Session Start: Sun Dec 22 14:38:36 2002

* Amras sta per conto suo, piuttosto cupa e silenziosa

* Amras non ha piu' parlato con nesssuno dopo la discussione con Alice e Luran

<Amras> dopo cena Amras si avvicina a occhi bassi al Pelato, lo guarda in silenzio per qualche momento

<Amras> ...

<Amras> Anche tu pensi che io sia una visionaria?

* Sean le lancia un'occhiata di sfuggita sbuffando il fumo della pipa

<Sean> io penso che sono dei bambini che tra breve si scotteranno

<Amras> io l'ho sentita quella voce, oggi

* Amras abbassa ancora di piu' il tono della voce, riducendola ad un sussurro

<Amras> "sono qui sotto"...

<Sean> ho già detto quello che dovevo dire.

<Sean> E' ovvio che tu senta la voce.

<Sean> Il tuo sangue è diverso dal loro, è sempre stato evidente.

* Amras attorciglia il dito nervosamente attorno ad una ciocca di capelli

<Amras> e chi... pensi che fosse, a parlarmi?

<Amras> (c'è una nota di timore nella sua voce)

<Sean> la Grande Regina, o qualcuno dei suoi servi

<Sean> importa?

<Amras> i Lupi la considerano la loro madre...

<Sean> e tutti su Elsenor la chiamano la Grande Regina.

<Amras> la regina... delle battaglie.

* Amras annuisce

<Amras> se i Lupi sono i suoi figli, io non voglio vederla, non voglio avere niente a che fare con lei

<Amras> non voglio che mi parli

<Amras> lei o i suoi servi

<Amras> e soprattutto 

<Amras> non voglio che esca da questo cumulo di terra che la ricopre.

<Sean> Se vai per mare hai a che fare con Manannan

<Sean> se combatti con la Morrigan

<Sean> se vedi dei corvi sul campo di battaglia con Badb

* Amras porta la mano all'elsa della sua spada, pensierosa.

<Sean> non decidi tu con chi avere a che fare.

<Amras> La Morrigan ha tre facce, mi pare di ricordare...

<Amras> quali sono?

<Sean> tre facce?

<Sean> La Morrigan è la Morrgan

<Amras> ma ricordo che Féan mi disse...

* Amras è confusa

<Sean> alcune volte è Badb la cornacchia, altre è Macha la cavalla, altre è Morrigan.

<Amras> ... 

* Amras stringe la presa sulla spada e si guarda intorno, alle colline

<Amras> voglio andare via il prima possibile da quest'isola

<Amras> e voglio che vadano via tutti quanti.

* Amras si morde le labbra

<Sean> sei stupida quanto i greyhavenesi.

* Sean pulisce la pipa e la ripone

<Amras> sentiamo il grande saggio allora

* Amras incrocia le braccia.

<Sean> Dice bene il bassetto con le orecchie a punta. Troviamo Vargas e andiamo via.

<Amras> grazie tante

<Sean> La Grande Regina è libera, lo è sempre stata, non tollera chi cerca di entrare nella sua dimora.

* Amras alza le spalle

<Sean> C'è da capirla, alcune tra le più grande ricchezze del mondo si conservano nei Sidhe

<Sean> L'isola è sacra. Chi non rispetta il luogo sacro ne subirà le conseguenze.

<Amras> tutto qui?

<Amras> e allora perche' mi ha parlato?

<Amras> solo per dirmi: "hei, sono qui sotto, ciaoo!"

<Sean> non romperci il cazzo.

* Amras sembra poco convinta

<Sean> magari quella casetta era proprio la loro porta.

<Amras> non ho mai avuto intenzione di andare a stuzzicarla, se è per questo

<Sean> i tuoi amici si.

* Amras allarga le braccia

<Amras> glie l'ho detto! 

<Sean> ma loro sono stupidi di natura e con sangue diverso dal tuo.

<Amras> glie l'ho detto cento, mille volte!!

<Sean> è servito?

<Amras> ...

* Amras scuote il capo lentamente

<Amras> ho paura che questo fatto li abbia incuriositi ancora di piu'

<Amras> ...

<Sean> sono abbastanza grandi da prendersi le loro responsabiltà. 

<Sean> La bionda sa tutto e lo stregone ne sa una più di lei.

<Sean> Io dormo tranquillo.

* Amras si stropiccia il viso stanca

<Amras> tu dormi tranquillo

<Amras> tu non hai sentito quella voce.

<Amras> tu non hai...

* Amras si interrompe

<Amras> a te è successo in passato

<Sean> Noi di elsenor per trovare qualcuno nostro pari siamo costretti a parlare con gli dei.

