride e scherza.

certo, questo se lei si comporta in modo

normale...

Aska: Più o meno è normale... se si esclude il fatto

che, andando bene a vedere, evita di parlare a

Cormac (anche se parla poco in generale) e quando

lo fa è sempre in modo aspro... un po' come

faceva prima, anche se pure Cormac, nota una

sfumatura più pesante nella sua voce.

Cormac: lui per i primi giorni (diciamo fino all'arrivo

nella citta') fa finta di niente, forse spera che

lei si sciolga per conto suo.

poi pero', se lei insiste con la sua freddezza,

cerca di trovare modo di stare a quattro occhi

con lei, durante il viaggio verso Greyhaven.

Magari prima ancora di uscire da Benson...

Aska: Dopo il dialogo a 4 occhi con Shade, Aska è

ancora più pensierosa. A volte sembra distratta.

Cormac: Cormac cerca un momento adatto a parlarle, dopo

la visita a Void. Prima l'ha trattata come tratta

tutti gli altri.

Ma se a un certo punto lei deve fare qualcosa per

il campo (che ne so, portare delle cose, prendere

l'acqua ecc...)

lui la segue e dice che le da una mano

Aska: Devi proprio annoiarti....

commenta più tra sé e sé.... e senza fare nessun

altro cenno, si avvia verso il boschetto a

cercare legna.

Cormac: Aspetta, Aska.

(lui le si affianca)

Ti aiuto volentieri.

(poi...)

Come va, tutto bene?

Aska: uh?

Aska sembra un p' trasalire, come se fosse stata

riportata bruscamente alla realtà, si volta un

po'... l'indispensabile per lanciare un'occhiata

di sbiego a Cormac

Ah, sei tu...

Cormac: Lui scuote il capo:

ma che hai, in questi giorni sei strana...

stai bene?

Aska: certo che sto bene.

Sembra comunque un po' scocciata.

Cormac: lui le va dietro in silenzio per un po'.

poi:

"ascoltami Aska... e' importante"

"pero' girati e ascoltami, per favore"

Aska: Entriamo nella macchia, prima...

Fatta una decina di metri nel bosco, Aska si gira

con le mani sui fianchi

dunque?

Cormac: lui si guarda intorno per un momento.

"la notte in cui ci ha attaccati Arkan... io ti

ho detto una cosa".

esita un po'.

"non so perche' io l'abbia fatto... mi sembra una

cosa successa in sogno, oppure cento anni fa"

alza gli occhi su di Aska

"sono stato uno sciocco e ti prego di scusarmi"

Aska: Uno sciocco...

ripete lei

Sciocco perché era vero o perché non lo era?

Cormac: lui scuote il capo

"questo non conta adesso, conta che sono stato

egoista a dirti una cosa del genere. avevo

paura... di perderti... di morire... non lo so...

"

Aska: tutti avevamo paura, credo.... perché saresi

stato sciocco?

e per la prima volta nel corso della

chiacchierata, lo guarda negli occhi.

Cormac: perche' ho fatto del male a tutti e due.

Cormac: in un momento molto delicato, per giunta...

Aska: Non mi sembra che abbia influito tanto.

Cormac: grazie agli dei no...

ma ho sbagliato.

mentre ti parlavo era un modo per darmi

sicurezza... scaricavo su di te il peso di tutto

quanto... mi davo una ragione per stare li' a

morire per una cosa che non capivo neanche...

Aska: una ragione...

Aska accenna un sorriso, poi si china lentamente,

comincia a raccogliere legni e legnetti con gesti

misurati e lenti.

Non sono stata "una ragione" per nessuno....

dice con tono strano.

Cormac: cosa intendi dire?

lui si china velocemente verso di lei, la vuole

vedere in viso

Aska: per una fortuita coincidenza (Cormac non saprebbe

dire se lo ha fatto apposta o no) Aska cambia

posizione, dando ora il fianco al ragazzo.

nulla... nulla...

quello che ho detto, semplicemente. Nessuno mi

aveva mai detto che, per un motivo qualsiasi, gli

ero servita come ragione per fare qualcosa.

Niente di importante.

