"Amras! Finalmente ti ho trovata!" E' Tara, che sta correndo incontro ad Amras, ancora seduta sul suo tronco. "ti ho cercata per tutto l'accampamento! Vieni al fiume con me?" Amras si stava appunto alzando per andare al fiume, da poco salutato Luran ed Anacarsi. Guarda Tara, cerca di ricomporre l'espressione il piu' possibile e le sorride. "Si, andiamo... anche io volevo andare a rinfrescarmi..." "il Serpente mi ha spiegato come arrivare in un posto!" Tara prende la mano si Amras e si incammina a passo svelto. Amas segue Tara in silenzio, cercando di concentrarsi su qualsiasi cosa diversa dal sacrificio del fratello: guarda gli alberi, tutte le cose belle che vede, tenta di distrarsi il piu' possibile, perchè non vuole far capire alla sorella di essere triste. La sorella invece è di buon umore, molto chiacchierona. Dopo una decina di muniti arrivate in un luogo appartato vicino al fiume. "Che bello!" Esclama Tara che si libera subito degli abiti. "entriamo!" Amras si libera degli abiti, ma le rimane la grossa fasciatura sul petto. Si avvicina all'acqua, entrando fino a sopra le ginocchia, e comincia a rinfrescarsi, con molta cautela. "Che cosa ti è successo?" "Non è una ferita, tranquilla! Si tratta di un tatuaggio. Me lo ha fatto un paio di giorni fa Sean... e per adesso è bene che io ci stia attenta, la pelle è ancora un po' irritata" Tara sembra sorpresa, smette di sguazzare e si avvicina "posso vederlo?" Amras annuisce. "Si, certo... ma è ancora gonfio, non si vede bene... tra qualche giorno ti farà un'altra impressione, o almeno lo spero!" Si siede al bordo dell'acqua, e allenta la fasciatura, con cautela per non strusciare sulla pelle arrossita. "E' un albero: non è vero che è bello?" Tara spalanca la bocca e allunga una mano come per toccarlo, ma la ferma a mezz'aria. "ti ha fatto tanto male?" Amras scuote il capo e sorride: "ero talmente ubriaca che non me lo ricordo!" Poi ci soffia un po' sopra e aggiunge: "non vedo l'ora di poter togliere tutta questa fasciatura, che già con il tartan non mi trovo a mio agio... e così mi sento ancora piu' imbranata" Tara annuisce pensierosa "Ora che torneremo al campo, chiederò al Saltimbanco di farne uno anche a me!" Amras annuisce. "e che cosa ti farai tatuare?" "un orso!" Amras si riveste lentamente, e guarda Tara stupefatta: "un orso? e come mai un orso?" Tara si immerge, lasciando fuori dall'acqua solo la testa. "L'orso... Artis!" Tara sorride "Mi è venuto a trovare questa notte, da te non è venuto?" Amras scuote il capo: "non è venuto nessun orso stanotte... di che orso parli? L'hai sognato?" Tara guarda Amras in modo incredulo allargando a dismisura gli occhi. "Come... l'orso... l'orso è Artis! Nostro fratello Artis!" Amras socchiude gli occhi e scuote lentamente il capo. "ti ha fatto visita, questa notte?" "Si! In sogno... beh... era una specie di sogno... credo" Tara sembra un po' confusa. "I sogni si sordano sempre, mentre questo me lo ricordo tutto in tutti i particolari! Insomma era Artis e mi ha detto che gli spiriti ci saranno amici! E mi ha detto che l'orso mi proteggerà... e io allora me lo faccio tatuare, così sa che non me lo scorderò mai!" Amras sorride e guarda Tara con grande dolcezza. "è un'ottima idea, sorellina.... così lo avrai sempre vicino a te... e niente vi potrà mai separare" La voce di Amras è commossa, lei tace e fa un profondo respiro. "Artis ti proteggerà sempre..." Tara annuisce convinta. "Lui non può dimentichermi.... sono io che non voglio scordarmi di lui!" Amras ascolta Tara e annuisce, socchiudendo gli occhi cerca di ritrovare il viso di Artis, ma non è semplice. Poi guarda di nuovo la sorella e