Appena Anacarsi si è allontanato, Amras si dirige alla tenda, poi un pensiero la trattiene e si guarda intorno: cerca il Serpente con lo sguardo. Le piacerebbe che fossero presenti entrambi, per questo, prima di andare dal Saltimbanco, vede se riesce a individuare Liam e a chiamarlo. Amras trova il Serpente intento ad esaminare del tabacco da pipa, gli spiega la situazione e lui la segue lesto verso la tenda. Dentro i due trovano il Saltimbanco che viene medicato da una ragazza. Amras guarda Sean in silenzio, aspettando che la ragazza abbia finito la sua medicazione. Intanto raccoglie da terra i suoi guanti e la spada, che aveva lasciato lì cadere. La ragazza fa bere una cosa al Saltimbanco, poi gli da un bacio ed esce dalla tenda, non prima di aver gettato uno sguardo incuriosito ad Amras e al Serpente. "non è il tipo di ragazza che fa certe cose in pubblico" commenta il Saltimbanco sistemandosi il Tartan Amras aspetta che la ragazza si sia allontanata dalla tenda, poi guarda i due fratelli e comincia a parlare, pacata e decisa. "Daniel sospetta che siate implicati nel rapimento di Vargas. Mi ha fatto un mucchio di domande e si è offeso davanti al mio silenzio. Ha detto che qualcuno, credo Arfonsil, gli ha fornito delle prove, con le quali intende convincere gli altri membri del gruppo della vostra colpevolezza. Anche Luran gli crede" "Hai qualcosa di importante da dire?" le chiede il Saltimbanco mentre il Serpente li guarda amebdue escalmando "E chi è questa gente??" Amras guarda il Saltimbanco e scuote il capo. "E' tutto qui. Daniel vuole darti battaglia e vuole convincere anche gli altri a farlo. Ha preso il mio silenzio come una conferma dei suoi sospetti: è da alcuni giorni che mi fa domande e spera che io sfrutti la mia posizione per ottenerne. Sa di quello che hai combinato a Mullingar", Amras guarda il Serpente, "anche se non ho indagato fino a che punto" Amras fa una breve pausa, si rivolge al Serpente: "si tratta delle persone con cui siamo venuti qui da Greyhaven. Mandati dal Conte per ritrovare suo fratello" "dalla tua bocca cos'ha saputo?" chiede il Saltimbanco "che se voleva sapere qualcosa sarebbe dovuto venire a chiedervela" "hai fatto bene" risponde "Quindi qualcun'altro dei nobili ha parlato... io sono escluso, il Gabbiano anche e Leyla ha tutto l'interesse a stare zitta. Restano in tre" commenta il Serpente. "Non può che aumentare la confusione. Più si pensa che io voglia il clan per me è più si svia l'attenzione da Mullingar" dice il Saltimbanco. Amras guarda i fratelli, con aria un po' preoccupata. "Luran mi ha detto che Daniel spiegherà a tutto il gruppo quello che ha scoperto, o che gli hanno fatto scoprire, e che lo farà molto presto. Da quello che ho capito dovrebbe essere Arfonsil la persona con cui Daniel ha più contatti. Luran mi ha accennato, poco fa, che quando ci sarà il consiglio dei Clan, e Arfonsil sarà interrogato dai Druidi, vorranno far interrogare anche te, Sean". Amras lo guarda negli occhi. "non so come funzionerà quel consiglio, sembra che Daniel abbia le idee molto chiare invece" "Amras, siediti qui" il Saltimbanco le indica il pezzo di stuoia affianco a sé. Dopo che la ragazza si è seduta, il Saltimbanco le mette un braccio sulle spalle e guardando il Serpente dice. "Sai, quel dannato damerino di tuo fratello ama le sceneggiate..." Il serpente si concede un sorriso mentre il Saltimbanco prosegue "Quando il Gabbiano dirà che ha intenzione di presentare il nuovo capo del Clan e passerà la parola a me o a Liam... succederà un casino che non si è mai visto. Arfonsil a quel punto... e solo a quel punto potrà avanzare i suoi dubbi, dichiarandoci non solo indegni... ma addirittura nemici dei Clan e produrrà tutte le prove che vuole. E secondo te, io e tuo fratello cosa faremo?" Amras guarda Sean e annuisce: "a quel punto si dirà la verità" Il serpente sorride "a quel punto la verità si