Caro Luran,

Grazie, grazie per la tua lettera. Non puoi avere idea del piacere che mi abbia fatto.
La donna di ghiaccio si scioglie con piccole cose, gesti innocenti.
Un tempo probabilmente lo avrei ignorato, ma ora non ho più un Dio che mi avvolge, che riempie i miei vuoti e sono state attenzioni come questa a permettermi di andare avanti negli ultimi tempi. Grazie

Luran, non devi stare in pensiero per me, e non devono neanche gli altri, perché questa è la mia natura… e perché non credo ne valga la pena. Sono sempre stata sola ed ho imparato ad essere l'unica vittima delle mie azioni. Anche se dovessi ferirmi o morire, accetterei il mio destino e lo vivrei fino alla fine, senza rimorsi e senza rimpianti…. Questo modo di affrontare la vita lo devo a Gargutz, mi ha insegnato a prendere ciò che trovo, ad andare oltre, a non preoccuparmi del mondo che ho intorno, a cercare le risposte dentro di me.
Non credere però che abbia nostalgia di ciò che sono stata. Ero felice, ma lo sono anche oggi, seppur in modo diverso. Il giorno in cui mi hanno catturata è cambiato tutto. Mi sentivo invincibile, il mio Dio era sempre lì pronto a tirarmi fuori dai guai quando le mie capacità non sarebbero bastate… in un attimo è cambiato tutto… sola, chiusa in quella torre e poi al monastero, ho toccato la disperazione dell'abbandono, raggiunto il fondo e cominciato a raschiare… a quel punto avevo perso veramente tutto ciò a cui tenevo.
Ho dovuto rimettere i piedi per terra e adattarmi ad una nuova dimensione, ad una nuova vita. Un paio di volte ho seriamente pensato di farla finita. Di gettarmi giù dalle mura del monastero e non pensare più a niente ma paura e vergogna hanno prevalso.
Ora sono ancora qui, e se ho resistito il merito è in parte vostro, mi siete stati attorno, mi avete dato calore, avete cercato di riempire quei vuoti che sentivo dentro. Tutto ciò un giorno sarà sufficiente a farmi star bene.. ma per ora rischiare la pelle è ciò che più mi fa sentire viva.

Se qualcuno di voi morisse io ci rimarrei molto male… quindi posso anche immaginare che per voi, forse, può essere simile… ma la vita continuerebbe, il mio sorriso diverrebbe semplice avorio, qualche fiore nel primo mese, e poi solo terra. Non ho paura, nemmeno di affrontare la bilancia di Pyros, di me sarà quel che sarà.
Però… già… c'è un però… e immagino già il tuo sorriso, ormai credo tu mi conosca un po' e sappia che in tutta la mia vita, in tutti i miei pensieri c'è sempre un "però" da qualche parte…
Però, dicevo, non sono così ipocrita da nascondere che questa vostra apprensioni mi rende felice… sapere che vi preoccupate per me, mi fa capire che c'è qualcuno a cui possa interessare di me, non è una cosa scontata quando vivi da reietta per anni. Che vi preoccupiate lo capisco da tante cose, tanti particolari. Non mi offende che vi arrabbiate con me, semmai, a darmi fastidio, sono quelle offese gratuite e pesanti che ogni tanto mi vengono indirizzate, ma niente di tragico.

Ora basta parlare di me. Ogni volta di soffoco sotto il mio ego zeppo di problemi.
Domani mattina ci separeremo, volevo farti sapere che trovo molto nobile quello che stai facendo. Spero tanto che a quelle ragazze vada tutto per il meglio e un po' le invidio… ora hanno te a vegliare su di loro. Noi invece tra un po' attraverseremo il confine, sono euforica, ho sempre sognato di vedere l'Impero sono curiosa di sapere se tutto quello che ho letto e che ho ascoltato raccontare su Delos e sui Delioti è vero! Quando tornerò ti racconterò tutto!
Nel frattempo tu cerca di stare bene, magari cerca di trovare un po' pace, che mi sembra manchi anche a te. Sei una persona molto particolare e misteriosa, sei molto chiuso ed è difficile capire i tuoi sentimenti. Sei spesso molto duro con chi cerca di entrare nella torre in cui ti arrocchi, soprattutto se è una donna a tentare. Devono averti fatto molto male in passato, so bene il potere che ha una donna sul cuore di uomo e conosco la facilità con cui si può far soffrire… è uno dei motivi per cui spero che Cormac si allontani da me. Per quanto faccia l'eroe a parole, nella realtà soffrirebbe come un cane e io non voglio una cosa del genere.

Luran, magari un giorno mi parlerai di ciò che ti affligge, e forse potrò esserti utile, restituendoti in parte ciò che ti devo! Per ora addio. Spero di rivederti presto, sano e salvo e felice. Che gli Dei ti veglino.

Aska

P.s. fra qualche giorno passeremo per Al-Zaurak, mi farebbe molto piacere trovare tue notizie alla stazione di posta…