le sorride, mentre una grande tristezza l'assale. "Sean sarà felice di farti il tatuaggio, vedrai", risponde, con una voce che cerca di ricacciare indietro il turbamento. Tara si guarda le mani "Oh! Sono già tutte rovinate! Usciamo... vieni.. così ti aiuto a rimettere la fasciatura!" Amras si alza ed esce completamente dall'acqua: "ti ringrazio..." Tara aiuta Amras a rimettere il Tartan, prendendola un po' in giro. "Non è difficile! Prima lo passi così... poi così, stringi, passi qui... tiri e chiudi... guarda come faccio io!" Tara comincia a rivestirsi "visto? E' facile... " tara comincia a ridere. "E' bello avere una sorella, sai?" Amras annuisce, divertendosi anche lei nell'operazione della vestizione. "Lo sai Tara, io ad Amer ho ben tre sorelle! Ma non le vedo da tantissimi anni... se sapessero dove sono finita e tutta la storia gli prenderebbe un colpo!" "loro non sono andate in giro come te?" "no... figurati! loro sono molto molto diverse da me: quando eravamo piccole io ero la scalmanata attaccabrighe, che si attaccava alla fratina delle guardie civiche del villaggio per farsi insegnare ad usare un po' la spada, che faceva a botte coi monelli e tornava a casa sempre orgogliosa di qualche occhio nero o di qualche strappo sui vestiti... loro giocavano con le bambole, aiutavano a casa, sapevano ricamare, già da piccole, in modo incredibile... e poi soltanto io sono stata buttata fuori di casa, mentre loro già pensavano a trovare marito..." "Anch'io so ricamare! E so usare anche un pochino la spada!" Tara fa una pausa e diventa un po' pensierosa "E anch'io devo trovarmi marito! Non è mica facile, sai? Devo trovare un ragazzo che sia bello... ma anche bravo e tutto il resto... perché poi, quando diventerò il capo del Clan dovrà essere al mio fianco!" Amras sorride: "ce ne hai di tempo per trovarti marito, e devi scegliertelo bene! Sarai il capo del clan, dopo Kay Fay? Una grossa responsabilità..." "Non ho tanto tempo, invece! Qui le ragazze della mia età si sposano o lo sono già! Nostra madre alla mia età aspettava già il primo figlio! Però hai ragione... devo scegliere bene! Il Gabbiano ti sposerà?" Chiede Tara con un grande sorriso Amras rimane interdetta: "sposarmi... no, non credo... bo?" "Ma sei già stata sposta? Hai dei bambini?" Amras scuote il capo. "No... non sono mai stata sposata... nè ho dei bambini. Amavo un ragazzo, moltissimi anni fa, ad Amer, ma lui fu ammazzato, e da allora, per tanto tempo, non ho piu' voluto pensare a queste cose. Adesso, da quando sono qui, qualcosa è cambiato... grazie al Gabbiano e a tutto quello che è accaduto e che ho scoperto... però non lo so..." Tara la guarda molto pensierosa. "Se ti sposi con il Gabbiano potrai andare sempre in giro con la sua nave!" Amras è incerta. "non lo so... io, sai, non posso restare sempre qui insieme a lui... anche se mi piacerebbe, forse... ma è difficile dirlo, adesso..." Poi aggiunge: "lo sai, no, che sono venuta qui per conto di un nobile di Greyhaven a fare delle indagini... venuta qui con Sean e altre persone per quella ragione... tra pochi giorni dovrò ripartire, e chissà quando potrò ritornare qui..." Tara la guarda stupita "E qual è il problema? Siamo il Clan dei Naviganti, arriviamo ovunque ci sia il mare, no? Il gabbiano, o nostro fratello, o addirittura nostro padre ti porterà ovunque devi... e poi ti riporterà qui!" Tara sorride Amras guarda Tara, non sa nemmeno lei cosa rispondere e sorride. "mi fai sognare, sorellina... e non vorrei un giorno dovermi svegliare!" Tara abbraccia Amras "Devi aver fatto una vita strana, piena di esperienze brutte... Se domani scoprissi che i miei genitori non