Vintenberg, 9 luglio 508

Mia cara Aska,
Ti scrivo questa lettera perchè so che non ci vedremo per parecchi mesi ed ho bisogno di farti conoscere quali sono le mie scelte per l'avvenire.
Mi ha detto Cormac, che ieri è passato qui a casa a portarmi i tuoi saluti, che ti consegnerà questo messaggio da parte mia.
Ebbene, è molto importante quello che devo dirti, e spero che saprai capire e che non mi biasimerai per quello che ho deciso di fare.
Qui a Vintenberg ho conosciuto un sacerdote di Kayah, un tipo anzianotto e molto gentile, che mi ha accolta come una figlia e mi ha aiutata molto a chiarire quel che avevo nel cuore. Si chiama Padre Easter, ed è lui a cui adesso sto dettando questa lettera, visto che ancora non sono in grado, nonostante gli sforzi suoi e miei, di leggere e di scrivere.
Parlando con lui dell'avvenire, Padre Easter mi ha detto che non è ancora tempo, per me, di prendere dei voti, che pure mi attraggono tanto, ma che mi vincolerebbero per tutta la vita, senza averne ancora la piena consapevolezza. Quel che di meglio posso fare adesso è di avvicinarmi alla religione con pazienza e cuore puro.
Ed è questo che intendo fare.
La "zia" Thompson, che pure inizialmente non voleva lasciarmi andar via, alla fine ha capito che la mia strada è illuminata dalla pallida luce di Kayah, e che non sarebbe giusto impedirmi di seguirla.
Andrò ad Ammerung per qualche tempo, lì c'è un grande tempio di Kayah nel quale potrò approfondire la mia fede e comprendere meglio quel che la Dea vuole da me.
Per questo non so ancora se la mia vocazione sarà contemplativa e di preghiera, o se sentrò più forte il bisogno di consacrare la mia esistenza al servizio del prossimo, dei poveri e dei bisognosi. Sono ancora confusa, anche se sento distintamente un richiamo dentro di me, sento la voce della Dea che mi guida e mi rinfresca.

Aska cara, a te sola devo tutta questa pace, questa libertà.
E ora che sto qui nei preparativi del viaggio, ora come non mai sento il desiderio di vederti, di abbracciarti e di sentire dalle tue labbra che capisci quello che provo, e che mi benedici.

La "zia" Thompson e il piccolo Mark ti mandano un abbraccio forte forte, e anche io ti bacio e ti auguro ogni bene.

Con affetto,

la tua Nicole