Cormac: lui si sposta di nuovo, vuole vederla in viso.

poi dice:

"Shade... mi ha fatto persino tenerezza....

quando ha detto cose tipo (e cerca di imitargli

un po' la voce) 'anvedi Cormac che dedizione alla

causa...!'"

Aska: Aska si volta a guardarlo, ma il suo sguardo è

strano, è come se stesse guardando molto più

lontano o molto più vicino...

non ha forse ragione?

Cormac: lui cerca di catturare il suo sguardo

poi la guarda negli occhi con convinzione

"hai torto. tu sei la ragione di tante cose"

dice solo questo, poi abbassa lo sguardoo,

pensieroso.

Aska nota che Cormac si tocca istintivamente il

braccio, ma poi se ne accorge e cerca di far

finta di niente, tipo si stiracchia... (ma non e'

un genio a recitare)

Aska: Aska torna a dedicarsi ai suoi legni.

Dimmi una cosa, hai il vizio di rovinarti la vita

per gli altri, vero?

Cormac: sono cosi' fondamentali quei legnetti per te?

o sono un nascondiglio?

perche' non ti giri verso di me, mi guardi in

faccia, e parliamo come si deve? perche' ti devo

inseguire? non capisci che e' inutile?

Cormac: va bene, ti ho detto che ti amo... ma devi fare

cosi' l'offesa?

Aska: Sulla frase dei legnetti, Cormac nota un

repentino scatto di Aska (si irrigidisce e

stringe il ramo che ha in mano fino a farsi

sbiancare le nocche), poi poggia le fascine, con

calma, sul terreno.

Hai ragione

mormora col tono di un bambino che è stato

scoperto a fare qualcosa che non andava

Restano accovacciata per terra si gira verso

Cormac mentre lui aggiunge l'ultima frase.

Sentendola, Aska assume quell'espressione tra

l'ira e il contrariato che Cormac, ormai, conosce

abbastanza bene.

Non sono offesa.

sibila.

Cormac: lui scuote il capo:

non voglio niente da te, non avere paura.

ho commesso un errore a parlarti cosi', forse e'

meglio se ti dimentichi quello che ti dissi

quella notte...

Aska: Aska si passa una mano sulla fronte per spostare

una ciocca di capelli ribelli che le si era messa

davanti agli occhi... con il risultato di

sporcarsi il viso (immagina il tipico zozzume di

legna :) ).

E' tutto qui quello che devi dirmi?

Cormac: lui la guarda in silenzio, poi con la mano le

pulisce il viso lentamente.

no.

Cormac: si ritrae lei o no?

Aska: Appena lui allunga la mano, lei si ritrare. Il

riflesso di Aska, ricorda a Cormac quello di un

animale diffidente (hai presenti i gatti quando

allunghi la mano per accarezzarli e loro tirano

la taste indietro o schivano la mano?)

Cormac: lui lascia la mano distesa, come se si aspettasse

di vederla tornare piu' vicino.

lascia la mano e non dice nulla, ma il suo

sguardo e' strano

Aska: Aska, che non aveva tolto gli occhi dalla mano,

lentamente, un po' a scatti, avvicna la fronte

alla mano. Al contatto con la pelle delle dita,

socchiude leggermente gli occhi.

Cormac: lui le accarezza il viso piano, cautamente

Cormac: poi lui avvicina la sua testa a quella di lei,

poggiando la sua fronte alla fronte di Aska.

ti prego scusami

dice poi, pianissimo

Aska: Quando la mano raggiunge la guancia, Aska chiude

gli occhi, inclinando il capo verso la mano di

Cormac (atteggiamento che rafforza in Cormac la

similitudine con l'animale selvatico).

Cormac: lui tiene gli occhi chiusi, con la fronte

poggiata a quella di lei, non dice niente

Aska: Improvvisamente avverte una leggera vibrazione.

Apre il occhi (credo) e si trova gli occhi di

Aska che lo scrutano pungenti. Sembrano gli occhi

di un lupo che ha puntato la preda.

hai il vizio di rovinarti la vita per gli altri,

vero?

Cormac: lui la guarda un po', poi chiude di nuovo gli

occhi

non ho nessuna vita da rovinare, senza gli altri.

se corro dei rischi per gli altri lo faccio

perche' lo voglio, non devi sentirti responsabile

di nulla. sono io che decido che fare della mia

vita... (riapre gli occhi e la guarda fisso) e

come rovinarmela.

