La seconda Visione

Mamma...
E' lei che ti sta chiamando, e che ti scuote dolcemente dal sonno. Apri gli occhi e incontri il suo sguardo, lei ti sorride, ti bacia, passa la sua mano bianca sul tuo capo scarruffato.
Ha un abito pesante, da uscire, e il rosso dei suoi occhi ti suggerisce che deve aver pianto tanto.
"Mamma..." provi a dire, ma lei con un dito ti fa segno di tacere. Si guarda intorno furtiva, trattenendo il fiato. Ma solo il silenzio della pietra immobile vi avvolge.
"Non aver paura", ti sussurra, "Staro' via per poco..."
Tu la guardi senza capire, lei resta ferma davanti a te per qualche istante. Il tepore del suo sguardo, come un raggio di sole, ti libera dalla penombra, ti scalda nel cuore.
Poi all'improvviso la mamma ti abbraccia, disperata, e ti stringe tanto forte, e senti sul tuo viso le sue lacrime che scendono. Ti tiene cosi' forte, e piange, e tu rimani immobile.
La mamma mormora qualcosa che non riesci a comprendere, poi ti bacia ancora, ti bacia sugli occhi e sul viso, poi si sforza di sorriderti mentre si stacca da te.
"ciao" le dici quando e' gia' sulla porta, e lei si gira di nuovo, bella, triste.
Ma un eco di passi che vengono dal corridoio la distrae, si gira veloce e chiude la porta. Senti che si allontana svelta, poi non la senti piu'.
Di lei ti resta solo il ricordo.