vedrà, sorella" dice con calma Sean Amras sorride. "il Gabbiano cosa sa, di tutto questo?" "Quello che è evidente a tutti" risponde il Serpente. "il portavoce dei Clan, solitamente è il capo stesso del clan. Per tradizione è il portavoce del Clan a nominare il nuovo capo clan, che quindi non può essere sè stesso... di solito è il figlio, la moglie, il fratello... Sean ha nominato il Gabbiano come portavoce, il Gabbiano in questo momento è legato a noi, grazie a te... e questa è stata una fortuna che nessuno di noi poteva prevedere... questo ha reso evidente a tutti che Sean vuole prendere il clan, tramite il Gabbiano che tu tieni per le palle, impedendogli di sceglere altri...." Amras guarda il Serpente, incerta. "Anche lui quindi pensa che siate voi a volere il clan. E pensa che io sia stata ferita sulla sua nave per metterlo in mezzo, per sfruttarlo... mi stupisce che voglia ancora vedermi" "se fossi in lui io continuerei a ringraziare tutti gli dei che si venerano da qui a Zedghast... e avrei regalato una nave al Saltimbanco." Il Serpente sorride "Quel pazzo ti vuole bene, Armas... e per questo... e solo per questo... ha accettato ciò che gli ho imposto. Il Clan lo ringrazierà come merita" dice il Saltimbanco. Amras guarda il Saltimbanco, sembra turbata. "Quanto tempo ancora bisogna aspettare? Sean, quanti giorni mancano a che tutto sia finito?" E poi aggiunge, a voce piu' bassa "Quando potrò tornare da lui senza nascondergli piu' nulla?" "Al più tardi fra 2 giorni" dice il Serpente "Sean avevi ragione, non dicendole nulla non avrebbe avuto i suoi compagni contro..." Amras sospira appena, poi si tocca la spalla. "Non lo vedrò prima di allora. Non voglio mentirgli." Poi guarda Sean. "Perchè aspettare domattina? Perchè non fai subito quello che mi hai promesso? Avrò un motivo per non uscire da questa tenda e non vedere nessuno" Poi guarda il Serpente. "Non ho contro tutti i compagni. Anacarsi, il deliota, sa cosa significhi la parola, e rispetta il mio silenzio" Il Serpente annuisce "Liam, vammi a prendere del Wiskey, tua sorella vuole essere dipinta" dice il Saltimbanco, poi si gira verso Amras "Ti farà male, ti avverto... e il tuo amico pennuto non potrà metterti le mani addosso per una settimana almeno" Amras annuisce con un bel sorriso: "Meglio avvantaggiarci, allora. Tanto questi giorni lo avrei comunque evitato ... e saprò farmi perdonare" "Liam, porta quel wiskey e poi vai via" il Serpente esce, mentre il Saltimbanco prende una sacchetta con il suo materiale "Amras, accendimi un paio di candele" Il Serpente torna con una piccola botte, la da al Saltimbanco e dice ad Amras "se senti dolore bevi ancora, tanto non fa male è roba di prima qualità!" e va via. il Saltimbanco fa spogliare Amras e la fa stendere a terra, pulisce gli aghi sul fuoco e scalda il colore. Nel frattempo la fa bere abbondantemente dalla botte, non ci vuole molto prima che la testa di Amras cominci a girare un po'. Lui imbeve una spugna con il liquore e la usa per pulirle una parte del torace. Inizia a lavorare, le punture sono più fastidiose che dolorose, grazie all'effetto dell'alcol. Amras osserva quasi inebetita le mani del Saltimbanco che lavorano, il suo sangue uscire, la sua pelle arrossarsi, gonfiarsi, colorarsi. Ogni tanto il Saltimbanco la obbliga a bere ancora, ci sono momenti in cui il dolore si avverte, forte. Dopo un paio d'ore di lavoro il Saltimbanco unge Amras con una sostanza oleosa e poi la fascia. "Domani finiremo. Ora bevi" il Saltimbanco porge alla ragazza del latte Amras è annebbiata, prende con le mani un po' tremanti la tazza con il latte e la porta alle labbra. Beve un sorso, guarda Sean e mormora qualcosa di incomprensibile. "scolatelo tutto, e poi mettiti a dormire" Il Saltimbanco si alza ed esce dalla tenda Amras annuisce, finisce di bere piano piano il suo latte e si stende per riposare. Il sonno sopraggiunge quasi immediatamente.