Aska: la bocca di Aska si inclina in un sorriso di

scherno

una coppia di infelici.... però viva l'amore!

A questo miri?

Cormac: lui spalanca gli occhi:

una coppia di infelici?

viva l'amore?

no... io non miro a niente... non miro...

(poi, piu' serio ancora)

tu dici che l'amore non esiste... mi verrebbe

voglia di risponderti con le tue stesse parole: i

colori...

(pausa...)

a un cieco

Aska: puoi amare solo ciò che conosci, che possiedi,

che puoi descrivere e prevedere. Ciò che tieni in

gabbia. Ma questo non è amore.

Cormac: Cormac si stacca di colpo dalla sua fronte,

osservandola

"ma cosa dici... una gabbia? e' di questo che hai

paura?

amare qualcuno... ma lo sai cosa significa?

...

le gabbie non c'entrano niente. non basta una

vita per possedere una persona...

e se tu arrivassi davvero a "possederla" poi non

esisterebbe neanche piu'.

Aska: Tu... mi ami?

chiede fredda.

Cormac: lui la fissa negli occhi

"non lo capisci da sola?"

Aska: no.

Cormac: ti amo

Aska: Aska non sembra scomporsi.

Ti sei chiesto bene chi ami?

Me, oppure una creatura che tu hai idealizzato e

a cui hai donato le mie fattezze?

Cormac: ha importanza?

Aska... non ti ho detto questo perche' ora mi

immagino che tu dica "siiii! anche ioooo!" e ce

ne andiamo a sposarci e a vivere felici e

contenti.

lo so che non sara' cosi'.

Cormac: non voglio che tu cambi per me.

ti amo perche' sei insopportabilmente testarda,

capricciosa, volubile...

Aska: Ha importanza. Per gli Dei! Se c'è una cosa

importante è questa!

Ami me o qualcosa che tu pensi sia io?

Cormac: te

Aska: E chi sarei?

Cormac: lui tace un momento

sei una persona molto difficile. una che non e'

abituata ad essere amata... una persona di fede.

diversa da me come il giorno dalla notte.

Aska: tutto qui?

Sembra divertita.

Ti accontenti di poco.

torna seria.

Cormac: chi sei Aska?

dimmelo tu, allora...

Aska: Io so bene chi e cosa sono. Chi e cosa sono stata

ma ignora chi e cosa sarò.

Dici di amarmi... ma hai un'idea vaga

dell'oggetto del tuo amore. Dici che sai già da

ora che non cambierò la mia vita per te. Cosa

succederebbe se dissacrassi questi tuoi nobili

sentimenti con il egoismo? Se deliberatamente

calpestassi i tuoi sentimenti? Continueresti ad

amarmi?

Cormac: il futuro... tu mi parli del futuro...

il futuro non vuol dire niente per me.

se mi farai soffrire io soffriro', sono un uomo,

niente altro.

ma continuerei ad amarti?

..

si, penso proprio di si

Aska: Continueresti ad amarmi. Vedendomi sedurre

sconosciuti, perché il letto è la scorciatoia più

rapida per arrivare ai loro tesori, mi ameresti?

Vedendomi seminare zizzania per il gusto di

rovinare delle persone e impadronirmi di ciò che

possiedono, mi ameresti? Vedendomi raggirare

deboli ed infelici per il mero profitto, tu mi

ameresti? Cormac il buono, il leale.... Cormac

che deve guardare sempre il cielo amerebbe una

persona del genere?

Cormac: e' gia' cosi'

Cormac: aska, io non mi illudo a pensare che tu sia una

persona diversa.

lo so che con te non conoscero' mai QUEL tipo di

felicita'... ma so anche che senza di te non

conoscero' NESSUN tipo di felicita'.

non sono cose che si scelgono queste

Aska: Aska si getta addosso a Cormac (che mi immagino

accovacciato davanti a lei) buttandolo schiena a

terra.

Lei resta distesa sopra di lui, con una mano a

terra si tiene leggermente sollevata, l'altra la

passa fra i capelli del giovane.

Tu... tu... STRONZO!

E stringe la mano fra i capelli tirandoglieli ma

allena subito la presa, appoggia il visto sul

petto di Cormac

Nessuno ha mai detto di amarmi.... prima.

