Luce !

Apri gli occhi a fatica, il dolore e la nausea quasi ti impediscono di respirare. Sei solo, al buio, nella tua cella. Come sempre.
L'odore del Miele Nero ti contrae lo stomaco in una morsa soffocante, l'aria densa ti penetra nei polmoni simile a inebriante veleno.
Poi, pian piano, un vago chiarore si insinua nei tuoi occhi, una luce, piccola, bianca e pura. La osservi rapito per qualche istante, mentre questa cresce davanti a te.
Dalla luce proviene un alito di aria fresca, che ti avvicini per respirare avidamente.

Mellody... Mellody ...

Qualcuno ti sta chiamando, una voce che conosci molto bene, anche se non sentivi da secoli.

Mellody, figlia mia! dammi la mano!

Esiti, poi tendi il tuo braccio pallido attraverso la luce, lo vedi scomparire nello splendore accecante, quindi senti una stretta che ti prende, calda e sicura. � la mano di tua madre.

... Mellody...

La luce ti avvolge completamente e chiudi gli occhi. Senti gli uccelli che cantano nel prato intorno a te, ci puoi parlare, puoi rispondere ai loro cinguettii e duettare con loro. Tua madre sta cantando, e tu conosci la sua canzone.

Una fama bella
Che scorre per il mondo falsa
Vana come favola
Quale utilita puo recare?
Il tuo aspetto, le azioni mie non mi spaventano
Quelle saranno sofferenze piu che azioni
Lo vedresti se ti parlassi di mia madre e di mio padre
Se aggiungessi i loro fatti alla tua paura di me
Lo so bene
Ma come potrei essere malvagia di cuore
Io che faro del male dopo averlo sofferto?
Tanto che se l'avessi anche fatto di proprosito e cosciente
Neppure cosi sarei stata una malvagia
Invece sono giunta dove sono giunta
Senza saperlo
E quelli che mi fecero male, consapevoli
Mi hanno poi rovinato

Ma pagheranno