Caro Armando

come va la vita?
A quanto ti sei sistemato per bene, e del resto ne ero sicuro, soprattutto dopo aver parlato con la nostra comune (ormai) amica, Eileen. Spero che fra non molto potrò salutarti di persona.
I casi della vita: l'ho incontrata per caso in una stazione di posta, che aveva appena rilevato...

Per prima cosa ti voglio rassicurare: ti starai guardando le spalle pensando che sia la fuori, subito dietro la tua porta.
Starai pensando: avrà seguito il messo... o senza troppo scomodarsi si sarà limitato a leggere l'indirizzo che Eileen ha scritto imprudentemente sulla lettera.
Ma più probabilmente sarai stato abbastanza furbo da usare un indirizzo di comodo, e quindi sarai un pochino più tranquillo.

Comunque sia, sappi che non ho fatto nulla di tutto ciò.
Essenzialmente perchè ti considero un amico, nonostante tutto, e non sono disposto a farti del male.
Sul momento ti avrei riempito di botte, ma ne è passata di acqua sotto i ponti; hai fatto quel che hai fatto, e non ti biasimo.

Rimane il fatto, non lo puoi negare, che pur non avendo il tuo indirizzo esatto, ora so dove ti trovi, e se solo mi andasse di fare una gita da quelle parti sono sicuro che non faticherei a trovarti.
Per la verità più che il sottoscritto, non faticherebbero a trovarti altri miei compari, sai di chi parlo: persone ben più motivate e con le conoscenze giuste per scovarti, persone che ti vorrebbero riservare un trattamento tutto particolare.

Sono sicuro che non vuoi, e non puoi, continuare a scappare per tutta la vita.
Non ho fatto niente per trovarti, come detto sopra, per dimostrarti la mia impeitura amicizia.
A questo punto ti propongo una soluzione.

Prima di accettare o rifiutare considera che di Eileen, e delle informazioni in suo possesso, non farò parola con nessuno dei miei compagni, quindi la mia non è una minaccia.
Considera anche, però, che certa gente ha l'abilità e le conoscenze per ritrovarti, con un po' di fortuna.

Veniamo alla proposta.

Ti stimo molto come organizzatore. Sono sicuro che hai investito nel migliore dei modi i nostri soldi. Farei fatica a trovare qualcuno migliore di te per amministrarli e metterli a frutto, una persona di cui fidarsi ciecamente oltretutto.
Insomma, va bene cosi'.
Ma rimane un punto: è giusto che tu trattenga una parte dei profitti per il tuo lavoro, cosa che del resto hai sempre fatto.
Ma, per l'appunto, deve trattarsi di una semplice scrematura, non puoi tenere tutto per te.
Ragion per cui, tratterrai quello che ritieni giusto: quanto pensi che sia? un sesto? un quinto? importa poco, visto che dovremo fidarci di te, come abbiamo sempre fatto.
Io ed i miei compagni ci aspetteremo di ricevere i nostri profitti, come abbiamo sempre fatto.

Quel che ti offro in cambio: sistemerò le cose tra te e gli altri, e non avrai nulla da temere.
Non dovrai scappare o nasconderti. Avrai amici in più e nemici in meno.
E quando andrai in pensione se ti sarai comportato onestamente con noi la tua attività sarà dei tuoi eredi, senza alcun ulteriore vincolo.
Chiedo solo, per me e per i miei compagni, di riavere indietro in forma di investimento i miei soldi.

Come ti ho già detto, se anche rifiuterai questa proposta, non avrai nulla da temere da parte mia.

Aspetto presto tue notizie (spedisci pure ad Eileen, orami la conosoc bene, non sarà un problema per lei tenermi da parte la posta).

E salutami anche le fanciulle che so ti sei portato dietro.

F a r a d y r