Cormac: lui l'abbraccia forte

tum tum tum tum (il cuore un po' agitato)...

"te lo posso dire un milione di volte Aska, tutte

le volte che vuoi" dice lui

Aska: Gli avvicina le labbra all'orecchio e risponde.

No, un volta basta.... di più sarebbe sforzato,

suonerebbe falso.

Non sono solo un Sacerdote, Cormac, sono una

donna. Con tutti i difetti che questo

comporta.... Vorrei essere solo una mente

cosciente... ma non è possibile... non mi è

ancora possibile. Ho questo corpo che reclama

piccolezze... cibo... aria... carezze...

abbracci... acqua... parole gentili ... mi stai

logorando, in un certo senso... facendomi provare

sensazioni nuove... non so se mi piacciono ...

sono inedite, per me.

Cormac: devi solo lasciarti andare, Aska... non c'e'

niente di recondito in una persona che ti vuole

bene.

non ci sono giudizi, non ci sono attese... puoi

essere te stessa fino in fondo, in tutto. sii

sacerdotessa, sii donna... sii libera.

Aska: Aska pare prendere al volo il consiglio. Comincia

a baciare il viso di Cormac, le guance, gli

occhi, le labbra, la fronte, il mento, il collo.

Lentamente insinua una mano sotto la camicia di

Cormac, comincia ad accarezzargli il petto con

fare languido.

Cormac: Cormac inizialmente sembra incerto, ma poi

comincia a ricambiare i baci di lei, in modo

sempre più appassionato.

ad un tratto si ferma, allontana il viso di Aska

per un momento dal suo, e chiede:

"e' questo che vuoi?"

Aska: Aska inizialmente ha uno sguardo sognato,

d'improvviso però sembra sveliarsi, indurisce lo

sguardo, la mano esce velocemente da sotto la

camiacia di Cormac, si chiude in un pugno che si

abbatte sulla clavicola del ragazzo. Gli occhi le

si riempiono di lacrime.

Perché devi fare domande? Sempre domande! Sempre!

una serie di pugni colpisce Cormac tra la

clavicola ed il petto.

Aska: Se non ti va bene puoi dirlo! Ma perché fare

domande?

Cormac: lui la bacia a lungo

"non c'e' nulla che tu puoi farmi, che io non

abbia desiderato, Aska"

Aska: Lei si ritrare di colpo, si pulisce la bocca col

dorso della mano (facendosi una riga di sporcizia

sul mento :) ) come se avesse assaggiato qualcosa

di repellente. Continua a piangere, guardando

Cormac con aria interrogativa

Aska: [Aska mode off]

Ammazza che frasi da filmaccione che spara

Cormac! :)))

[Aska mode on]

Aska: [Aska mode off]

se una mi dicesse così, giuro che me la carico su

una spalla, la porto nella grotta e chi s'è visto

, s'è visto!! :))))))

[Aska mode on]

Cormac: cm off

hai visto, eh? ^_____^

cm on

cormac si tira un po' su, con la mano accarezza

il viso di Aska.

"vieni qui" le dice poi, piano

Aska: Aska affonda il viso sotto la spalla di Cormac

am off

praticamente nell'ascella! :) Speriamo bene,

povera piccola! :D

am on

resta così, ogni tanto singhiozza

am off

intossicamento senza dubbio...

am on

Cormac: ^_______^

cm on

Cormac le accarezza il capo dolcemente, senza

fretta.

Aska: Aska resta così

Cormac: Cormac continua ad accarezzarle la testa, poi

(con una manovra da contorsionista!! ) le bacia

il capo, ripetutamente.

Aska: Aska non si muove

amoff

nemmeno quando sente le sue vertebre che

scricchiolano! :)

amon

Cormac: cm off

e' svenuta forse? =D

cm on

lui con il braccio lentamente fa per avvicinarla

al suo viso, se lei lo asseconda.

(se lei si trincera ovviamente no... ^_^)

Aska: amoff

mica vuole morire! :)

amon

Aska è docile, sembra abbandonata, a Cormac torna

alla mente la metafora dell'animale... ora Aska

sembra un gattino indifeso a cui si può fare

qualsiasi cosa.

