Tarnas, 26 dicembre 509 P.F.

Caro Daniel,

finalmente ho un po’ di pace per scriverti. Penso che ti sarai preoccupato di non trovarci a Vinterberg e soprattutto del fatto che ancora non siamo tornati. Purtroppo i piccoli grandi eventi che ci hanno condotto a Greyhaven (le ragazze te ne avranno un po’ parlato) ci hanno anche costretto a proseguire il viaggio verso sud e, come vedi, ora ci troviamo a Krandamer Est.
Cerchiamo di far bene, anche se ora non ti posso informare dei dettagli di una questione che ci appare tanto misteriosa quanto delicata. Il mio grande cruccio è che non riusciamo bene a renderci conto della situazione, tuttavia la mia speranza è che alla fine la nostra opera possa giovare alla buona causa della Luce nel mondo o quanto meno ridimensionare l’oscurità della Tenebra.
Mi manca molto la tua presenza.
I nuovi compagni non sono, come tu sai, particolarmente simpatici. Il Pelato devo dire che migliora, o meglio, migliora forse la mia capacità di sopportarlo. In compenso talvolta non riesco a reggere l’irrazionalità e l’impulsività di Amras. Credo di essere stato anche un po’ scortese con lei ultimamente, ma, se tu fossi qui, mi capiresti certamente.
Una buona notizia è invece il fatto che i rapporti di Shuen sono decisamente migliorati: come sempre nelle cose umane, la sincerità e la schiettezza hanno fatto il miracolo. Alice secondo me non si trova bene con questi nuovi tipi, ma, come è sua abitudine, non si apre affatto con me e con Shuen.
Io lei e Shu ci siamo trovati molto vicini in una circostanza assai rischiosa che ti racconterò con calma. L’avrei voluta abbracciare quando è tutto finito, ma non ce l’ho fatta. Ha trovato una buona intesa con Anacarsi, il Deliota, sono abbastanza affiatati nelle operazioni sul campo. Lui non deve essere una persona tanto male, ma mi sembra molto molto nervoso.
Dimenticavo quasi di dirti che si è aggiunto a noi un nuovo tipo, venuto a trovarci in locanda, uno mandatoci dall’alto, si chiama Flynn. Non sa fare nulla, non partecipa ai turni di guardia, gira con un falcone sulla spalla, conosce molte lingue ed è di lingua pronta (e di penna), sembra annoiato delle cose che sa (che devono essere molte, ma poco utili e affascinanti) e insanamente bramoso di ciò che non può attingere per sua impreparazione. In sintesi, avrai capito, mi sta antipatico.
Ma ho scoperto che piano piano mi abituo anche alle persone che mi sono più moleste e alla fine ci divento pure amico. Prendo seriamente in considerazione la possibilità di avere un brutto carattere!

Una notizia che ti entusiasmerà.
Qui domani comincia una sagra di paese che scimmiotta il Grande Palio, queste cose di Krandamer Est. Mi sono iscritto alla gara di lotta.
Facciamo trio io, Anacarsi e il Pelato. Sarà tutta una massa di paesani e guerrieroni dei Clan, mezzi nudi nella fanga: chi casca viene buttato fuori, l’ultimo che resta vince un tosto cavallo krandameriano.
Spero di non farmi tanto male. Al massimo mi elimineranno subito. Ho deciso di fare questo, perché ho visto che devo un po’ allenare il mio fisico. Non ci sono più tanti che sappiano maneggiare una spada tra noi, non posso sempre far correre rischi ad Alice e a Shu, me la devo saper cavare da solo, almeno nelle situazioni facili.

Come sta Faradyr? Si è montato la testa? Notizie di Cormac e Aska? Lo so che non puoi rispondermi, siamo in viaggio. Spero di riscriverti presto.

Che Pyros e Kayah ci proteggano.

Luran