Ela scrive: non credo che muoversi tutti a quest'ora della notte gioverà molto alla nostra posizione nel castello e alla salute del cavaliere. domattina andrò a recitare la preghiera dell'alba dal malato. Uno di voi potrà assistermi e fargli le domande che crede senza destare sospetti. nel castello sicuramente c'è un uomo che non dorme in balia delle tenebre del suo peccato. Sarebbe bene dargli la possibilità di confessarsi prima che la sua mente si abitui al male. lui forse rischia la vita più di tutti. Chi vuole accompagnarmi dal medico? ============ Amras risponde: Cara Ela, non temi che qualcuno possa provare ad attentare alla vita del Cavaliere, durante la notte? Le tue preoccupazioni sulla discrezione che dobbiamo tenere nel castello sono giuste: è vero che dobbiamo stare attenti come non mai a non destare sospetti, ma ho paura che rimandare a domattina di avvisare il Cavaliere della Lancia d'Argento sia un rischio molto grave da correre. Se lo ritieni opportuno, possiamo dividerci e, questa sera stessa, mentre tu andrai a parlare con il medico, io e qualcun altro possiamo recarci dal Cavaliere con questa lettera e mostrargliela. In fondo le guardie nel corridoio già mi hanno vista e posso dire di portare una tua medicina, se mi faranno domande. Che cosa ha commesso il medico di tanto nefasto? Temi che c'entri qualcosa e che abbia tentato di avvelenare il cavaliere? In tal caso veramente non abbiamo un momento da perdere. Amras ============ Ela risponde: non conosco le trame di questa notte. Mi preoccupo solo che, se qualcuno morirà, vada tra le braccia di Santissima Madre Kayah. [riguardo il cavaliere] sono convinta che voi conosciate le priorità umane molto meglio di me. Agite come credete, ma siate accorti. La mia benedizione è per voi. non conosco le ferite nell'animo del medico, ma le vedo sanguinare e io devo sanarle. Strappare il suo spirito dalle gronfie delle tenebre forse porterà luce anche sul nostro Nemico.