Aska: amoff

magie del gas nervin dell'ascellone!

amon

Cormac: lui le bacia il viso, ma non in modo passionale,

in modo dolce invece.

Aska: Aska si distente. Sospira, tira su col naso, si

asciuga gli occhi con la camicia di Cormac, lo

guarda e sorride leggermente.

Forse è meglio così...

per te.

Cormac: lui la guarda con fare interrogativo, anche se

continua ad accarezzarle piano i capelli

cosa vuoi dire?

Cormac: non e' inquisitorio, sembra stupito

Aska: Aska lo guarda in modo mooooooolto malizioso, gli

poggia un tido sulla fronte, e mentre lo fa

scendere giù, fino al mento, passando dal naso

dice

se avessimo fatto l'amore, saresti stato, poi,

completamente in mio potere... è già successo...

è come gli orsi col miele. Una volta che lo hanno

assaggiato non riescono più a farne a meno.

Aska: resta così a fissarlo con uno sguardo strano.

Cormac: lui scatta verso di lei, la bacia

appassionatamente, tenendola stretta

sono gia' in tuo potere le sussurra praticamente

tra le labbra.

Aska: Non voglio farti diventare uno schiavo. Non

voglio nulla da te, tranne una cosa... vivi la

tua vita per te, non per gli altri.

Aska: Ringrazia gli dei ogni giorno che ti hanno

salvato la vita.... devono aver avuto i loro

motivi. Tu non indagara... li scoprirai, tanto.

Vivi... non far finta di vivere, questo sarà già

un buon ringraziamento.

Aska: Fallo per chi non c'è più. Vivi per Dora, per i

tuoi bambini... che lo avrebbero fatto

volentieri, al posto tuo.

Ma vivi per te e per nessun altro. La vita è

tua... e può essere molto... troppo... breve.

Aska: Non sprecarla per nessuno.

Cormac: "non ci sono schiavi, non ci sono padroni... e

questa e' la mia vita"

l'abbraccia e poggia il suo viso sul collo di

lei, cominciandola a baciare ripetutamente

Aska: dal tuo comportamente si direbbe il contrario.

risponde in modo un po' gelido, poi torna ad

essere un po' più dolce.

Se non mi avresti più tra le mani non saresti

così ottimista ed in pace con il mondo...

sbaglio?

Cormac: lui smette dii baciarle il collo ma mantiene la

posizione

io ti ho tra le mie mani... adesso... non e'

questione di ottimismo. e' questione di momenti.

Aska: Io potrei sparire da un momento all'altro.... sai

che è vero. L'ho già fatto...ed ho visto la

tristezza sul tuo viso.

Cormac: non sparire ... adesso.

domani saro' triste?

... morto?

non importa. lo so, tu sai svanire quando vuoi...

puoi svanirmi dalle mani in qualsiasi momento.

per questo so che ora vuoi essere qui. e anche

io.

Aska: ma... non so nemmeno io cosa ci faccio qui, ora.

Su di te.

E' seria e pensierosa.

So cosa dovrò fare in futuro. Ho molte cose da

mettere a posto....

e, mi diaspice

dall'espressione che ha assunto sembra realmente

dispiaciuta

al momento non rientri tra queste...

Cormac: lui lascia cadere il capo all'indietro, chiude

gli occhi

"baciami un'altra volta, Aska", dice pianissimo.

Aska: Non so se è una buona idea... sai?

Cormac: baciami

Aska: Che ti dicevo?

Ora sei qui, che elemosini un bacio.

Un bacio... un semplice bacio...

e lo bacia con un certo impegno, sembra.

Aska: TI è piaciuto?

Cormac: Se apre gli occhi, Aska vede che iil viso di

Cormac e' solcato da due lacrime, che scendono a

perdersi tra i capelli.

Aska: ti è piaciuto?

Cormac: lui la guarda, ma e' come se stesse guardando da

un'altra parte.

tu cosa senti per me, Aska?

dimmi la verita', aggiunge, non ti preoccupare

Cormac: se lei esita molto, lui scuote il capo:

scusa, non ha importanza.

Aska: Aspetta.... è giusto che io risponda.... vedi...

è che...

Non lo so.

So che potrei prenderti in giro all'infinito come

con questo bacio.... un bacio che qualsiasi

prostituta (o prostituto, perché no?) ti avrebbe

dato nello stesso modo.