<Sean> Di cos'hai paura, sorella?

<Amras> di quello che riposa sotto questo suolo.

<Sean> perché?

* Amras si avvicina a Sean e lo guarda negli occhi in silenzio, poi gli parla

<Amras> io sono stata... sotto gli artigli della Morrigan

* Amras si morde le labbra

<Sean> Quello era un uomo. Di carne. 

<Amras> Sì, e tu hai coperto i segni

<Amras> sulla mia carne.

<Sean> questo con la Morrigan c'entra poco

<Amras> gli occhi di quell'uomo erano il riflesso

<Amras> forse pallido

<Amras> ma già spaventoso

<Amras> e terribile

<Amras> di quel che giace qui sotto.

<Sean> Dolce sorellina, tu sei un po' troppo impressionabile

* Sean ridacchia

* Amras poggia la mano sul braccio di Sean

<Amras> ho vinto quel terrore

<Amras> ma ricordo ancora nitidamente tutto

<Amras> e non voglio...

* Amras si interrompe e stringe un poco la mano sul suo braccio

<Sean> i tatuaggi si fanno per non dimenticare

<Sean> può essere che il suo spirito sia siventato un cane della morrigan, chi può saperlo. Non disturbarla e lei non avrà motivo di sciogliertelo contro.

<Amras> magari non contro di me...

<Amras> ma contro Alice?

<Amras> contro gli altri?

<Sean> stupidi loro.

<Sean> Io non posso farci nulla.

<Amras> l'impotenza ti fa stare tranquillo?

<Sean> impotenza?

* Sean sposta lo sguardo verso l'inguine

<Sean> non credo proprio

* Amras sorride e dà una botta al braccio di Sean

<Amras> ma che hai capito

<Amras> il fatto di non poter impedire che accada qualcosa di male

<Sean> dovrei essere turbato?

<Amras> si

<Amras> io lo sono, io temo per chi si trova su quest'isola

<Amras> specialmente per i miei compagni di viaggio

<Amras> ... ma anche per questi poveracci dimenticati.

<Sean> per quanto mi riguarda potrebbe arrivare qui la Morrigan e strapparmi le budella e lasciarmi morire. Figurati quello che mi interessa di due idioti che si ficcano nei guai con le loro mani.

<Amras> non tutti

<Amras> disprezzano la vita come te.

<Amras> e poi ti dico pure un'altra cosa

<Amras> che se arrivasse la Morrigan e ti strappasse le budella

<Amras> e ti lasciasse morire

<Amras> io mi incazzerei tantissimo.

<Sean> brava. Poi toglimi un dente e fattici una collana.

<Amras> glie lo toglierei a lei un dente.

<Amras> ... ma tu non capisci.

<Sean> non capisco e non mi interessa capire. Ficcati bene in testa, a scavare qui sotto ci si mette solo nei guai. Se quei fessi non lo capiscono è affar loro. Io più che avvertirli non posso fare.

<Sean> In fondo... siamo noi i selvaggi, giusto?

* Sean ridacchia

* Amras allarga le braccia con veemenza

<Amras> io l'ho capito da subito che questo posto era bene lasciarlo stare

<Amras> da quando Luran voleva giocare ad animare quella statua...

<Sean> fallo giocare.

<Sean> ti racconto una bella storia.

<Amras> racconta

<Sean> C'era un bambino che voleva giocare col timone della nave

<Sean> a furia di giocare a portato la nave sugli scogli

<Sean> il bambino poi è stato buttato a mare

<Sean> per poco non affoga

<Sean> perché sapeva nuotare poco e c'era il mare grosso

* Amras ascolta, osservandolo attentamente

<Sean> si è salvato per miracolo

<Sean> e ha capito che è meglio non giocare con cose che non capisce.

<Sean> Soprattutto se qualcuno più esperto gli dice di non farlo.

<Sean> Lo stregone e la bionda questo devono ancora capirlo, si vede.

<Amras> non si considerano bambini

<Amras> l'hai sentito quel che hanno detto in quella tenda, prima?

<Amras> loro sono "esperti"

<Amras> hanno incantesimi per imbrigliare gli dei.

* Amras parla con poca, pochissima convinzione

<Sean> certo, e io ho il cazzo di un cavallo.

<Sean> Amras, sei grandicella, la gente apre la bocca e la riempie di parole grosse e importanti.

<Sean> Ma sono parole.

<Amras> qui rischiano di tramutarsi in qualcosa di piu' che semplici parole

<Sean> lasciali fare.

* Amras scuote il capo amareggiata

<Amras> vado a riposare, sono stanca.