sono miei e che la mia vita è da un'altra parte.... non lo so cosa farei..." Tara si stacca da Amras con espressione che da triste diventa subito serena. "Qualunque cosa sceglierai, il destino ha già scelto! E quindi a me andrà bene!" Tara fa una pausa "Ora ho capito cosa diceva nostra madre! Artis le aveva chiesto se saresti restata con noi, perché aveva visto che non avevi più quella " Tara indica le nappe del Tartan "Lei gli ha risposto che averti rivista è stato più di quanto avesse chiesto agli dei... quando lei avrebbe solo voluto sapere se eri viva..." Amras ricambia l'abbraccio di Tara molto affettuosamente. "La mia vita è stata strana, dici bene... nomade come una vera navigante, anche se sono stata una navigante di terra", Amras sorride, "e le esperienze brutte, insieme a quelle belle, mi hanno portata fino a qui, fino a ritrovare la mia famiglia... no, non sento rimpianto. E non penso che mi fermerò neanche ora, per mettere radici... Un pezzo del mio cuore resterà sempre con te, con i nostri genitori, col Gabbiano... solo gli dei sanno quanto mi piacerebbe invecchiare vicino a lui!" Poi Amras bacia la fronte della sorellina. "ma sarà così soltanto quando gli dei faranno intrecciare di nuovo le nostre strade, allora forse sarà per sempre" "Hey!" Tara sorride "Non mi trattare come una bambina, sono una donna adulta! Ho diciassette anni!" Amras fa una faccia curiosa. "una bambina? in che senso? mica ti tratto come una bambina... .. ora te lo faccio vedere io come tratto le bambine!!" Amras ridendo tira i capelli a Tara e le fa il solletico. "No!" Tara fa un salto all'indietro... "Io almeno so indossare il mio abito..." dice sorridendo furbescamente Amras gioca e scherza con Tara per un altro po', aspettando che i capelli si asciughino pian piano al sole. Amras, a Tara: "andiamo a cercare Sean, se vuoi che ti faccia il tatuaggio..." "Sii! Andiamo!" le due ragazze tornano all'accampamento. Tara si mette alla ricerca del Saltimbanco Amras accompagna Tara alla ricerca del Saltimbanco. Il Saltimbanco si trova nei pressi della sua tenda, da solo, mangiando pigramente dei frutti di bosco. Ha la mano destra fasciata. Amras gli si avvicina, con Tara accanto. Se vede che Tara fa da sola e gli chiede direttamente il tatuaggio non interviene, se viceversa la vede imbarazzata gli parla lei. Tara si avvicina a Sean "Devi tatuarmi un orso" dice bruscamente. Il Saltimbanco alza la testa grattandosi la cicatrice sulla faccia "Devo?" "Devi farlo tu" Ad Amras sembra che Sean abbozzi un sorriso. "Amras, renditi utile, prendi la mia roba e qualcosa da bere" dice il Saltimbanco "Tu, ragazzina, siedi qui". Amras entra nella tenda e senza difficoltà trova la sacca in cui Sean tiene la sua attrezzatura e prende una piccola botte con del Whisky. Quando esce porge tutto a Sean che si mette al lavoro. Amras porge l'occorrente al Saltimbanco per il tatuaggio e si siede da qualche parte nei pressi. il Saltimbanco fa bere il liquore a Tara e poi si mette al lavoro, cominciando a tatuarle un orso stilizzato sulla spalla. Tara è molto testa, ma resiste al dolore senza fiatare. Dopo più di un'ora di lavoro, il Saltimbanco le benda la spalla. "Hai fatto una cosa giusta, ragazza" Amras sta lì e guarda, in silenzio. "grazie" dice Tara alzandosi, poi, di scatto, abbraccia il Saltimbanco e lo bacia su una guancia. Lui la spinge via e lei lo fissa per un momento con aria di sfida. "Vado a mangiare! A più tardi!!!" Tara si allontana con passo veloce Amras la guarda mentre si allontana, la saluta con un cenno della mano e rimane lì a guardare in silenzio il Saltimbanco che ripone la sua attrezzatura per tatuare.