So che posso farlo... posso prenderti ingiro....

ma da una parte lo farei per te, e da un'altra mi

alleggerirei un po' la coscienza... vedi, mi

rendo conto dei tuoi sentimenti. Anche se io

sono cinica e riesco ad essere distaccata, so

capire il cuore delle persone... per truffarle

meglio.... è qualcosa che mi serve.

Il fatto che tu, al massimo, mi abbia chiesto un

bacio.... e che, pur avendomi tra le mani, ti sia

limitato ad effusioni innocenti... anche quando

io stessa mi sono fatta avanti, mettendomi alla

tua mercé... e, anzi, sperando, in fondo, che ti

comportassi come gli altri.... ecco.... il fatto

che tu non sia andato oltre... mi fa riflettere.

Non posso ignorare i tuoi sentimenti. Non so

perché.

Aska: Non ci riesco... non mi va di prenderti in giro,

sento una morsa allo stomaco, posso ignorarti, ma

non dura a lungo. L'unica cosa che riesco a fare

è chidermi in me stessa. Odiandoti. Odiandoti

come colpevole delle mie sofferenze, come causa

dei miei dubbi.

Di certo non mi lasci indifferente come tutte le

persone che ho incontrato fino adesso.

Cormac: lui le accarezza il capo, guardandola stupito

"odiarmi? e' cosi' che ti difendi da te stessa?

io... io non chiedo il tuo amore, so che per te

sarebbe troppo difficile... ti chiedo solo... di

accettare il mio. non odiarmi se e' perche' hai

paura di affezionarti a me..."

Aska: Non riesco a considerarti un oggetto.... ma so

anche che non ti amo... o almeno credo.

Altrimenti farei attenzione a non farti soffrire.

Vedi... la tua richiesta di un bacio mi ha

lasciata allibita... ho ricevuto (e accontentato)

richieste ben più ... uhm.... lascive, di un

semplice bacio

(Aska, ogni volta che lascia intendere i suoi

trascorsi "di letto", scruta Cormac alla ricerca

di una qualche emozione)

eppure ho titubato, proprio perché tu volevi

qualcosa di vero. Di buono. Di sincero. Non

volevi un bacio... ma ciò che rappresenta....

mi hai spiazzata.... e confusa

Sorride.

Aska: 26/02/20 3.17 Mi chiedi una cosa difficile.

Aska: Come posso accettare in modo passivo il tuo

amore?

Mi chiedi di non pensare, di non ragionare, di

non indagare!

Cormac: perche'?

tu non puoi prendermi in giro, perche' non mi

stai ingannando. mi dai quello che puoi darmi,

niente di piu'... e non mi crei illusioni...

... sei molto corretta con me...

non ti preoccupare di prendermi in giro o no.

 

Aska: E pure ti ho preso in giro.... proprio con quel

bacio che volevi.

Cormac... io non sono in grado di comprendere la

gratuità. Per me ogni cosa è finalizzata a

qualcos'altro.... se ti bacio è per portarti via

qualcosa. Anche se ora non capisco cosa, un

domani lo saprò.

Non voglio farti del male, però. Non so nemmeno

io il perché.... ma, come mi muovo, te ne faccio.

Inutile che neghi e che fai l'eroe.

Cormac: figurati... io non sono un eroe. non c'e' niente

di eroico in quello che dico.

tu mi fai del male, io soffro, io mi lacero e ti

desidero... ma nello stesso tempo mi fai del

bene, io ti guardo e vedo il senso della vita. un

senso che avevo perduto.

anche amare e' una cosa che puo' essere

egoistica. io voglio stare con te perche' con te

sola mi sento vivo. anche se mi fai soffrire.

Aska: Allora, alla fine mi dai ragione. Nulla è

gratuito....

si è fatto tardi, aiutami a prendere la legna

ora...

a...

Aska gli ammolla un bel bacio a sorpresa

... grazie.

Poi, ignorando completamente Cormac, si alza

velocemente, si pulisce il vestito con le mani,

raccoglie la sua fascina d'erba e prende qualche

altro ramo molto velocemente

Cormac: lui si alza, si china accanto a lei e l'aiuta a

prendere la legna, senza dire nulla.