Caro Anacarsi,
lascio a te questo breve messaggio in nome di ciò che abbiamo in comune e soprattutto in nome della simpatia che, nonostante i tuoi innumerevoli sospetti, hai manifestato nei miei confronti.
Ormai è giunto il tempo per me di abbandonare questo Castello. Non posso purtroppo portarvi con me. Tra l'altro, anche se avessi potuto, comprenderai che il vostro nervosismo mi rende ormai la permanenza con le mie guardie del corpo insopportabile.
Spero che il denaro guadagnato sia da voi ritenuto sufficiente a compensarvi delle fatiche e dei rischi del viaggio.
Non cercate di seguire le mie tracce - so, caro Anacarsi, che per te non sarevve molto difficile in fondo -, poiché sono sicuro che alla fine vi risulterevve letale. Non vorrei avervi sulla coscienza e non potrei aiutarvi in alcun modo.
Del resto mi preme assicurarvi - dati i paranoici pensieri che, sono certo, vi assaliranno - che io non ho nulla a che fare con ciò che è accaduto. accade, accadrà in questo Potentato. Chi mi conosce, anche soltanto di fama, non può aver dubbi in proposito. Lo scopo del mio lungo viaggio non consisteva certo esclusivamente nel vendere i miei meravigliosi cani, non è da me ridurmi ad un così piccolo commercio, per quanto possa versare in cattive condizioni: in questo la tua analisi coglieva nel segno, mio caro Anacarsi. Ma io sono un mercante, un grande mercante, e non un mestatore, come tu vaneggi, e il mio mestare, come quello di tutti i grandi mercanti, è servito, serve e servirà, finché è possibile, a proteggere la mia mercatura! Di nobili e briganti, da me così lontani, pertanto non mi curo.
Se le nostre strade si incroceranno ancora, mio amico Dyrrachiota, e se sarò nuovamente quello di un tempo, non ti mancherà il mio sostegno e così ai tuoi compagni, che qui saluto, qualora ne aveste bisogno. Questo solo ti dico: chi mi ha minacciato io lo perdono, ma non lo dimenticherò. Chi mi ha conosciuto nei giorni della mia grande fortuna sa che cosa vogliono dire queste mie parole!
Che gli Dei proteggano te e la tua compagnia!

Tuo affezionato,
Tonio Broks

Data a Frostaim in Tarracona il giorno 13 del Decimo Mese dell'anno 510 dopo la Fondazione dell'Impero nel terzo anno di regno dell'Augusto Constandinos II, Imperatore di Delos e dei Turniani e Divino Interprete di Pyros.