Durante lo stordito riposo di Shuen le voci confuse e ostili dei compagni di viaggio, in particolare di Alice, producono come effetto questo sogno:

"E' notte nella casa di Odysseas a Membresìa. Candele accese emanano luce calda e dolci profumi.
C'è il letto, quel letto meraviglioso, e c'è lui sopra semidisteso e seminudo. Sfoglia il libro, già il libro, con le sue mani delicate e sottili e ti sorride.
Fa cenno di venire accanto a lui, tu vai, leggete insieme, ti insegna la lingua deliota, sembra, pronuncia parole musicali, ti bacia morbidamente l'orecchio destro e sussurra frasi d'amore...... Improvvisamente tutto si muove come in un terremoto, il letto oscilla, entrambi cadete a terra, sul tappeto, cade anche il libro che si squaderna.
Irrompe Alice nella stanza, da una finestra balza Aska che afferra il libro e sgattaiola via dietro una tenda. Odysseas grida disperato:"Il libro, il mio libro, il libro di mio padre, ladri, restituitemelo!".
Alice con voce fredda e spietata dice: "Certo che siamo ladri, ladri ben pagati, e tu sei morto, elfo da strapazzo!".
Con ciò sferra un colpo micidiale che ferisce al ventre il povero Odysseas. Perde sangue, molto sangue, vedi solo sangue e la bianca pelle. Grida "Shu, aiutami ti prego" con voce sempre più strozzata e più fioca. Lo abbracci, cola sangue dalla bocca, è sporco di sangue il tuo seno......spirando, lo bacia.
Poi tu gridi con tutta la forza della tua voce "Che avete fatto? Assassini!". E tutto si confonde: è nero, rosso, viola......buio".